Stefano Pioli: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 1: Riga 1:
INDEGNO
{{Sportivo
|Nome = Stefano Pioli
|Immagine = Stefano Pioli.jpg
|Sesso = M
|Didascalia = Pioli nel 2015
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza = 183<ref name=Panini>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|mese=maggio|giorno=14|p=37|volume=Vol. 2 (1985-1986)}}</ref>
|Peso = 76<ref name=Panini/>
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[Difensore (calcio)|difensore]])</small>
|Squadra = {{Calcio Milan}}
|TermineCarriera = 1999 - giocatore
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|sport = calcio
|1979-1982 |Parma |
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1982-1984 |Parma |42 (1)
|1984-1987 |Juventus |35 (0)
|1987-1989 |Verona |42 (0)
|1989-1995 |Fiorentina |154 (1)
|1995-1996 |Padova |4 (0)
|1996-1997 |Pistoiese |14 (1)<ref>16 (1) se si considerano le presenze dei play-out.</ref>
|1997-1998 |Fiorenzuola |21 (0)
|1998-1999 |Colorno |20 (3)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1985-1987|{{NazU|CA|ITA||21}}|5 (0)
}}
|Allenatore = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = A
|1999-2001 |Bologna |<small>Allievi Naz.</small>
|2001-2002 |Bologna |<small>Primavera</small>
|2002-2003 |Chievo |<small>Primavera</small>
|2003-2004 |Salernitana|
|2004-2006 |Modena|
|2006-2007 |Parma |
|2007-2008 |Grosseto |
|2008-2009 |Piacenza |
|2009-2010 |Sassuolo |
|2010-2011 |Chievo |
|2011 |Palermo |
|2011-2014 |Bologna |
|2014-2016 |Lazio |
|2016-2017 |Inter |
|2017-2019 |Fiorentina |
|2019-|Milan |
}}
|Aggiornato = 9 ottobre 2019
}}
{{Bio
|Nome = Stefano
|Cognome = Pioli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parma
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1965
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[Difensore (calcio)|difensore]], tecnico del {{Calcio Milan|N}}
}}

Da calciatore ha raggiunto i maggiori successi vestendo la maglia della {{Calcio Juventus|N}}, per la quale giocò dal 1984 al 1987 vincendo la [[Supercoppa UEFA 1984]], la [[Serie A 1985-1986]], la [[Coppa dei Campioni 1984-1985]] e la [[Coppa Intercontinentale 1985 (calcio)|Coppa Intercontinentale 1985]]; vinse anche la [[Serie C1 1983-1984]] col {{Calcio Parma|N}} e la [[Serie B 1993-1994]] con la {{Calcio Fiorentina|N}}.

Da allenatore, ha vinto la [[Serie A 2021-2022]] con il {{Calcio Milan|N}}; ha inoltre raggiunto le finali di [[Coppa Italia 2014-2015]], [[Supercoppa italiana 2015]] con la {{Calcio Lazio|N}}, e di [[Supercoppa italiana 2022]] con il Milan. Il miglior risultato europeo sono state le Semifinali di Champions League nel 2022/23 dove viene eliminato dall'Inter.


== Caratteristiche tecniche ==
== Caratteristiche tecniche ==

Versione delle 23:35, 11 nov 2023

INDEGNO

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Difensore che poteva ricoprire tutti i ruoli della retroguardia, rendeva al meglio nella posizione di stopper.[1]

Giovane promessa, la sua carriera è stata tuttavia minata da numerosi e gravi infortuni – tra cui quattro fratture del metatarso (l'ultima delle quali richiese un trapianto osseo), una alla spalla, e altri ai legamenti del ginocchio – che ne hanno precluso l'affermazione ad alti livelli.[2]

Allenatore

Generalmente utilizza il 4-3-1-2 [3] oppure il 3-5-2,[4][5] coi terzini che partecipano attivamente all'azione d'attacco.[6] Alla Lazio ha spesso utilizzato il 4-3-3.[7] Appassionato di pallacanestro e ciclismo, ha provato, nei limiti del possibile data la differenza tra i due sport, a importare nel calcio qualche accorgimento tipico della palla a spicchi.[8]

Carriera

Giocatore

Club

Parma e Juventus
Un giovane Pioli in azione alla Juventus nella stagione 1984-1985

Inizia al Parma, squadra della sua città di cui si è dichiarato tifoso,[9] in cui emerge appena diciottenne:[10] in Emilia gioca 42 gare, segnando la prima delle sue 6 reti in carriera, in 2 stagioni di Serie C1 (1982-1984).

Nel 1984 passa alla Juventus, appena laureatasi campione d'Italia.[11] Debutta maglia bianconera il 22 agosto, nel 6-0 rifilato al Palermo in Coppa Italia,[12] mentre il successivo 19 settembre fa il suo esordio in campo europeo, nella partita di Coppa dei Campioni che la Juventus vince per 4-0 sul terreno dell'Ilves:[13] a 18 anni e 335 giorni è tuttora il calciatore bianconero più giovane ad avere debuttato da titolare nella massima competizione europea per club.[14]

In Piemonte gioca complessivamente 58 partite (35 in Serie A, 13 nella coppa nazionale, 9 nella massima manifestazione continentale e una in Coppa Intercontinentale) e segna un gol, vincendo appena ventenne, pur da rincalzo, la Coppa dei Campioni 1984-1985, la Coppa Intercontinentale 1985 – dove, nella finale contro i sudamericani dell'Argentinos Juniors, a gara in corso si ritrova a sostituire efficacemente il capitano Scirea[15] – e lo scudetto 1985-1986.[16]

Durante il triennio nel capoluogo sabaudo non riesce a confermare appieno le premesse del suo arrivo: l'ultima presenza con la Vecchia Signora è datata 26 aprile 1987, quando scende in campo nel derby della Mole.[17]

Verona e Fiorentina

Nel 1987 viene ceduto al Verona,[18] dove colleziona 42 presenze in 2 campionati.[19]

Dal 1989 al 1995 veste invece la maglia della Fiorentina, disputando la finale di Coppa UEFA 1989-90 e vincendo il campionato cadetto 1993-94.[20]

Pioli in azione alla Fiorentina nella stagione 1991-1992

Il 6 novembre 1994, durante la partita con il Bari (terminata 2-0 in favore dei viola), a seguito di uno scontro di gioco riporta un arresto cardio-respiratorio che lo costringe ad alcuni giorni di ricovero in ospedale.[21]

Padova, Pistoiese, Fiorenzuola e Colorno

Nel 1995 passa al Padova,[22] dove colleziona una presenza nell'anno in cui la squadra retrocede in Serie B. Nell'annata successiva tra i cadetti gioca 3 partite; a gennaio è ceduto alla Pistoiese e conclude la stagione con 14 presenze, segnando un gol in Serie C1. Nel 1997-1998 gioca ancora in Serie C1 al Fiorenzuola, collezionando 21 presenze. Ha chiuso la carriera a 34 anni nel Colorno giocando con il fratello Leonardo nel Campionato d'Eccellenza Emilia-Romagna 1998-1999 e vincendo la Coppa Italia d'Eccellenza Emilia-Romagna.[23]

In carriera ha totalizzato 202 presenze in Serie A, con una rete in occasione della vittoria esterna della Fiorentina sulla Cremonese il 29 ottobre 1989,[24] 34 presenze in Serie B.

Nazionale

È stato convocato per 9 volte dalla Nazionale Under-21, scendendo in campo in 5 occasioni dal 1985 al 1987.

Allenatore

Gli inizi, Salernitana e Modena

L'avvio è nelle giovanili: 3 stagioni al Bologna (1999-2002), con cui vince il Campionato Allievi Nazionali,[25] e una stagione alla Primavera del Chievo.

A giugno 2003 debutta alla guida di una prima squadra, la Salernitana, in Serie B; inizialmente assunto per guidare i campani in Serie C1, in seguito al Caso Catania il club granata ottenne il ripescaggio in B. L'esordio sulla panchina granata è il 17 agosto 2003, in Salernitana-Napoli 0-0 di Coppa Italia.[26] Guida i campani alla salvezza, e nella stagione successiva allena il Modena: nella prima stagione gli emiliani sfiorano i play-off, nel campionato successivo è esonerato e sostituito da Maurizio Viscidi che, dopo 3 sconfitte consecutive, è esonerato e sostituito da Pioli. Chiude il campionato al 5º posto e la squadra raggiunge i play-off (Cristian Bucchi segna 29 reti in stagione regolare, una ai play-off), venendo eliminata in semifinale dal Mantova (0-0 in casa, 1-1 a Mantova che qualifica i virgiliani grazie alla miglior posizione in classifica).

Parma e Grosseto

Nel giugno 2006 diviene l'allenatore del Parma.[27] Il 10 settembre esordisce da tecnico in A, nella gara che i ducali pareggiano (1-1) sul campo del Torino.[28] 4 giorni più tardi, debutta anche nelle competizioni europee guidando la squadra alla vittoria contro il Rubin in Coppa UEFA.[29] Mentre in campionato i ducali accusano una crisi (tanto che la prima vittoria giunge soltanto a metà ottobre[30]) in Europa – dove hanno un sorteggio abbordabile[31] – raggiungono i sedicesimi di finale.[32][33] Pioli non arriva però a disputare la fase a eliminazione diretta, poiché la grave situazione in campionato ne provoca l'esonero a febbraio:[34] al suo posto, viene ingaggiato Claudio Ranieri.[35]

All'inizio della stagione seguente, passa al Grosseto neopromosso in B.[36] Dopo un avvio negativo riesce a risalire la classifica, centrando la salvezza in anticipo e il tredicesimo posto finale.[37][38]

Piacenza e Sassuolo

L'11 giugno 2008 diventa allenatore del Piacenza.[39] Guida la squadra in Serie B, col quale disputa un buon campionato[40] e raggiunge la salvezza. Il 5 giugno 2009 lascia Piacenza, non trovando accordo con la società circa i piani futuri della squadra.[41]

Il 12 giugno 2009 diventa allenatore del Sassuolo;[42] lo staff che arriva è composto dal viceallenatore Giacomo Murelli e dal collaboratore tecnico Davide Lucarelli.[43][44] Nell'ottima[40] stagione 2009-2010 guida la squadra allo storico 4º posto in Serie B e alla semifinale play-off persa col Torino.

Chievo e Palermo

Il 10 giugno 2010 risolve il contratto al Sassuolo,[44] e si accorda con il Chievo di Luca Campedelli per la stagione 2010-2011, sempre con Murelli e Lucarelli collaboratori.[43] Dopo aver raggiunto la salvezza classificandosi all'undicesimo posto con 46 punti e con la quarta miglior difesa del campionato,[45] il 26 maggio 2011 lascia l'incarico.[46]

Il 2 giugno 2011 diventa allenatore del Palermo,[47] sostituendo Delio Rossi; lo staff che arriva è composto, oltre che da Murelli e Lucarelli, dal preparatore atletico Matteo Osti e dal preparatore dei portieri Graziano Vinti. Il debutto al Palermo è il 28 luglio, nell'andata del 3º turno preliminare d'Europa League allo Stadio Renzo Barbera con gli svizzeri del Thun. Il Palermo però viene eliminato dopo l'1-1 nella gara di ritorno (aveva pareggiato in casa 2-2 all'andata) e così il 31 agosto viene esonerato, dopo solo due mesi alla guida dei rosanero e con il campionato che deve ancora cominciare.[48]

Bologna

Pioli nel 2012, durante l'esperienza al Bologna

Nell'ottobre 2011, con la Serie A ferma per la sosta internazionale, sostituisce Pierpaolo Bisoli al Bologna.[49] Esordisce contro il Novara, portando i felsinei a ottenere la prima vittoria stagionale (0-2).[50] Imbattuta nelle prime 8 uscite del 2012,[51] la formazione emiliana chiude il torneo al nono posto con 51 punti di cui 50 ottenuti nelle 33 partite nella sua gestione.[52]

Dopo aver raggiunto la salvezza anche nel 2012-13 classificandosi al 13º posto con 44 punti,[53] viene esonerato nel gennaio 2014 dopo aver totalizzato 15 punti in 18 partite, con il Bologna, in quel momento, virtualmente salvo.[54]

Lazio

Il 12 giugno 2014 diventa allenatore della Lazio.[55] Nel corso della stagione, l'11 gennaio 2015 pareggia 2-2 il suo primo derby di Roma. Il successivo 20 maggio disputa la finale di Coppa Italia, persa ai supplementari con la Juventus (1-2).[56] Il 31 dello stesso mese conclude la stagione conquistando il 3º posto in campionato dietro Roma e Juventus; tale risultato permette alla Lazio di tornare ai preliminari in Champions League dopo 8 anni dall'ultima partecipazione.[57]

L'8 agosto 2015 perde la Supercoppa italiana contro i campioni d'Italia della Juventus (2-0).[58] Il 26 agosto 2015 inoltre perde il ritorno di Champions League contro il Bayer Leverkusen per 3-0 portando la Lazio all'eliminazione in tale competizione dopo aver vinto la partita di andata per 1-0. Il 3 aprile 2016, in seguito alla sconfitta per 1-4 nel derby, viene esonerato.[59]

Inter

Nel novembre 2016, durante la sosta dei campionati, è ufficializzato il suo ingaggio da parte dell'Inter,[60] sostituendo l'esonerato Frank De Boer. Dopo un breve periodo di assestamento,[61][62][63] i nerazzurri, che avevano sofferto un difficile inizio di stagione, si ricompattano vincendo 9 partite di fila tra campionato e coppe.[64][65][66] Nonostante il buon rendimento, la squadra recupera poco terreno rispetto alle dirette concorrenti: a ciò concorrono, infatti, le battute d'arresto negli scontri diretti con Napoli, Juventus e Roma.[67][68] Anche la rincorsa al quarto posto, parsa in un primo momento fattibile,[69][70] è destinata a naufragare: dalla 29ª alla 35ª giornata la squadra totalizza soltanto 2 punti,[71] incassando al contempo 5 sconfitte.[72][73] Il 9 maggio 2017 la società decide per l'esonero, sostituendolo con Stefano Vecchi;[74] in 23 partite di campionato, il tecnico ha ottenuto 39 punti sui 69 disponibili.[75]

Fiorentina

Dopo aver rescisso il contratto con l'Inter, il 6 giugno 2017 firma per la Fiorentina andando a sostituire Paulo Sousa.[76] Esordisce con i viola il 20 agosto proprio contro la sua ex squadra (l'Inter), perdendo per 3-0.[77] Perde ancora la giornata dopo per 1-2 in casa contro la Sampdoria. Riesce a trovare la prima vittoria vincendo per 0-5 alla terza giornata contro il Verona. Chiude la sua prima stagione alla Fiorentina ottavo, totalizzando 57 punti in campionato. Il 9 aprile 2019, dopo la sconfitta in casa per 0-1 contro il Frosinone, rassegna le dimissioni, lasciando il club al decimo posto in campionato e in semifinale di Coppa Italia.[78]

Milan

Stefano Pioli (a destra) nel 2022

Il 9 ottobre 2019, pur tra lo scetticismo della piazza rossonera,[79] viene nominato nuovo tecnico del Milan, in sostituzione dell'esonerato Marco Giampaolo.[80] Debutta il 20 dello stesso mese, in casa contro il Lecce, pareggiando 2-2. Il 21 luglio 2020, in seguito ai buoni risultati ottenuti nella seconda parte di stagione, viene ufficializzato il prolungamento del suo contratto con il club fino al 30 giugno 2022.[81] Chiude il primo campionato al Milan con il sesto posto finale, che vale la qualificazione al secondo turno preliminare di Europa League. In Coppa Italia, invece, i rossoneri vengono eliminati in semifinale dalla Juventus, con il risultato aggregato di 1-1 che premia i bianconeri per la regola dei gol in trasferta.

Comincia la stagione successiva battendo lo Shamrock Rovers[82] e il Bodø/Glimt nelle qualificazioni e il Rio Ave negli spareggi di Europa League, accedendo alla fase a gironi della competizione. In campionato i rossoneri partono con quattro vittorie consecutive (tra cui il derby vinto per 2-1)[83], evento che non si verificava dalla stagione 1995-96 sotto la guida di Fabio Capello. Il 1º novembre 2020, grazie alla vittoria esterna sull'Udinese per 1-2, diventa il primo allenatore della storia del club meneghino capace di guidare la squadra in 13 partite consecutive con almeno due gol segnati.[84][85] Il 6 novembre 2020, uscendo sconfitto contro il Lilla per 0-3 nella terza giornata della fase a gironi dell'Europa League, il Milan perde l'imbattibilità che durava dall'8 marzo 2020.[86] Al termine del girone d'andata, la squadra rossonera si laurea campione d'inverno.[87] Il 23 maggio, grazie alla vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, gara valida per l'ultima giornata di campionato, conquista la qualificazione alla Champions League, chiudendo il campionato al secondo posto, con 79 punti totali e il record di vittorie (16) in trasferta.[88] In Europa League invece viene eliminato agli ottavi di finale dal Manchester Utd,[89] mentre la Coppa Italia si conclude ai quarti di finale, contro l'Inter, in seguito alla sconfitta per 2-1.[90]

Inizia la stagione 2021-2022 con tre vittorie e un pareggio nelle prime quattro giornate. Il ritorno in Champions League dopo sette stagioni di assenza si dimostra complicato per i rossoneri, che ottengono solo quattro punti in sei partite, con quattro sconfitte, una vittoria (la partita di ritorno contro l'Atlético Madrid il 24 novembre) e un pareggio. La sconfitta contro il Liverpool (1-2), in particolare, determina l'ultimo posto nel girone e la conseguente eliminazione dalle coppe europee.[91] Il 20 novembre, nel frattempo, il Milan subisce la prima sconfitta in campionato contro la Fiorentina, dopo 17 giornate di imbattibilità. La squadra rossonera chiude il girone d'andata al 2º posto.[92] Il 5 febbraio vince per 2-1 il derby contro l'Inter, accorciando a una lunghezza dai nerazzurri,[93] per poi prendersi la vetta il 13 febbraio successivo dopo la vittoria con la Sampdoria.[94] Nelle ultime sei giornate, i rossoneri ottengono altrettanti successi, laureandosi campione d'Italia;[95] per Pioli si tratta del primo trofeo in carriera da allenatore.[96] In Coppa Italia il Milan è invece eliminato dall'Inter in semifinale.[97] Per via dei successi ottenuti durante l'annata, nel febbraio del 2023 Pioli è stato premiato con la Panchina d'oro dal Settore Tecnico della FIGC.[98][99]

All'inizio della stagione seguente rinnova il proprio contratto coi rossoneri fino al 2025.[100] In campionato, dopo essere usciti dalla lotta per lo scudetto già nei primi mesi del 2023, i meneghini centrano il quarto posto finale, anche grazie alla penalizzazione inflitta alla Juventus dalla giustizia sportiva.[101] In Coppa Italia la squadra è eliminata agli ottavi dal Torino mentre in Supercoppa italiana è battuta dall'Inter.[102] Più soddisfacente è il percorso in Europa: dopo aver riportato il Milan alla fase a eliminazione diretta di Champions League a nove anni di distanza dalla volta precedente,[103] Pioli conduce i rossoneri fino alle semifinali, dove vengono eliminati dai concittadini dell'Inter.[104]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1982-1983 Bandiera dell'Italia Parma C1 10 0 CI-C 1 0 - - - - - - 11 0
1983-1984 C1 32 1 CI+CI-C 5+0 0 - - - - - - 37 1
Totale Parma 42 1 6 0 - - - - 48 1
1984-1985 Bandiera dell'Italia Juventus A 14 0 CI 7 1 CC 3 0 SU 0 0 24 1
1985-1986 A 14 0 CI 3 0 CC 4 0 Cint+TE 1+5 0 27 0
1986-1987 A 7 0 CI 3 0 CC 1 0 - - - 11 0
Totale Juventus 35 0 13 1 8 0 6 0 62 1
1987-1988 Bandiera dell'Italia Verona A 10 0 CI 3 0 CU 1 0 - - - 14 0
1988-1989 A 32 0 CI 10 0 - - - - - - 42 0
Totale Verona 42 0 13 0 1 0 - - 56 0
1989-1990 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 26 1 CI 3 0 CU 10 0 - - - 39 1
1990-1991 A 13 0 CI 0 0 - - - - - - 13 0
1991-1992 A 30 0 CI 4 0 - - - - - - 34 0
1992-1993 A 31 0 CI 3 0 - - - - - - 34 0
1993-1994 B 30 0 CI 5 0 - - - CAI 4 0 39 0
1994-1995 A 24 0 CI 6 0 - - - - - - 30 0
Totale Fiorentina 154 1 21 0 10 0 4 0 189 1
1995-1996 Bandiera dell'Italia Padova A 1 0 CI 0 0 - - - - - - 1 0
ago.-nov. 1996 B 3 0 CI 1 0 - - - - - - 4 0
Totale Padova 4 0 1 0 - - - - 5 0
1996-1997 Bandiera dell'Italia Pistoiese C1 14+2[105] 1+0 CI-C ? ? - - - - - - 17+ 1+
1997-1998 Bandiera dell'Italia Fiorenzuola C1 21 0 CI-C ? ? - - - - - - 21+ 0+
1998-1999 Bandiera dell'Italia Colorno Ecc. 20 3 CI-E ? ? - - - - - - 20 3+
Totale carriera 334+ 6+ 28+ 1+ 19 0 6 0 387+ 7+

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate al 07 novembre 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2003-2004 Bandiera dell'Italia Salernitana B 46 14 13 19 CI 5 2 1 2 - - - - - - - - - - 51 16 14 21 31,37 17º
2004-2005 Bandiera dell'Italia Modena B 42 16 14 12 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 45 18 14 13 40,00
2005-2006 B 39+2[106] 17+0 16+2 6+0 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 42 17 18 7 40,48 Eson., Sub.,
Totale Modena 81+2 33+0 30+2 18+0 4 2 0 2 - - - - - - - - 87 35 32 20 40,23
2006-feb. 2007 Bandiera dell'Italia Parma A 22 3 6 13 CI 4 1 1 2 CU 6 5 0 1 - - - - - 32 9 7 16 28,13 Eson.
set. 2007-2008 Bandiera dell'Italia Grosseto B 39 10 19 10 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 39 10 19 10 25,64 Sub., 13º
2008-2009 Bandiera dell'Italia Piacenza B 42 14 13 15 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 14 13 16 32,56 10º
2009-2010 Bandiera dell'Italia Sassuolo B 42+2[106] 18+0 15+1 9+1 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 47 20 16 11 42,55
2010-2011 Bandiera dell'Italia Chievo A 38 11 13 14 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 13 13 15 31,71 11º
lug.-ago. 2011 Bandiera dell'Italia Palermo A 0 0 0 0 CI 0 0 0 0 UEL 2 0 2 0 - - - - - 2 0 2 0 &&0,00 Eson.
ott. 2011-2012 Bandiera dell'Italia Bologna A 33 13 11 9 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 35 14 11 10 40,00 Sub., 9º
2012-2013 A 38 11 11 16 CI 4 3 0 1 - - - - - - - - - - 42 14 11 17 33,33 13º
2013-gen. 2014 A 18 3 6 9 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 20 4 6 10 20,00 Eson.
Totale Bologna 89 27 28 34 8 5 0 3 - - - - - - - - 97 32 28 37 32,99
2014-2015 Bandiera dell'Italia Lazio A 38 21 6 11 CI 7 5 1 1 - - - - - - - - - - 45 26 7 12 57,78
2015-apr. 2016 A 31 11 9 11 CI 2 1 0 1 UCL+UEL 2+10 1+5 0+4 1+1 SI 1 0 0 1 46 18 13 15 39,13 Eson.
Totale Lazio 69 32 15 22 9 6 1 2 12 6 4 2 1 0 0 1 91 44 20 27 48,35
nov. 2016-mag. 2017 Bandiera dell'Italia Inter A 23 12 3 8 CI 2 1 0 1 UEL 2 1 0 1 - - - - - 27 14 3 10 51,85 Sub., Dimis.
2017-2018 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 38 16 9 13 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 17 9 14 42,50
2018-apr. 2019 A 31 8 15 8 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 34 10 16 8 29,41 Dimis.
Totale Fiorentina 69 24 24 21 5 3 1 1 - - - - - - - - 74 27 25 22 36,49
ott. 2019-2020 Bandiera dell'Italia Milan A 31 16 9 6 CI 4 2 2 0 - - - - - - - - - - 35 18 11 6 51,43 Sub., 6º
2020-2021 A 38 24 7 7 CI 2 0 1 1 UEL 13 6 5 2 - - - - - 53 30 13 10 56,60
2021-2022 A 38 26 8 4 CI 4 2 1 1 UCL 6 1 1 4 - - - - - 48 29 10 9 60,42
2022-2023 A 38 20 10 8 CI 1 0 0 1 UCL 12 5 3 4 SI 1 0 0 1 52 25 13 14 48,08
2023-2024 A 12 7 2 3 CI 0 0 0 0 UCL 4 1 2 1 - - - - - 16 8 4 4 50,00 in corso
Totale Milan 157 93 36 28 11 4 4 3 35 13 11 11 1 0 0 1 204 110 51 43 53,92
Totale carriera 721 291 218 212 55 28 8 19 57 25 17 15 2 0 0 2 835 344 243 248 41,20

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni regionali
Colorno: 1998-1999
Competizioni nazionali
Parma: 1983-1984 (girone A)
Juventus: 1985-1986
Fiorentina: 1993-1994
Competizioni internazionali
Juventus: 1984
Juventus: 1984-1985
Juventus: 1985

Allenatore

Club

Competizioni giovanili
Bologna: 2000-2001
Competizioni nazionali
Milan: 2021-2022

Individuale

2018
2019
2020
  • Premio "Davide Astori": 1
2021
Miglior allenatore: 2021-2022
Miglior allenatore: 2022
2021-2022

Note

  1. ^ Stefania Miretti, Pioli (portato a Villar Perosa dai genitori) «La Juve a 19 anni è il massimo», in Stampa Sera, 27 luglio 1984, p. 11.
  2. ^ Alessandro De Calò e Sebastiano Vernazza, Questo calcio usa e getta, in La Gazzetta dello Sport, 21 febbraio 1997.
  3. ^ Chievo, Pioli: "Continueremo con il 4-3-1-2" - TUTTOmercatoWEB.com, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 25 luglio 2023.
  4. ^ Palermo, scelto Pioli per il "modulo"?, su TuttoPalermo.net. URL consultato il 25 luglio 2023.
  5. ^ Paolo Vannini, Corriere dello Sport, 3 giugno 2011.
  6. ^ Palermo, quale sarà il nuovo assetto tattico? Tuttopalermo.net
  7. ^ Stefano Pioli: 433 stretto, su fmprofessional, 11 gennaio 2015. URL consultato il 25 luglio 2023.
  8. ^ Redazione CalcioNews24, Bologna, Pioli: “Mi piacerebbe un progetto di più anni. Trap e Bagnoli esempi”, su Calcio News 24, 8 maggio 2012. URL consultato il 25 luglio 2023.
  9. ^ Pioli: "Cercato dall'Inter, giocato alla Juve, ma ho sempre tifato Parma" Parmalive.com
  10. ^ Pioli, un miliardo, in La Stampa, 3 aprile 1984, p. 2, sez. Liguria Sport.
  11. ^ La Juventus in raduno senza Boniek e Platini, in la Repubblica, 24 luglio 1984, p. 26.
  12. ^ Licia Granello, Sei reti facili facili per la nuova Juventus, in la Repubblica, 23 agosto 1984, p. 25.
  13. ^ Gianni Mura, La Juve di Coppa piace ma Rossi fa impazzire, in la Repubblica, 20 settembre 1984, p. 14.
  14. ^ Juve, quasi record per Miretti: meglio di lui solo Pioli, su corrieredellosport.it, 6 settembre 2022. URL consultato il 7 settembre 2022.
  15. ^ LA JUVE IN VOLO CI PORTA LA COPPA, in La Stampa, 9 dicembre 1985, p. 1.
  16. ^ Giancarlo Emanuel, "Ma vincerà la mia nemica amatissima", in la Repubblica, 11 aprile 1986, p. 34.
  17. ^ È la Coppa dei senza nome, in la Repubblica, 29 aprile 1987, p. 52.
  18. ^ Gianni Mura, Verona, il piacere di non essere grande, in la Repubblica, 24 luglio 1987, p. 39.
  19. ^ Gianni Mura, Verona fuori, resta l'Atalanta, in la Repubblica, 17 marzo 1988, p. 25.
  20. ^ In Serie B (ore 16) c'è Brescia-Venezia, in la Repubblica, 15 maggio 1994, p. 26.
  21. ^ Benedetto Ferrara, Panico per Pioli, in la Repubblica, 7 novembre 1994, p. 41.
  22. ^ Benedetto Ferrara, Primo verdetto Inter incompiuta, in la Repubblica, 13 luglio 1995, p. 43.
  23. ^ ilgiornaledigitale.it -"STEFANO PIOLI E GLI SCETTICISMI TRASFORMATI IN APPLAUSI", su ilgiornaledigitale.it. URL consultato il 29 novembre 2016.
  24. ^ Italy Championship 1989/90, su www.rsssf.org. URL consultato il 25 luglio 2023.
  25. ^ La carriera di Pioli Archiviato l'8 ottobre 2011 in Internet Archive. Bolognafc.it
  26. ^ Statistiche: Pioli e quella "prima" contro Sogliano Ilpalermocalcio.it
  27. ^ Parma, Pioli: "Sogno avverato", su gazzetta.it, 6 giugno 2006.
  28. ^ Stellone ridà il sorriso a Zaccheroni ma il giovane Parma fa bella figura, su repubblica.it, 10 settembre 2006.
  29. ^ Parma, un gol di Dessena per esorcizzare il Rubin Kazan, su repubblica.it, 14 settembre 2006.
  30. ^ Samp, vittoria dopo 17 tentativi Troppo fragile il Parma di Pioli, su repubblica.it, 1º ottobre 2006.
  31. ^ Coppa Uefa, sorteggiati i gironi Ok il Parma, difficoltà per Palermo e Livorno, su repubblica.it, 3 ottobre 2006.
  32. ^ Matteo Dalla Vite, Doppio Budan Il Parma già promosso, in La Gazzetta dello Sport, 24 novembre 2006.
  33. ^ Parma, crollo indolore, in La Gazzetta dello Sport, 15 dicembre 2006.
  34. ^ Parma: esonerato Pioli, arriva Ranieri Il tecnico torna in Italia dopo dieci anni, su repubblica.it, 12 febbraio 2007.
  35. ^ Giuseppe Milano, Il Parma in crisi esonera Pioli e chiama in panchina Ranieri, in la Repubblica, 13 febbraio 2007, p. 58.
  36. ^ Nicola Apicella, Calcio, Grosseto: esonerato Roselli, al suo posto Pioli, su sport.repubblica.it, 11 settembre 2007.
  37. ^ Jacopo Manfredi, Volata promozione e salvezza La capolista Chievo col Vicenza, su repubblica.it, 16 maggio 2008.
  38. ^ Jacopo Manfredi, Chievo, il purgatorio è breve Avellino, Ravenna e Spezia in C1, su repubblica.it, 25 maggio 2008.
  39. ^ UFFICIALE: Piacenza, Pioli è il nuovo tecnico - TUTTOmercatoWEB.com, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 25 luglio 2023.
  40. ^ a b Le dieci rivelazioni del 2009 - TUTTOmercatoWEB.com, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 25 luglio 2023.
  41. ^ UFFICIALE: Piacenza, Pioli lascia - TUTTOmercatoWEB.com, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 25 luglio 2023.
  42. ^ Ufficiale: Pioli nuovo tecnico del Sassuolo, su Tuttomercatoweb.com.
  43. ^ a b Ufficiale: Pioli è il nuovo allenatore del Chievo, su Tuttomercatoweb.com.
  44. ^ a b Ufficiale: Sassuolo, Pioli rescinde, su Tuttomercatoweb.com.
  45. ^ Fabrizio Vitale, La Gazzetta dello Sport, 4 giugno 2011.
  46. ^ Ufficiale: Stefano Pioli lascia il Chievo, su Tuttomercatoweb.com.
  47. ^ È Pioli il nuovo allenatore, su Ilpalermocalcio.it (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2011).
  48. ^ Pioli esonerato, la squadra a Mangia, su palermocalcio.it, 31 agosto 2011. URL consultato il 31 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2011).
  49. ^ Michael John Lazzari, Pioli predica pazienza E aspetta Bryant a Bologna, su gazzetta.it, 5 ottobre 2011.
  50. ^ Azzurra Saggini, Il Bologna torna alla vittoria Novara, primo stop in casa, su gazzetta.it, 16 ottobre 2011.
  51. ^ Luigi Garlando, È un'Inter alla deriva Che Bologna a San Siro Arriva il terzo k.o. di fila Ora Ranieri è a rischio, in La Gazzetta dello Sport, 18 febbraio 2012.
  52. ^ Tattica e solidità mentale: così la saggezza di Pioli ha salvato (in anticipo) il Bologna, su ilrestodelcarlino.it, 29 aprile 2012.
  53. ^ Diego Costa, Bologna-Genoa 0-0, agli emiliani manca solo il gol, su repubblica.it, 19 maggio 2013.
  54. ^ Il Bologna esonera Pioli. Al suo posto arriva Ballardini, su repubblica.it, 8 gennaio 2014.
  55. ^ Stefano Pioli è il nuovo allenatore della S.S. Lazio, su sslazio.it. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).
  56. ^ Juventus, in bacheca la decima Coppa Italia! Lazio freddata da mitra Matri, su tuttomercatoweb.com, 30 maggio 2015.
  57. ^ Lazio: Pioli "Squadra speciale, risultato straordinario", su sportmediaset.mediaset.it, 31 maggio 2015.
  58. ^ La Juventus conquista la Supercoppa TIM, su legaseriea.it, 8 agosto 2015. URL consultato il 9 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2015).
  59. ^ Comunicato 3/04/2016, su sslazio.it, 3 aprile 2016. URL consultato il 3 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  60. ^ Inter, Pioli è il nuovo allenatore. Ha firmato fino al 2018, su gazzetta.it, 8 novembre 2016.
  61. ^ Enrico Currò, I passi avanti di Milano un derby da quattro gol per risentirsi grandi, in la Repubblica, 21 novembre 2016, p. 34.
  62. ^ Andrea Sorrentino, Sofferenze e lieto fine l'Inter rivede la luce con il tesoro Icardi, in la Repubblica, 29 novembre 2016, p. 56.
  63. ^ Stefano Scacchi, Eder per l'inutile successo dell'Inter passa la sorpresa Hapoel Be'er Sheva, in la Repubblica, 9 dicembre 2016, p. 44.
  64. ^ Andrea Sorrentino, Nuovo Brozovic e la difesa a tre così Pioli prova a sollevare l'Inter, in la Repubblica, 12 dicembre 2016, p. 47.
  65. ^ Andrea Sorrentino, Una notte da Inter Icardi la spinge verso l'Europa la Lazio si sbriciola, in la Repubblica, 22 dicembre 2016, p. 48.
  66. ^ Andrea Sorrentino, Il restauratore Pioli e la nuova furia Inter "Ho portato fiducia", in la Repubblica, 9 gennaio 2017, p. 34.
  67. ^ Jacopo Gerna, Juve-Inter 1-0, Cuadrado decide con un missile, su gazzetta.it, 5 febbraio 2017.
  68. ^ Andrea Sorrentino, Un solco tra l'Inter e le grandi l'atto di forza di Nainggolan nella perfezione della Roma, in la Repubblica, 27 febbraio 2017, p. 42.
  69. ^ Andrea Sorrentino, L'Inter forte coi deboli ritrova i gol di Perisic e la formazione giusta, in la Repubblica, 6 marzo 2017, p. 36.
  70. ^ Andrea Sorrentino, Le 7 meraviglie dell'Inter con gli scossoni di Icardi l'Atalanta torna normale, in la Repubblica, 13 marzo 2017, p. 34.
  71. ^ Andrea Sorrentino, La bocciatura finale dell'Inter caduta sul teorema di Pitagora, in la Repubblica, 10 aprile 2017, p. 42.
  72. ^ Andrea Sorrentino, All'Inter non basta Icardi così perde l'Europa lo spettacolo è solo viola, in la Repubblica, 23 aprile 2017, p. 26.
  73. ^ Andrea Sorrentino, Genoa-Inter 1-0, Pandev avvicina la salvezza. Candreva nel finale sbaglia un rigore, su repubblica.it, 7 maggio 2017.
  74. ^ Salvatore Riggio, Inter, esonerato Pioli: la squadra a Vecchi, Sabatini responsabile dell'area tecnica, su sport.ilmessaggero.it, 9 maggio 2017.
  75. ^ Fabio Russo, Inter, Pioli esonerato: dal sogno Champions al crollo. Ora riparte da Firenze, su gazzetta.it, 9 maggio 2017.
  76. ^ Matteo Dovellini, Fiorentina, è ufficiale: Pioli nuovo allenatore, su repubblica.it, 6 giugno 2017.
  77. ^ Andrea Sorrentino, La nuova frizzante Inter dello stratega Spalletti il primo esame è superato, in la Repubblica, 21 agosto 2017, p. 36.
  78. ^ ACF FIORENTINA HA RICEVUTO LE DIMISSIONI DEL MISTER STEFANO PIOLI, ALLENAMENTO SVOLTO DAL TECNICO IN SECONDA MURELLI, su it.violachannel.tv, 9 aprile 2019.
  79. ^ #PioliOut: su Twitter sfocia già la rabbia dei tifosi milanisti, su eurosport.it, 8 ottobre 2019. URL consultato il 10 agosto 2022.
  80. ^ Stefano Pioli è il nuovo allenatore del Milan, su acmilan.com, 9 ottobre 2019.
  81. ^ Stefano Pioli estende il contratto con AC Milan, su acmilan.com, 21 luglio 2020.
  82. ^ Shamrock-Milan 0-2: rossoneri avanti, gol di Ibra e Calhanoglu, su gazzetta.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  83. ^ Inter-Milan 1-2, gol e highlights del derby: doppietta di Ibra, Lukaku non basta, su sport.sky.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  84. ^ Udinese-Milan 1-2: gol e highlights. La decide Ibra in rovesciata, su sport.sky.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  85. ^ Alessio Roccio, Milan, Pioli nella storia: due gol a partita per 13 match consecutivi, su pianetamilan.it. URL consultato il 27 novembre 2020.
  86. ^ Milan-Lille 0-3: prima sconfitta dopo 8 mesi per i rossoneri, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 27 novembre 2020.
  87. ^ Il Milan è Campione d’Inverno: le statistiche sorridono in ottica Scudetto | Goal.com, su goal.com. URL consultato il 14 settembre 2021.
  88. ^ Record in trasferta e secondo posto: il Milan vola in Champions dopo sette anni - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 14 settembre 2021.
  89. ^ Report Milan-Manchester United 0-1, Europa League 2020/2021, su AC Milan. URL consultato il 14 settembre 2021.
  90. ^ Inter-Milan 2-1, il tabellino, su corrieredellosport.it. URL consultato il 14 settembre 2021.
  91. ^ Capolinea Milan: perde in casa col Liverpool ed è fuori dall'Europa, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 16 maggio 2022.
  92. ^ Milan, poker a Empoli e secondo posto da solo: Kessie trequartista ne fa due, su gazzetta.it, 22 dicembre 2021.
  93. ^ Giroud ribalta l'Inter: il Milan si prende il derby e riapre il campionato!, su gazzetta.it, 10 febbraio 2022.
  94. ^ Milan, è sorpasso: Leao-gol contro la Samp, il Diavolo è davanti a tutti, su gazzetta.it, 13 febbraio 2022.
  95. ^ Sassuolo-Milan, 0-3: gol di Giroud e Kessie, Diavolo campione d'Italia, su corriere.it, 22 maggio 2022.
  96. ^ Pioli vince lo scudetto con il Milan 16 anni dopo l'esordio: gli allenatori 'ritardatari', su sport.sky.it, 22 maggio 2022.
  97. ^ FINALE Inter-Milan 3-0: apoteosi nerazzurra, Lautaro e Gosens spazzano via il Diavolo, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  98. ^ Stefano Pioli vince la 31ª edizione della Panchina d'oro: "Sento ancora le emozioni dello scudetto vinto con il Milan", su FIGC, 20 febbraio 2023. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  99. ^ Panchina d’Oro, i vincitori: Pioli trionfa in Serie A, Pecchia primo in B, su Tuttosport, 20 febbraio 2023. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  100. ^ (EN) Stefano Pioli renews his contract with AC Milan: the official statement, su acmilan.com, 31 ottobre.
  101. ^ Festa Milan: la Champions è al sicuro. Juve vuota, a Pioli basta Giroud, su gazzetta.it, 28 maggio 2023.
  102. ^ Festa Inter in Supercoppa: Milan travolto 3-0 con le magie di Dzeko e Lautaro!, su gazzetta.it, 18 gennaio 2023.
  103. ^ Champions League, i verdetti della prima fase: chi va agli ottavi, chi scende in Europa League, su sportmediaset.mediaset.it, 2 novembre 2022.
  104. ^ Estasi Inter: Lautaro segna, Milan ancora battuto. È finale di Champions dopo 13 anni!, su gazzetta.it, 16 maggio 2023.
  105. ^ Play-out.
  106. ^ a b Play-off.

Altri progetti

Collegamenti esterni