NGC 132

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NGC 132
Galassia a spirale
NGC 132 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel [1]
Data25 dicembre 1790
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 30m 10,7s [2]
Declinazione+02° 05′ 36″ [2]
Distanza241,3 mega anni luce (73,97 Mpc) [1][2][3] a.l.  
Magnitudine apparente (V)13,45 [2], 12,6 [4];
nella banda B: 13,4 [4]
Redshift+0,017892 ± 0,000012 [2][5]
Luminosità superficiale13,74 [4]
Angolo di posizione49° [4]
Velocità radiale5364 ± 4 [2][5] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSAB(s)bc [2], SBbc [4], SAB(s)bc? [1]
Dimensioni139 000 al (42 610 pc) a.l. [2]  
Altre designazioni
PGC 1844, UGC 301, MCG 00-02-63, KUG 0027+018, IRAS 00276+0149, CGCG 383-32 [2][4][5]
Mappa di localizzazione
NGC 132
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 30m 10.7s, +02° 05′ 36″

NGC 132 è una galassia a spirale situata nella costellazione della Balena.[1]

È stata scoperta il 25 dicembre 1790 dall'astronomo tedesco di nascita, ma naturalizzato britannico William Herschel, che la descrisse come "piuttosto debole, considerevolmente grande, arrotondata, gradualmente più brillante al centro, chiazzata, non risolta".[1] Fu nuovamente osservata il 12 ottobre 1827 da John Herschel, figlio dello scopritore.

Ha una classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Supernova SN 2004fe[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 ottobre 2004, all'interno di NGC 132 stata scoperta la supernova SN 2004fe da parte di un gruppo di astronomi impegnati nel programma congiunto LOSS/KAIT (Lick Observatory Supernova Search dell'osservatorio Lick e The Katzman Automatic Imaging Telescope dell'Università della California - Berkeley). La supernova apparteneva al tipo Ic.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas NGC Objects: NGC 100 - 149, su cseligman.com. URL consultato il 16 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f g h i j NED results for object NGC 0132, su nedwww.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 16 luglio 2023.
  3. ^ Distance Results for NGC 0132, in NASA/IPAC Extragalactic Database. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  4. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 100 à 199, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato il 2 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2023).
  5. ^ a b c NGC 132, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  6. ^ (EN) Bright Supernovae - 2004, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 2 settembre 2023.
  7. ^ H. Pugh, S. Park e W. Li, Supernovae 2004fe, 2004ff, 2004fg, in Green (a cura di), IAU Circular, vol. 8425, n. 1, novembre 2004, p. 1, Bibcode:2004IAUC.8425....1P.

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