Lonidamina

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Lonidamina
Nome IUPAC
Acido 1-(2,4-diclorobenzil)-1H-indazolo-3-carbossilico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC15H10Cl2N2O2
Massa molecolare (u)321,158
Numero CAS50264-69-2
Numero EINECS256-510-0
Codice ATCL01XX07
PubChem39562
DrugBankDB06266
SMILES
C1=CC=C2C(=C1)C(=NN2CC3=C(C=C(C=C3)Cl)Cl)C(=O)O
Indicazioni di sicurezza

La lonidamina è un farmaco antineoplastico, derivato dall'acido indazolo-3-carbossilico,[1][2][3] che provoca modificazioni a livello dei mitocondri delle cellule tumorali, riduce la produzione di acido lattico e la respirazione cellulare.[4][5]
Questa caratteristica distingue la lonidamina dagli altri antineoplastici, che agiscono invece sui meccanismi di duplicazione cellulare, e rende il farmaco privo degli effetti collaterali tossici tipici (ad esempio la depressione dell'emopoiesi o l'inibizione delle difese immunitarie).[6][7]

Farmacocinetica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo somministrazione per os la lonidamina viene assorbita dal tratto gastrointestinale. Dopo somministrazione orale di 300–600 mg di farmaco si ottengono picchi di concentrazione plasmatica di 6-20 µg/ml. L'emivita plasmatica del farmaco è di 12-15 ore. Una percentuale variabile tra il 90-98% della lonidamina risulta legata alle proteine plasmatiche. La lonidamina si distribuisce uniformemente nei tessuti dell'organismo e viene escreta nelle urine in forma coniugata (60% circa) ed in una percentuale più piccola (circa il 10%) come farmaco immodificato.[8][9]

Tossicologia[modifica | modifica wikitesto]

Nel topo e nel ratto dopo somministrazione orale i valori della DL50 sono rispettivamente di 900 e 1700 mg/kg , e dopo somministrazione intraperitoneale di 435 e 525 mg/kg.[10]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

La lonidamina trova impiego, da sola o in associazione con radioterapia o con chemioterapia, nel trattamento di neoplasie di diversa natura,[11] ad esempio carcinoma del polmone a piccole cellule[12] e non a piccole cellule,[13] mammella,[14][15] prostata, cervello, colon-retto,[16] rene[17].

Effetti collaterali[modifica | modifica wikitesto]

L'effetto collaterale più frequente è la mialgia che può essere così intensa da comportare la riduzione del dosaggio o la sospensione temporanea della terapia.
Sono stati inoltre riportati nausea, vomito, sonnolenza, iperestesia, congiuntiviti, fotofobia, ipocalcemia, alterazioni dei livelli di fosfatasi alcalina, SGOT, creatininemia, azotemia, incremento dei valori di FSH ed LH, dolore testicolare.

Controindicazioni ed avvertenze[modifica | modifica wikitesto]

La lonidamina è controindicata in caso di ipersensibilità nota. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da insufficienza renale o insufficienza epatica.
Nell'animale da laboratorio il farmaco ha mostrato effetti antispermatogenici e embriotossici. Per questa ragione l'impiego della lonidamina in gravidanza e nelle pazienti in età fertile deve essere valutato attentamente.

Dosi terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]

Nell'adulto la dose iniziale di 150 mg/die deve essere gradualmente aumentata fino al raggiungimento, in genere nell'arco di una settimana, di 450–900 mg/die da somministrare in dosi refratte, preferibilmente dopo i pasti.

Interazioni[modifica | modifica wikitesto]

La lonidamina potenzia la citotossicità della doxorubicina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Corsi, G. Palazzo, 1-Halobenzyl-1H-indazole-3-carboxylic acids. A new class of antispermatogenic agents., in J Med Chem, vol. 19, n. 6, giugno 1976, pp. 778-83, PMID 950645.
  2. ^ TJ. Lobl, 1-(2,4-dichlorobenzyl)-1H-indazole-3-carboxylic acid (DICA), an exfoliative antispermatogenic agent in the rat., in Arch Androl, vol. 2, n. 4, giugno 1979, pp. 353-63, PMID 496513.
  3. ^ SK. Singh, CJ. Dominic, Effect of 1-(2, 4-dichlorobenzyl)-1H-indazole-3-carboxylic acid (DICA) on the sex organs of the male laboratory mouse., in Exp Clin Endocrinol, vol. 83, n. 3, maggio 1984, pp. 291-6, DOI:10.1055/s-0029-1210343, PMID 6540698.
  4. ^ A. Caputo, B. Silvestrini, Lonidamine, a new approach to cancer therapy., in Oncology, 41 Suppl 1, 1984, pp. 2-6, PMID 6371644.
  5. ^ A. Floridi, A. Delpino; A. Nista; R. Feriozzi; ML. Marcante; B. Silvestrini; A. Caputo, Effect of lonidamine on protein synthesis in neoplastic cells., in Exp Mol Pathol, vol. 42, n. 3, giugno 1985, pp. 293-305, PMID 3996552.
  6. ^ B. Silvestrini, G. Palazzo; M. De Gregorio, Lonidamine and related compounds., in Prog Med Chem, vol. 21, 1984, pp. 110-35, PMID 6400133.
  7. ^ V. Cioli, C. Corradino; C. De Martino; P. Pasquini; V. Rossi; B. Silvestrini, Pharmacological investigations on lonidamine., in Arzneimittelforschung, vol. 34, n. 4, 1984, pp. 455-60, PMID 6540104.
  8. ^ G. Segre, B. Catanese, Pharmacokinetics of lonidamine., in Chemotherapy, 27 Suppl 2, 1981, pp. 77-84, PMID 7285639.
  9. ^ U. Gatzemeier, H. Toomes; R. Picollo; V. Christoffel; PW. Lücker; J. Ulmer, Single- and multiple dose pharmacokinetics of lonidamine in patients suffering from non-small-cell lung cancer., in Arzneimittelforschung, vol. 41, n. 4, Apr 1991, pp. 436-9, PMID 1650226.
  10. ^ R. Heywood, RW. James; PS. Barcellona; A. Campana; V. Cioli, Toxicological studies on 1-substituted-indazole-3-carboxylic acids., in Chemotherapy, 27 Suppl 2, 1981, pp. 91-7, PMID 7285641.
  11. ^ B. Silvestrini, GM. Hahn; V. Cioli; C. De Martino, Effects of lonidamine alone or combined with hyperthermia in some experimental cell and tumour systems., in Br J Cancer, vol. 47, n. 2, Feb 1983, pp. 221-31, PMID 6824568.
  12. ^ N. Murray, A. Shah; P. Band, Phase II study of lonidamine in patients with small cell carcinoma of the lung., in Cancer Treat Rep, vol. 71, n. 12, Dec 1987, pp. 1283-4, PMID 2825992.
  13. ^ A. Contu, NA. Olmeo; P. Pani; A. Deriu; S. Ortu; C. Paga, Lonidamine in non-small-cell lung cancer: a phase II study., in Tumori, vol. 77, n. 1, Feb 1991, pp. 52-5, PMID 1850177.
  14. ^ PR. Band, J. Maroun; K. Pritchard; D. Stewart; CM. Coppin; K. Wilson; EA. Eisenhauer, Phase II study of lonidamine in patients with metastatic breast cancer: a National Cancer Institute of Canada Clinical Trials Group Study., in Cancer Treat Rep, vol. 70, n. 11, Nov 1986, pp. 1305-10, PMID 3768873.
  15. ^ P. Pronzato, D. Amoroso; G. Bertelli; PF. Conte; MP. Cusimano; GB. Ciottoli; M. Gulisano; R. Lionetto; R. Rosso, Phase II study of lonidamine in metastatic breast cancer., in Br J Cancer, vol. 59, n. 2, Feb 1989, pp. 251-3, PMID 2930690.
  16. ^ R. Passalacqua, G. Bisagni; M. Bertusi; D. Donati; F. Buzzi; F. Di Costanzo; C. Basurto; S. Gori, Lonidamine in advanced colorectal cancer: a phase II study of the Italian Oncology Group for Clinical Research (GOIRC)., in Tumori, vol. 75, n. 3, Jun 1989, pp. 277-9, PMID 2672481.
  17. ^ BH. Weinerman, EA. Eisenhauer; JG. Besner; CM. Coppin; D. Stewart; PR. Band, Phase II study of lonidamine in patients with metastatic renal cell carcinoma: a National Cancer Institute of Canada Clinical Trials Group Study., in Cancer Treat Rep, vol. 70, n. 6, Jun 1986, pp. 751-4, PMID 3524824.