Idrossiprolina

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Idrossiprolina
Formula di Struttura
Formula di Struttura
Nome IUPAC
(2S,4R)-4-idrossipirrolidina-
2-carbossilato
Abbreviazioni
Hyp
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC5H9NO3
Massa molecolare (u)131.13 g·mol−1
Numero CAS51-35-4
Numero EINECS200-091-9
PubChem5810
DrugBankDB08847
SMILES
C1C(CNC1C(=O)O)O
Indicazioni di sicurezza

L'idrossiprolina è un amminoacido non standard, componente del collagene (ne costituisce circa il 14%). Si trova quasi esclusivamente in questa proteina.

Nel collagene ponti idrogeno tra i gruppi ossidrilici dell'idrossiprolina e dell'idrossilisina stabilizzano la struttura. Tali ponti formano legami crociati inter-catene α (intra-tropocollagene) e interfibrille.

Struttura e scoperta[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1902, Hermann Emil Fischer isolò l'idrossiprolina dalla gelatina idrolizzata. Nel 1905, Hermann Leuchs sintetizzò una miscela racemica di 4-idrossiprolina.

L'idrossiprolina si differenzia dalla prolina per la presenza di un gruppo ossidrile (-OH) attaccato all'atomo di carbonio γ.

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

Un livello elevato di idrossiprolina è osservato in diversi disturbi, come nella malattia del trapianto contro l'ospite, nei cheloidi e nella vitiligine. Al contrario il suo livello ridotto è un indicatore di scarsa guarigione delle ferite.[1]

L'idrossiprolina è comunemente riscontrabile nelle urine e la sua concentrazione è un indice del metabolismo del collagene. L'aumento dell'idrossiprolinuria si riscontra nelle patologie scheletriche e in particolare nell'osteoporosi.[2]

La sintesi intracellulare di idrossiprolina è correlata ai livelli di assorbimento dell'Acido ascorbico (Vit. C).[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Amit Kumar Srivastava, Piush Khare, Hemant Kumar Nagar, Navdeep Raghuwanshi e Rajnish Srivastava, Hydroxyproline: A Potential Biochemical Marker and Its Role in the Pathogenesis of Different Diseases, in Current Protein & Peptide Science, vol. 17, n. 6, Bentham Science Publishers Ltd., 15 luglio 2016, pp. 596–602, DOI:10.2174/1389203717666151201192247, ISSN 1389-2037 (WC · ACNP).
  2. ^ Hans Hasselbalch, Urinary hydroxyproline excretion in the myelofibrosis-osteomyelosclerosis syndrome and related diseases, in European Journal of Haematology, vol. 39, n. 5, Wiley, 24 aprile 2009, pp. 447–451, DOI:10.1111/j.1600-0609.1987.tb01454.x, ISSN 0902-4441 (WC · ACNP).
  3. ^ George Wolf, The Mechanism of Uptake of Ascorbic Acid into Osteoblasts and Leukocytes, in Nutrition Reviews, vol. 54, n. 5, Oxford University Press (OUP), 27 aprile 2009, pp. 150–152, DOI:10.1111/j.1753-4887.1996.tb03918.x, ISSN 0029-6643 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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