Antonio Cassano: differenze tra le versioni

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SOLO UNA PAROLA... IMMENSO
{{Sportivo
|Nome = Antonio Cassano
|Immagine = Antonio Cassano Euro 2012 vs England.jpg
|Didascalia = Cassano con la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] durante la sfida contro l'{{NazNB|CA|ENG}} a [[Campionato europeo di calcio 2012|Euro 2012]]
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{{Bio
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|Attività = calciatore
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|PostNazionalità = , [[attaccante]] della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]]. Con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]] è stato [[Campionato europeo di calcio|vice-campione d'Europa]] agli [[Campionato europeo di calcio 2012|Europei 2012]]
}}

È soprannominato ''Fantantonio'', ''Il Pibe di Bari'' e ''Peter Pan''.


== Biografia ==
== Biografia ==

Versione delle 23:32, 29 feb 2016

SOLO UNA PAROLA... IMMENSO

Biografia

Cassano è originario della zona popolare del quartiere San Nicola, nucleo originale della città di Bari.

Dopo due anni di fidanzamento, il 19 giugno 2010 ha sposato con matrimonio misto in quanto ateo,[1][2] la pallanuotista del Nervi Carolina Marcialis, presso la chiesa di San Martino di Portofino.[3] La coppia ha due figli: Christopher[4] e Lionel (il cui nome è stato scelto in omaggio a Lionel Messi).[5]

Il 19 novembre 2008 ha pubblicato la sua autobiografia, Dico tutto, scritta con il giornalista e amico Pierluigi Pardo.

Caratteristiche tecniche

Forte fisicamente[6] e capace di giocare in qualsiasi ruolo dell'attacco, Cassano è dotato di un ottimo controllo di palla, anche in velocità e negli spazi stretti;[7] inoltre, è molto abile nel servire assist ai compagni.[6]

La sua carriera è stata in parte limitata da comportamenti non sempre ineccepibili.[7][8]

Carriera

Club

Bari

Soprannominato "el pibe de Bari", iniziò a tirare i primi calci a un pallone nella Pro Inter,[9] società giovanile della periferia barese,[10] nel quartiere Carbonara. Nel 1995, a 12 anni, fece un provino per il Casarano, chiamato dall'allora direttore sportivo dei pugliesi Pantaleo Corvino,[11] che però ebbe esito negativo. Dopo due provini con l'Inter e uno con il Parma tutti senza esito positivo, il giocatore fu notato proprio dagli osservatori del Bari e ben presto indossò la maglia della squadra Primavera della società pugliese.[10] L'allenatore della prima squadra, Eugenio Fascetti, notò il suo talento e decise di farlo esordire in Serie A l'11 dicembre 1999 a 17 anni, in un derby contro il Lecce, perso dal Bari per 1-0.[10]

Nella giornata di campionato seguente fu schierato titolare contro l'Inter e realizzò all'88º minuto il gol decisivo del 2-1: in seguito a un rinvio dalla difesa di Simone Perrotta, Cassano con uno stop di tacco al volo portò avanti la palla sulla testa, entrò in area, dribblò Laurent Blanc e Christian Panucci e segnò con un destro all'angolino alla destra di Fabrizio Ferron.[10][12][13]

Cassano chiuse la prima stagione al Bari con 21 presenze e 3 reti e in quella seguente disputò 27 partite segnando ancora 3 gol.[10]

Roma

Nell'estate del 2001, dopo una lunga trattativa con la Juventus, a 19 anni Cassano passò alla Roma per un importo di 60 miliardi di lire[10] (50 miliardi in contanti più la comproprietà di Gaetano D'Agostino).[14][15]

Nella prima stagione in maglia giallorossa Cassano esordì in Champions League l'11 settembre 2001 in occasione di Roma-Real Madrid, partita terminata 1-2 per la squadra spagnola. Il primo gol in Champions League arrivò nella stagione successiva in occasione di Genk-Roma del 2 ottobre 2002 (0-1).

Nella sua terza stagione nella Roma esordì anche in Coppa UEFA il 15 ottobre 2003 nella gara Vardar-Roma terminata 1-1. In questa competizione riuscì a realizzare il suo primo gol il 6 novembre 2003 in occasione di Roma-Hajduk Spalato, terminata 1-0 per la squadra giallorossa.

Il 22 febbraio 2004 mise a segno la prima tripletta personale in Serie A contro il Siena (partita poi terminata 6-0 per i giallorossi).[16]

Il rapporto con la società giallorossa iniziò però a logorarsi quando Cassano, in scadenza di contratto, rifiutò una prima proposta di rinnovo a 3,2 milioni di euro annui.[17]

Nel 2006 il regista Pippo Mezzapesa ha girato un cortometraggio dal titolo "Come a Cassano", ispirato alla carriera del giocatore barese.[18]

Real Madrid

Nel gennaio 2006, dopo una lunga trattativa e continue voci di mercato che lo accostavano a Juventus[17] e Inter,[19] a 23 anni Cassano passò al Real Madrid per 5 milioni di euro.[20] Nella prima stagione a Madrid scelse la maglia numero 19[21] per tornare poi al suo vecchio numero, ovvero il 18, nella stagione successiva.

Subito gli fu accostato l'epiteto di "El Gordito"[22] ("Il Grassottello"), per i suoi chili di troppo[23] e per distinguerlo dal compagno di squadra Ronaldo, soprannominato "El Gordo" ("Il Grasso").[24] Dai primi giorni a Madrid, avendo giocato pochissimo nella prima parte della stagione a Roma, Cassano dovette intraprendere una durissima serie di allenamenti e una dieta ferrea, per riportare all'allenatore madridista López Caro il giocatore in una forma più accettabile.[10] In Spagna, a causa dell'eccessivo peso corporeo e degli atteggiamenti irriverenti, è stato parodiato con successo da un popolare comico televisivo,[22] Carlos Latre.[25]

Esordì con la maglia del Real Madrid il 18 gennaio 2006 in un incontro di Coppa del Re contro il Betis Siviglia, entrando intorno al ventesimo minuto della ripresa e segnando il gol della vittoria dopo appena tre minuti dal suo ingresso.[26][27] Da lì in poi, però, l'allenatore del Real Madrid gli preferì spesso altri giocatori,[10] sicché Cassano scese in campo in altre 16 partite di cui solo 4 da titolare (3 in campionato e una in coppa del Re).

Durante l'estate del 2006, con l'arrivo del suo ex allenatore della Roma Fabio Capello, Cassano migliorò la sua forma fisica e mostrò buone prestazioni, tanto da riguadagnare un posto nella Nazionale guidata, dopo il trionfo mondiale, da Donadoni, che preparava la qualificazione a Euro 2008.[10] Tuttavia ulteriori screzi con Capello portarono Cassano a essere messo fuori rosa dal Real Madrid già alla fine del mese di ottobre del 2006,[28] salvo poi essere reintegrato nel febbraio del 2007.[29]

Con il Real Madrid Cassano ha vinto la Liga 2006-2007, nella quale ha disputato 7 partite segnando un gol.[10]

Sampdoria

Cassano con la maglia della Sampdoria nel 2010

Il 13 agosto 2007, a 25 anni, Cassano fu ceduto alla Sampdoria in prestito gratuito con diritto di riscatto[30] fissato a 5,5 milioni di euro;[31][32] la Sampdoria pagò 1,2 milioni di stipendio al calciatore, mentre i restanti 3 milioni furono versati dal Real Madrid.[33][34] Il giocatore scelse di indossare la maglia numero 99.

Fece il suo esordio con la maglia della Sampdoria il 23 settembre seguente nel derby contro il Genoa (finito 0-0)[35] disputando 15 minuti.[36] La domenica successiva, nella partita casalinga contro l'Atalanta, Cassano siglò, a pochi minuti dal suo ingresso in campo nel secondo tempo, il suo primo gol con la nuova squadra che fissò il risultato finale sul 3-0.[37] Alla fine della stagione i gol furono 10 in 22 presenze, oltre a diversi assist per i compagni.

Il 29 maggio 2008 la Sampdoria raggiunse l'accordo con il Real Madrid per l'acquisto definitivo di Cassano, che firmò un contratto con il club ligure fino al 2013,[38] con un ingaggio da circa 2,8 milioni di euro a stagione. Per il cartellino del calciatore la Sampdoria non pagò nulla, obbligandosi però a versare al Real Madrid 7 milioni di euro in caso di cessione del giocatore nell'estate 2008 o 5 nel caso di cessione nei tre anni successivi.[39][40] La stagione 2008-2009 si aprì per Cassano con una doppietta in Coppa UEFA ai lituani del Kaunas nella partita vinta dalla Sampdoria per 5-0,[41] mentre i primi gol in campionato arrivarono alla 6ª giornata quando Cassano firmò una doppietta contro l'Atalanta, in una partita persa dalla squadra blucerchiata per 4-2.[42] In Coppa Italia realizzò una rete in semifinale contro l'Inter nella partita casalinga terminata 3-0 per i blucerchiati,[43] che raggiunsero poi la finale nonostante la sconfitta nella partita di ritorno (1-0). La finale terminò con la vittoria della Lazio ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari. Cassano sbagliò il primo tiro dal dischetto della serie.[44] In campionato realizzò 12 gol e la Sampdoria si classificò tredicesima.

Al primo impegno ufficiale della stagione 2009-2010, in Coppa Italia, Cassano realizzò una doppietta al Lecce (i genovesi vinsero poi 6-2).[45] In campionato segnò la sua prima rete contro l'Udinese alla seconda giornata, nella vittoria per 3-1. Nella stessa gara, realizzò l'assist per il 2-0 di Daniele Mannini e si fece parare il rigore del possibile 4-1 da Samir Handanovič.[46] Il 21 marzo 2010, nella gara interna contro la Juventus, segnò con un tiro dalla lunga distanza, complice anche un errore del portiere juventino Antonio Chimenti: il gol decise la partita[47] e la Sampdoria scavalcò così i bianconeri in classifica. Il 24 marzo 2010, dopo nove anni di assenza, Cassano tornò a Bari, allo stadio San Nicola, segnando un gol (la partita terminò 2-1 per i biancorossi) dopo il quale decise di non esultare in rispetto alla sua ex squadra[48] e per questo fu applaudito dalla tifoseria avversaria.[49] L'11 aprile 2010 segnò la rete che decise il derby contro il Genoa (1-0).[50] Ha concluso la stagione con 11 reti totali realizzate, di cui 9 in campionato e 2 in Coppa Italia. La Sampdoria si è classificata al quarto posto, potendo così giocare i preliminari della Champions League 2010-2011.

Proprio nella gara di ritorno dei play-off della massima competizione europea per club ha segnato la sua prima rete stagionale, realizzando, con un colpo di tacco, il momentaneo 3-0 nella gara interna conclusasi poi 3-2 contro il Werder Brema, partita che vede i blucerchiati retrocedere in Europa League in virtù del 3-1 dell'andata.[51] Cassano ha iniziato il campionato con una rete su calcio di rigore contro la Lazio.[52]

Il 29 ottobre 2010 è stato messo fuori rosa per il "comportamento gravemente offensivo e irrispettoso" tenuto tre giorni prima nei confronti del presidente Riccardo Garrone,[53][54] che ha deciso di appellarsi al collegio arbitrale per poter sanzionare di conseguenza il giocatore.[55] Il tribunale il 16 dicembre 2010 ha deciso, benché ve ne fossero gli estremi, di non disporre la risoluzione contrattuale tra la Sampdoria e Cassano poiché si era trattato di un singolo episodio,[56] ma ha imposto nei confronti di Cassano la sospensione dagli allenamenti e dello stipendio dal 29 ottobre 2010 al 31 gennaio 2011 e una decurtazione dell'ingaggio pari al 50% a partire dal 1º febbraio 2011 fino al 30 giugno 2013, data della scadenza del contratto con la società genovese.[57]

Milan

Antonio Cassano durante un riscaldamento ai tempi del Milan

Il 27 dicembre 2010 Cassano, con il permesso della Sampdoria, si è aggregato al Milan per partecipare al ritiro invernale della squadra a Dubai in attesa che la società milanese potesse tesserare il giocatore alla riapertura del calciomercato.[58] Il 3 gennaio 2011, primo giorno utile per il calciomercato invernale 2011, è stato depositato negli uffici della Lega Serie A il contratto firmato da Cassano con il Milan.[59][60] La Sampdoria, lo stesso Cassano e il Milan hanno deciso di dividere in tre parti uguali i 5 milioni di euro da dare al Real Madrid,[61] cifra stabilita al momento della cessione di Cassano alla Sampdoria.[62] Il giocatore, che ha scelto come quando era alla Sampdoria la maglia numero 99, non ha potuto giocare la Champions League 2010-2011 con il Milan, poiché aveva già preso parte alla stessa con la Sampdoria nei preliminari.[63][64]

Il 6 gennaio seguente ha esordito con la maglia del Milan nella partita esterna vinta 1-0 contro il Cagliari, nella quale è subentrato al 74º minuto di gioco ad Alexander Merkel e all'85º ha effettuato l'assist per il gol-partita del compagno Rodney Strasser.[65][66] Ha segnato il primo gol col Milan il 12 febbraio 2011 a San Siro contro il Parma su assist di Gennaro Gattuso al 17º minuto di gioco; nella stessa partita Cassano ha anche realizzato gli assist per le due reti di Robinho che hanno fissato il punteggio finale sul 4-0.[67] Il 2 aprile 2011 col rigore all'Inter, ha segnato almeno un gol in cinque derby diversi. Aveva già segnato nei derby di Puglia, Roma, Madrid e Genova. Il 7 maggio successivo ha vinto il suo primo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma,[68] sua ex squadra.

Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana con il Milan battendo l'Inter a Pechino per 2-1, gara nella quale tuttavia Cassano, presente in panchina, non è sceso in campo.[69] Il 28 settembre seguente, nella gara della seconda giornata della fase a gironi della Champions League 2011-2012 contro il Viktoria Plzeň, Cassano ha segnato la rete del definitivo 2-0, realizzando così il 2 000º gol del Milan nell'"era Berlusconi".[70][71]

Il 29 ottobre seguente, al ritorno dalla trasferta del Milan a Roma, Cassano ha accusato un malore all'Aeroporto di Milano-Malpensa ed è stato ricoverato al Policlinico di Milano,[72] dove gli è stata diagnosticata una sofferenza cerebrale su base ischemica causata dalla presenza di un difetto interatriale.[73] È stato operato per chiudere il forame ovale pervio nella mattinata del successivo 4 novembre presso l'Unità di Cardiologia del Policlinico di Milano.[74] Il 3 aprile del 2012, a cinque mesi dall'operazione, Cassano ha riottenuto l'idoneità medico sportiva potendo così tornare ad allenarsi regolarmente con i compagni di squadra e a giocare.[75] È tornato a giocare il 7 aprile seguente entrando al 39º minuto del secondo tempo di Milan-Fiorentina, partita terminata sul punteggio di 1-2.[76] Il 29 aprile 2012, dopo poco meno di 6 mesi dall'intervento al cuore[77] e a distanza di 206 giorni dall'ultima marcatura realizzata,[78] è tornato al gol nella partita di campionato vinta per 4-1 in casa del Siena, in cui Cassano ha segnato la prima rete e ha fornito due assist per la doppietta di Zlatan Ibrahimović.[79]

Inter

Il 22 agosto 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento all'Inter, nell'ambito dell'operazione che ha portato Giampaolo Pazzini, suo compagno di squadra alla Sampdoria, al Milan con un conguaglio di 7,5 milioni a favore dei nerazzurri;[80][81] il giocatore firma un contratto biennale fino al 30 giugno 2014 da 3 milioni di euro a stagione.[82] Nel contratto sono previsti dei bonus: se farà 20 tra assist, gol e rigori procurati, riceverà 200 000 euro e in totale, aggiungendo i bonus legati agli obiettivi della squadra, può arrivare a 800 000 euro di bonus in premi personali.[83] Nel corso di un'intervista rilasciata a Inter Channel, nella quale ribadisce di tifare per la squadra nerazzurra fin dalla tenera età, annuncia che vestirà la maglia numero 99.[84]

Debutta da titolare in Pescara-Inter 0-3 fornendo l'assist a Diego Milito per il secondo gol.[85] Segna il primo gol in nerazzurro alla seconda giornata di Serie A contro la Roma a San Siro il 2 settembre 2012, partita persa per 3-1.[86] Il 18 dicembre, nel corso della partita di Coppa Italia vinta per 2-0 contro il Verona, Cassano sigla la sua prima rete stagionale nella competizione.[87]

Il 14 marzo 2013 in occasione del ritorno degli ottavi di Europa League vinti per 4-1 contro il Tottenham segna di testa il gol dell'1-0 e propizia l'autogol di Gallas su punizione. Cassano, che aveva già incassato il primo bonus da 200 000 euro alla quindicesima presenza, incassa poi il suo secondo bonus stagionale da 200 000 euro legato ai 9 gol segnati in totale (7 in campionato, uno in Coppa Italia e uno in Europa League) e ai 11 assist procurati (8 in campionato, uno in Coppa Italia e 2 in Europa League) per un totale di 20.[88][89]

Il 7 aprile durante Inter-Atalanta 3-4 si procura uno stiramento di secondo grado al bicipite femorale della gamba destra.[90] Torna in campo un mese dopo, il 12 maggio in Genoa-Inter 0-0. Il 16 maggio cadendo in allenamento si procura la frattura del secondo metacarpo della mano destra.[91] Risulta essere perfettamente riuscito l'intervento a cui Cassano è sottoposto per la riduzione della frattura il giorno dopo al Policlinico San Matteo di Pavia per mano dell'équipe del professor Franco Benazzo con la supervisione di Franco Combi, dottore dell'Inter.[92] Il pugliese chiude così anzitempo la sua prima stagione da interista con 39 presenze collezionate, 15 assist e 9 gol segnati complessivamente.

Parma

Il 3 luglio 2013 diventa ufficiale il suo trasferimento al Parma a titolo definitivo dove firma il contratto per tre anni,[93] nell'ambito della trattativa che ha portato Ishak Belfodil in maglia nerazzurra. Sceglie nuovamente la maglia numero 99.[94] Segna il suo primo gol con la nuova maglia al debutto nel 4-0 al Lecce in Coppa Italia.[95] Segna la sua prima rete in campionato il 1 settembre nella partita giocata fuori casa contro l'Udinese (partita terminata 3-1 in favore dei friulani). Il 23 novembre segna il gol decisivo contro il Napoli, fissando il risultato sull'1-0 per i Crociati al San Paolo:[96] questa è la sua 100ª marcatura nella prima divisione italiana. Antonio intanto riesce a perdere più di 10 chili in quattro mesi: dai 91,5 chili di luglio è arrivato agli 80,5 attuali.[97] Il 16 marzo realizza la sua prima doppietta con la maglia del Parma nella gara in trasferta vinta 2-4 contro il Milan.[98] In tutta la stagione Cassano mette a segno 12 gol e 7 assist contribuendo in maniera significativa al sesto posto del Parma.[99]

Il 14 settembre realizza il primo gol della stagione 2014-2015 nella partita casalinga persa per 4-5 con il Milan.[100] Si ripete una settimana più tardi, siglando una doppietta nella vittoria in trasferta per 2-3 contro il Chievo.[101] Segna poi altri 2 gol nelle sconfitte contro Udinese e Sassuolo.

Il 23 gennaio 2015 viene rivelato che Cassano avrebbe chiesto la messa in mora del Parma per il mancato pagamento degli stipendi arretrati; tuttavia la società smentisce con un comunicato, parlando di semplice invito di pagamento.[102] Viene convocato per la gara contro il Cesena del 25 gennaio [103] persa 1-2 dopo essere subentrato a Francesco Lodi a inizio ripresa e a fine partita la squadra, ultima in classifica e indebitata nonostante la nuova proprietà, viene contestata sotto la curva e Cassano ha un duro confronto in campo con un ultras. Il giorno dopo rescinde anticipatamente il suo contratto con il Parma.[104][105] La stessa sera in collegamento a Tiki Taka su Italia 1 spiega di aver deciso di lasciare il club per lo stipendio non pagato da luglio 2014, per la poca chiarezza che la vecchia proprietà ha avuto nei riguardi di tutti i giocatori e per l'inconcludenza e la poca presenza di quella nuova. Rinuncia così a 4 milioni di euro di stipendio dopo aver rifiutato pochi giorni prima una ricca offerta proveniente dagli Stati Uniti dopo che in estate ne aveva rifiutata un'altra dall'Arabia. Afferma inoltre che col Parma avrebbe giocato anche in Serie B e che lascerà il calcio nel caso non dovesse trovare squadra entro giugno.[106][107] Nel suo anno e mezzo al Parma ha collezionato complessivamente 56 presenze, 18 gol e 9 assist.

Il ritorno alla Sampdoria

Il 9 agosto 2015 la Sampdoria ufficializza il ritorno di Cassano in blucerchiato dopo 4 anni e mezzo [108] seguito dal suo preparatore Agostino Tibaudi (che lo ha allenato nei mesi precedenti), firma un contratto biennale da 680.000 euro più 120.000 di bonus al raggiungimento di 15 tra gol e assist e riprende possesso della sua maglia numero 99.[109] Il suo arrivo comporta da subito un forte aumento degli abbonamenti e il crescente entusiasmo dei tifosi blucerchiati.[110] Debutta in campionato il 23 agosto giocando gli ultimi 15 minuti di Sampdoria-Carpi 5-2. Dopo aver firmato ben due assist nel derby della Lanterna nella vittoria per 3-2,[111] il 10 gennaio 2016 torna al gol in blucerchiato nella sconfitta interna per 1-2, subita ad opera della Juventus.[112]

Nazionale

Nazionali giovanili

Cassano esordì nelle Nazionali giovanili nel 1998 con l'Under-15 contro i pari età della Nuova Zelanda, segnando un gol. Nello stesso anno, dopo 9 presenze e due reti con l'Under-15, giocò due partite amichevoli con l'Under-16 contro la Germania.

Il 20 settembre 1999 esordì nella Nazionale Under-18 in una partita contro la Svizzera valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria del 2000.

Nel 2000 con la Nazionale Under-20 prese parte al Torneo Internazionale di Madeira, dove collezionò 3 presenze e un gol contro la Turchia, e al Torneo di Tolone, in cui scese in campo in 4 occasioni segnando una rete nella prima gara contro la Costa d'Avorio. In totale con l'Under-20 ha disputato 8 gare nelle quali ha segnato 2 gol.

Sempre nel 2000 esordì con la Nazionale italiana Under-21 contro il Messico e nella successiva gara contro l'Ungheria, valida per le qualificazioni all'Europeo Under-21 2002, mise a segno le prime reti con gli Azzurrini segnando una doppietta nel 3-0 finale.[113] Dopo l'arrivo di Claudio Gentile al posto di Marco Tardelli come selezionatore dell'Under-21 Cassano trovò poco spazio per i rapporti conflittuali con il nuovo allenatore,[114][115] disputando solo 4 partite. Anche per questo Cassano non fu inserito da Gentile nei convocati per la fase finale degli Europeo Under-21 2002.[116] In totale tra il 2000 e il 2002 il giocatore barese giocò 9 gare e segnò 3 reti in Under-21.

Nazionale maggiore

Antonio Cassano in maglia azzurra nel 2011 durante una sfida con la Slovenia

Cassano ha esordito nella Nazionale maggiore a 21 anni, il 12 novembre 2003 nella partita amichevole Polonia-Italia (3-1), segnando un gol al suo debutto.[117] Il CT Giovanni Trapattoni, che lo aveva fatto esordire, lo convocò per l'Europeo 2004, dove Cassano risultò il miglior giocatore della spedizione italiana,[118] segnando 2 gol nelle 3 partite del primo turno. Dopo gli Europei fu convocato solo in due occasioni dal nuovo CT Marcello Lippi. Il giocatore perse quindi la possibilità di essere convocato per i Mondiali 2006, poi vinti dalla Nazionale italiana.[119]

Nel 2006, dopo più di un anno di assenza, Cassano ritornò in Nazionale con il CT Roberto Donadoni, che lo impiegò nelle prime 2 partite di qualificazione agli Europei 2008.[120] Dopo queste partite Cassano non fu più convocato, anche per via della stagione 2006-2007 al Real Madrid in cui ha giocato poco. Autore di una buona stagione al suo ritorno in Italia con la Sampdoria, il CT lo inserì nella lista dei convocati per l'Europeo 2008.[121] Fece quindi il suo ritorno in Nazionale a Firenze il 30 maggio 2008 entrando nel secondo tempo di Italia-Belgio (3-1), l'ultima amichevole prima della competizione. Fu impiegato in tutte le partite disputate dalla Nazionale durante l'Europeo, collezionando quindi 4 presenze. Sia contro l'Paesi Bassi sia contro la Romania entrò nel secondo tempo, mentre contro la Francia fu titolare e contribuì alla vittoria italiana per 2-0. Nei quarti di finale contro la Spagna uscì al 79' per fare spazio ad Antonio Di Natale.

Il tecnico Lippi, ritornato alla guida della Nazionale, non lo convocò mai.

Dopo due anni Cassano è tornato in Nazionale con il nuovo CT Cesare Prandelli, che il 10 agosto 2010 lo ha impiegato come titolare nella partita amichevole Italia-Costa d'Avorio (0-1) disputata a Londra.[122]

Il 3 settembre 2010 ha segnato al 15º minuto del secondo tempo il gol del pareggio contro l'Estonia di testa su calcio d'angolo, tornando al gol in Nazionale dopo più di 6 anni (per la rapidità dell'azione, la rete viene curiosamente coperta su Rai Uno dalla trasmissione di un mini-spot[123][124]), e con un colpo di tacco ha realizzato l'assist per il gol di Bonucci che è stato decisivo per il risultato finale.[125] Il 7 settembre 2010 ha segnato con un tiro dalla distanza il gol del momentaneo 3-0 contro le Fær Øer (5-0), partita valida per le qualificazione a Euro 2012.[126]

Il 10 agosto 2011 ha indossato per la prima volta la fascia di capitano in occasione dell'incontro amichevole contro la Spagna (vinto per 2-1) disputato nella sua Bari; per quest'occasione Gianluigi Buffon ha ceduto la fascia al compagno.[127][128] L'11 ottobre seguente ha segnato la prima doppietta in maglia azzurra nella vittoria per 3-0 contro l'Irlanda del Nord, ultima gara valida per le qualificazioni all'Europeo 2012.[129] Con 6 gol segnati è stato il capocannoniere del Girone C,[130] vinto dall'Italia con 26 punti.[129]

Cassano e compagni prima del fischio d'inizio della finale dell'Europeo 2012

Dopo l'avvenuto recupero dai problemi cardiaci,[131] è stato convocato per l'Europeo 2012, dove ha vestito la maglia numero 10.[132] Nella terza giornata del girone eliminatorio è andato a segno nella vittoria per 2-0 ai danni dell'Irlanda conseguendo il premio come Migliore in campo,[133] risultato che ha consentito agli "Azzurri" di raggiungere i quarti di finale come seconda nel girone, dietro alla Spagna.[134] Durante la semifinale contro la Germania terminata sul punteggio di 2-1, Cassano ha fornito l'assist per il gol di testa di Balotelli valido per il momentaneo 1-0 in favore dell'Italia.[135] Nel corso della manifestazione, chiusa dall'Italia al secondo posto dopo la sconfitta per 4-0 in finale contro la Spagna,[136] Cassano ha disputato da titolare tutte le 6 partite degli Azzurri, venendo però sempre sostituito.

Grazie alla sua ottima prestazione nel Parma nella stagione 2013-2014, è stato inserito nella lista di 30 calciatori pre-convocati in vista dei Mondiali 2014.[137] Il 31 maggio subentra nel secondo tempo a Ciro Immobile nell'amichevole pareggiata 0-0 contro l'Irlanda, tornando a vestire la maglia azzurra a quasi due anni di distanza dalla finale persa contro la Spagna.[138] Il 1º giugno viene confermato nella lista definitiva dei 23 convocati per il Mondiale in Brasile.[139]

Durante la manifestazione iridata, dopo aver saltato la prima gara con l'Inghilterra (vinta 2-1 dagli azzurri), scende in campo nel secondo tempo sia con la Costa Rica che con l'Uruguay. Tuttavia non riesce a incidere, anche per via del poco tempo a disposizione, e l'Italia viene eliminata al primo turno.[140][141]

"Cassanate"

Cassano in fase di riscaldamento

Cassano non si è contraddistinto solamente per le sue capacità tecniche e sportive, ma talvolta anche per il suo comportamento al di fuori delle regole, estroverso sino ad arrivare agli eccessi e all'indisciplina, nonché per il carattere a volte particolarmente esuberante.[142] Tali atteggiamenti sono stati definiti "cassanate", secondo il termine coniato da Fabio Capello e poi entrato nel gergo comune del giornalismo sportivo.[143][144][145]

Una delle prime avvenne nel 2001, quando il tecnico Claudio Gentile lo lasciò in panchina per tutta la durata dell'incontro Under-21 Italia-Romania: il giorno successivo Cassano abbandonò il ritiro della squadra.[144] Trasferitosi alla Roma, si rese protagonista di una serie di insulti all'arbitro Rosetti, a cui rivolse anche il gesto delle corna, dopo l'espulsione ricevuta nel corso della finale di Coppa Italia 2002-2003.[114][146]

Nel 2006, al Real Madrid, fu inquadrato da una emittente televisiva spagnola durante una sua imitazione, a mo' di presa in giro, del proprio allenatore Fabio Capello: da quel giorno cessò di giocare con continuità.[144] Nel 2008, dopo essere stato espulso per proteste dall'arbitro Nicola Pierpaoli all'87º minuto della partita Sampdoria-Torino, Cassano rivolse minacce allo stesso arbitro, a cui lanciò contro anche la propria maglietta di gioco.[144][147] Questo episodio gli costò 5 giornate di squalifica con diffida e una multa di 15 000 euro.[148] Durante la stagione successiva litigò sia con il proprio allenatore Luigi Delneri (che lo escluse dalla rosa per sei partite),[149] sia con il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone.[144] Proprio dopo quest'ultimo diverbio gli costò il dimezzamento dello stipendio.[57] Per la gravità dell'accaduto, lo stesso Garrone dichiarò che il giocatore non avrebbe mai più indossato la maglia della Sampdoria;[150] Cassano venne ceduto dopo poco tempo al Milan.

Nel luglio 2012 è stato sanzionato dalla UEFA con una multa di 15 000 euro, per aver rilasciato "dichiarazioni discriminatorie alla stampa" (in violazione dell'art. 11 bis del Regolamento disciplinare UEFA)[151] nei confronti di eventuali giocatori omosessuali presenti in rosa.[144]

Controversie giudiziarie

Nel giugno 2015 viene indagato per evasione fiscale per non aver dichiarato al fisco una parte di stipendio percepito al Real Madrid nel 2006 pari a 3 milioni di euro sugli 8 totali.[152]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 14 febbraio 2016.[153]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Pres. Reti
1999-2000 Bandiera dell'Italia Bari A 21 3 CI 0 0 - - - - - - 21 3
2000-2001 A 27 3 CI 2 0 - - - - - - 29 3
Totale Bari 48 6 2 0 - - - - 50 6
2001-2002 Bandiera dell'Italia Roma A 22 5 CI 3 1 UCL 5 0 SI 0 0 30 6
2002-2003 A 27 9 CI 5 1 UCL 11 4 - - - 43 14
2003-2004 A 33 14 CI 0 0 CU 6 4 - - - 39 18
2004-2005 A 31 9 CI 8 1 UCL 3 1 - - - 42 11
2005-gen. 2006 A 5 2 CI 0 0 CU 2 1 - - - 7 3
Totale Roma 118 39 16 3 27 10 0 0 161 52
gen.-giu. 2006 Bandiera della Spagna Real Madrid PD 12 1 CR 4 1 UCL 1 0 - - - 17 2
2006-2007 PD 7 1 CR 1 1 UCL 4 0 - - - 12 2
Totale Real Madrid 19 2 5 2 5 0 - - 29 4
2007-2008 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 22 10 CI 2 0 CU 1 0 - - - 25 10
2008-2009 A 35 12 CI 4 1 CU 6 2 - - - 45 15
2009-2010 A 32 9 CI 1 2 - - - - - - 33 11
2010-gen. 2011 A 7 4 CI 0 0 UCL+UEL 2[154]+3 1[154]+0 - - - 12 5
gen.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Milan A 17 4 CI 4 0 UCL - - - - - 21 4
2011-2012 A 16 3 CI 0 0 UCL 3 1 SI 0 0 19 4
Totale Milan 33 7 4 0 3 1 0 0 40 8
2012-2013 Bandiera dell'Italia Inter A 28 7 CI 2 1 UEL 9[155] 1 - - - 39 9
Totale Inter 28 7 2 1 9 1 39 9
2013-2014 Bandiera dell'Italia Parma A 34 12 CI 2 1 - - - - - - 36 13
2014-gen. 2015 A 19 5 CI 1 0 - - - - - - 20 5
Totale Parma 53 17 3 1 - - - - 56 18
2015-2016 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 18 1 CI 1 0 UEL - - - - - 19 1
Totale Sampdoria 114 36 8 3 12 3 - - 134 42
Totale carriera 413 114 40 10 56 15 0 0 509 139

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
12-11-2003 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1 Uscita al 83’ 83’
16-11-2003 Ancona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Romania Romania Amichevole - Uscita al 46’ 46’
30-05-2004 Tunisi Tunisia Bandiera della Tunisia 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
14-06-2004 Guimaraes Danimarca Bandiera della Danimarca 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2004 - 1º turno - Ingresso al 64’ 64’ Ammonizione al 70’ 70’
18-06-2004 Oporto Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Euro 2004 - 1º turno 1 Uscita al 70’ 70’
22-06-2004 Guimaraes Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Euro 2004 - 1º turno 1
26-03-2005 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 82’ 82’
04-06-2005 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 68’ 68’
02-09-2006 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Lituania Lituania Qual. Euro 2008 -
06-09-2006 Saint-Denis Francia Bandiera della Francia 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2008 - Uscita al 73’ 73’
30-05-2008 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Ingresso al 61’ 61’
09-06-2008 Berna Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno - Ingresso al 75’ 75’
13-06-2008 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Romania Romania Euro 2008 - 1º turno - Ingresso al 58’ 58’
17-06-2008 Zurigo Francia Bandiera della Francia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - 1º turno -
22-06-2008 Vienna Spagna Bandiera della Spagna 0 – 0 dts
(4 - 2 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 2008 - Quarti di finale - Uscita al 75’ 75’
10-08-2010 Londra Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Amichevole - Uscita al 70’ 70’
03-09-2010 Tallinn Estonia Bandiera dell'Estonia 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 1 Uscita al 80’ 80’
07-09-2010 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 2012 1
08-10-2010 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 -
12-10-2010 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 tav Bandiera della Serbia Serbia Qual. Euro 2012 -
09-02-2011 Dortmund Germania Bandiera della Germania 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 46’ 46’
25-03-2011 Lubiana Slovenia Bandiera della Slovenia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 - Uscita al 74’ 74’
03-06-2011 Modena Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Estonia Estonia Qual. Euro 2012 1 Uscita al 65’ 65’
10-08-2011 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - cap. Uscita al 59’ 59’
02-09-2011 Tórshavn Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 1 Uscita al 85’ 85’
06-09-2011 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Slovenia Slovenia Qual. Euro 2012 - Uscita al 61’ 61’
07-10-2011 Belgrado Serbia Bandiera della Serbia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 2012 - Uscita al 67’ 67’
11-10-2011 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 2012 2 Uscita al 56’ 56’
01-06-2012 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 0 – 3 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Uscita al 68’ 68’
10-06-2012 Danzica Spagna Bandiera della Spagna 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 65’ 65’
14-06-2012 Poznań Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Croazia Croazia Euro 2012 - 1º turno - Uscita al 83’ 83’
18-06-2012 Poznań Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Euro 2012 - 1º turno 1 Uscita al 62’ 62’
24-06-2012 Kiev Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 dts
(2 - 4 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - Quarti di finale - Uscita al 78’ 78’
28-06-2012 Varsavia Germania Bandiera della Germania 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - Semifinale - Uscita al 58’ 58’
01-07-2012 Kiev Spagna Bandiera della Spagna 4 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 2012 - Finale - Uscita al 46’ 46’
31-05-2014 Londra Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Amichevole - Ingresso al 57’ 57’
04-06-2014 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Amichevole - Ingresso al 55’ 55’
20-06-2014 Recife Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Mondiali 2014 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
24-06-2014 Natal Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Mondiali 2014 - 1º turno - Ingresso al 71’ 71’
Totale Presenze 39 Reti 10

Palmarès

Note

  1. ^ A differenza dalla moglie, Cassano, anche se è battezzato e ha fatto la Prima Comunione, non ha mai praticato la fede religiosa. Nella sua autobiografia dichiara: "Io non sono credente ma anche se non credo in Dio rispetto chi ci crede. In chiesa non ci sono mai andato, ma ho portato a lungo al collo un'immagine di padre Pio. Non penso che ci sia contraddizione" Cfr. Erika Dellacasa, «Mi sposo in chiesa da ateo.» A Cassano il sì del vescovo, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 20 giugno 2010. URL consultato l'8 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  2. ^ Cassano e Carolina. Nozze blindate a Portofino, su repubblica.it, la Repubblica, 19 giugno 2010. URL consultato l'8 gennaio 2011.
  3. ^ Andrea Ramazzotti, Cassano si è sposato, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 19 giugno 2010. URL consultato l'8 gennaio 2011.
  4. ^ Cassano è diventato papà. È nato Christopher, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14 aprile 2011. URL consultato il 14 aprile 2011.
  5. ^ Cassano chiama Lionel il secondo figlio, su ansa.it, ANSA, 19 marzo 2013. URL consultato il 19 febbraio 2014.
  6. ^ a b Filippo Grassia, «Cassano? Qualcuno gli vuole male...», in Il Giornale, 20 agosto 2009. URL consultato il 19 ottobre 2015.
  7. ^ a b Antonio Cassano, su sport.virgilio.it, Virgilio Sport. URL consultato il 3 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2013).
  8. ^ Dalle corna a Rosetti alla lite con Stramaccioni, ecco tutte le 'cassanate', in la Repubblica, 2 marzo 2013. URL consultato il 18 ottobre 2015.
  9. ^ Le nuove stelle, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 21 dicembre 1999. URL consultato il 3 gennaio 2011.
  10. ^ a b c d e f g h i j La lunga storia di un fuoriclasse di nome Cassano, su sampdoria.it, 14 agosto 2007. URL consultato il 3 gennaio 2011.
  11. ^ Luca Calamai, Corvino, atto finale «Fiorentina al top», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 19 agosto 2008. URL consultato il 3 gennaio 2011.
  12. ^ Giuseppe Calvi, «Cassano, fai come 10 anni fa», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 17 dicembre 2009. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  13. ^ Gol di Antonio Cassano al 42' st, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 19 dicembre 1999. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  14. ^ A.S. Roma S.p.A. - Relazione semestrale al 31 dicembre 2000 (PDF), su borsaitaliana.it, p. 37. URL consultato il 4 gennaio 2011.
  15. ^ Stefano Petrucci, Cassano alla Roma, ma il mercato cambia. Al Bari 60 miliardi, al giocatore 36 in 5 anni. Sui trasferimenti accordo tra Ue e il calcio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 6 marzo 2001. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  16. ^ Ernesto Menicucci, «Sul rigore volevo fare il cucchiaio ma ho pensato che fosse irriverente», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 23 febbraio 2004. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
  17. ^ a b Roberto Stracca, Roma, Cassano è un caso «mondiale», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 15 agosto 2005. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).
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  32. ^ Marotta: «Orgogliosi di Cassano e delle sue parole», su sampdoria.it, 8 gennaio 2008. URL consultato il 4 gennaio 2011.
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  36. ^ Bruttissimo derby a Genova, incidenti e gara deludente, su repubblica.it, la Repubblica, 23 settembre 2007. URL consultato il 4 gennaio 2011.
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  38. ^ Ufficiale: Antonio Cassano è tutto della Sampdoria, su sampdoria.it, 30 maggio 2008. URL consultato il 4 gennaio 2011.
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