Globalization and World Cities Research Network

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Ripartizione delle città classificate secondo il GaWC

Il Globalization and World Cities Research Network, comunemente abbreviato in GaWC, è un think tank che studia le relazioni tra le città del mondo nel contesto della globalizzazione. Ha sede nel dipartimento di geografia dell'Università di Loughborough nel Leicestershire, nel Regno Unito ed è stato fondato da Peter J. Taylor nel 1998.[1] Insieme a Jon Beaverstock e Richard G. Smith, creano la classificazione semestrale del GaWC delle città del mondo in livelli "Alfa", "Beta" e "Gamma", in base alla loro connessione internazionale.[2]

Classificazione delle città secondo il GaWC[modifica | modifica wikitesto]

Il GaWC esamina le città di tutto il mondo per inserirle in un elenco, quindi le classifica in base alla loro connettività attraverso quattro "servizi di produzione avanzati": contabilità, pubblicità, banca/finanza e legge.[3] L'inventario GaWC classifica l'economia della città in maniera più rilevante rispetto ai fattori politici o culturali. Oltre alle categorie di città del mondo "Alfa" (con quattro sottocategorie), città del mondo "Beta" (tre sottocategorie) e città del mondo "Gamma" (tre sottocategorie), le città GaWC includono altre città in "Livello di "sufficienza" e "sufficienza" elevato.

GaWC ha pubblicato le classifiche delle città nel 1998, 2000, 2004, 2008, 2010, 2012, 2016, 2018 e 2020.[4] Le classifiche del 2004 hanno aggiunto diversi nuovi indicatori pur continuando a classificare l'economia della città in maniera più rilevante rispetto ai fattori politici o culturali. L'elenco del 2008, simile alla versione del 1998, è ordinato in categorie di città del mondo Alfa (con quattro sottocategorie), città del mondo Beta (tre sottocategorie), città del mondo Gamma (tre sottocategorie) e città aggiuntive con presenza di sufficienza o sufficienza elevata.

Classifica città 2020[modifica | modifica wikitesto]

Le città nella classifica 2020 sono le seguenti:[5]

(Aumento 1) o (Diminuzione 1) indica una città spostata di 1 categoria in alto o in basso rispetto alla classificazione del 2018.[6]

Alfa[modifica | modifica wikitesto]

Le città di livello Alfa sono collegate ai principali stati e regioni economiche e all'economia mondiale e sono classificate in quattro sezioni, Alfa ++, Alfa +, Alfa e Alfa -.

Alfa ++[modifica | modifica wikitesto]

Le città Alfa ++ sono le città più integrate con l'economia globale:

Alfa +[modifica | modifica wikitesto]

Le città Alfa + sono città altamente integrate, che soddisfano esigenze di servizi avanzati:

Alfa[modifica | modifica wikitesto]

Alfa -[modifica | modifica wikitesto]

Beta[modifica | modifica wikitesto]

Le città di livello beta sono città che collegano regioni economiche moderate all'economia mondiale e sono classificate in tre sezioni, Beta +, Beta e Beta -.

Beta +[modifica | modifica wikitesto]

Beta[modifica | modifica wikitesto]

Beta -[modifica | modifica wikitesto]

Gamma[modifica | modifica wikitesto]

Le città di livello gamma sono città che collegano regioni economiche più piccole all'economia mondiale e sono classificate in tre sezioni, Gamma +, Gamma e Gamma -.

Gamma +[modifica | modifica wikitesto]

Gamma[modifica | modifica wikitesto]

Gamma -[modifica | modifica wikitesto]

Sufficienti[modifica | modifica wikitesto]

Le città a livello di sufficienza sono città che dispongono di un livello di servizi sufficiente per non essere eccessivamente dipendenti dalle altre città del mondo. Queste sono ordinate in città ad alta sufficienza e a media sufficienza.

Sufficienza elevata[modifica | modifica wikitesto]

Sufficienza[modifica | modifica wikitesto]

Non più classificate[modifica | modifica wikitesto]

Le seguenti città sono state incluse nell'edizione 2018, ma non nell'edizione 2020:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Peter J. Taylor, World city network: a global urban analysis, Routledge, 2004, p. ix, ISBN 0-415-30249-8.
  2. ^ Stephanie Donald e John G. Gammack, Tourism and the branded city, London, Ashgate Publishing, 2007, p. 23, ISBN 0-7546-4829-X.
  3. ^ GaWC City Link Classification 2018, su lboro.ac.uk. URL consultato il 7 agosto 2019.
  4. ^ The World According to GaWC, su GaWC - Research Network. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  5. ^ The World According to GaWC 2020, su GaWC - Research Network. URL consultato il 26 agosto 2020.
  6. ^ The World According to GaWC 2018, su GaWC - Research Network. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa Città inserite per la prima volta nel 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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