Acido solfenico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Acidi solfenici)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gli acidi solfenici, che potenzialmente sono in grado di esibire tautomeria, come evidenziato da misure spettroscopiche e studi teorici esistono quasi esclusivamente nella forma strutturale indicata a sinistra.

L'acido solfenico è un acido organico contenente un atomo di zolfo e avente formula generale RSOH. Rappresenta il primo membro di una serie di acidi solforati che includono anche gli acidi solfinici (RSO2H) e gli acidi solfonici (RSO3H).

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Contrariamente agli acidi solfinici e solfonici, gli acidi solfenici semplici, come l'acido metansolfenico (CH3SOH), sono altamente reattivi e non possono essere isolati in soluzione. La struttura dell'acido metansolfenico è stata determinata in fase gassosa attraverso la spettroscopia rotazionale e si è dimostrata essere CH3–S–O–H.[1]

Gli acidi solfenici possono essere stabilizzati dagli effetti sterici, i quali prevengono la reazione di condensazione tra due molecole identiche con formazione di tiosolfinati aventi struttura RS(O)SR. Un esempio di tiosolfinato è costituito dall'allicina presente nell'aglio. La struttura di tali acidi solfenici stabilizzati è stata indagata tramite la cristallografia a raggi X ed è risultata essere R–S–O–H.[2][3] Per l'acido 1-tripticensolfenico è stato trovato un valore di pKa pari a 12,5 ed energia di dissociazione del legame O-H equivalente a 71,9 ± 0,3 kcal/mol mentre, a titolo di confronto, i perossidi organici isoelettronici possiedono pKa ≥14 ed energia di dissociazione del legame O-H pari a circa 88 kcal/mol.[4]

Formazione e diffusione in natura[modifica | modifica wikitesto]

Gli acidi solfenici sono prodotti attraverso la decomposizione enzimatica dell'alliina e dei composti a essa correlati in seguito al danneggiamento dei tessuti dell'aglio, delle cipolle e di altre piante del genere Allium. L'acido 1-propensolfenico, formato quando vengono tagliate le cipolle, viene convertito enzimaticamente in modo rapido formando il tiopropanal-S-ossido che è un agente lacrimogeno.[5] L'acido 2-propensolfenico, che si forma dall'allicina, è invece ritenuto essere responsabile della potente attività antiossidante dell'aglio.[6]

In chimica organica, la conversione di certi solfossidi ad alcheni porta alla formazione di un acido solfenico:[7]

RS(O)CH2CH2R' → RSOH + CH2=CHR'

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ R.E. Penn, E. Block e L.K. Revelle, Methanesulfenic Acid, in Journal of the American Chemical Society, vol. 100, n. 11, 1978, pp. 3622–3624, DOI:10.1021/ja00479a068.
  2. ^ K. Goto, M. Holler e R. Okazaki, Synthesis, Structure, and Reactions of a Sulfenic Acid Bearing a Novel Bowl-Type Substituent: The First Synthesis of a Stable Sulfenic Acid by Direct Oxidation of a Thiol, in Journal of the American Chemical Society, vol. 119, n. 6, 1997, pp. 1460–1461, DOI:10.1021/ja962994s.
  3. ^ A. Ishii, K. Komiya e J. Nakayama, Synthesis of a Stable Sulfenic Acid by Oxidation of a Sterically Hindered Thiol (Thiophenetriptycene-8-thiol)1 and Its Characterization, in Journal of the American Chemical Society, vol. 118, n. 50, 1996, pp. 12836–12837, DOI:10.1021/ja962995k.
  4. ^ A.J. McGrath, G.E. Garrett, L. Valgimigli e D.A. Pratt, The redox chemistry of sulfenic acids, in Journal of the American Chemical Society, vol. 132, n. 47, 2010, pp. 16759–16761, DOI:10.1021/ja1083046.
  5. ^ Eric Block, Garlic and Other Alliums: The Lore and the Science, Royal Society of Chemistry, 2010, p. 208, ISBN 0854041907.
  6. ^ V. Vaidya, K.U. Ingold e D.A. Pratt, Garlic: Source of the Ultimate Antioxidants – Sulfenic Acids, in Angewandte Chemie International Edition, vol. 48, n. 1, 2009, pp. 157–60, DOI:10.1002/anie.200804560, PMID 19040240.
  7. ^ S. Braverman, Rearrangements involving sulfenic acids and their derivatives, in Sulfenic Acids and Derivatives, John Wiley & Sons, 1990, DOI:10.1002/9780470772287.ch8, ISBN 9780470772287.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia