Unione Sportiva Città di Palermo 1999-2000

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Palermo Football Club.
U.S. Città di Palermo
Stagione 1999-2000
Sport calcio
SquadraPalermo
AllenatoreBandiera dell'Italia Massimo Morgia, poi
Bandiera dell'Italia Giuliano Sonzogni
All. in secondaBandiera dell'Italia Alessandro Madocci, poi
Bandiera dell'Italia Zangara
PresidenteBandiera dell'Italia Giovanni Ferrara, poi
Bandiera dell'Italia Sergio D'Antoni
Serie C16º posto nel girone B
Coppa ItaliaPrima fase
Coppa Italia Serie CSedicesimi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Montalbano (32)
Miglior marcatoreCampionato: Lugnan (6)
Abbonati599[1]
1998-1999 2000-2001
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Unione Sportiva Città di Palermo nelle competizioni ufficiali della stagione 1999-2000.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 1999-2000 inizia senza Roberto Biffi, che ha giocata per undici anni dal 1988 al 1999 e che è divenuto il capitano dei rosanero diventando di fatto, il calciatore che può vantare il maggior numero di presenze, ben 372, nella storia del club siciliano.

La preparazione precampionato si è svolta a Pedara, alle falde dell'Etna in terra di Sicilia.

L'evento principale dell’annata 1999-2000 è il passaggio delle quote societarie dall'imprenditore locale Giovanni Ferrara a Franco Sensi, all'epoca presidente della Roma. In un primo momento, a manifestare l'intento di rilevare la società rosanero era stato l'8 febbraio Flavio Briatore, in seguito ad un incontro con lo stesso patron Ferrara avuto già il 18 gennaio scorso a Milano e ad una "segretissima" trattativa, per la cessione della società a un acquirente, che il quotidiano de La Repubblica ha svelato dieci giorni dopo.[2] Lo stesso Briatore avrebbe goduto dell'appoggio tecnico-organizzativo dapprima della Juventus e poi, eventualmente, pure del Milan, dati i buoni rapporti con i dirigenti sportivi Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Adriano Galliani.[3] Per evitare che il Palermo entrasse nelle orbite bianconera e rossonera, i presidenti della Lazio, della Fiorentina, del Perugia e della Roma (ovvero, rispettivamente, Sergio Cragnotti, Vittorio Cecchi Gori, Luciano Gaucci e appunto Sensi), formarono una società col compito di rilevare la proprietà della squadra. Alla fine, però, viste le esitazioni dei suoi compagni d'affari, fu il solo Sensi a completare l'acquisto, il 3 marzo 2000.[4] Flavio Briatore, nel frattempo, si era ritirato dalla trattativa d'acquisizione due giorni prima. Come vicepresidente era stato scelto Giuseppe D'Antoni, fratello del neopresidente Sergio.[5] Il rinnovo della proprietà comportò anche, qualche giornata più tardi, il cambiamento della guida tecnica in panchina, con l'avvicendamento da Massimo Morgia a Giuliano Sonzogni. Con l'arrivo dell'allenatore Bergamasco si mise in atto una sorta di mini rivoluzione: Sonzogni mise fuori squadra quei calciatori ritenuti vicini all'ex allenatore Morgia (vedi Fortini e Leto). Il 20 giugno successivo si ufficializzò un nuovo logo societario, realizzato dallo studio grafico di Ferruccio Barbera, figlio del presidente del Palermo nel decennio 1970-1980 Renzo Barbera.[6][7]

Frattanto, sotto il profilo sportivo, il club lottò a lungo per un posto nei play-off per una possibile promozione in Serie B, al terzo anno consecutivo di Serie C1, mancato soltanto per peggiore differenza reti rispetto all'Arezzo, quinto classificato, di Serse Cosmi e, soprattutto, dopo aver perso 1-0 contro la Nocerina alla penultima giornata: a nulla è valso il 3-0 sulla Fidelis Andria la partita successiva.[8] La squadra, tuttavia, ha avuto la miglior difesa del girone B del campionato con 23 reti subite. Luca Puccinelli è stato infortunato per tutto il girone d'andata.[9]

In Coppa Italia la compagine venne eliminata nella prima fase a gironi, dove il neoacquisto Giacomo Lorenzini segnò 5 gol, laureandosi capocannoniere dei rosanero nella stessa competizione.

Nella Coppa Italia di Serie C la squadra è esentata dalla prima fase a gironi, poiché era impegnata nel frattempo alla disputa della Coppa Italia maggiore, entrando quindi in gioco nella fase ad eliminazione diretta, dritto ai sedicesimi di finale, dove però è già eliminata a opera del Catania: con due pareggi, 2-2 all'andata a Palermo e 0-0 al ritorno a Catania, sono i catanesi a passare il turno, per via della regola dei gol fuori casa.

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

La maglia era rosanero.[10]

Lo sponsor ufficiale, invece, diventa Telepiù.

Per questa stagione lo sponsor tecnico è Kronos.

Organigramma societario[10][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

  • Azionista di maggioranza: nessuno, poi Franco Sensi
  • Presidente: Giovanni Ferrara, poi Sergio D'Antoni
  • Vice Presidente: Giovanni Vizzini, poi Giuseppe D'Antoni
  • Addetto stampa: Franco Scaturro, poi nessuno
  • Segretario: Salvatore Francoforte, poi nessuno

Area tecnica

  • Direttore Sportivo: Antonio Schio, poi Giorgio Perinetti
  • Team manager: Giovanni Pecoraro, poi nessuno
  • Capo osservatori: Gaetano Troja, poi nessuno
  • Dirigente accompagnatore legale: Avv. Giuseppe Conti
  • Responsabile settore giovanile: nessuno, poi Rosario Argento
  • Allenatore: Massimo Morgia, poi Giuliano Sonzogni
  • Allenatore in seconda: Alessandro Madocci, poi Zangara
  • Preparatore dei portieri: Emilio Zangara
  • Magazzinieri: Paolo Minnone, Marcello Gariffo, Pasquale Castellana

Area sanitaria

  • Medico sociale: dr. Roberto Matracia
  • Preparatore atletico: prof. Vincenzo Teresa
  • Fisioterapista: Cosimo Cannas
  • Massaggiatori: Rosario Panci, Enrico Virtuoso

Area comunicazione

  • Addetto stampa: Franco Scaturro

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Sebastiano Luca Aprile
Bandiera dell'Italia P Giuseppe La Spisa
Bandiera dell'Italia P Vincenzo Sicignano
Bandiera della Germania D Giuseppe Antonaccio
Bandiera dell'Italia D Alessandro Cicchetti[11]
Bandiera dell'Italia D Simone Fortini
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Gioeli[12]
Bandiera dell'Italia D Giovanni Ignoffo[12]
Bandiera dell'Italia D Andrea Lisuzzo
Bandiera dell'Italia D Vincenzo Montalbano
Bandiera dell'Italia D Armando Perna[13]
Bandiera dell'Italia D Mirko Taccola[11]
Bandiera dell'Italia C Antonino Barraco[13]
Bandiera dell'Italia C Vincenzo Bevo[11]
Bandiera dell'Italia C Davide Bombardini
Bandiera dell'Italia C Luigi Bugiardini[14]
Bandiera dell'Italia C Maurizio Ciaramitaro
Bandiera dell'Italia C Girolamo D'Alessandro
Bandiera dell'Italia C Andrea Fattizzo[12]
Bandiera dell'Italia C Filippo Furiani
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Riccardo Illario[11]
Bandiera dell'Italia C Valerio Leto
Bandiera dell'Italia C Pasquale Logiudice[12]
Bandiera dell'Italia C Giovanni Martusciello[11]
Bandiera dell'Italia C Cristiano Mortari
Bandiera dell'Italia C Giorgio Olivari
Bandiera dell'Italia C Carmine Passalacqua[12]
Bandiera dell'Italia C Pasquale Suppa
Bandiera dell'Italia A Fabio Algeri
Bandiera dell'Italia A Pietro Clemente
Bandiera dell'Italia A Andrea D'Amblè[13]
Bandiera dell'Italia A Alessandro Frau
Bandiera dell'Italia A Pietro Davide Dell'Orzo
Bandiera dell'Italia A Firmino Elia[11]
Bandiera dell'Italia A Giacomo Lorenzini[12]
Bandiera dell'Italia A Luca Lugnan
Bandiera dell'Italia A Gaetano Mancino
Bandiera dell'Italia A Mattia Mastrolilli[11]
Bandiera dell'Italia A Luca Puccinelli
Bandiera dell'Italia A Giovanni Sorce[14]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
A Luca Lugnan Catania
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Armando Perna Udinese
A Andrea D'Amblè Acireale

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Alessandro Cicchetti Catanzaro
D Mirko Taccola PAOK
C Vincenzo Bevo Catanzaro
C Riccardo Illario Livorno
C Giovanni Martusciello Genoa
A Firmino Elia Crotone
A Mattia Mastrolilli Chievo
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Giuseppe Gioeli Pergocrema
D Giovanni Ignoffo Marsala
C Andrea Fattizzo Lanciano
C Pasquale Logiudice Catanzaro
C Carmine Passalacqua Nardò
A Giacomo Lorenzini Crotone

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie C1[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie C1 1999-2000.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Palermo
5 settembre 1999, ore 16:00
1ª giornata
Palermo1 – 1
referto
Sporting BeneventoStadio La Favorita (8.000 spett.)
Arbitro:  Maselli (Lucca)

Ascoli Piceno
12 settembre 1999, ore 16:00
2ª giornata
Ascoli0 – 1
referto
PalermoStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Griselli (Livorno)

Palermo
19 settembre 1999, ore 16:00
3ª giornata
Palermo0 – 0
referto
GiulianovaStadio La Favorita
Arbitro:  Maselli (Lucca)

Roma
25 settembre 1999, ore 16:00
4ª giornata
Lodigiani1 – 0
referto
PalermoStadio Tre Fontane
Arbitro:  Ponzalli (Firenze)

Palermo
3 ottobre 1999, ore 15:30
5ª giornata
Palermo3 – 1
referto
GualdoStadio La Favorita
Arbitro:  M. Mazzoleni (Bergamo)

Catania
10 ottobre 1999, ore 15:30
6ª giornata
Atletico Catania0 – 1
referto
PalermoStadio Cibali
Arbitro:  Cuttica (Alessandria)

Palermo
17 ottobre 1999, ore 15:30
7ª giornata
Palermo0 – 0
referto
Juve StabiaStadio La Favorita
Arbitro:  Angrisani (Salerno)

Marsala
24 ottobre 1999, ore 15:30
8ª giornata
Marsala0 – 0
referto
PalermoStadio Municipale
Arbitro:  Carlucci (Molfetta)

Palermo
7 novembre 1999, ore 14:30
9ª giornata
Palermo2 – 0
referto
AvellinoStadio La Favorita
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Arezzo
14 novembre 1999, ore 14:30
10ª giornata
Arezzo2 – 0
referto
PalermoStadio Città di Arezzo
Arbitro:  Ardito (Bari)

Palermo
21 novembre 1999, ore 14:30
11ª giornata
Palermo0 – 1
referto
CrotoneStadio La Favorita
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Castel di Sangro
28 novembre 1999, ore 14:30
12ª giornata
Castel di Sangro1 – 2
referto
PalermoStadio Teofilo Patini
Arbitro:  Ciampi (Pisa)

Palermo
5 dicembre 1999, ore 14:30
13ª giornata
Palermo1 – 1
referto
CataniaStadio La Favorita
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Palermo
12 dicembre 1999, ore 14:30
14ª giornata
Palermo1 – 0
referto
AnconaStadio La Favorita
Arbitro:  Belloli (Bergamo)

Viterbo
19 dicembre 1999, ore 14:30
15ª giornata
Viterbese1 – 1
referto
PalermoStadio Enrico Rocchi
Arbitro:  Cavuoti (Vasto)

Palermo
23 dicembre 1999, ore 14:30
16ª giornata
Palermo1 – 0
referto
NocerinaStadio La Favorita
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Andria
6 gennaio 2000, ore 14:30
17ª giornata
Fidelis Andria0 – 0
referto
PalermoStadio Degli Ulivi
Arbitro:  Niccolai (Livorno)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Benevento
9 gennaio 2000, ore 14:30
18ª giornata
Sporting Benevento1 – 2
referto
PalermoStadio Santa Colomba
Arbitro:  Cruciani (Pesaro)

Palermo
16 gennaio 2000, ore 14:30
19ª giornata
Palermo0 – 1
referto
AscoliStadio La Favorita
Arbitro:  Pieri (Genova)

Giulianova
23 gennaio 2000, ore 14:30
20ª giornata
Giulianova4 – 0
referto
PalermoStadio Rubens Fadini
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Palermo
30 gennaio 2000, ore 14:30
21ª giornata
Palermo1 – 1
referto
LodigianiStadio La Favorita
Arbitro:  Amato (Castellammare di Stabia)

Gualdo Tadino
6 febbraio 2000, ore 14:30
22ª giornata
Gualdo0 – 0
referto
PalermoStadio Carlo Angelo Luzi
Arbitro:  Lambertini (Bologna)

Palermo
13 febbraio 2000, ore 15:00
23ª giornata
Palermo1 – 0
referto
Atletico CataniaStadio La Favorita
Arbitro:  P.S. Mazzoleni (Bergamo)

Castellammare di Stabia
27 febbraio 2000, ore 15:00
24ª giornata
Juve Stabia2 – 1
referto
PalermoStadio Romeo Menti
Arbitro:  Belloli (Bergamo)

Palermo
5 marzo 2000, ore 15:00
25ª giornata
Palermo3 – 1
referto
MarsalaStadio La Favorita
Arbitro:  Lombardi (Lanciano)

Avellino
12 marzo 2000, ore 15:00
26ª giornata
Avellino0 – 0
referto
PalermoStadio Partenio (1.193 spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Palermo
19 marzo 2000, ore 15:00
27ª giornata
Palermo2 – 0
referto
ArezzoStadio La Favorita
Arbitro:  Palmieri (Cosenza)

Crotone
2 aprile 2000, ore 16:00
28ª giornata
Crotone1 – 0
referto
PalermoStadio Ezio Scida
Arbitro:  S. Ayroldi (Molfetta)

Palermo
9 aprile 2000, ore 16:00
29ª giornata
Palermo0 – 0
referto
Castel di SangroStadio La Favorita
Arbitro:  Niccolai (Livorno)

Catania
17 aprile 2000, ore 20:30
30ª giornata
Catania0 – 0
referto
PalermoStadio Cibali (15.000 spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Ancona
22 aprile 2000, ore 16:00
31ª giornata
Ancona2 – 2
referto
PalermoStadio Del Conero

Palermo
30 aprile 2000, ore 16:00
32ª giornata
Palermo1 – 0
referto
ViterbeseStadio La Favorita (8.612 spett.)
Arbitro:  Palmieri (Cosenza)

Nocera Inferiore
7 maggio 2000, ore 16:00
33ª giornata
Nocerina1 – 0
referto
PalermoStadio San Francesco d'Assisi
Arbitro:  Ioseffi (Siena)

Palermo
14 maggio 2000, ore 16:00
34ª giornata
Palermo3 – 0
referto
Fidelis AndriaStadio La Favorita
Arbitro:  Cruciani (Pesaro)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1999-2000.
Palermo
15 agosto 1999, ore 20:30
Prima fase - 1ª giornata
Palermo2 – 3
referto
CesenaStadio La Favorita (4.928 spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Genova
18 agosto 1999, ore 20:30
Prima fase - 2ª giornata
Sampdoria4 – 1
referto
PalermoStadio Luigi Ferraris (10.000 spett.)
Arbitro:  Bonfrisco (Monza)

Torre Annunziata
22 agosto 1999, ore 20:30
Prima fase - 3ª giornata
Savoia2 – 2
referto
PalermoStadio Alfredo Giraud (3.919 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Palermo
25 agosto 1999, ore 20:30
Prima fase - 4ª giornata
Palermo3 – 1
referto
SavoiaStadio La Favorita (2.192 spett.)
Arbitro:  Pirrone (Messina)

Cesena
1º settembre 1999, ore 20:30
Prima fase - 5ª giornata
Cesena1 – 1
referto
PalermoStadio Dino Manuzzi (1.926 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Palermo
15 settembre 1999, ore 20:30
Prima fase - 6ª giornata
Palermo1 – 3
referto
SampdoriaStadio La Favorita (1.000 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Coppa Italia Serie C[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia Serie C 1999-2000.
Palermo
13 ottobre 1999, ore 15:30
Sedicesimi di finale - Andata
Palermo2 – 2
referto
CataniaStadio La Favorita (1.000 spett.)
Arbitro:  Esposito (Trapani)

Catania
27 ottobre 1999, ore 15:30
Sedicesimi di finale - Ritorno
Catania0 – 0
referto
PalermoStadio Cibali (8.000 spett.)
Arbitro:  Palmieri (Cosenza)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie C1 52 17 9 6 2 20 7 17 4 7 6 10 16 34 13 13 8 30 23 +7
Coppa Italia 3 1 0 2 6 7 3 0 2 1 4 7 6 1 2 3 10 14 -4
Coppa Italia Serie C 1 0 1 0 2 2 1 0 1 0 0 0 2 0 2 0 2 2 0
Totale 21 10 7 4 28 16 21 4 10 7 14 23 42 14 17 11 42 39 +3

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Abbonati, su rosanerouniverse.it.
  2. ^ Palermo, è Flavio Briatore il mister X, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it, 8 febbraio 2000. URL consultato il 23 giugno 2019.
  3. ^ Briatore, quante idee per il Palermo, su archiviostorico.gazzetta.it.
  4. ^ AA.VV., Il Palermo - Una storia di cento anni, Palermo, Corrado Rappa editore, 2001, pp. 199-200.
  5. ^ Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 49, ISBN 88-8207-144-8.
  6. ^ Tanti nomi, zero affari: Palermo è la grande addormentata, su archiviostorico.gazzetta.it.
  7. ^ Giornale di Sicilia:"Palermo, uno stemma tra i più belli al mondo, su ilovepalermocalcio.com, ilovepalermocalcio.it, 25 agosto 2016. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  8. ^ Il Palermo alla riscossa, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it, 31 dicembre 2000. URL consultato il 30 agosto 2018.
  9. ^ Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, giugno 2004, p.78, ISBN 88-7804-260-9.
  10. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 16 (1999-2000), Panini, 20 agosto 2012, p. 136.
  11. ^ a b c d e f g Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato
  12. ^ a b c d e f Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato
  13. ^ a b c Ceduto a stagione iniziata
  14. ^ a b Ceduto a stagione iniziata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio