Finale della UEFA Champions League 2001-2002

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Finale della UEFA Champions League 2001-2002
L'Hampden Park, per la terza volta, sede dell'atto finale della Champions League
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 2001-02
Data15 maggio 2002
CittàGlasgow
ImpiantoHampden Park
Spettatori50 499
Dettagli dell'incontro
Bayer Leverkusen Real Madrid
1 2
ArbitroBandiera della Svizzera Urs Meier
MVPBandiera della Francia Zinédine Zidane
Successione
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La finale della 47ª edizione di UEFA Champions League è stata disputata il 15 maggio 2002 all'Hampden Park di Glasgow[1] tra Bayer Leverkusen e Real Madrid. All'incontro hanno assistito circa 50 499 spettatori. La partita, arbitrata dallo svizzero Urs Meier, ha visto la vittoria per 2-1 del club spagnolo.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Bandiera della Germania Bayer Leverkusen Nessuna
Bandiera della Spagna Real Madrid 11 (1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962, 1964, 1966, 1981, 1998, 2000)

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Il Bayer Leverkusen di Klaus Toppmöller inizia il proprio cammino europeo dal terzo turno preliminare, in cui sconfigge gli jugoslavi della Stella Rossa di Belgrado grazie al pareggio a reti inviolate di Belgrado e alla vittoria per 3-0 di Leverkusen. In seguito al sorteggio, i tedeschi vengono inseriti nel gruppo F insieme agli spagnoli del Barcellona, ai francesi dell'Olympique Lione e ai turchi del Fenerbahçe, superando il turno come secondi classificati, alle spalle del Barcellona, dopo aver totalizzato 12 punti, frutto di quattro vittorie e due sconfitte. Alla seconda fase a gironi vengono collocati nel gruppo D insieme agli spagnoli del Deportivo La Coruña, agli inglesi dell'Arsenal e agli italiani della Juventus; nonostante un raggruppamento abbastanza complicato, il Leverkusen passa il turno come primo classificato arrivando a pari punti col Deportivo, ma vincendo il girone per le maggiori reti fatte. Nei quarti di finale Le Aspirine affrontano gli inglesi del Liverpool perdendo 1-0 ad Anfield e vincendo 4-2 alla BayArena in una spettacolare partita, qualificandosi al turno successivo. In semifinale trovano un'altra compagine inglese, il Manchester Utd, che viene eliminato grazie alla regola dei gol in trasferta dopo che le due partite erano terminate in parità (all'Old Trafford finì 2-2, ma alla BayArena solamente 1-1).[2]

Il Real Madrid di Vicente del Bosque viene inserito nel gruppo A insieme agli italiani della Roma, ai russi della Lokomotiv Mosca e ai belgi dell'Anderlecht, superando il turno come primo classificato totalizzando 13 punti, frutto di quattro vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Nella seconda fase a gironi i Blancos vengono sorteggiati nel gruppo C con i lusitani del Porto, i greci del Panathīnaïkos e i cechi dello Sparta Praga, passando anche questo turno come primi classificati. Nei quarti di finale le Merengues incontrano i campioni in carica del Bayern Monaco, che vengono eliminati grazie al 2-0 ottenuto al Santiago Bernabéu (l'andata a Monaco di Baviera era terminata 2-1 per i bavaresi) vendicando così la sconfitta subìta nella semifinale dell'anno prima. In semifinale ci sono i connazionali del Barcellona; il doppio El Clásico termina con la vittoria del Real, che elimina i catalani grazie alla vittoria per 0-2 al Camp Nou e al pareggio per 1-1 al Bernabéu.

La partita[modifica | modifica wikitesto]

All'Hampden Park di Glasgow va in scena una finale inedita tra il Bayer Leverkusen, alla prima finale di UEFA Champions League, ed i pluricampioni del Real Madrid, alla ricerca del nono successo in tale competizione dopo la vittoriosa finale di due anni prima. Dopo otto minuti dal fischio d'inizio i Blancos sono già in vantaggio grazie a Raúl, il quale sorprende la difesa tedesca convertendo in rete una rimessa laterale di Roberto Carlos. La reazione delle Aspirine non si fa attendere, e dopo cinque minuti (13'), Lúcio insacca in rete con un colpo di testa un calcio di punizione di Schneider, ristabilendo la parità. Proprio sul finire del primo tempo (45') gli spagnoli trovano la rete del sorpasso: Solari serve in profondità Carlos, il quale pesca Zidane che dal limite dell'area tira al volo di sinistro infilando il pallone sotto l'incrocio destro dei pali; nulla infatti può Butt sulla straordinaria conclusione del fuoriclasse francese, che porta sull'1-2 le Merengues al termine della prima frazione di gioco.

Nella seconda frazione di gara César accusa un infortunio alla gamba e viene sostituito da Casillas (68'), il quale respinge un potente tiro dalla distanza di Baştürk rifugiandosi in calcio d'angolo. Lo stesso Casillas si rende ancora decisivo sul seguente angolo del Leverkusen, negando a Berbatov (subentrato a Brdarić nel corso del primo tempo) il tap-in del pareggio. Nei minuti di recupero Casillas salva ancora il Real, respingendo sulla linea di porta un colpo di testa dello stesso Berbatov. Le Merengues reggono gli ultimi attacchi dei tedeschi, finché Meier non pone fine alla partita con il triplice fischio, che regala ai Blancos la nona Champions League della loro storia.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Glasgow
15 maggio 2002, ore 20:45
Bayer Leverkusen1 – 2
referto
Real MadridHampden Park (50 499 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Urs Meier

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayer Leverkusen
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Real Madrid
Bayer Leverkusen
P 1 Bandiera della Germania Hans-Jörg Butt
D 26 Bandiera della Germania Zoltán Sebescen Uscita al 65’ 65’
D 6 Bandiera della Croazia Boris Živković
D 19 Bandiera del Brasile Lúcio Uscita al 90+1’ 90+1’
D 35 Bandiera dell'Argentina Diego Placente
C 28 Bandiera della Germania Carsten Ramelow
C 25 Bandiera della Germania Bernd Schneider
C 13 Bandiera della Germania Michael Ballack
C 23 Bandiera della Germania Thomas Brdarić Uscita al 39’ 39’
A 10 Bandiera della Turchia Yıldıray Baştürk
A 27 Bandiera della Germania Oliver Neuville
Sostituzioni:
D 3 Bandiera della Croazia Marko Babić Ingresso al 90+1’ 90+1’
A 9 Bandiera della Germania Ulf Kirsten Ingresso al 65’ 65’
A 12 Bandiera della Bulgaria Dimităr Berbatov Ingresso al 39’ 39’
Allenatore:
Bandiera della Germania Klaus Toppmöller
Real Madrid
P 13 Bandiera della Spagna César Uscita al 68’ 68’
D 2 Bandiera della Spagna Míchel Salgado Ammonizione al 45+2’ 45+2’
D 4 Bandiera della Spagna Fernando Hierro
D 6 Bandiera della Spagna Iván Helguera
D 3 Bandiera del Brasile Roberto Carlos Ammonizione al 89’ 89’
C 24 Bandiera della Francia Claude Makélélé Uscita al 73’ 73’
C 10 Bandiera del Portogallo Luís Figo Uscita al 58’ 58’
C 21 Bandiera dell'Argentina Santiago Solari
C 5 Bandiera della Francia Zinédine Zidane
A 7 Bandiera della Spagna Raúl
A 9 Bandiera della Spagna Fernando Morientes
Sostituzioni:
P 1 Bandiera della Spagna Iker Casillas Ingresso al 68’ 68’
C 8 Bandiera dell'Inghilterra Steve McManaman Ingresso al 58’ 58’
C 16 Bandiera del Brasile Flávio Conceição Ingresso al 73’ 73’
Allenatore:
Bandiera della Spagna Vicente Del Bosque

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BBC SPORT, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  2. ^ BBC SPORT | CHAMPIONS LEAGUE | Draw puts Man Utd out, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 26 ottobre 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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