Paulo Sousa

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Paulo Sousa
Sousa nel 2014
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Altezza177 cm
Peso76 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraShabab Al-Ahli
Termine carriera2 luglio 2002 - giocatore
Carriera
Giovanili
1984-1986non conosciuta (bandiera) Repesenses
1986-1989Benfica
Squadre di club1
1989-1993Benfica47 (2)
1993-1994Sporting Lisbona31 (2)
1994-1996Juventus54 (1)
1996-1998Borussia Dortmund27 (1)
1998-2000Inter31 (0)
2000Parma8 (0)
2000-2001Panathīnaïkos10 (1)
2002Espanyol9 (0)
Nazionale
1989Portogallo (bandiera) Portogallo U-202 (0)
1989-1991Portogallo (bandiera) Portogallo U-219 (1)
1991-2002Portogallo (bandiera) Portogallo51 (0)
Carriera da allenatore
2005-2008Portogallo (bandiera) Portogallo U-16
2008Portogallo (bandiera) PortogalloAssistente
2008-2009QPR
2009-2010Swansea City
2010Leicester City
2011-2013Videoton
2013-2014Maccabi Tel Aviv
2014-2015Basilea
2015-2017Fiorentina
2017-2018Tianjin Quanjian
2019-2020Bordeaux
2021Polonia (bandiera) Polonia
2021-2022Flamengo
2023Salernitana
2024-Shabab Al-Ahli
Palmarès
 Mondiali Under-20
OroArabia Saudita 1989
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2024

Paulo Manuel Carvalho de Sousa (Viseu, 30 agosto 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore portoghese, di ruolo centrocampista, tecnico dello Shabab Al-Ahli.

Caratteristiche tecniche

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Paragonato a Paulo Roberto Falcão, è stato un centrocampista centrale dotato di «ottima tecnica, personalità, grande senso geometrico, bel lancio»;[1] pur se caratterizzato da apparente lentezza,[2] era in possesso di ottime doti fisiche e di notevole resistenza allo sforzo prolungato.[3] Si disimpegnò con egual successo sia in fase difensiva[1] — molto abile nel sottrarre il pallone agli avversari,[2][3] si rivelò in particolare «uno specialista del fallo tattico»[4] —, sia in quella propositiva.[1] La sua carriera agonistica, nonostante il lusinghiero palmarès, risentì tuttavia di irrisolti guai alle ginocchia,[2] conseguenti a malanni giovanili scorrettamente curati e poi cronicizzatisi,[5] che a più riprese ne frenarono il rendimento.[2][5][6]

In panchina si dimostra molto preparato tatticamente[7] e per questo nient'affatto restìo a sperimentare in tal senso,[8] schierando le sue squadre con differenti moduli a seconda dell'avversario[7] ma sempre con una filosofia di gioco ben riconoscibile.[8] Nonostante agli esordi si fosse guadagnato la fama di difensivista,[8] le sue formazioni mostrano in realtà un approccio abbastanza offensivo nonché improntato al bel gioco.[7]

Benfica e Sporting Lisbona
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Cominciò a giocare in patria nel vivaio del Repesenses, passando nel 1986 alle giovanili del Benfica; nel 1989 approdò in pianta stabile nella prima squadra di Sven-Göran Eriksson, dove rimase per quattro stagioni conquistando al debutto una Supercoppa di Portogallo (e raggiungendo la finale di Coppa dei Campioni persa contro il Milan), nel 1991 il campionato e, due anni dopo, la coppa nazionale,[9] militando a fianco di elementi quali un esperto Paulo Futre e un giovane Rui Costa. Nell'estate del 1993, complice i problemi economici del club biancorosso,[10] venne ceduto assieme ad António Pacheco ai concittadini dello Sporting Lisbona dove rimase per una stagione, giocando in un reparto che vedeva anche il bulgaro Balăkov e il connazionale Luís Figo.

Sousa alla Juventus nella stagione 1994-1995

Dal 1994 al 1996 militò nella Juventus,[11] che lo acquistò dai lusitani per 10 miliardi di lire.[12][13]

Nella prima annata in Italia, schierato dall'allenatore Marcello Lippi a centrocampo in coppia con un altro neoacquisto, il francese Deschamps,[14] Sousa fu determinante[15] nel conseguimento del double nazionale composto dallo scudetto, mancante al club torinese da nove anni,[4] e dalla Coppa Italia (arrivando inoltre alla finale di Coppa UEFA persa contro il Parma),[6] venendo insignito del Guerin d'oro quale miglior giocatore della Serie A.[16] Inversamente nella seconda, sia a causa di vari infortuni sia perché gli avversari presero a marcarlo a uomo,[17] offrì un rendimento al di sotto delle aspettative,[18] conquistando comunque nel corso della stagione una Supercoppa Italiana e giocando poi da titolare la vittoriosa finale di Champions League contro l'Ajax.[9]

Due furono le sue reti in maglia bianconera, entrambe in match di cartello:[15] la prima in campionato, l'8 gennaio 1995, nella sfida-scudetto del Tardini contro il Parma,[19] e la seconda il 17 aprile 1996 al Nantes, nella semifinale di ritorno della Champions League giocata al la Beaujoire.[20]

Borussia Dortmund, Inter e ultimi anni
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Da destra: Sousa all'Inter nel 1998, in pressing sul madridista Seedorf con l'altro interista Simeone.

In seguito vestì dal 1996 al 1998 la maglia dei tedeschi del Borussia Dortmund, con cui si aggiudicò nel 1997 la sua seconda Champions League,[9] battendo in finale proprio i suoi ex compagni juventini — divenendo uno dei soli quattro giocatori (con Marcel Desailly, Gerard Piqué e Samuel Eto'o) ad aver vinto la massima competizione europea per club, per due anni di fila, con due società diverse[21] —, e la Coppa Intercontinentale, quest'ultima superando il Cruzeiro.

Nel gennaio del 1998 tornò in Italia trasferendosi per 13,2 miliardi di lire[22] all'Inter,[23] club dove rimase fino al 2000, ma da qui in avanti il suo rendimento non raggiungerà mai più i picchi del passato. Militò successivamente nelle file del Parma (2000),[24] degli ellenici del Panathīnaïkos (2000-2001) e degl'iberici dell'Espanyol (2002)[9] sino al ritiro dall'attività agonistica, arrivato poco prima di compiere trentadue anni, a causa di sempre più pressanti problemi fisici.[6]

Assieme a elementi quali Couto e João Pinto, nel 1989 fece parte del talentuoso Portogallo under 20 che, allenato da Carlos Queiroz, vinse in Arabia Saudita il suo primo campionato mondiale di categoria; a cavallo degli anni 1980 e 1990 difese poi i colori dell'Under-21 lusitana.

Sousa in nazionale nella sfida del 17 novembre 1993 tra Italia e Portogallo

Nel 1991 avvenne l'approdo nella nazionale maggiore portoghese, di cui indossò la maglia per 51 volte[9] dal debutto, avvenuto il 16 gennaio 1991 in un'amichevole con la Spagna (1-1),[25] all'ultima apparizione nel 2002, ancora in un'amichevole, con la Cina (2-0).[26] Giocò per il suo paese al campionato d'Europa 1996 in Inghilterra,[27] e al campionato d'Europa 2000 in Belgio e nei Paesi Bassi,[25] e fu membro della squadra portoghese al campionato del mondo 2002 in Corea e Giappone, dove tuttavia non disputò alcuna partita ritirandosi definitivamente al termine della competizione.[6]

Gli inizi, le esperienze inglesi

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La carriera in panchina inizia con il Portogallo under 16, guidato dal 2005 al 2008, quando ricopre brevemente anche il ruolo di assistente del commissario tecnico del Portogallo, Carlos Queiroz, già suo tecnico nelle selezioni giovanili lusitane.

Il 19 novembre dello stesso anno è ingaggiato dagli inglesi del QPR come allenatore della prima squadra;[9] il 9 aprile 2009 il patron Flavio Briatore lo allontana a campionato in corso, con le Hoops che dopo ventisei giornate stazionano al decimo posto, distanti nove punti dalla zona play-off.[28] Per l'annata 2009-2010 è sulla panchina dello Swansea City,[29] formazione con cui raggiunge il settimo posto finale in Championship, miglior piazzamento dei gallesi da ventisette anni a quella parte.[30] Il 7 luglio 2010 firma con il Leicester City,[31] ma dopo meno di tre mesi, il 1º ottobre, con all'attivo una sola vittoria in campionato su nove partite, è il quattordicesimo allenatore a essere esonerato dalle Foxes dal 2004.[32]

Videoton e Maccabi Tel Aviv

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Il 15 maggio 2011 si accorda con il Videoton, club campione d'Ungheria,[33] con il quale però viene subito eliminato al secondo turno preliminare di Champions League, per mano dello Sturm Graz.[34] Con la squadra magiara raggiunge il secondo posto in campionato,[35] vincendo due Supercoppe e una Coppa di Lega. Il 7 gennaio 2013 si dimette per motivi familiari[36] e, il 12 giugno seguente, firma con il Maccabi Tel Aviv, chiamato dal direttore sportivo Jordi Cruijff.[37] Con la formazione israeliana, dopo essere stato eliminato dagli svizzeri del Basilea al terzo turno preliminare di Champions League, inanella un buon cammino in Europa League raggiungendo i sedicesimi di finale, dove viene nuovamente eliminato dai RotBlau. A fine stagione, dopo aver fatto bissare la vittoria nel campionato alla squadra gialloblù, risolve il contratto.

Basilea e Fiorentina

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Il 28 maggio 2014 stipula un accordo proprio con il Basilea.[38] Al suo primo tentativo vince il campionato elvetico, il sesto consecutivo per i rossoblù; arriva inoltre in finale di Coppa Svizzera, dove perde contro il Sion, mentre in Champions League viene eliminato agli ottavi dal Porto. Terminata la stagione, il 17 giugno 2015 risolve anticipatamente il contratto con il club elvetico[39] e, quattro giorni dopo, si accorda con gli italiani della Fiorentina,[40] giungendo così ad allenare in cinque campionati diversi nello spazio di sei anni.

Comincia la Serie A con sei vittorie nelle prime sette giornate, un record mai raggiunto nella storia viola;[41] dopo una positiva prima parte di stagione, in cui Sousa riporta dopo sedici anni i toscani in testa alla classifica,[42] una successiva flessione fa chiudere loro il campionato al quinto posto. Confermato dalla squadra gigliata nella stagione successiva, chiude l'annata all'ottavo posto fallendo l'obiettivo delle coppe europee; al termine della stessa non viene confermato e sostituito da Stefano Pioli.

Tianjin Quanjian e nazionale polacca

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Il 6 novembre 2017 approda in Cina assumendo la guida tecnica del Tianjin Quanjian;[43] viene esonerato il 4 ottobre 2018, con la squadra a metà classifica.[44] L'8 marzo 2019 torna ad allenare in Europa, subentrando sulla panchina del Bordeaux;[45] rimane in Francia fino al termine della stagione 2019-2020, risolvendo il successivo 10 agosto il contratto che lo legava ai girondini.[46]

Il 21 gennaio 2021 diviene commissario tecnico della Polonia.[47] Nel giugno dello stesso anno guida la nazionale biancorossa alla fase finale del campionato d'Europa 2020 (posticipato per la pandemia di COVID-19), chiuso al primo turno. Rimane il selezionatore dei polacchi nei mesi seguenti, per le successive qualificazioni al campionato del mondo 2022, non riuscendo a ottenere l'accesso diretto alla fase finale in Qatar e venendo pertanto relegato al turno di spareggi. Il 29 dicembre 2021, prima della disputa degli stessi, risolve anticipatamente il contratto con la federazione polacca.[48]

Flamengo e Salernitana

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Il giorno stesso dell'addio alla nazionale polacca, viene formalizzato il suo ingaggio come tecnico del Flamengo, nella massima serie brasiliana.[49] Il 9 giugno 2022, viene sollevato dall'incarico, dopo la sconfitta esterna per 1-0 contro il Bragantino.[50]

Il 15 febbraio 2023, Sousa fa ritorno in Serie A, subentrando all'esonerato Davide Nicola alla guida della Salernitana, in quel momento quintultima in classifica.[51] Il debutto sulla panchina granata, quattro giorni dopo, non è positivo coincidendo con una sconfitta interna per 0-2 contro la Lazio;[52] ciò nonostante, nel prosieguo del campionato, con una serie di risultati utili, riesce a traghettare la squadra campana alla salvezza.[53] Al contrario, nella stagione seguente la Salernitana ha un avvio al di sotto delle aspettative; il 10 ottobre 2023 il tecnico viene esonerato, coi granata al penultimo posto,[54] lasciando la panchina dei campani a Filippo Inzaghi.[55] Nel febbraio del 2024, Sousa rescinde consensualmente e anticipatamente il proprio contratto con il club.[56]

Shabab Al-Ahli

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Il 30 giugno 2024, viene annunciato il suo ingaggio come tecnico dello Shabab Al-Ahli, squadra della massima serie emiratina.[57]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989-1990 Portogallo (bandiera) Benfica PD 2 0 CP ? ? CC 0 0 SP 1 0 3+ 0+
1990-1991 PD 36 0 CP ? ? CU 2 0 - - - 38+ 0+
1991-1992 PD 24 1 CP ? ? CC 3 0 SP 1 0 28+ 1+
1992-1993 PD 25 0 CP 1+ 0+ CU 4 0 - - - 30+ 0+
Totale Benfica 87 1 1+ 0+ 9 0 2 0 99+ 1+
1993-1994 Portogallo (bandiera) Sporting Lisbona PD 31 2 CP 2+ 0+ CU 2 0 - - - 35+ 2+
1994-1995 Italia (bandiera) Juventus A 26 1 CI 6 0 CU 5 0 - - - 37 1
1995-1996 A 28 0 CI 0 0 UCL 8 1 SI 1 0 37 1
Totale Juventus 54 1 6 0 13 1 1 0 74 2
1996-1997 Germania (bandiera) Borussia Dortmund BL 11 1 CG 0 0 UCL 4 0 SG 0 0 15 1
1997-gen. 1998 BL 16 0 CG+CdL 2+2 1+0 UCL 4 0 SU+CInt 0+1 0 25 1
Totale Borussia Dortmund 27 1 4 1 8 0 1 0 40 2
gen.-giu. 1998 Italia (bandiera) Inter A 11 0 CI 0 0 CU - - - - - 11 0
1998-1999 A 10 0 CI 4+2[58] 0 UCL 3 0 - - - 19 0
1999-gen. 2000 A 10 0 CI 0 0 - - - - - - 10 0
Totale Inter 31 0 4+2 0 3 0 - - 40 0
gen.-giu. 2000 Italia (bandiera) Parma A 8 0 CI - - UCL+CU 0+2 0+0 SI - - 10 0
2000-2001 Grecia (bandiera) Panathīnaïkos A 6 0 CG 3 0 UCL 6[59] 1 - - - 15 1
2001-gen. 2002 A 4 0 CG 5 0 UCL 8[60] 0 - - - 17 0
Totale Panathinaïkos 10 0 8 0 12 1 - - 30 1
gen.-giu. 2002 Spagna (bandiera) Espanyol PD 9 0 CR - - - - - - - - 9 0
Totale carriera 257 5 27+ 1+ 49 2 4 0 337+ 8+

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Portogallo
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-1-1991 Castellón de la Plana Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
23-1-1991 Amarousio Grecia Grecia (bandiera) 3 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 - Uscita al 72’ 72’
9-2-1991 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1992 - Ingresso al 63’ 63’
20-2-1991 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Euro 1992 -
4-9-1991 Viseu Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole - Uscita al 46’ 46’
10-2-1993 Faro Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Amichevole - Ingresso al 62’ 62’
31-3-1993 Zurigo Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 - Ammonizione al 31’ 31’
28-4-1993 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Qual. Mondiali 1994 -
19-6-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Mondiali 1994 -
5-9-1993 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
13-10-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Qual. Mondiali 1994 -
10-11-1993 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 1994 -
17-11-1993 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1994 - Ammonizione al 20’ 20’
19-1-1994 Vigo Spagna Spagna (bandiera) 2 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 46’ 46’
7-9-1994 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 1 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 - Ammonizione al 60’ 60’
9-10-1994 Riga Lettonia Lettonia (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
13-11-1994 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Austria (bandiera) Austria Qual. Euro 1996 -
26-4-1995 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
3-6-1995 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 2 Lettonia (bandiera) Lettonia Qual. Euro 1996 - Ammonizione al 34’ 34’ Uscita al 46’ 46’
3-9-1995 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Euro 1996 -
11-10-1995 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 1996 -
15-11-1995 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Euro 1996 -
12-12-1995 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Euro 1996 - Uscita al 46’ 46’
21-2-1996 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 2 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
9-6-1996 Sheffield Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - 1º turno - Ammonizione al 58’ 58’ Uscita al 79’ 79’
14-6-1996 Nottingham Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Euro 1996 - 1º turno -
18-6-1996 Nottingham Croazia Croazia (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - 1º turno - Uscita al 71’ 71’
23-6-1996 Birmingham Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera) 1 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 1996 - Quarti di finale -
29-3-1997 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -
7-6-1997 Porto Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Albania (bandiera) Albania Qual. Mondiali 1998 -
20-8-1997 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 1 Armenia (bandiera) Armenia Qual. Mondiali 1998 -
6-9-1997 Berlino Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 1998 -
11-10-1997 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Mondiali 1998 - Ammonizione al 63’ 63’
22-4-1998 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 3 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 76’ 76’
18-11-1998 Setúbal Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Israele (bandiera) Israele Amichevole - Uscita al 78’ 78’
26-3-1999 Guimarães Portogallo Portogallo (bandiera) 7 – 0 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Euro 2000 -
31-3-1999 Vaduz Liechtenstein Liechtenstein (bandiera) 0 – 5 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 -
5-6-1999 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 1 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Euro 2000 -
9-6-1999 Coimbra Portogallo Portogallo (bandiera) 8 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Euro 2000 - Uscita al 63’ 63’
18-8-1999 Oeiras Portogallo Portogallo (bandiera) 4 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Amichevole - Uscita al 46’ 46’
4-9-1999 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 - Uscita al 67’ 67’
8-9-1999 Bucarest Romania Romania (bandiera) 1 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Euro 2000 - Uscita al 69’ 69’
9-10-1999 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 0 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Euro 2000 -
26-4-2000 Reggio Calabria Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole -
20-6-2000 Rotterdam Germania Germania (bandiera) 0 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Euro 2000 - 1º turno - Uscita al 71’ 71’
24-6-2000 Amsterdam Portogallo Portogallo (bandiera) 2 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Euro 2000 - Quarti di finale - Ingresso al 46’ 46’ Ammonizione al 60’ 60’
16-8-2000 Viseu Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 1 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole -
3-9-2000 Tallinn Estonia Estonia (bandiera) 1 – 3 Portogallo (bandiera) Portogallo Qual. Mondiali 2002 -
6-10-2001 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 0 Estonia (bandiera) Estonia Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 66’ 66’
14-11-2001 Lisbona Portogallo Portogallo (bandiera) 5 – 1 Angola (bandiera) Angola Amichevole -
25-5-2002 Macao Cina Cina (bandiera) 0 – 2 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 41’ 41’
Totale Presenze 51 Reti 0

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 10 ottobre 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov. 2008-apr. 2009 Inghilterra (bandiera) QPR FLC 24 7 11 6 FACup+CdL 2+0 0+0 1+0 1+0 - - - - - - - - - - 26 7 12 7 26,92 Sub., Eson.
2009-2010 Inghilterra (bandiera) Swansea City FLC 46 17 18 11 FACup+CdL 1+2 0+1 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 49 18 18 13 36,73
2010-ott. 2010 Inghilterra (bandiera) Leicester City FLC 9 1 2 6 FACup+CdL 0+3 0+3 0+0 0+0 - - - - - - - - - - 12 4 2 6 33,33 Eson.
2011-2012 Ungheria (bandiera) Videoton NB1 30 21 3 6 MK+MKL 7+11 5+8 1+2 1+1 UCL 2 1 0 1 SU 1 1 0 0 51 36 6 9 70,59
2012-gen. 2013 NB1 17 7 5 5 MK+MKL 1+6 1+4 0+1 0+1 UEL 12 4 4 4 SU 1 0 1 0 37 16 11 10 43,24 Dimis.
Totale Videoton 47 28 8 11 25 18 4 3 14 5 4 5 2 1 1 0 88 52 17 19 59,09
2013-2014 Israele (bandiera) Maccabi Tel Aviv Lh 26+10 21+5 3+3 2+2 CI 1 0 0 1 UCL+UEL 4+8 2+3 1+3 1+2 - - - - - 49 31 10 8 63,27
2014-2015 Svizzera (bandiera) Basilea SL 36 24 6 6 CS 6 5 0 1 UCL 8 2 2 4 - - - - - 50 31 8 11 62,00
2015-2016 Italia (bandiera) Fiorentina A 38 18 10 10 CI 1 0 0 1 UEL 8 3 2 3 - - - - - 47 21 12 14 44,68
2016-2017 A 38 16 12 10 CI 2 1 0 1 UEL 8 5 1 2 - - - - - 48 22 13 13 45,83
Totale Fiorentina 76 34 22 20 3 1 0 2 16 8 3 5 - - - - 95 43 25 27 45,26
nov. 2017-ott. 2018 Cina (bandiera) Tianjin Quanjian CSL 24 7 6 11 CdC 2 1 1 0 ACL 11 5 3 3 - - - - - 37 13 10 14 35,14 Eson.
mar.-giu. 2019 Francia (bandiera) Bordeaux L1 11 2 3 6 CF+CdL - - - - - - - - - - - - - - 11 2 3 6 18,18 Sub. 14º
2019-2020 L1 28 9 10 9 CF+CdL 1+2 1+1 0+0 0+1 - - - - - - - - - - 31 11 10 9 35,48 12º
Totale Bordeaux 39 11 13 15 3 2 0 1 - - - - - - - - 42 13 13 16 30,95
dic. 2021-giu. 2022 Brasile (bandiera) Flamengo RJ+A 15+10 10+3 3+3 2+4 CB 2 2 0 0 CL 6 5 1 0 SB 1 0 0 1 34 20 7 7 58,82 Eson.
feb.-giu. 2023 Italia (bandiera) Salernitana A 16 4 9 3 CI - - - - - - - - - - - - - - 16 4 9 3 25,00 Sub., 15º
lug.-ott. 2023 A 8 0 3 5 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 9 1 3 5 11,11 Eson.
Totale Salernitana 24 4 12 8 1 1 0 0 - - - - - - - - 25 5 12 8 20,00
2024-2025 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Shabab Al-Ahli PL 5 5 0 0 PC+CdL 1+2 1+1 0+1 0+0 ACL+ACL2 2[61]+3 1+2 0+0 1+1 - - - - - 13 10 1 2 76,92
Totale carriera 357 162 99 96 51 34 6 11 66 28 16 22 2 1 1 0 476 225 122 129 47,27

Statistiche aggiornate al 29 dicembre 2021.

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR % Vittorie
Polonia Polonia (bandiera) 21 gennaio 2021 29 dicembre 2021 15 6 5 4 37 20 +17 40,00

Nazionale nel dettaglio

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Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2021 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiale 2022 2º nel Gruppo I 10 6 2 2 60,00 30 11 +19
Giu.-lug. 2021 Europeo 2020 4° nel Gruppo E 3 0 1 2 &&0,00 4 6 -2
Dal 2021 Amichevoli 2 0 2 0 &&0,00 3 3 0
Totale Polonia 15 6 5 4 40,00 37 20 +17

Panchine da commissario tecnico della nazionale polacca

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Polonia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25-3-2021 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 3 – 3 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2022 Krzysztof Piątek
Kamil Jóźwiak
Robert Lewandowski
Cap: R. Lewandowski
28-3-2021 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 3 – 0 Andorra (bandiera) Andorra Qual. Mondiali 2022 2 Robert Lewandowski
Karol Świderski
Cap: R. Lewandowski
31-3-2021 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2022 Jakub Moder Cap: K. Glik
1-6-2021 Breslavia Polonia Polonia (bandiera) 1 – 1 Russia (bandiera) Russia Amichevole Jakub Świerczok Cap: G. Krychowiak
8-6-2021 Poznań Polonia Polonia (bandiera) 2 – 2 Islanda (bandiera) Islanda Amichevole Piotr Zieliński
Karol Świderski
Cap: R. Lewandowski
14-6-2021 San Pietroburgo Polonia Polonia (bandiera) 1 – 2 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Euro 2020 - 1º turno Karol Linetty Cap: R. Lewandowski
19-6-2021 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Euro 2020 - 1º turno Robert Lewandowski Cap: R. Lewandowski
23-6-2021 San Pietroburgo Svezia Svezia (bandiera) 3 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Euro 2020 - 1º turno 2 Robert Lewandowski Cap: R. Lewandowski
2-9-2021 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 4 – 1 Albania (bandiera) Albania Qual. Mondiali 2022 Robert Lewandowski
Adam Buksa
Grzegorz Krychowiak
Karol Linetty
Cap: R. Lewandowski
5-9-2021 Serravalle San Marino San Marino (bandiera) 1 – 7 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2022 2 Robert Lewandowski
Karol Świderski
Karol Linetty
3 Adam Buksa
Cap: R. Lewandowski
8-9-2021 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Qual. Mondiali 2022 Damian Szymański Cap: R. Lewandowski
9-10-2021 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 5 – 0 San Marino (bandiera) San Marino Qual. Mondiali 2022 Karol Świderski
autorete
Tomasz Kedziora
Adam Buksa
Krzysztof Piątek
Cap: R. Lewandowski
12-10-2021 Tirana Albania Albania (bandiera) 0 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2022 Karol Świderski Cap: R. Lewandowski
12-11-2021 Andorra La Vella Andorra Andorra (bandiera) 1 – 4 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Mondiali 2022 2 Robert Lewandowski
Kamil Jóźwiak
Arkadiusz Milik
Cap: R. Lewandowski
15-11-2021 Varsavia Polonia Polonia (bandiera) 1 – 2 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Mondiali 2022 Karol Świderski Cap: W.Szczesny
Totale Presenze 15 Reti 37
Paulo Sousa e Alessandro Del Piero festeggiano il successo della Juventus nella Champions League 1995-1996
Competizioni nazionali
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Benfica: 1989
Benfica: 1990-1991
Benfica: 1992-1993
Juventus: 1994-1995
Juventus: 1994-1995
Juventus: 1995
Borussia Dortmund: 1996
Competizioni internazionali
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Juventus: 1995-1996
Borussia Dortmund: 1996-1997
Borussia Dortmund: 1997
1989
L'allenatore Marcello Lippi e Sousa premiati con il Guerin d'oro per la stagione 1994-1995
1994-1995
Videoton: 2011, 2012
Videoton: 2011-2012
Maccabi Tel Aviv: 2013-2014
Basilea: 2014-2015
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  21. ^ «Marcel Desailly, Paulo Sousa e Samuel Eto'o, gli unici giocatori che hanno vinto il torneo in due stagioni consecutive con due squadre diverse. [...] A loro si aggiunge Gerard Piqué, che però non ha giocato la finale del 2008 a Mosca con il Manchester United prima di vincere quella del 2009 a Roma con il Barcellona», cfr. Paul Saffer, Morata a caccia del bis, su it.uefa.com, 4 giugno 2015.
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  48. ^ (PL) Paulo Sousa przestał pełnić funkcję selekcjonera reprezentacji Polski, su pzpn.pl, 29 dicembre 2021.
  49. ^ (PT) Paulo Sousa é o novo treinador do Flamengo, su flamengo.com.br, 29 dicembre 2021.
  50. ^ (PT) Rômulo Paranhos, Flamengo realiza treino em Atibaia-SP visando próximo compromisso pelo Brasileirão, su flamengo.com.br, 9 giugno 2022.
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  52. ^ Salernitana, Sousa: "Ai tifosi chiedo di aiutarci. Il Monza non è la Lazio", su tuttosport.com, 19 febbraio 2023.
  53. ^ Claudio D'Amato, Salvezza e identità: Paulo Sousa ha cambiato la Salernitana, su goal.com, 22 maggio 2023.
  54. ^ Comunicato Stampa, su salernitana.it, 10 ottobre 2023. URL consultato il 10 ottobre 2023.
  55. ^ Salernitana, ufficiale: esonerato Paulo Sousa, Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore, su eurosport.it, 10 ottobre 2023. URL consultato il 30 giugno 2024.
  56. ^ Filippo Notari, Salernitana-Sousa, l'addio ora è definitivo: l'allenatore ha rescisso, su ottopagine.it, 8 febbraio 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
  57. ^ (PT) Paulo Sousa tem novo clube, su abola.pt, 30 giugno 2024. URL consultato il 30 giugno 2024.
  58. ^ Doppio spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1999-2000 guadagnato grazie alla condizione di semifinalista in Coppa Italia e disputato contro l'altra semifinalista Bologna, dato che le due finaliste Fiorentina e Parma si erano già qualificate, in base alla posizione guadagnata in Serie A, per il turno preliminare di UEFA Champions League 1999-2000, cfr. Antonello Capone e Silvano Stella, Inter, Cagliari, Piacenza: no all'Intertoto, in La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 1999.
  59. ^ 2 presenze nei turni preliminari.
  60. ^ Una presenza nei turni preliminari.
  61. ^ Nei turni preliminari
  • Sergio Rizzo, PAULO SOUSA (Paulo Manuel Carvalho Sousa), in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 11 (1994-1995), Modena, Panini, 2012.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 14 (1997-1998), Modena, Panini, 2012.

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