Playmaker
Il playmaker (letteralmente creatore del gioco), nella NBA chiamato point guard, è uno dei cinque ruoli di gioco nella pallacanestro, il cui nome è talvolta abbreviato in play.[2] Negli schemi è indicato con il numero 1.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Si tratta normalmente di una posizione interpretata dal cestista più veloce della squadra e maggiormente dotato dal punto di vista tecnico: tra le qualità principali del playmaker rientrano infatti l'abilità nel palleggio, una buona visione di gioco, la precisione nei passaggi e nel tiro a canestro.[3] È inoltre capace di smarcare efficacemente i compagni, tra cui il pivot, e servire loro assist.[4] In fase difensiva, è invece richiesto al playmaker di contrastare gli avversari e catturare i rimbalzi.[3]
Proprio in ragione dell'importanza che assume all'interno della squadra, viene talvolta definito «allenatore in campo» (fatto che richiama, sotto certi aspetti, quanto avviene nel calcio con il regista)[5]; non da ultimo, tale giocatore si occupa anche di chiamare gli schemi durante la partita.[3]
Tra i maggiori interpreti del ruolo nella storia NBA si possono citare Magic Johnson, Oscar Robertson, John Stockton, Isiah Thomas, Steve Nash, Jason Kidd, Chris Paul, Stephen Curry,Kyrie Irving.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) San Antonio Spurs playmaker Tony Parker will be sidelin..., su hoopshype.com, 2010.
- ^ Le tipologie di playmaker, su basketinside.com, 17 ottobre 2013.
- ^ a b c (EN) Joe Haefner, 5 common qualities of elite playmakers, su breakthroughbasketball.com. URL consultato il 17 ottobre 2018.
- ^ Come si giudica un bravo playmaker?, su ilgiocodelbasket.it, 24 maggio 2015. URL consultato il 10 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).
- ^ Riccardo Pratesi, Nba top 10 point guard: Steph Curry davanti a tutti, su gazzetta.it, 6 ottobre 2017.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su playmaker
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- msn.foxsports.com, https://web.archive.org/web/20060718120739/http://msn.foxsports.com/nba/story/5773176 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2006).
- msn.foxsports.com, https://web.archive.org/web/20050712004337/http://msn.foxsports.com/nba/story/3734262 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2005).