Finale della UEFA Champions League 2012-2013

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Finale della UEFA Champions League 2012-2013
Tifosi del Borussia Dortmund prima della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2012-13
Data25 maggio 2013
CittàLondra
Impiantostadio di Wembley
Spettatori86 298
Dettagli dell'incontro
Borussia Dortmund Bayern Monaco
1 2
ArbitroNicola Rizzoli (Italia)
MVPArjen Robben (Paesi Bassi)
Successione
← Finale della UEFA Champions League 2011-2012 Finale Champions League 2013-14 →

La finale della 58ª edizione della Champions League si tenne il 25 maggio 2013 allo stadio di Wembley a Londra. Per la prima volta nella storia del torneo, il titolo fu conteso tra due club della federazione tedesca: il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 1 (1997)
Bandiera della Germania Bayern Monaco 9 (1974, 1975, 1976, 1982, 1987, 1999, 2001, 2010, 2012)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Borussia Dortmund[modifica | modifica wikitesto]

Il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp viene inserito nel Gruppo D insieme a Real Madrid, Ajax e Manchester City. Nella partita di debutto, i tedeschi vincono per 1-0 in casa contro l'Ajax[1], prima di pareggiare per 1-1 in trasferta contro il Manchester City[2]; nel doppio confronto con il Real Madrid arrivano una vittoria interna per 2-1[3] ed un pareggio esterno per 2-2[4]. Il girone si completa con due trionfi, quello in trasferta per 4-1 a discapito degli olandesi[5] e quello casalingo per 1-0 contro gli inglesi[6], che sanciscono il primo posto in classifica con 14 punti conquistati, frutto appunto di quattro successi e due pari. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli ucraini dello Šachtar, battuti con un risultato complessivo di 5-2 tra andata, pareggio per 2-2 in trasferta[7], e ritorno, vinto per 3-0 in casa[8]. Nella partita d'andata è stato inoltre osservato un minuto di silenzio per commemorare le cinque vittime dell'incidente aereo che trasportava i tifosi del Borussia.[9] Ai quarti gli spagnoli del Málaga, alla prima partecipazione nel torneo,[10] vengono eliminati con un aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida, determinato dal pareggio esterno per 0-0 all'andata[11] e dal successo interno per 3-2 al ritorno[12]. In semifinale affrontano un'altra squadra spagnola, il Real Madrid, già affrontato nella fase a gironi, che viene estromesso dalla competizione con un risultato complessivo di 4-3, frutto della vittoria per 4-1 a Dortmund grazie alla quaterna di Robert Lewandowski[13], il quale realizza tra l'altro il record di gol segnati da un singolo giocatore in una semifinale della manifestazione[14], e della sconfitta per 2-0 a Madrid[15]. I Gialloneri raggiungono così la loro seconda finale di Champions League, a distanza di sedici anni dall'ultima disputata.

Bayern Monaco[modifica | modifica wikitesto]

Il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, finalista della precedente edizione, viene inserito nel Gruppo F insieme a Valencia, BATĖ Borisov e Lilla. Nell'incontro d'esordio, i tedeschi battono il Valencia per 2-1 in casa[16], prima di essere sconfitti in trasferta dal BATĖ Borisov per 3-1[17]; nella doppia sfida con il Lilla arrivano una vittoria esterna per 1-0[18] e un trionfo interno per 6-1[19]. Il girone si chiude con un pareggio in trasferta per 1-1 con gli spagnoli[20] ed un successo casalingo per 4-1 ai danni dei bielorussi[21], che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, a pari merito col Valencia ma con gli scontri diretti a favore, derivanti appunto da quattro vittorie, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli inglesi dell'Arsenal, superati grazie alla regola dei gol in trasferta sul punteggio totale di 3-3, in virtù del successo esterno per 3-1[22] e della sconfitta interna per 2-0[23]. Ai quarti gli italiani della Juventus vengono eliminati con un risultato complessivo di 4-0 tra andata e ritorno, vincendo entrambe le partite per 2-0[24][25]. In semifinale affrontano gli spagnoli del Barcellona, battendoli con un aggregato totale di 7-0 nel doppio confronto, trionfando sia all'andata a Monaco di Baviera per 4-0 (che ha rappresentato per sette anni la peggiore sconfitta nella competizione per i catalani)[26], sia al ritorno a Barcellona per 3-0.[27] I bavaresi agguantano così la loro seconda finale consecutiva di Champions League, nonché decima in totale, dopo la sconfitta dell'anno passato.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera della Germania Borussia Dortmund Turno Bandiera della Germania Bayern Monaco
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
Bandiera dei Paesi Bassi Ajax 1–0 (C) Giornata 1 Bandiera della Spagna Valencia 2–1 (C)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 1–1 (T) Giornata 2 Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 1–3 (T)
Bandiera della Spagna Real Madrid 2–1 (C) Giornata 3 Bandiera della Francia Lilla 1–0 (T)
Bandiera della Spagna Real Madrid 2–2 (T) Giornata 4 Bandiera della Francia Lilla 6–1 (C)
Bandiera dei Paesi Bassi Ajax 4–1 (T) Giornata 5 Bandiera della Spagna Valencia 1–1 (T)
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 1–0 (C) Giornata 6 Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 4-1 (C)
1ª classificata del Gruppo D
Squadra P.ti G
Bandiera della Germania Borussia Dortmund 14 6
Bandiera della Spagna Real Madrid 11 6
Bandiera dei Paesi Bassi Ajax 4 6
Bandiera dell'Inghilterra Manchester City 3 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo F
Squadra P.ti G
Bandiera della Germania Bayern Monaco 13 6
Bandiera della Spagna Valencia 13 6
Bandiera della Bielorussia BATĖ Borisov 6 6
Bandiera della Francia Lilla 3 6
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera dell'Ucraina Šachtar 5–2 2–2 (T) 3–0 (C) Ottavi di finale Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 3–3 (gfc) 3–1 (T) 0–2 (C)
Bandiera della Spagna Malaga 3–2 0–0 (T) 3–2 (C) Quarti di finale Bandiera dell'Italia Juventus 4–0 2–0 (T) 2–0 (C)
Bandiera della Spagna Real Madrid 4–3 4–1 (C) 0–2 (T) Semifinali Bandiera della Spagna Barcellona 7–0 4–0 (C) 3–0 (T)

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Al Wembley Stadium di Londra va in scena la finale tra Borussia Dortmund, alla seconda presenza nell'atto conclusivo della competizione dopo l'ultimo trionfo del 1997, e Bayern Monaco, che è invece alla sua seconda finale consecutiva, nonché decima in totale, dopo quella persa l'anno precedente. Per la prima volta nella storia del torneo, a scontrarsi nella finale di Champions League sono due formazioni tedesche[28]. L'allenatore dei Gialloneri, Klopp, schiera la squadra col 4-2-3-1: davanti al capitano Weidenfeller, la linea difensiva a quattro è composta da Piszczek e Schmelzer come terzini e da Hummels e Subotić come difensori centrali. In mediana Gündoğan è supportato da Bender, mentre il trio di trequartisti è formato da Błaszczykowski, Reus, e Großkreutz, alle spalle dell'unico centravanti Lewandowski. Il tecnico dei bavaresi, Heynckes, adotta il medesimo modulo degli avversari: davanti al portiere Neuer, la retroguardia è costituita dal capitano Lahm e Alaba come terzini e da Boateng e Dante come difensori centrali. In mediana Martínez è affiancato da Schweinsteiger, mentre il trio di trequartisti è composto da Robben, Müller e Ribéry dietro all'unica punta Mandžukić.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

La prima occasione della gara è appannaggio del Borussia Dortmund con un destro a giro da fuori area di Lewandowski, che trova l'ottima opposizione di Neuer. I Gialloneri continuano a spingere in avanti e sfiorano il vantaggio per altre tre volte: con un destro di prima intenzione di Błaszczykowski; un'incursione centrale di Reus e un tiro dal limite di Bender, tutti neutralizzati dai rispettivi interventi di Neuer. Il Bayern Monaco riesce a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Mandžukić, respinto da Weidenfeller, e con due conclusioni ravvicinate di Robben che, presentatosi ambo le volte a tu per tu col portiere del Dortmund, lo centra in pieno senza trovare lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, con entrambe le formazioni che vanno vicine al gol.

Nella seconda frazione di gioco è il Bayern a partire meglio, chiamando Weidenfeller ad una gran parata sul colpo di testa di Mandžukić, avvenuto sugli sviluppi di un calcio d'angolo. È lo stesso attaccante croato a trovare comunque il gol dell'1-0 al 60', insaccando in rete da pochi passi dopo essere stato servito da Robben, quest'ultimo autore di un'ottima incursione centrale. Dopo otto minuti, l'arbitro Rizzoli concede un calcio di rigore al Dortmund per via di un intervento scomposto di Dante ai danni di Reus: dal dischetto Gündoğan supera Neuer con freddezza, fissando il risultato sull'1-1. Dopo un tiro dalla distanza di Hummels, terminato al di sopra della traversa, i bavaresi hanno una grandissima occasione per tornare avanti con Müller, che, dopo aver dribblato Weidenfeller in uscita, conclude a porta sguarnita, trovando però la repentina chiusura di Subotić, il quale anticipa anche la ribattuta di Robben salvando incredibilmente il tiro sulla linea. Il Bayern, approfittando anche di un leggero calo degli avversari, sfiora per altre due volte il sorpasso, rispettivamente con un sinistro dalla distanza di Alaba e un destro dal limite di Schweinsteiger, prontamente respinti da un attento Weidenfeller. Proprio quando sembra che la partita debba risolversi ai tempi supplementari, arriva la rete del 2-1 di Robben che, smarcato da un colpo di tacco di Ribéry, supera il portiere del Dortmund con un tocco morbido in diagonale di sinistro. La partita termina dunque con la vittoria in extremis dei bavaresi, che si aggiudicano il loro quinto trofeo nella massima manifestazione continentale[29].

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Londra
25 maggio 2013, ore 20:45 CEST
Borussia Dortmund1 – 2
referto
Bayern MonacoWembley Stadium (86 298 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Nicola Rizzoli

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni

Borussia Dortmund
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
P 1 Bandiera della Germania Roman Weidenfeller
D 26 Bandiera della Polonia Łukasz Piszczek
D 4 Bandiera della Serbia Neven Subotić
D 15 Bandiera della Germania Mats Hummels
D 29 Bandiera della Germania Marcel Schmelzer
C 6 Bandiera della Germania Sven Bender Uscita al 90+2’ 90+2’
C 8 Bandiera della Germania İlkay Gündoğan
C 16 Bandiera della Polonia Jakub Błaszczykowski Uscita al 90’ 90’
C 11 Bandiera della Germania Marco Reus
C 19 Bandiera della Germania Kevin Großkreutz Ammonizione al 73’ 73’
A 9 Bandiera della Polonia Robert Lewandowski
Sostituzioni:
P 20 Bandiera dell'Australia Mitchell Langerak
D 27 Bandiera del Brasile Felipe Santana
C 21 Bandiera della Germania Oliver Kirch
C 5 Bandiera della Germania Sebastian Kehl
C 7 Bandiera della Germania Moritz Leitner
C 18 Bandiera della Turchia Nuri Şahin Ingresso al 90+2’ 90+2’
A 23 Bandiera della Germania Julian Schieber Ingresso al 90’ 90’
Allenatore:
Bandiera della Germania Jürgen Klopp
P 1 Bandiera della Germania Manuel Neuer
D 21 Bandiera della Germania Philipp Lahm
D 17 Bandiera della Germania Jérôme Boateng
D 4 Bandiera del Brasile Dante Ammonizione al 29’ 29’
D 27 Bandiera dell'Austria David Alaba
C 8 Bandiera della Spagna Javi Martínez
C 31 Bandiera della Germania Bastian Schweinsteiger
C 10 Bandiera dei Paesi Bassi Arjen Robben
C 25 Bandiera della Germania Thomas Müller
C 7 Bandiera della Francia Franck Ribéry Ammonizione al 73’ 73’ Uscita al 90+1’ 90+1’
A 9 Bandiera della Croazia Mario Mandžukić Uscita al 90+4’ 90+4’
Sostituzioni:
P 22 Bandiera della Germania Tom Starke
D 5 Bandiera del Belgio Daniel Van Buyten
C 11 Bandiera della Svizzera Xherdan Shaqiri
C 30 Bandiera del Brasile Luiz Gustavo Ingresso al 90+1’ 90+1’
C 44 Bandiera dell'Ucraina Anatoliy Tymoshchuk
A 14 Bandiera del Perù Claudio Pizarro
A 33 Bandiera della Germania Mario Gómez Ingresso al 90+4’ 90+4’
Allenatore:
Bandiera della Germania Jupp Heynckes

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) UEFA.com, Dortmund, tre punti d'oro, su UEFA.com, 18 settembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  2. ^ (EN) UEFA.com, Hart e Balotelli salvano il City, su UEFA.com, 3 ottobre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ (EN) UEFA.com, Dortmund replace Madrid as Group D leaders, su UEFA.com, 24 ottobre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  4. ^ (EN) UEFA.com, Özil strikes late as Dortmund are denied in Madrid, su UEFA.com, 6 novembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  5. ^ (EN) UEFA.com, Dortmund power past Ajax to qualify in style, su UEFA.com, 21 novembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  6. ^ (EN) UEFA.com, Europa amara per il City, su UEFA.com, 4 dicembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  7. ^ Champions, Shakhtar-Borussia 2-2: il pari fa felice il Dortmund, su la Repubblica, 13 febbraio 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  8. ^ Champions League: Borussia Dortmund-Shakhtar 3-0, tedeschi ai quarti, su la Repubblica, 5 marzo 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  9. ^ (EN) Ukraine plane crash kills Champions League fans, su theguardian.com, theguardian.com, 14 febbraio 2013.
  10. ^ (EN) Málaga CF, su uefa.com, uefa.com. URL consultato il 7 luglio 2016.
  11. ^ Champions, Malaga-Borussia Dortmund 0-0: i tedeschi sprecano, gli spagnoli restano  in corsa, su la Repubblica, 3 aprile 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  12. ^ Borussia Dortmund-Malaga 3-2, Santana porta Klopp in semifinale (FOTO), su Calcio Fanpage. URL consultato il 27 giugno 2023.
  13. ^ Borussia Dortmund-Real Madrid 4-1, Lewandowski travolge i blancos, su la Repubblica, 24 aprile 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  14. ^ Riepilogo della stagione 2012/13: Robben regala il quinto titolo al Bayern, su it.uefa.com, it.uefa.com. URL consultato il 7 luglio 2016.
  15. ^ Riccardo Pratesi, Real Madrid-Borussia Dortmund 2-0. Ma in finale di Champions vanno i tedeschi, su gazzetta.it, gazzetta.it, 30 aprile 2013.
  16. ^ (EN) UEFA.com, Bayern vincente all'esordio, su UEFA.com, 19 settembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  17. ^ (EN) UEFA.com, Patient BATE take Bayern by stealth, su UEFA.com, 2 ottobre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  18. ^ (EN) UEFA.com, Müller spot kick secures victory for Bayern, su UEFA.com, 23 ottobre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  19. ^ (EN) UEFA.com, Pizarro tripletta, Bayern forza sei, su UEFA.com, 7 novembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  20. ^ (EN) UEFA.com, Bayern join Valencia in last 16, su UEFA.com, 20 novembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  21. ^ (EN) UEFA.com, Bayern show e rivincita sul BATE, su UEFA.com, 5 dicembre 2012. URL consultato il 27 giugno 2023.
  22. ^ (EN) UEFA.com, Bayern score three to take charge against Arsenal, su UEFA.com, 19 febbraio 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  23. ^ (EN) UEFA.com, L’Arsenal sogna, ma i quarti sono del Bayern, su UEFA.com, 13 marzo 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  24. ^ Champions, Bayern-Juventus 2-0: si fa dura per i bianconeri, su la Repubblica, 2 aprile 2013. URL consultato il 27 giugno 2023.
  25. ^ Juventus-Bayern Monaco 0-2 FINALE gol Mandzukic e Pizarro, su Juventus: ultime notizie - Gazzetta dello Sport. URL consultato il 27 giugno 2023.
  26. ^ (EN) FC Barcelona, su uefa.com, uefa.com. URL consultato il 7 luglio 2016.
  27. ^ Enrico Currò, Champions, Barcellona-Bayern 0-3: finale tutta tedesca, su repubblica.it, repubblica.it, 1º maggio 2013.
  28. ^ (EN) Finals take domestic rivalries to international stage, su uefa.com, uefa.com, 1º maggio 2013.
  29. ^ Jacopo Manfredi, Champions, Bayern-Borussia 2-1: Robben decisivo in extremis, su repubblica.it, repubblica.it, 25 maggio 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio