Angelo Schiavio: differenze tra le versioni
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[[File:Divisione Nazionale 1928-29 - Juventus vs Bologna - Combi, Schiavio e Rosetta.jpg|thumb|left|Schiavio batte il portiere juventino [[Gianpiero Combi|Combi]], sotto lo sguardo di [[Virginio Rosetta|Rosetta]], nella trasferta torinese del 14 aprile 1929, valida per il girone B del campionato e terminata sull'1-1.]] |
[[File:Divisione Nazionale 1928-29 - Juventus vs Bologna - Combi, Schiavio e Rosetta.jpg|thumb|left|Schiavio batte il portiere juventino [[Gianpiero Combi|Combi]], sotto lo sguardo di [[Virginio Rosetta|Rosetta]], nella trasferta torinese del 14 aprile 1929, valida per il girone B del campionato e terminata sull'1-1.]] |
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Nato da una famiglia di commercianti originaria di Gorla (piccola frazione affacciata sul Lago di Como fra i comuni di Veleso e Zelbio) Schiavio, in tutta la carriera, giocò nella massima serie sempre e solo con la maglia del [[Bologna Football Club|Bologna]], senza mai cambiare squadra nelle sue 16 stagioni da professionista. Esordì in maglia rossoblu il 28 gennaio [[1923]], contro la [[Juventus Football Club|Juventus]],<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1170_01_1923_0024A_0002_24865458/|titolo=Bologna batte Juventus (4-1)|editore=archiviolastampa.it|accesso=8 aprile 2012}}</ref> nel campionato di [[Prima Divisione 1922-1923]]. Prese il posto del forte e sfortunato [[Cesare Alberti]],<ref name=autogenerato3>[http:// |
Nato da una famiglia di commercianti originaria di Gorla (piccola frazione affacciata sul Lago di Como fra i comuni di Veleso e Zelbio) Schiavio, in tutta la carriera, giocò nella massima serie sempre e solo con la maglia del [[Bologna Football Club|Bologna]], senza mai cambiare squadra nelle sue 16 stagioni da professionista. Esordì in maglia rossoblu il 28 gennaio [[1923]], contro la [[Juventus Football Club|Juventus]],<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1170_01_1923_0024A_0002_24865458/|titolo=Bologna batte Juventus (4-1)|editore=archiviolastampa.it|accesso=8 aprile 2012}}</ref> nel campionato di [[Prima Divisione 1922-1923]]. Prese il posto del forte e sfortunato [[Cesare Alberti]],<ref name=autogenerato3>[http://archiviotimf.blogspot.it/2013/06/angelo-schiavio-il-piu-grande.html Angelo Schiavio, il più grande]</ref> andando a segno ben 6 volte in 11 partite. L'anno seguente, pur giovanissimo, contribuì a portare il Bologna alle finali di [[Prima Divisione 1923-1924|Lega Nord]], perse contro il [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] che diventerà campione d'[[Italia]]. Sarà nel [[1925]] che si affermerà definitivamente la stella di Schiavio con il primo storico scudetto del [[Bologna Football Club|Bologna]], legato anche alla celeberrima sfida infinita col Genoa nelle finali di [[Prima Divisione 1924-1925|Lega Nord]], che comportò lo svolgimento di 5 partite, di cui addirittura tre di spareggio. Quell'anno Schiavio realizzò 15 reti, che a novembre gli valsero la convocazione in [[nazionale di calcio italiana|Nazionale]]. Attaccante di eccezionale classe e potenza, dotato di dribbling micidiale<ref name=autogenerato2>[http://www.bolognafc.it/calciatore-storia-dett.asp?id=235 Bologna Football Club 1909 - Storia Giocatore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Schiavio tenne una media realizzativa impressionante: nel campionato [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]] - il Bologna raggiunse ancora la finale di Lega Nord, persa in tre partite contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] - andò a segno 26 volte in 23 partite; nel [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]] (secondo scudetto del [[Bologna Football Club|Bologna]]) segnò 29 reti in altrettante partite. Con l'avvento del girone unico, Schiavio fu ancora protagonista con lo “''squadrone che tremare il mondo fa''”, com'era allora chiamato il Bologna, diventando [[Cannonieri del campionato italiano di calcio|capocannoniere]] nel [[Serie A 1931-1932|1931/32]] con 25 reti insieme al [[ACF Fiorentina|fiorentino]] [[Pedro Petrone|Petrone]], mentre l'anno dopo arrivò secondo, nonostante le 28 reti, dietro a [[Felice Borel]], giovanissimo juventino che siglò il record di 29 gol in 28 gare disputate. |
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Versione delle 17:05, 12 ott 2015
Angelo Schiavio | |||||||||||||||||||||||||
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Schiavio nel 1925 al Bologna | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 178 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 69 kg | ||||||||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex Attaccante) | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1938 - giocatore 1958 - allenatore | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||
Angelo Schiavio (Bologna, 15 ottobre 1905 – Bologna, 17 settembre 1990[1][2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centravanti. Campione mondiale con l'Italia nel 1934 dove fu anche vice - capocannoniere con 4 gol fra cui quello decisivo segnato nei tempi supplementari della finalissima contro la Cecoslovacchia.
Caratteristiche tecniche
«Fu il palleggio sicuro di Schiavio ad agevolare la sua azione di centravanti di sfondamento. Camminava e correva ondeggiando lievemente, sì che l'avversario non sapeva più da che parte prenderlo. Lo scatto pronto, autoritario. L'azione potente e veloce. Aveva un dribbling stretto, secco, imperioso. Il suo tiro era una fucilata.»
Carriera
Giocatore
Club
Fortitudo Bologna
Dopo gli inizi nel settore giovanile del Bologna, Schiavio giocò il campionato di Promozione 1921-1922 con la S.G. Fortitudo Bologna, la sezione calcio della gloriosa società polisportiva bolognese.
Bologna
Nato da una famiglia di commercianti originaria di Gorla (piccola frazione affacciata sul Lago di Como fra i comuni di Veleso e Zelbio) Schiavio, in tutta la carriera, giocò nella massima serie sempre e solo con la maglia del Bologna, senza mai cambiare squadra nelle sue 16 stagioni da professionista. Esordì in maglia rossoblu il 28 gennaio 1923, contro la Juventus,[3] nel campionato di Prima Divisione 1922-1923. Prese il posto del forte e sfortunato Cesare Alberti,[4] andando a segno ben 6 volte in 11 partite. L'anno seguente, pur giovanissimo, contribuì a portare il Bologna alle finali di Lega Nord, perse contro il Genoa che diventerà campione d'Italia. Sarà nel 1925 che si affermerà definitivamente la stella di Schiavio con il primo storico scudetto del Bologna, legato anche alla celeberrima sfida infinita col Genoa nelle finali di Lega Nord, che comportò lo svolgimento di 5 partite, di cui addirittura tre di spareggio. Quell'anno Schiavio realizzò 15 reti, che a novembre gli valsero la convocazione in Nazionale. Attaccante di eccezionale classe e potenza, dotato di dribbling micidiale[5], Schiavio tenne una media realizzativa impressionante: nel campionato 1925-26 - il Bologna raggiunse ancora la finale di Lega Nord, persa in tre partite contro la Juventus - andò a segno 26 volte in 23 partite; nel 1928-29 (secondo scudetto del Bologna) segnò 29 reti in altrettante partite. Con l'avvento del girone unico, Schiavio fu ancora protagonista con lo “squadrone che tremare il mondo fa”, com'era allora chiamato il Bologna, diventando capocannoniere nel 1931/32 con 25 reti insieme al fiorentino Petrone, mentre l'anno dopo arrivò secondo, nonostante le 28 reti, dietro a Felice Borel, giovanissimo juventino che siglò il record di 29 gol in 28 gare disputate.
Schiavio e Luis Monti furono protagonisti di numerosi episodi negativi nel corso delle rispettive carriere: il primo duro contatto tra i due avvenne il 15 agosto 1929, a Buenos Aires, nel corso della tournée in Sud America del Bologna, il club di Schiavio. Nella gara Monti intervenne più volte sul centravanti felsineo e fu sfiorata la rissa in numerose occasioni.[6]
Il secondo fu il primo maggio 1932, nella gara di campionato tra il club rossoblu e la Juventus: Al 44º minuto Monti colpì violentemente, stordendolo, Schiavio, che fu trasportato a braccia fuori dal campo. Ci volle oltre mezz'ora per rianimarlo del tutto.[6][7] I due furono riappacificati anni dopo da Vittorio Pozzo.[6]
Nel 1932 e 1934, grazie ai suoi gol, il Bologna riuscì a vincere, prima e unica squadra italiana dell'epoca, la Coppa Mitropa, che allora era il massimo trofeo continentale per squadre di club. In campionato si rese ancora protagonista, conquistando col Bologna il suo terzo scudetto nel 1935/36 e anche un quarto nel 1936/37, sebbene avesse giocato solo 2 gare segnando altrettante reti. Chiuse la carriera a 33 anni nel 1937/38 con poche altre gare. Nello stesso anno fu decisivo - segnando due reti - per la conquista del Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi, manifestazione nella quale il Bologna sconfisse in finale gli inglesi del Chelsea.
Il suo palmarès parla di ben 242 gol segnati con la casacca rossoblu in 348 partite di campionato disputate. È il primatista assoluto nella storia del Bologna per reti segnate[5] e il quarto realizzatore di tutti i tempi nella storia del campionato italiano, pre e post girone unico, dietro ai soli Silvio Piola, con 290 reti, Giuseppe Meazza, con 267 reti, e Francesco Totti, con 243 reti. La sua eccezionale media gol (0,69 a partita), è primato tra i calciatori italiani, eguagliato solamente da Luigi Cevenini tra i giocatori che hanno segnato almeno 100 reti nella massima serie, e seconda in assoluto dietro solo a quella di Gunnar Nordahl (0,77 a partita). Per numero di presenze è il nono giocatore tra i rossoblu di tutti i tempi, avendo totalizzato 364 presenze in gare ufficiali.[8]
Nazionale
Esordì in azzurro in occasione della partita giocata allo stadio Appiani di Padova contro la Jugoslavia, il 4 novembre 1925. Nella sfida contro gli slavi, Schiavio realizzò entrambe le reti del 2-1 italiano[4]. Nonostante le sue prodezze in campionato, in nazionale non ebbe sempre vita facile ed il commissario unico Rangone spesso gli preferì il torinese oriundo Julio Libonatti, pur convocandolo per le Olimpiadi del 1928[4][6], durante le quali si distinse particolarmente. Memorabile la sua partita contro l'Uruguay di José Leandro Andrade. Nonostante non fosse sempre stato titolare fisso in Nazionale, Schiavio fu chiamato dal commissario unico Vittorio Pozzo a ricoprire il ruolo di centravanti alla Coppa del Mondo del 1934 in Italia, visto che Giuseppe Meazza sempre più spesso giocava da mezzala piuttosto che da centrattacco. Schiavio mise a segno tre reti negli ottavi contro gli Stati Uniti, superati agevolmente per 7-1, ma soprattutto realizzò lo storico gol del 2-1 nei supplementari della finalissima contro la Cecoslovacchia.[9] Terminò così la sua carriera azzurra nel miglior modo possibile: il suo quindicesimo gol in 21 partite era valso la Coppa del Mondo. In quella edizione giunse secondo in classifica marcatori dopo Oldřich Nejedlý che segnò 5 goal.[10] Riportò inoltre le vittorie del 1930 e 1935 nella Coppa Internazionale.
Allenatore
Bologna
Già allenatore-giocatore del Bologna nell'annata 1933-1934 - fece parte di una commissione tecnica composta dagli ex compagni di squadra Pietro Genovesi e Bernardo Perin, in sostituzione dell'esonerato Achille Gama -, abbandonato il calcio giocato non si allontanò del tutto dalla sua vecchia squadra, al punto che nel campionato della ripresa postbellica 1945-46 il presidente Renato Dall'Ara gli affidò, di nuovo in coppia con Pietro Genovesi, la guida tecnica del Bologna, in forte crisi. I modesti risultati ottenuti dalla squadra indussero però il presidente a revocare l'incarico ai due ex-campioni, prima della fine del campionato.
Nazionale
Negli anni cinquanta la FIGC decise di avvalersi dell'esperienza di Schiavio per la guida della Nazionale. Fra il 1953 e il 1958 quindi l'ex calciatore fu chiamato a far parte delle commissioni tecniche che guidarono la rappresentativa italiana in quegli anni: dapprima con Czeizler e Piola, poi con Marmo, Pasquale, Tentorio e Foni, infine in un'altra commissione allargata a Biancone.
Dopo il calcio
Terminata la lunga carriera nel mondo del calcio, Schiavio si dedicò a tempo pieno alla sua avviata azienda di abbigliamento, situata in pieno centro storico a Bologna[4]. È deceduto a Bologna nel 1990[2] ed è sepolto nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1922-1923 | Bologna | 1D | 11 | 6 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 11 | 6 |
1923-1924 | 1D | 24 | 16 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 24 | 16 | |
1924-1925 | 1D | 27 | 15 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 27 | 15 | |
1925-1926 | 1D | 23 | 26 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 23 | 26 | |
1926-1927 | DN | 25 | 15 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 25 | 15 | |
1927-1928 | DN | 30 | 26 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 30 | 26 | |
1928-1929 | DN | 29 | 29 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 29 | 29 | |
1929-1930 | A | 15 | 7 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 15 | 7 | |
1930-1931 | A | 21 | 16 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 21 | 16 | |
1931-1932 | A | 30 | 25 | – | – | – | – | – | – | CEC | 3 | 1 | 33 | 26 | |
1932-1933 | A | 33 | 28 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 33 | 28 | |
1933-1934 | A | 19 | 9 | – | – | – | – | – | – | CEC | 6 | 4 | 25 | 13 | |
1934-1935 | A | 27 | 13 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 27 | 13 | |
1935-1936 | A | 26 | 9 | CI | 1 | 0 | – | – | – | CEC | 1 | 1 | 28 | 10 | |
1936-1937 | A | 2 | 2 | – | – | – | – | – | – | CEC | 2 | 1 | 4 | 3 | |
1937-1938 | A | 6 | 0 | – | – | – | – | – | – | – | – | – | 6 | 0 | |
Totale Bologna | 348[11] | 242[12] | 1 | 0 | – | – | 12 | 7 | 361[13] | 249[14] |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Nazionale
Individuale
- Capocannoniere della Serie A: 1
- 1931-1932 (25 gol)
- Inserito nella Hall of fame del calcio italiano
- 2012 (riconoscimento alla memoria)
Note
- ^ "Mio papà Schiavio, generoso e unico" La figlia ricorda il bomber dimenticato - Bologna - Repubblica.it
- ^ a b QUEL GOL A PLANICKA - Repubblica.it » Ricerca
- ^ Bologna batte Juventus (4-1), su archiviolastampa.it. URL consultato l'8 aprile 2012.
- ^ a b c d Angelo Schiavio, il più grande
- ^ a b Bologna Football Club 1909 - Storia Giocatore
- ^ a b c d Carlo F. Chiesa, Il secolo azzurro, Bologna, Minerva, 2010.
- ^ Nelle alterne vicende di una grande partita i campioni d'Italia rimontano lo svantaggio e battono il Bologna per 3-2, in Il Littoriale, 2 maggio 1932, p. 4. URL consultato il 16 agosto 2013.
- ^ i rossoblu di tutti i tempi, su bolognafc.it. URL consultato il 22 gennaio 2012.
- ^ (EN) Alex Murphy, 50 Most Important Goals, in The Times, 24 luglio 2007. URL consultato il 1º giugno 2012.
- ^ Alcune fonti riportano che Nejedlý segnò solo 4 goal in quel mondiale, quindi Schiavio sarebbe capocannoniere a pari merito con il cecoslovacco e con il tedesco Edmund Conen
- ^ 179 nei campionati a girone unico, a partire dal 1929-1930
- ^ 109 nei campionati a girone unico, a partire dal 1929-1930
- ^ 364 se si comprende il Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi del 1937.
- ^ 251 se si comprende il Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi del 1937.
Bibliografia
Collegamenti esterni
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Angelo Schiavio, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Angelo Schiavio, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
Template:Nazionale italiana Coppa Internazionale 1927-1930 Template:Nazionale italiana Olimpiadi 1928 Template:Nazionale italiana Coppa Internazionale 1933-1935 Template:Nazionale italiana mondiali 1934
- Calciatori del Bologna F.C. 1909
- Allenatori del Bologna F.C. 1909
- Calciatori italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Nati nel 1905
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- Calciatori della Nazionale italiana
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