Tricloruro di americio

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Tricloruro di americio
Nome IUPAC
Cloruro di americio(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareAmCl3
Numero CAS13464-46-5
PubChem17815325
SMILES
[Cl-].[Cl-].[Cl-].[Am+3]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)5,87[1]
Temperatura di fusione715 °C[2]
Temperatura di ebollizione850 °C[1]
Sistema cristallinoesagonale
Indicazioni di sicurezza

Il tricloruro di americio, o cloruro di americio(III), è il composto inorganico formato da americio e cloro con la formula AmCl3. In questo sale, l'americio si presenta nello stato di ossidazione +3[3] e forma cristalli esagonali rosa. Allo stato solido ogni atomo di americio ha nove atomi di cloro come vicini prossimi, all'incirca alla stessa distanza, in una configurazione prismatica trigonale intrecciata.[3][4]

L'esaidrato ha una struttura cristallina monoclina con costanti di reticolo a = 970,2 pm, b = 656,7 pm e c = 800,9 pm e β = 93°37'; il suo gruppo spaziale è P2/n.[5]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

È stato studiato un metodo di elettroraffinazione del tricloruro di americio per separare miscele di attinidi, poiché l'energia libera standard di Gibbs di formazione del tricloruro di americio è molto diversa dal resto dei cloruri di attinidi.[6] Questo può essere usato per rimuovere l'americio dal plutonio fondendo la miscela grezza insieme a sali come il cloruro di sodio.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Chemistry: Periodic Table: americium: compound data (americium (III) chloride), su webelements.com. URL consultato il 24 giugno 2008.
  2. ^ (EN) Dale L. Perry e Sidney L. Phillips, Handbook of Inorganic Compounds, CRC Press, 1995, p. 15, ISBN 0-8493-8671-3.
  3. ^ a b (EN) L.B. Asprey, T.K. Keenan e F.H. Kruse, Crystal Structures of the Trifluorides, Trichlorides, Tribromides, and Triiodides of Americium and Curium, in Inorg. Chem., vol. 4, n. 7, 1965, pp. 985–986, DOI:10.1021/ic50029a013.
  4. ^ (EN) A.F. Wells, Structural Inorganic Chemistry, 5ª ed., Oxford Science Publications, 1984, ISBN 0-19-855370-6.
  5. ^ (EN) John H. Burns e Joseph Richard Peterson, The Crystal Structures of Americium Trichloride Hexahydrate and Berkelium Trichloride Hexahydrate, in Inorg. Chem., vol. 10, n. 1, 1971, pp. 147–151, DOI:10.1021/ic50095a029.
  6. ^ (EN) Nuclear Energy Agency, Proceedings of the Workshop on Pyrochemical Separations, Avignone, OECD Publishing, 2001, pp. 276–277, ISBN 92-64-18443-0.
  7. ^ (EN) Plutonium Processing In The Nuclear Weapons Complex, Diane Publishing, 1992, p. 21, ISBN 1-56806-568-X.
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