Krasimir Balăkov

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Krasimir Balăkov
Nazionalità Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Altezza 176 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista offensivo)
Termine carriera 2005 - giocatore
Carriera
Giovanili
FK Etăr
Squadre di club1
1982-1990FK Etăr142 (35)
1991-1995Sporting Lisbona138 (43)
1995-2003Stoccarda236 (54)
2005Plauen1 (0)
Nazionale
1985Bandiera della Bulgaria Bulgaria U-20? (?)
1988-2003Bandiera della Bulgaria Bulgaria92 (16)
Carriera da allenatore
2003-2005Stoccarda(vice)
2005Plauen(all.-giocatore)
2006-2007Grasshoppers
2007-2008San Gallo
2008-2010PSFK Černomorec Burgas
2011-2012Hajduk Spalato
2012Kaiserslautern
2014-2015Liteks Loveč
2018-2019Etăr
2019Bandiera della Bulgaria Bulgaria
2020-2021CSKA 1948 Sofia
2023Septemvri Sofia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Krasimir Genčev Balăkov (in bulgaro Красимир Генчев Балъков?; Veliko Tărnovo, 29 marzo 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore bulgaro, di ruolo centrocampista offensivo.

Perno della nazionale bulgara dal 1988 al 2003, raggiunse il quarto posto al campionato del mondo 1994 negli Stati Uniti. È stato CT della nazionale bulgara da maggio a ottobre 2019.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore talentuoso, agiva da centrocampista playmaker, distinguendosi per visione di gioco, intelligenza tattica, temperamento ed eccellenti doti tecniche[1], oltre che per un mancino potente e preciso[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la propria carriera nelle giovanili dell'FK Etăr, squadra con la quale, nel 1982, debuttò nella massima serie del campionato bulgaro. Nelle prime due stagioni giocò saltuariamente come riserva, poi nel 1984-1985 guadagnò il posto da titolare e disputò tutte le partite del campionato.

Nelle stagioni seguenti con l'FK Etar sfiorò l'accesso alle coppe europee ottenendo due terzi posti nel campionato bulgaro, nel 1988-1989 e nel 1989-1990. Poco tempo dopo l'inizio della stagione 1990-1991, nella quale l'FK Etar vinse il campionato, Balăkov si trasferì in Portogallo, allo Sporting Lisbona, dove giocò come centrocampista centrale.

Nella stagione 1994-1995 con lo Sporting terminò al secondo posto il campionato e vinse la Coppa di Portogallo, grazie alla vittoria per 2-0 in finale contro il Maritimo.

Nell'estate del 1995 Balăkov si trasferì in Germania, allo Stoccarda, dove giocò come trequartista dietro le due punte Giovane Élber e Fredi Bobic. Lo Stoccarda in quella stagione chiuse il campionato al decimo posto.

Nella stagione 1996-1997 fece parte del tridente Balăkov-Élber-Bobic, soprannominato il “triangolo magico”, che disputò ottime prestazioni, realizzando 78 reti, di cui 13 segnate da Balăkov. Lo Stoccarda vinse la Coppa di Germania, battendo 2-0 in finale l'Energie Cottbus. In campionato, tuttavia, a causa di problemi in fase difensiva, terminò quarto in classifica.

Nella stagione successiva Balăkov contribuì con due reti a raggiungere la finale in Coppa delle Coppe, persa contro il Chelsea. Pochi mesi dopo venne accusato da un giornalista di averlo schiaffeggiato, ma le accuse vennero ritirate poco dopo.[senza fonte]

Nelle stagioni successive lo Stoccarda si ritrovò spesso invischiato nella lotta per non retrocedere, con Balăkov che nel frattempo diventò il capitano della squadra, nominato da Ralf Rangnick. Nel 2000 vinse la Coppa Intertoto, e nel 2002-2003, dopo aver vinto un'altra volta l'Intertoto in estate, terminò la stagione al secondo posto. Poco dopo gli venne rinnovato il contratto in scadenza, ma Balăkov annunciò la fine della propria attività agonistica.

Nel 2005 si trasferì al Plauen, squadra tedesca militante in Oberliga, con la quale, oltre a fare l'allenatore, scese anche in campo per una partita, l'ultima della sua carriera.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1985 partecipò con la nazionale bulgara Under-20 al campionato del mondo Under-20.

Nel 1988 esordì con la nazionale maggiore. Venne convocato da Dimităr Penev per il campionato del mondo del 1994, concluso dai bulgari in quarta posizione. Per le sue buone prestazioni venne inserito nella formazione ideale della competizione mondiale e risultò tra i primi venti nella classifica del Pallone d'oro alla fine dell'anno. Fu convocato per il campionato d'Europa del 1996, dove la Bulgaria venne eliminata al primo turno. Nel 1998 disputò il campionato mondiale di Francia, dove ancora una volta la Bulgaria uscì al primo turno. Balăkov disputò la propria ultima partita con la nazionale nel 2003, all'età di 37 anni. Pur avendo contribuito alla qualificazione della squadra al campionato d'Europa 2004, si ritirò prima della fase finale del torneo, in programma in Portogallo.

Conta 92 presenze e 16 reti con la nazionale bulgara.

Il 5 dicembre 1997 fu membro della selezione europea, sconfitta per 5-2 in amichevole dal resto del mondo allo stadio Olimpico di Roma.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo il ritiro dal calcio giocato divenne vice-allenatore dello Stoccarda, firmando un contratto biennale. Rimase allo Stoccarda anche dopo la partenza di Felix Magath, diventando il vice di Matthias Sammer. Scadutogli il contratto nel 2005, rifiutò un'offerta dalla nazionale bulgara e divenne allenatore del Plauen, per il quale giocò anche una partita.

Nel gennaio 2006 Balăkov diventò l'allenatore del Grasshoppers con cui terminò il campionato al quarto posto. Nella stagione successiva, dopo un positivo avvio, gli venne rinnovato il contratto fino al 2008; tuttavia, dopo un periodo di crisi, nell'inverno venne esonerato a tre partite alla fine del campionato.

Il 29 ottobre 2007 assunse la guida del San Gallo, tuttavia Balăkov non riuscì ad evitare la retrocessione in Challenge League, perdendo lo spareggio contro il Bellinzona.

Il 5 gennaio 2009 diventò l'allenatore del PSFK Černomorec Burgas, firmando un contratto valido per 5 anni.[2] Il 7 dicembre 2010 il suo contratto venne rescisso.[3]

Il 27 maggio 2011 diventò l'allenatore dell'Hajduk Spalato.[4] Il 22 marzo 2012 lasciò le redini dei Bili per passare al Kaiserslautern.[5] Dal marzo al maggio 2012 allenò i Die Roten Teufel per 8 partite.

Il 12 giugno 2014 assunse la guida del Liteks Loveč, squadra militante nella massima serie bulgara.[6] Terminò il campionato al quarto posto, fuori dalle competizioni europee. Venne ammesso all'Europa League a seguito della mancata concessione della licenza UEFA al Lokomotiv Sofia.[7] Si dimise dall'incarico il 10 luglio 2015, dopo la sconfitta del Litex ai primi turni preliminari di Europa League contro i meno quotati lettoni dello Jelgava.[8] Il 4 gennaio 2018 tornò in qualità di tecnico all'Etăr, club con il quale aveva debuttato nel calcio professionistico.[9] Ottenne la permanenza dell'SFK Etar nel massimo campionato bulgaro attraverso i play-out e il 18 giugno rinnovò il contratto con il club fino al giugno 2019.[10]

Il 14 maggio 2019 venne nominato dalla Federazione calcistica bulgara nuovo commissario tecnico della nazionale.[11] Si dimise dall'incarico dopo cinque mesi, a causa delle polemiche sorte dopo la partita del 14 ottobre 2019, valida per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020, persa per 0-6 contro l'Inghilterra allo Stadio nazionale Vasil Levski. L'incontro fu sospeso tre volte a causa degli insulti ed ululati razzisti, provenienti militanti di estrema destra della tifoseria di casa[12][13][14] e rivolti ai calciatori inglesi Marcus Rashford, Tyrone Mings e Raheem Sterling.[15] Nonostante l'evidenza dei fatti, al termine dell'incontro Balăkov negò di aver sentito cori razzisti, aggiungendo che avrebbe chiesto scusa ai giocatori inglesi solo nel caso in cui l'UEFA avesse provato il fatto.[16]

Il 2 giugno 2020 divenne il nuovo allenatore del CSKA 1948 Sofia, neopromosso in Părva liga.[17] Ottenuto un quinto posto in campionato, non rinnovò il contratto con il club pur rimanendone a disposizione quale consulente.[18]

Il 5 maggio 2023 subentrò a Svetoslav Petrov alla guida del Septemvri Sofia.[19] Retrocesso in Vtora liga, l'11 ottobre 2023, dopo tredici partite di campionato, si dimise inaspettatamente dall'incarico con la squadra prima in classifica e con quattro punti di vantaggio sul Montana.[20]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Etan: 1990-1991
Sporting Lisbona: 1994-1995
Stoccarda: 1996-1997
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Stoccarda: 2000, 2002

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1992-1993 (4 gol), 1993-1994 (6 gol)
1995, 1997

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Krasmir Balakov: “God was Bulgarian that summer”, su 90sfootballparty.wordpress.com, 25 luglio 2011.
  2. ^ (DE) Balakow neuer Trainer in Burgas
  3. ^ (EN) Presseerklärung Archiviato il 29 novembre 2011 in Internet Archive. des FC Tschernomorez Burgas
  4. ^ (HR) LEGENDARNI BALAKOV NOVI TRENER HAJDUKA! [Il leggendario Balăkov è il nuovo allenatore dell'Hajduk!], su hajduk.hr, 27 maggio 2011. URL consultato il 25 giugno 2022.
  5. ^ (HR) BALAKOV VIŠE NIJE TRENER HAJDUKA [Balăkov non è più l'allenatore dell'Hajduk], su hajduk.hr, 22 marzo 2012. URL consultato il 25 giugno 2022.
  6. ^ titolo= Balakov candida il Litex in Europa
  7. ^ Copia archiviata, su bfunion.bg. URL consultato il 22 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2015).
  8. ^ Litex coach Balakov quits after early europa league exit[collegamento interrotto]
  9. ^ (DE) Balakovs neuer Job: Feuerwehrmann, su stuttgarter-nachrichten.de, 17 gennaio 2018. URL consultato il 23 febbraio 2018.
  10. ^ (DE) Balakov bleibt in Bulgarien, aber... ...er hat eine Ausstiegsklausel, su m.bild.de, 18 giugno 2018. URL consultato il 10 luglio 2018.
  11. ^ (EN) Bulgaria name former midfielder Balakov as coach, su euronews.com, 14 maggio 2019. URL consultato il 12 giugno 2019.
  12. ^ (EN) Jason Burt e Alan Tyers, England stand firm in face of sickening racism as they thrash Bulgaria on night of shame in Sofia, in The Telegraph, 14 ottobre 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  13. ^ Bulgaria-Inghilterra sospesa due volte, la posizione della FA, su sport.sky.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  14. ^ (EN) Bulgaria v England: Euro 2020 qualifier temporarily halted due to racist behaviour from fans, in BBC Sport, 14 ottobre 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  15. ^ Qualificazioni Euro 2020: la Turchia ferma la Francia tra tensioni e saluti militari. Bulgaria-Inghilterra: razzismo a Sofia, su repubblica.it, 14 ottobre 2019. URL consultato il 14 ottobre 2019.
  16. ^ Razzismo, la decisione del ct della Bulgaria, su sport.sky.it. URL consultato il 19 ottobre 2019.
  17. ^ findglocal.com, 2 giugno 2020, http://www.findglocal.com/IT/Vicenza/2386569378236424/Calcio-Bulgaro. URL consultato il 1º luglio 2020.
  18. ^ (EN) The roads of Cska 1948 and Krasi Balakov diverge, su vibratesports.com, 14 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  19. ^ (EN) Krasimir Balakov is the new coach of Septemvri, su bulgaria.postsen.com, 5 maggio 2023. URL consultato il 12 maggio 2023.
  20. ^ (EN) Ivan Geshev replaces Balakov in September, su bulgaria.postsen.com, 12 ottobre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]