Zdeněk Zeman: differenze tra le versioni

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[[File:Parma AC - 1987 - Zeman, Susic, Apolloni.jpg|thumb|left|Zeman al Parma nel 1987, a colloquio con [[Massimo Susic|Susic]] e [[Luigi Apolloni|Apolloni]]]]
[[File:Parma AC - 1987 - Zeman, Susic, Apolloni.jpg|thumb|left|Zeman al Parma nel 1987, a colloquio con [[Massimo Susic|Susic]] e [[Luigi Apolloni|Apolloni]]]]


Dopo tre buone stagioni a [[Licata]], dove nel 1984-85 ottiene la vittoria del [[Serie C2 1984-1985|campionato di Serie C2]], portando così la [[Licata Calcio|squadra gialloblù]] definita "la nazionale siciliana" perché aveva solo giocatori siciliani e in gran parte palermitani<ref>{{Cita web|url=https://baluardidelcalciopopolare.wordpress.com/2013/11/05/il-licata-di-zeman-rivoluzione/|titolo=Il Licata di Zeman, rivoluzione !}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://giocopulito.it/la-c2-del-licata-le-origini-zemanlandia/|titolo=La C2 del Licata e le origini di Zemanlandia}}</ref>per la prima volta nella sua storia in [[Serie C1]], nel 1986 viene ingaggiato prima dal Foggia in [[Serie C1 1986-1987#Girone B|Serie C1]], venendo esonerato alla 27ª giornata (dopo la sconfitta 5-0 in casa del [[Cosenza Calcio|Cosenza]]) e sostituito dal secondo [[Roberto Balestri]], e poi dal {{Calcio Parma|N}} in [[Serie B 1987-1988|Serie B]], dove avrà tempo di sconfiggere il Milan di [[Arrigo Sacchi]] nella fase a gironi di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]], ai [[tiri di rigore]], per poi essere esonerato il 25 ottobre dopo la sconfitta per 3-1 nel [[Derby dell'Emilia|derby emiliano]] al [[Stadio Renato Dall'Ara|Dall'Ara]] di [[Bologna]]<ref name=gazzettazeman>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/gennaio/13/Zeman_abbandona_Fenerbahce_fallito__ga_0_0001135455.shtml|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|titolo=Zeman abbandona il Fenerbahce: «Ho fallito»|data=13 gennaio 2000|autore=Selcuk Manav, Fabio Licari|p=16|accesso=20 aprile 2010}}</ref>. Esaurita la breve esperienza nella [[Parma|città ducale]], Zeman torna in Sicilia alla guida del [[Associazioni Calcio Riunite Messina|Messina]], chiudendo all'ottavo posto con il miglior attacco del campionato di [[Serie B 1988-1989|Serie B 1988-89]], lanciando [[Salvatore Schillaci]] laureatosi [[Serie B 1988-1989#Classifica marcatori|capocannoniere]] a fine stagione<ref name=carriera />.
Dopo tre buone stagioni a [[Licata]], dove nel 1984-85 ottiene la vittoria del [[Serie C2 1984-1985|campionato di Serie C2]], portando così la [[Licata Calcio|squadra gialloblù]] definita "la nazionale siciliana" perché aveva solo giocatori siciliani e in gran parte palermitani<ref>{{Cita web|url=https://baluardidelcalciopopolare.wordpress.com/2013/11/05/il-licata-di-zeman-rivoluzione/|titolo=Il Licata di Zeman, rivoluzione !}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://giocopulito.it/la-c2-del-licata-le-origini-zemanlandia/|titolo=La C2 del Licata e le origini di Zemanlandia}}</ref>per la prima volta nella sua storia in [[Serie C1]], nel 1986 viene ingaggiato prima dal Foggia in [[Serie C1 1986-1987#Girone B|Serie C1]], venendo esonerato alla 27ª giornata (dopo la sconfitta 5-0 in casa del [[Cosenza Calcio|Cosenza]]) e sostituito dal secondo [[Roberto Balestri]], e poi dal {{Calcio Parma|N}} in [[Serie B 1987-1988|Serie B]], la cui [[Parma Associazione Calcio 1987-1988|squadra]] nel pre-campionato ha sconfitto il [[Milan Associazione Calcio 1987-1988|Milan]] allenato da [[Arrigo Sacchi]] nella fase a gironi di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]] dopo i [[tiri di rigore|calci di rigore]], per poi essere esonerato il 25 ottobre dopo la sconfitta per 3-1 nel [[Derby dell'Emilia|derby emiliano]] al [[Stadio Renato Dall'Ara|Dall'Ara]] di [[Bologna]]<ref name=gazzettazeman>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/gennaio/13/Zeman_abbandona_Fenerbahce_fallito__ga_0_0001135455.shtml|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|titolo=Zeman abbandona il Fenerbahce: «Ho fallito»|data=13 gennaio 2000|autore=Selcuk Manav, Fabio Licari|p=16|accesso=20 aprile 2010}}</ref>. Esaurita la breve esperienza nella [[Parma|città ducale]], Zeman torna in Sicilia alla guida del [[Associazioni Calcio Riunite Messina|Messina]], chiudendo all'ottavo posto con il miglior attacco del campionato di [[Serie B 1988-1989|Serie B 1988-89]], lanciando [[Salvatore Schillaci]] laureatosi [[Serie B 1988-1989#Classifica marcatori|capocannoniere]] a fine stagione<ref name=carriera />.


==== ''Zemanlandia'': il "Foggia dei miracoli" ====
==== ''Zemanlandia'': il "Foggia dei miracoli" ====
Dopo l'unica stagione [[Messina|messinese]], viene ingaggiato nuovamente dal Foggia neopromosso in Serie B, di cui è proprietario e presidente l'imprenditore del settore dei [[cereali]] [[Pasquale Casillo]]<ref name=carriera />. Nasce quindi, nel 1989, il "Foggia dei miracoli"<ref name=carriera /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/23/era_una_volta_Foggia_dei_co_0_9207238152.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100717033951/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/23/era_una_volta_Foggia_dei_co_0_9207238152.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|titolo=C'era una volta il Foggia dei miracoli|accesso=22 giugno 2011|giorno=23|mese=luglio|anno=1992|autore=Fabio Monti|urlmorto=sì|dataarchivio=17 luglio 2010}}</ref>, caratterizzato da un 4-3-3 spiccatamente offensivo e da un gioco spumeggiante.<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/legapro_serie_d/lega_pro/2010/07/14-76364/Foggia+torna+Zemanlandia:+Casillo+di+nuovo+presidente|pubblicazione=Tuttosport.com|titolo=Foggia torna Zemanlandia: Casillo di nuovo presidente|accesso=21 luglio 2010|giorno=14|mese=07|anno=2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100717131920/http://www.tuttosport.com/calcio/legapro_serie_d/lega_pro/2010/07/14-76364/Foggia+torna+Zemanlandia:+Casillo+di+nuovo+presidente|dataarchivio=17 luglio 2010}}</ref> La squadra, dopo aver vinto il campionato di [[Serie B 1990-1991]] con il miglior attacco del campionato – grazie al contributo determinante del ''trio delle meraviglie'' composto da [[Francesco Baiano]] ([[Serie B 1990-1991#Classifica marcatori|capocannoniere del campionato]]), [[Giuseppe Signori]] e [[Roberto Rambaudi]]<ref name=ritorno /> (i primi due riusciranno anche a giocare qualche partita in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] nel periodo a Foggia) –, si salverà per tre stagioni nella massima serie, ottenendo un [[Serie A 1991-1992|nono posto]] (con il secondo migliore attacco del campionato, dietro al Milan campione) e, nonostante la cessione del ''trio delle meraviglie'', un [[Serie A 1992-1993|undicesimo]] e nuovamente un [[Serie A 1993-1994|nono posto]] sfiorando l'ingresso in [[Coppa UEFA]]<ref name= carriera />, venendo sconfitto (0-1) dal Napoli all'ultima giornata di campionato.
Dopo l'unica stagione in riva allo [[Stretto di Messina|Stretto]], viene ingaggiato nuovamente dal Foggia neopromosso in Serie B, di cui è proprietario e presidente l'imprenditore del settore dei [[cereali]] [[Pasquale Casillo]]<ref name=carriera />. Nasce quindi, nel 1989, il "Foggia dei miracoli"<ref name=carriera /><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/23/era_una_volta_Foggia_dei_co_0_9207238152.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100717033951/http://archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/23/era_una_volta_Foggia_dei_co_0_9207238152.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|titolo=C'era una volta il Foggia dei miracoli|accesso=22 giugno 2011|giorno=23|mese=luglio|anno=1992|autore=Fabio Monti|urlmorto=sì|dataarchivio=17 luglio 2010}}</ref> caratterizzato da un 4-3-3 spiccatamente offensivo e da un gioco spumeggiante<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/legapro_serie_d/lega_pro/2010/07/14-76364/Foggia+torna+Zemanlandia:+Casillo+di+nuovo+presidente|pubblicazione=Tuttosport.com|titolo=Foggia torna Zemanlandia: Casillo di nuovo presidente|accesso=21 luglio 2010|giorno=14|mese=07|anno=2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100717131920/http://www.tuttosport.com/calcio/legapro_serie_d/lega_pro/2010/07/14-76364/Foggia+torna+Zemanlandia:+Casillo+di+nuovo+presidente|dataarchivio=17 luglio 2010}}</ref>. La squadra, dopo aver vinto il campionato di [[Serie B 1990-1991]] con il miglior attacco del campionato – grazie al contributo determinante del ''trio delle meraviglie'' composto da [[Francesco Baiano]] ([[Serie B 1990-1991#Classifica marcatori|capocannoniere del campionato]]), [[Giuseppe Signori]] e [[Roberto Rambaudi]]<ref name=ritorno /> (i primi due sono riusciti anche a giocare qualche partita in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] nel periodo a [[Foggia]]) –, si salverà per tre stagioni nella massima serie, ottenendo un [[Serie A 1991-1992|nono posto]] (con il secondo migliore attacco del campionato, dietro al Milan campione) e, nonostante la cessione del ''trio delle meraviglie'', un [[Serie A 1992-1993|undicesimo]] e nuovamente un [[Serie A 1993-1994|nono posto]] sfiorando l'ingresso in [[Coppa UEFA]]<ref name= carriera />, venendo sconfitto (0-1) dal Napoli all'ultima giornata di campionato.
[[File:Foggia Calcio 1990-91 - Baiano, Signori, Rambaudi.jpg|thumb|[[Francesco Baiano|Baiano]], [[Giuseppe Signori|Signori]] e [[Roberto Rambaudi|Rambaudi]], il ''trio delle meraviglie'' del Foggia di Zeman]]
[[File:Foggia Calcio 1990-91 - Baiano, Signori, Rambaudi.jpg|thumb|[[Francesco Baiano|Baiano]], [[Giuseppe Signori|Signori]] e [[Roberto Rambaudi|Rambaudi]], il ''trio delle meraviglie'' del Foggia di Zeman]]


In queste stagioni lancerà nel calcio ad alti livelli anche [[Luigi Di Biagio]]<ref>[http://www.repubblica.it/online/sport/dibia/dibia/dibia.html?ref=search la Repubblica/sport: Di Biagio, uno nato alla scuola Zeman<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che ritroverà nel suo periodo alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (Di Biagio, in tale periodo, riuscirà anche a conquistare la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]]), [[Francesco Mancini (calciatore)|Francesco Mancini]] e i due [[russi]] [[Igor' Kolyvanov]] e [[Igor' Šalimov]].
In queste stagioni lancerà nel calcio ad alti livelli anche [[Luigi Di Biagio]]<ref>[http://www.repubblica.it/online/sport/dibia/dibia/dibia.html?ref=search la Repubblica/sport: Di Biagio, uno nato alla scuola Zeman<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che ritroverà nel suo periodo alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] (Di Biagio, in tale periodo, è riuscito anche a conquistare la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]]), [[Francesco Mancini (calciatore)|Francesco Mancini]] e i due [[russi]] [[Igor' Kolyvanov]] e [[Igor' Šalimov]].


====Le esperienze romane====
====Le esperienze romane====
Per il [[Serie A 1994-1995|campionato di Serie A 1994-1995]] viene ingaggiato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], in cui ritrova come giocatore [[Giuseppe Signori]] e [[Roberto Rambaudi]], che raggiungerà anche la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]] in questo periodo. Con la compagine biancoceleste il tecnico boemo centra al suo [[Serie A 1994-1995|primo anno il secondo posto]], dopo aver battagliato per un certo periodo per lo [[scudetto (sport)|scudetto]], con il miglior attacco del campionato merito anche delle vittorie con largo margine con {{Calcio Fiorentina|N}} (8-2) e Foggia (7-1), oltre a quelle contro {{Calcio Napoli|N}} (5-1), Milan (4-0), {{Calcio Inter|N}} (4-1) e {{Calcio Juventus|N}} (3-0), che si alternano a sconfitte come lo 0-3 incassato nel derby d'andata contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. La compagine romana arriva fino ai quarti di finale di [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]] persi col {{Calcio Borussia Dortmund|N}}, mentre in [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] la squadra capitolina si fermerà in semifinale eliminata da una doppia sconfitta con la {{Calcio Juventus|N}}.
Per il [[Serie A 1994-1995|campionato di Serie A 1994-1995]] viene ingaggiato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], in cui ritrova come giocatore [[Giuseppe Signori]] e [[Roberto Rambaudi]], che ha anch'esso successivamente raggiunto la [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]]. Con la [[Società Sportiva Lazio 1994-1995|squadra]] biancoceleste il tecnico boemo centra al suo [[Serie A 1994-1995|primo anno il secondo posto]], dopo aver battagliato per un certo periodo per lo [[scudetto (sport)|scudetto]] con la Juventus, anche stavolta con il miglior attacco del campionato, merito anche delle vittorie con largo margine con {{Calcio Fiorentina|N}} (8-2) e Foggia (7-1), oltre a quelle contro {{Calcio Napoli|N}} (5-1), Milan (4-0), {{Calcio Inter|N}} (4-1) e Juventus (3-0), che si alternano a sconfitte come lo 0-3 incassato nel derby d'andata contro la Roma. La compagine romana arriva fino ai quarti di finale di [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]] persi col {{Calcio Borussia Dortmund|N}}, mentre in [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]] si è fermata in semifinale eliminata da una doppia sconfitta con la Juventus.


La [[Società Sportiva Lazio 1995-1996|seconda stagione]] sulla panchina biancoceleste segue la falsariga della prima, con risultati come il 4-0 sulla {{Calcio Juventus|N}} campione d'Italia che permette alla Lazio di giungere al [[Serie A 1995-1996|terzo posto]] (con il miglior attacco del campionato e Giuseppe Signori [[Serie A 1995-1996#Classifica marcatori|capocannoniere]]). In [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]] viene eliminata dall'Inter ai quarti di finale, mentre in [[Coppa UEFA 1995-1996|Coppa UEFA]] non andrà oltre i sedicesimi eliminati dai [[Francia|francesi]] dell'[[Olympique Lyonnais|Olympique Lione]].
La seconda stagione sulla panchina biancoceleste segue la falsariga della prima, con risultati come il 4-0 sulla Juve campione d'Italia che permette alla [[Società Sportiva Lazio 1995-1996|Lazio]] di giungere al [[Serie A 1995-1996|terzo posto]] (con il miglior attacco del campionato e Giuseppe Signori [[Serie A 1995-1996#Classifica marcatori|capocannoniere]]). In [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]] viene eliminata dall'Inter ai quarti di finale, mentre in [[Coppa UEFA 1995-1996|Coppa UEFA]] non andrà oltre i sedicesimi eliminati dai [[Francia|francesi]] dell'[[Olympique Lyonnais|Olympique Lione]].
[[File:SS Lazio - 1995 - Paul Gascoigne e Zdeněk Zeman.jpg|thumb|left|Zeman alla Lazio nel 1995, assieme al proprio giocatore [[Paul Gascoigne]]]]
[[File:SS Lazio - 1995 - Paul Gascoigne e Zdeněk Zeman.jpg|thumb|left|Zeman alla Lazio nel 1995, assieme al proprio giocatore [[Paul Gascoigne]]]]


Alla [[Serie A 1996-1997|terza stagione]], dopo la cessione di giocatori chiave come [[Alen Bokšić|Bokšić]], [[Roberto Di Matteo|Di Matteo]] e [[Aron Winter|Winter]]<ref name=autogenerato1>{{Cita web |url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2012/05/31/zeman-e-gli-invidiosi-etici/ |titolo=Zeman e gli invidiosi etici « Guerin Sportivo<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=8 agosto 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170219171237/http://blog.guerinsportivo.it/blog/2012/05/31/zeman-e-gli-invidiosi-etici |dataarchivio=19 febbraio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>, la Lazio non riesce a esprimersi bene durante il girone d'andata e viene eliminata in [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]] ai quarti contro il {{Calcio Napoli|N}} (poi finalista perdente della competizione) e in [[Coppa UEFA 1996-1997|Coppa UEFA]] ai sedicesimi da parte del [[CD Tenerife|Tenerife]]. Dopo la sconfitta interna subita da parte del [[FC Bologna|Bologna]] per 1-2, il 26 gennaio 1997, il tecnico boemo viene esonerato e sostituito da [[Dino Zoff]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/28/via_Zeman_Zoff_emergenza_dovuto_ga_0_970128141.shtml|titolo=Via Zeman, c'è Zoff|autore=Maurizio Nicita|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 gennaio 1997}}</ref>. In quest'esperienza ha consacrato [[Alessandro Nesta]] e lanciato [[Marco Di Vaio]]<ref name=moduli /> e [[Pavel Nedvěd]]<ref>[http://www.calcionews24.com/juventus-nedved-sempre-grato-a-zeman-cavani-ideale-inter-305950.html Juventus, Nedved: «Sempre grato a Zeman, Cavani ideale. Inter...» | Calcio News 24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Alla [[Serie A 1996-1997|terza stagione]], dopo la cessione di giocatori chiave come [[Alen Bokšić|Bokšić]], [[Roberto Di Matteo|Di Matteo]] e [[Aron Winter|Winter]]<ref name=autogenerato1>{{Cita web |url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2012/05/31/zeman-e-gli-invidiosi-etici/ |titolo=Zeman e gli invidiosi etici « Guerin Sportivo<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=8 agosto 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170219171237/http://blog.guerinsportivo.it/blog/2012/05/31/zeman-e-gli-invidiosi-etici |dataarchivio=19 febbraio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>, la Lazio non riesce a esprimersi bene durante il girone d'andata e viene eliminata in [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]] ai quarti contro il {{Calcio Napoli|N}} (poi finalista perdente della competizione) e in [[Coppa UEFA 1996-1997|Coppa UEFA]] ai sedicesimi da parte del [[CD Tenerife|Tenerife]]. Dopo la sconfitta interna subita da parte del [[FC Bologna|Bologna]] per 1-2, il 26 gennaio 1997, il tecnico boemo viene esonerato e sostituito da [[Dino Zoff]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/28/via_Zeman_Zoff_emergenza_dovuto_ga_0_970128141.shtml|titolo=Via Zeman, c'è Zoff|autore=Maurizio Nicita|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=28 gennaio 1997}}</ref>. In quest'esperienza ha consacrato [[Alessandro Nesta]] e lanciato [[Marco Di Vaio]]<ref name=moduli /> e il connazionale [[Pavel Nedvěd]]<ref>[http://www.calcionews24.com/juventus-nedved-sempre-grato-a-zeman-cavani-ideale-inter-305950.html Juventus, Nedved: «Sempre grato a Zeman, Cavani ideale. Inter...» | Calcio News 24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


Nell'annata successiva ([[Serie A 1997-1998|1997-1998]]) il proprietario e presidente della Roma [[Franco Sensi]] gli offre la panchina giallorossa, Zeman accetta di passare nella sponda opposta del [[Tevere]] per rilanciare una [[Associazione Sportiva Roma 1997-1998|squadra]] che l'[[Serie A 1996-1997|anno precedente]] aveva rischiato una seria débâcle sino alla quart'ultima giornata; dopo una rivoluzione sul mercato e prestazioni spettacolari, a fine stagione i giallorossi chiudono al quarto posto in classifica.
Nell'annata successiva ([[Serie A 1997-1998|1997-1998]]) il proprietario e presidente della Roma [[Franco Sensi]] gli offre la panchina giallorossa, Zeman accetta di passare nella sponda opposta del [[Tevere]] per rilanciare una [[Associazione Sportiva Roma 1997-1998|squadra]] che l'[[Serie A 1996-1997|anno precedente]] aveva rischiato una seria débâcle sino alla quart'ultima giornata; dopo una rivoluzione sul mercato e prestazioni spettacolari, a fine stagione i giallorossi chiudono al quarto posto in classifica.
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====Dalla Turchia alla Campania====
====Dalla Turchia alla Campania====
Dopo l'esperienza in [[Turchia]] con il [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]] di tre mesi, in cui da subentrato conquista tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte<ref name=gazzettazeman />, si dimette e ritorna in Italia per allenare il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] appena promosso in Serie A. Dopo due punti conquistati in sei partite viene esonerato dal neo presidente [[Giorgio Corbelli]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/14/zeman-esonero-choc-il-napoli-senza-bussola.html|titolo=Zeman, esonero choc|autore=Marco Azzi|pubblicazione=la Repubblica|data=14 novembre 2000|p=6}}</ref>; a fine stagione il Napoli, guidato da [[Emiliano Mondonico]], retrocederà in Serie B.
Dopo l'esperienza in [[Turchia]] con il [[Fenerbahçe Spor Kulübü|Fenerbahçe]] di tre mesi, in cui da subentrato conquista tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte<ref name=gazzettazeman />, si dimette e ritorna in Italia per allenare il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] appena promosso in Serie A. Dopo due punti conquistati in sei partite viene esonerato dal neo presidente [[Giorgio Corbelli]]<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/14/zeman-esonero-choc-il-napoli-senza-bussola.html|titolo=Zeman, esonero choc|autore=Marco Azzi|pubblicazione=la Repubblica|data=14 novembre 2000|p=6}}</ref>; a fine stagione il Napoli, guidato da [[Emiliano Mondonico]], è retrocesso in Serie B.


L'anno successivo Zeman torna in Serie B sempre in Campania, prima con la {{Calcio Salernitana|N}} (raggiungendo un [[Serie B 2001-2002|sesto posto]] con [[Fabio Vignaroli]] [[Serie B 2001-2002#Classifica dei marcatori|vice-capocannoniere del campionato]] e venendo esonerato [[Serie B 2002-2003|l'anno dopo]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/dicembre/27/Salernitana_scarica_Zeman_ga_0_0212274762.shtml|titolo=La Salernitana scarica Zeman|autore=Giovanni Vitale|autore2=Lorenzo Astori|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 dicembre 2002}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/12/27/zeman-fine-della-storia-la-salernitana-varrella.html|titolo=Zeman, fine della storia|autore=Franco Esposito|pubblicazione=la Repubblica|data=27 dicembre 2002|p=7}}</ref> con una squadra formata da giocatori presi da categorie inferiori, tra cui un giovane [[Gennaro Sardo]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/02/salerno-la-carica-degli-sconosciuti.html Salerno, la carica degli sconosciuti - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) e, successivamente nella stagione [[Serie B 2003-2004|2003-2004]], con l'{{Calcio Avellino|N}}, dove ritrova come presidente [[Pasquale Casillo]] e come direttore sportivo [[Giuseppe Pavone]]. Con gli [[Irpinia|irpini]] lancia l'[[attaccante]] [[Bielorussia|bielorusso]] [[Vitali Kutuzaŭ]] e il difensore [[Matteo Contini]]<ref>[http://www.tuttonapoli.net/notizie/matteo-contini-ecco-il-profilo-del-calciatore-21899 Matteo Contini, ecco il profilo del calciatore - Tutto Napoli<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e fa esordire da titolare il giovane centrocampista [[Antonio Nocerino]], al primo anno da professionista. A fine anno la [[Unione Sportiva Avellino 2003-2004|squadra]] retrocede in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e il boemo lascia la panchina campana.
L'anno successivo Zeman torna in Serie B sempre in Campania, prima con la {{Calcio Salernitana|N}} (raggiungendo un [[Serie B 2001-2002|sesto posto]] con [[Fabio Vignaroli]] [[Serie B 2001-2002#Classifica dei marcatori|vice-capocannoniere del campionato]] e venendo esonerato [[Serie B 2002-2003|l'anno dopo]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/dicembre/27/Salernitana_scarica_Zeman_ga_0_0212274762.shtml|titolo=La Salernitana scarica Zeman|autore=Giovanni Vitale|autore2=Lorenzo Astori|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=27 dicembre 2002}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/12/27/zeman-fine-della-storia-la-salernitana-varrella.html|titolo=Zeman, fine della storia|autore=Franco Esposito|pubblicazione=la Repubblica|data=27 dicembre 2002|p=7}}</ref> con una squadra formata da giocatori presi da categorie inferiori, tra cui un giovane [[Gennaro Sardo]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/02/salerno-la-carica-degli-sconosciuti.html Salerno, la carica degli sconosciuti - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) e successivamente nella stagione [[Serie B 2003-2004|2003-2004]], con l'{{Calcio Avellino|N}} dove ritrova come presidente [[Pasquale Casillo]] e come direttore sportivo [[Giuseppe Pavone]]. Con gli [[Irpinia|irpini]] lancia l'[[attaccante]] [[Bielorussia|bielorusso]] [[Vitali Kutuzaŭ]] e il difensore [[Matteo Contini]]<ref>[http://www.tuttonapoli.net/notizie/matteo-contini-ecco-il-profilo-del-calciatore-21899 Matteo Contini, ecco il profilo del calciatore - Tutto Napoli<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, facendo inoltre esordire da titolare il giovane centrocampista [[Antonio Nocerino]], al primo anno da professionista. A fine campionato la [[Unione Sportiva Avellino 2003-2004|squadra]] retrocede in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] e il boemo lascia la panchina campana.


====La prima esperienza a Lecce====
====La prima esperienza a Lecce====
[[File:Zdenek Zeman.JPG|thumb|left|Zeman in conferenza stampa a Lecce nel 2006]]
[[File:Zdenek Zeman.JPG|thumb|left|Zeman in conferenza stampa a Lecce nel 2006]]


Il 15 giugno 2004 approda sulla panchina del {{Calcio Lecce|N}}<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/16/mi-piace-il-calcio-pulito-ecco-perche.html|titolo='Mi piace il calcio pulito, ecco perché sono qui'|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 giugno 2004}}</ref>, militante nel campionato di [[Serie A 2004-2005]]; Zeman torna, così, nella massima divisione italiana dopo quasi quattro anni. Con i [[Salento|salentini]] ottiene la salvezza grazie all'undicesimo posto e lancia [[Mirko Vučinić]], [[Valeri Božinov]]<ref name=moduli /> (ceduto a metà campionato) e [[Marco Cassetti]], che riceverà anche la convocazione nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]<ref>[http://romanews.eu/it,a101977/Cassetti-De-Rossi-Dai-Retta-Zeman-Sono-Arrivato-In-Nazionale-Grazie-Lui,m40 CASSETTI: "De Rossi, dai retta a Zeman. Sono arrivato in Nazionale grazie a lui" - RomaNews.eu | Notizie di calciomercato as Roma, news di calcio italiano ed internazionale<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140502032810/http://romanews.eu/it,a101977/Cassetti-De-Rossi-Dai-Retta-Zeman-Sono-Arrivato-In-Nazionale-Grazie-Lui,m40 |data=2 maggio 2014 }}</ref> (primo giocatore nella storia del Lecce). La squadra di Zeman, che nell'ottobre 2004 raggiunge i vertici della classifica<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata7/messinalecce1/messinalecce1.html|titolo=Il Lecce dilaga: poker a Messina
Il 15 giugno 2004 approda per la prima volta sulla panchina del {{Calcio Lecce|N}}<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/16/mi-piace-il-calcio-pulito-ecco-perche.html|titolo='Mi piace il calcio pulito, ecco perché sono qui'|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 giugno 2004}}</ref>, militante nel campionato di [[Serie A 2004-2005]]; il boemo torna così nella massima divisione italiana dopo quasi quattro anni. Con i [[Salento|salentini]] ottiene la salvezza grazie all'undicesimo posto e lancia [[Mirko Vučinić]], [[Valeri Božinov]]<ref name=moduli /> (ceduto a metà campionato) e [[Marco Cassetti]], quest'ultimo ha anche ricevuto la convocazione nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]<ref>[http://romanews.eu/it,a101977/Cassetti-De-Rossi-Dai-Retta-Zeman-Sono-Arrivato-In-Nazionale-Grazie-Lui,m40 CASSETTI: "De Rossi, dai retta a Zeman. Sono arrivato in Nazionale grazie a lui" - RomaNews.eu | Notizie di calciomercato as Roma, news di calcio italiano ed internazionale<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140502032810/http://romanews.eu/it,a101977/Cassetti-De-Rossi-Dai-Retta-Zeman-Sono-Arrivato-In-Nazionale-Grazie-Lui,m40 |data=2 maggio 2014 }}</ref> (primo giocatore nella storia del Lecce). La squadra di Zeman, che nell'ottobre 2004 raggiunge i vertici della classifica<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/2004/j/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata7/messinalecce1/messinalecce1.html|titolo=Il Lecce dilaga: poker a Messina
e secondo posto in classifica|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 ottobre 2004}}</ref>, conclude l'annata con il secondo migliore attacco del campionato, con un solo gol in meno della Juventus campione, anche se la difesa giallorossa risulta la più battuta del campionato italiano (per la prima volta nella storia della Serie A accadde che il club che aveva subito più gol non era tra quelli retrocessi in Serie B). Al termine della stagione il rapporto contrattuale con il club non è rinnovato.
e secondo posto in classifica|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 ottobre 2004}}</ref> ritrovandosi a lottare per una storica qualificazione in [[Coppe calcistiche europee|Europa]]<ref>{{Cita web|url=https://www.calciolecce.it/2020/12/14/babu-e-la-nostalgia-del-lecce-di-zeman-il-2004-05-uno-degli-anni-piu-belli-mai-vissuti/|titolo=Babù e la nostalgia del Lecce di Zeman: "il 2004-05 uno degli anni più belli mai vissuti"}}</ref>, conclude l'annata con il secondo migliore attacco del campionato, con un solo gol in meno della Juventus campione d'Italia, anche se la difesa giallorossa risulta la più battuta del campionato italiano (per la prima volta nella storia della Serie A accadde che il club che aveva subito più gol non era tra quelli retrocessi in Serie B). Al termine della stagione il rapporto contrattuale con il club non è rinnovato.


====Parentesi bresciana e ritorno in Salento====
====Parentesi bresciana e ritorno in Salento====
Il 5 marzo 2006 assume la guida tecnica del [[Brescia Calcio|Brescia]], squadra di [[serie B 2005-2006|Serie B]], dichiarando di voler portare la [[Brescia Calcio 2005-2006|squadra]] in una posizione valida per i [[play-off]] per la promozione in [[Serie A]]<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/Primo_Piano/2006/03_Marzo/06/zeman.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=Zeman: "Basta col giardinaggio"|giorno=06|mese=03|anno=2010|accesso=14 luglio 2010|autore=Livia Taglioli}}</ref>. Il boemo è chiamato a sostituire [[Rolando Maran]], esonerato dal presidente [[Luigi Corioni|Gino Corioni]] malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman manca i play-off e resta in Serie B.
Il 5 marzo 2006 assume la guida tecnica del [[Brescia Calcio|Brescia]], in [[serie B 2005-2006|Serie B]], dichiarando di voler portare la [[Brescia Calcio 2005-2006|squadra]] in una posizione valida per i [[play-off]] per la promozione in [[Serie A]]<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/Primo_Piano/2006/03_Marzo/06/zeman.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=Zeman: "Basta col giardinaggio"|giorno=06|mese=03|anno=2010|accesso=14 luglio 2010|autore=Livia Taglioli}}</ref>. Il boemo è chiamato a sostituire [[Rolando Maran]], esonerato dal presidente [[Luigi Corioni|Gino Corioni]] malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman manca i play-off e resta in Serie B.


Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza il nuovo ingaggio di Zeman, che ritorna così sulla panchina salentina dopo un anno<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/sport/calcio/serie_b/zeman-torna/zeman-torna/zeman-torna.html|titolo=Zeman ritorna a Lecce, in B. Già in festa i tifosi giallorossi|data=21 giugno 2006}}</ref>. In [[Serie B 2006-2007|Serie B]], dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo dieci sconfitte in diciotto partite di campionato, la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre [[2006]], mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiato [[Giuseppe Papadopulo]]. In quell'anno comunque Zeman lancia un giovane [[Pablo Osvaldo]]<ref>[http://www.calcionews24.com/juventus-osvaldo-e-la-scuola-zeman-nemmeno-lui-sa-quanto-e-forte-365810.html Juventus, Osvaldo e la scuola Zeman: «Nemmeno lui sa quanto è forte» | Calcio News 24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Giuseppe Vives]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lastampa.it/2011/07/14/sport/calcio/qui-toro/il-toro-ha-il-suo-regista-vives-pupillo-di-zeman-Z4OMkmqISXNfMbDzRD24nK/pagina.html |titolo=La Stampa - Il Toro ha il suo regista:Vives, pupillo di Zeman<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140502011356/http://www.lastampa.it/2011/07/14/sport/calcio/qui-toro/il-toro-ha-il-suo-regista-vives-pupillo-di-zeman-Z4OMkmqISXNfMbDzRD24nK/pagina.html |dataarchivio=2 maggio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, da lui voluti nel calciomercato estivo.
Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza il nuovo ingaggio di Zeman, che ritorna sulla panchina giallorossa dopo un anno<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/sport/calcio/serie_b/zeman-torna/zeman-torna/zeman-torna.html|titolo=Zeman ritorna a Lecce, in B. Già in festa i tifosi giallorossi|data=21 giugno 2006}}</ref>. In [[Serie B 2006-2007|Serie B]], dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo dieci sconfitte in diciotto partite di campionato, la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre [[2006]], mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiato [[Giuseppe Papadopulo]]. In quell'anno comunque Zeman lancia un giovane [[Pablo Osvaldo]]<ref>[http://www.calcionews24.com/juventus-osvaldo-e-la-scuola-zeman-nemmeno-lui-sa-quanto-e-forte-365810.html Juventus, Osvaldo e la scuola Zeman: «Nemmeno lui sa quanto è forte» | Calcio News 24<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Giuseppe Vives]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lastampa.it/2011/07/14/sport/calcio/qui-toro/il-toro-ha-il-suo-regista-vives-pupillo-di-zeman-Z4OMkmqISXNfMbDzRD24nK/pagina.html |titolo=La Stampa - Il Toro ha il suo regista:Vives, pupillo di Zeman<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=30 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140502011356/http://www.lastampa.it/2011/07/14/sport/calcio/qui-toro/il-toro-ha-il-suo-regista-vives-pupillo-di-zeman-Z4OMkmqISXNfMbDzRD24nK/pagina.html |dataarchivio=2 maggio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>, da lui voluti nel calciomercato estivo.


====Stella Rossa====
====Stella Rossa====
Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della {{Calcio Stella Rossa|N}}<ref name=carriera />, subentrando ad [[Aleksandar Janković]]. I risultati sono negativi<ref name=stellarossa>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/09/07/esoneratoZeman.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=Stella Rossa ultima Esonerato Zeman|data=7 settembre 2008|accesso=21 aprile 2010}}</ref>: la squadra non riesce ad accedere alla [[Coppa UEFA 2008-2009#Preliminari|Coppa UEFA]] venendo eliminata dai [[Cipro|ciprioti]] dell'{{Calcio APOEL Nicosia|N}}. In campionato la Stella Rossa dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un punto e zero gol segnati, posizione che, insieme a qualche polemica con la dirigenza, conduce alla rescissione consensuale del contratto di Zeman con il club<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/08/zeman-addio-anche-la-stella-rossa-lo.html Zeman addio, anche la Stella Rossa lo caccia - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della {{Calcio Stella Rossa|N}}<ref name=carriera />, subentrando ad [[Aleksandar Janković]]. I risultati sono negativi<ref name=stellarossa>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/Primo_Piano/2008/09/07/esoneratoZeman.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=Stella Rossa ultima Esonerato Zeman|data=7 settembre 2008|accesso=21 aprile 2010}}</ref>: la squadra non riesce ad accedere alla [[Coppa UEFA 2008-2009#Preliminari|Coppa UEFA]] venendo eliminata dai [[Cipro|ciprioti]] dell'{{Calcio APOEL Nicosia|N}}. In [[Superliga 2008-2009 (Serbia)|campionato]] la Stella Rossa dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un punto e zero gol segnati, posizione che, insieme a qualche polemica con la dirigenza, conduce alla rescissione consensuale del contratto di Zeman con il club<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/08/zeman-addio-anche-la-stella-rossa-lo.html Zeman addio, anche la Stella Rossa lo caccia - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.


====Terzo ritorno al Foggia====
====Terzo ritorno al Foggia====
Il 20 luglio 2010 Pasquale Casillo, insieme ad altri imprenditori, riacquista ufficialmente il Foggia<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/20-121170/Ufficiale%3A+Zeman+a+Foggia.+Domani+la+presentazione|pubblicazione=corrieredellosport.it|titolo=Ufficiale: Zeman a Foggia|data=20 luglio 2010|accesso=20 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170218233022/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/20-121170/Ufficiale%3A+Zeman+a+Foggia.+Domani+la+presentazione|dataarchivio=18 febbraio 2017}}</ref> e ingaggia di nuovo come allenatore Zeman<ref>{{cita news|url=http://www.usfoggia.it/news/dettaglio.asp?id=3677|pubblicazione=USFoggia.it|titolo=Zdenek Zeman è il nuovo allenatore del Foggia. Domani la presentazione|giorno=20|mese=07|anno=2010|accesso=21 luglio 2010|autore=Ufficio Stampa|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101129192116/http://usfoggia.it/news/dettaglio.asp?id=3677|dataarchivio=29 novembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>, riformando il trio del "Foggia dei miracoli" con [[Giuseppe Pavone]] come direttore sportivo<ref name="casilloezemantornano">{{cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/sport/2010/14-luglio-2010/casillo-zeman-si-riprendono-foggiacon-pavone-torna-triade-sogno--1703378680430.shtml|pubblicazione=CorrieredelMezzogiorno.it|titolo=Casillo e Zeman si riprendono il Foggia. Con Pavone torna la «triade» da sogno|giorno=14|mese=07|anno=2010|accesso=14 luglio 2010|autore=Lino Zingarelli}}</ref>.
Il 20 luglio 2010 Pasquale Casillo, insieme ad altri imprenditori, riacquista ufficialmente il Foggia<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/20-121170/Ufficiale%3A+Zeman+a+Foggia.+Domani+la+presentazione|pubblicazione=corrieredellosport.it|titolo=Ufficiale: Zeman a Foggia|data=20 luglio 2010|accesso=20 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170218233022/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/20-121170/Ufficiale%3A+Zeman+a+Foggia.+Domani+la+presentazione|dataarchivio=18 febbraio 2017}}</ref> e ingaggia di nuovo come allenatore Zeman<ref>{{cita news|url=http://www.usfoggia.it/news/dettaglio.asp?id=3677|pubblicazione=USFoggia.it|titolo=Zdenek Zeman è il nuovo allenatore del Foggia. Domani la presentazione|giorno=20|mese=07|anno=2010|accesso=21 luglio 2010|autore=Ufficio Stampa|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101129192116/http://usfoggia.it/news/dettaglio.asp?id=3677|dataarchivio=29 novembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>, riformando lo storico trio del "Foggia dei miracoli" con [[Giuseppe Pavone]] nuovamente come direttore sportivo<ref name="casilloezemantornano">{{cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/sport/2010/14-luglio-2010/casillo-zeman-si-riprendono-foggiacon-pavone-torna-triade-sogno--1703378680430.shtml|pubblicazione=CorrieredelMezzogiorno.it|titolo=Casillo e Zeman si riprendono il Foggia. Con Pavone torna la «triade» da sogno|giorno=14|mese=07|anno=2010|accesso=14 luglio 2010|autore=Lino Zingarelli}}</ref>.


Dopo aver concluso la stagione al [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011#Classifica Girone B|sesto posto]] con il miglior attacco (in larga parte conseguito con la coppia formata da [[Lorenzo Insigne]] e [[Marco Sau]], [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|capocannoniere del campionato]]), e la difesa più battuta, sfiorando i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa di voler chiudere la sua avventura rossonera, poiché deluso dai risultati conseguiti<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Sport/Zeman-lascia-Foggia-non-vinto/23-05-2011/1-A_000210099.shtml|pubblicazione=CorrieredellaSera.it|titolo=Zeman lascia il Foggia, non ho vinto|giorno=23|mese=maggio|anno=2011|accesso=23 maggio 2011}}</ref>.
Dopo aver concluso la stagione al [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011#Classifica Girone B|sesto posto]] con il miglior attacco (in larga parte conseguito con la coppia formata da [[Lorenzo Insigne]] e [[Marco Sau]], [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|capocannoniere del campionato]]), e la difesa più battuta sfiorando i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa di voler chiudere la sua avventura rossonera, poiché deluso dai risultati conseguiti<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Sport/Zeman-lascia-Foggia-non-vinto/23-05-2011/1-A_000210099.shtml|pubblicazione=CorrieredellaSera.it|titolo=Zeman lascia il Foggia, non ho vinto|giorno=23|mese=maggio|anno=2011|accesso=23 maggio 2011}}</ref>.
In questa stagione ha lanciato [[Vasco Regini]]<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?action=read&idnet=c2FtcGRvcmlhbmV3cy5uZXQtNTEzODM Regini: "Zeman? Mi ha fatto crescere tanto" - Sampdoria - TMW<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Moussa Koné]]; quest'ultimo verrà convocato anche per la [[Nazionale olimpica di calcio della Costa d'Avorio|nazionale olimpica della Costa d'Avorio]]<ref>[http://www.seriebnews.com/notizie-ultima-ora/2011/11/23/pescara-kone-out-tre-settimane-per-gli-mpegni-con-la-nazionale-olimpica-della-costa-davorio/ Pescara, Konè out tre settimane per gli impegni con la Nazionale Olimpica della Costa D'Avorio]</ref>.
In questa stagione ha lanciato [[Vasco Regini]]<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?action=read&idnet=c2FtcGRvcmlhbmV3cy5uZXQtNTEzODM Regini: "Zeman? Mi ha fatto crescere tanto" - Sampdoria - TMW<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e [[Moussa Koné]]; quest'ultimo è stato convocato anche nella [[Nazionale olimpica di calcio della Costa d'Avorio|nazionale olimpica della Costa d'Avorio]]<ref>[http://www.seriebnews.com/notizie-ultima-ora/2011/11/23/pescara-kone-out-tre-settimane-per-gli-mpegni-con-la-nazionale-olimpica-della-costa-davorio/ Pescara, Konè out tre settimane per gli impegni con la Nazionale Olimpica della Costa D'Avorio]</ref>.


====Pescara====
====Pescara====
Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], in [[Serie B 2011-2012|Serie B]]<ref>{{cita news|url=http://www.pescaracalcio.com/stagione/archivio-news/4408-ufficiale-zeman-e-lallenatore-del-pescara.html|pubblicazione=PescaraCalcio.com|titolo=Ufficiale: Zeman sarà presentato sabato|accesso=10 ottobre 2011|giorno=21|mese=giugno|anno=2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66XmWIDhx?url=http://www.pescaracalcio.com/stagione/archivio-news/4408-ufficiale-zeman-e-lallenatore-del-pescara.html|dataarchivio=30 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/22-06-2011/zeman-ennesima-ripartenza-801707529977.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=L'ennesima ripartenza di Zeman Lo spettacolo ora è a Pescara|accesso=22 giugno 2011|giorno=22|mese=giugno|anno=2011}}</ref>. Il 20 maggio 2012 riporta la [[Delfino Pescara 1936 2011-2012|squadra]] biancazzurra in Serie A dopo diciannove anni,<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-05-20/pescara-sbanca-anche-marassi-zeman-regala-a-19-anni-911284048425.shtml|titolo=Il Pescara sbanca anche Marassi:Zeman le regala la A dopo 19 anni|data=20 maggio 2012}}</ref> vincendo il campionato<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Calcio/Serie-Pescara-vince-chiude-primo/26-05-2012/2-A_001213730.shtml|titolo=Serie B: Pescara vince e chiude primo|data=26 maggio 2012}}</ref> con un totale di 83 punti in 42 partite, vincendone 26 (14 in casa e 12 in trasferta), pareggiandone 5 e perdendone 11. Inoltre la sua squadra ha realizzato 90 gol (miglior attacco del campionato) e ne ha subiti 55. In questa [[Serie B 2011-2012|stagione]] ha lanciato [[Ciro Immobile]] ([[Serie B 2011-2012#Classifica marcatori|capocannoniere del campionato]]) e [[Marco Verratti]]<ref name="storia" /><ref name="moduli" />, che assieme a [[Marco Capuano]] e [[Simone Romagnoli]] saranno convocati nella [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Nazionale Under-21]], valorizzando ulteriormente Lorenzo Insigne e [[Moussa Koné]] (già allenati la stagione precedente a Foggia); Koné esordirà nella [[Nazionale di calcio della Costa d'Avorio|nazionale maggiore della Costa d'Avorio]]<ref>{{cita web |url=http://www.forzapescara.tv/pescara-calcio/959-moussa-kone-seguendo-zeman-possiamo-fare-un-bel-campionato.html |titolo=Copia archiviata |accesso=10 giugno 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160321011559/http://www.forzapescara.tv/pescara-calcio/959-moussa-kone-seguendo-zeman-possiamo-fare-un-bel-campionato.html |dataarchivio=21 marzo 2016 }}</ref>, stabilendo anche il record di convocazioni per il Pescara<ref name="pescara-zeman">{{cita libro|Oscar |Buonamano|Sergio Cinquino|Il Pescara di Zeman|2012|Carsa Edizioni|isbn=978-88-501-0303-4}}</ref>.
Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], militante in [[Serie B 2011-2012|Serie B]]<ref>{{cita news|url=http://www.pescaracalcio.com/stagione/archivio-news/4408-ufficiale-zeman-e-lallenatore-del-pescara.html|pubblicazione=PescaraCalcio.com|titolo=Ufficiale: Zeman sarà presentato sabato|accesso=10 ottobre 2011|giorno=21|mese=giugno|anno=2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/66XmWIDhx?url=http://www.pescaracalcio.com/stagione/archivio-news/4408-ufficiale-zeman-e-lallenatore-del-pescara.html|dataarchivio=30 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieB/22-06-2011/zeman-ennesima-ripartenza-801707529977.shtml|pubblicazione=Gazzetta.it|titolo=L'ennesima ripartenza di Zeman Lo spettacolo ora è a Pescara|accesso=22 giugno 2011|giorno=22|mese=giugno|anno=2011}}</ref>. Il 20 maggio 2012 riporta la [[Delfino Pescara 1936 2011-2012|squadra]] biancazzurra in Serie A dopo diciannove anni<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-05-20/pescara-sbanca-anche-marassi-zeman-regala-a-19-anni-911284048425.shtml|titolo=Il Pescara sbanca anche Marassi:Zeman le regala la A dopo 19 anni|data=20 maggio 2012}}</ref>, vincendo il campionato<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Calcio/Serie-Pescara-vince-chiude-primo/26-05-2012/2-A_001213730.shtml|titolo=Serie B: Pescara vince e chiude primo|data=26 maggio 2012}}</ref> con un totale di 83 punti in 42 partite, vincendone 26 (14 in casa e 12 in trasferta), pareggiandone 5 e perdendone 11. Inoltre la sua squadra ha realizzato 90 gol (miglior attacco del campionato) e ne ha subiti 55. In questa stagione ha lanciato [[Ciro Immobile]] ([[Serie B 2011-2012#Classifica marcatori|capocannoniere del campionato]]) e [[Marco Verratti]]<ref name="storia" /><ref name="moduli" />, che assieme a [[Marco Capuano]] e [[Simone Romagnoli]] sono stati convocati nella [[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Nazionale Under-21]], valorizzando ulteriormente Lorenzo Insigne e Moussa Koné (già allenati la stagione precedente a Foggia); con l'ulteriore convocazione di Koné nella [[Nazionale di calcio della Costa d'Avorio|nazionale maggiore della Costa d'Avorio]]<ref>{{cita web |url=http://www.forzapescara.tv/pescara-calcio/959-moussa-kone-seguendo-zeman-possiamo-fare-un-bel-campionato.html |titolo=Copia archiviata |accesso=10 giugno 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160321011559/http://www.forzapescara.tv/pescara-calcio/959-moussa-kone-seguendo-zeman-possiamo-fare-un-bel-campionato.html |dataarchivio=21 marzo 2016 }}</ref>, si è stabiito anche il record di convocazioni per il Pescara<ref name="pescara-zeman">{{cita libro|Oscar |Buonamano|Sergio Cinquino|Il Pescara di Zeman|2012|Carsa Edizioni|isbn=978-88-501-0303-4}}</ref>.


Il 17 febbraio 2013 viene premiato con la [[Panchina d'argento]], riferita all'annata precedente alla guida del Pescara<ref>[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/roma/2013/02/18-247503/Zeman,+panchina+d%26apos%3Bargento%3A+%26%23171%3BRingrazio+tutto+il+Pescara%26%23187%3B Zeman, panchina d'argento: «Ringrazio tutto il Pescara»] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304102622/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/roma/2013/02/18-247503/Zeman%2C+panchina+d%26apos%3Bargento%3A+%26%23171%3BRingrazio+tutto+il+Pescara%26%23187%3B |data=4 marzo 2016 }} Tuttosport.com</ref>.
Il 17 febbraio 2013 viene premiato con la [[Panchina d'argento]], riferita alla precedente ed esaltante annata vissuta a [[Pescara]]<ref>[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/roma/2013/02/18-247503/Zeman,+panchina+d%26apos%3Bargento%3A+%26%23171%3BRingrazio+tutto+il+Pescara%26%23187%3B Zeman, panchina d'argento: «Ringrazio tutto il Pescara»] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304102622/http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/roma/2013/02/18-247503/Zeman%2C+panchina+d%26apos%3Bargento%3A+%26%23171%3BRingrazio+tutto+il+Pescara%26%23187%3B |data=4 marzo 2016 }} Tuttosport.com</ref>.


====Ritorno alla Roma====
====Ritorno alla Roma====
Il 2 giugno 2012 annuncia l'addio al Pescara e il conseguente passaggio sulla panchina della Roma<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/articoli/83530/zeman-allenero-la-roma.shtml Zeman: "Allenerò la Roma"] sportmediaset.mediaset.it</ref> a partire dal 1º luglio 2012<ref name=annuncioRoma>{{cita web|url=http://www.asroma.it/pdf/Zdenek_Zeman.pdf|formato=PDF|titolo=Comunicato Stampa|data=4 giugno 2012|accesso=24 giugno 2012}}</ref>. Con la società giallorossa, alla quale ritorna a distanza di tredici anni, firma un contratto biennale<ref>[http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/456952/ Zeman nuovo tecnico della Roma. Firmato un contratto di due anni] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120607043403/http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/456952/ |data=7 giugno 2012 }} Lastampa.it</ref>, il primo della sua carriera, nella quale in precedenza aveva stipulato solo accordi annuali<ref>[http://www.seriebnews.com/calcio-mercato/2012/06/04/calciomercato-pescara-ufficiale-zdenek-zeman-e-il-nuovo-allenatore-della-roma/ Calciomercato Pescara, UFFICIALE/ Zdenek Zeman è il nuovo allenatore della Roma] Seriebnews.com</ref>. Il suo staff tecnico consta di Vincenzo Cangelosi come allenatore in seconda, [[Giacomo Modica]] come collaboratore tecnico e Roberto Ferola come preparatore atletico<ref name=annuncioRoma />.
Il 2 giugno 2012 annuncia l'addio al Pescara e il conseguente passaggio sulla panchina della Roma<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcio/articoli/83530/zeman-allenero-la-roma.shtml Zeman: "Allenerò la Roma"] sportmediaset.mediaset.it</ref> a partire dal 1º luglio 2012<ref name=annuncioRoma>{{cita web|url=http://www.asroma.it/pdf/Zdenek_Zeman.pdf|formato=PDF|titolo=Comunicato Stampa|data=4 giugno 2012|accesso=24 giugno 2012}}</ref>. Con la società giallorossa, alla quale ritorna a distanza di tredici anni, firma un contratto biennale<ref>[http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/456952/ Zeman nuovo tecnico della Roma. Firmato un contratto di due anni] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120607043403/http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/calcio/lstp/456952/ |data=7 giugno 2012 }} Lastampa.it</ref>, il primo della sua carriera, nella quale in precedenza aveva stipulato solo accordi annuali<ref>[http://www.seriebnews.com/calcio-mercato/2012/06/04/calciomercato-pescara-ufficiale-zdenek-zeman-e-il-nuovo-allenatore-della-roma/ Calciomercato Pescara, UFFICIALE/ Zdenek Zeman è il nuovo allenatore della Roma] Seriebnews.com</ref>. Il suo staff tecnico consta di Vincenzo Cangelosi come allenatore in seconda, [[Giacomo Modica]] come collaboratore tecnico e Roberto Ferola come preparatore atletico<ref name=annuncioRoma />.


Dopo aver esordito in campionato in casa contro il {{Calcio Catania|N}} (2-2), il 2 settembre ottiene la vittoria a [[Milano]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] per 3-1 permettendo ai giallorossi di tornare a vincere in casa dei nerazzurri in campionato dopo cinque anni. Il 2 febbraio 2013, dopo la sconfitta interna contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] (2-4) della 23ª giornata e con la Roma all'ottavo posto in graduatoria, viene esonerato dall'incarico<ref>[http://www.asroma.it/it/notizie/comunicato_2_febbraio_as_roma_zdenek_zeman/ Comunicato stampa] Asroma.it</ref>.
Dopo aver esordito in campionato in casa contro il {{Calcio Catania|N}} (2-2), il 2 settembre la sua [[Associazione Sportiva Roma 2012-2013|squadra]] ottiene la vittoria a [[Milano]] contro l'Inter per 3-1 permettendo ai giallorossi di tornare a vincere in [[Stadio Giuseppe Meazza|casa]] dei nerazzurri in campionato dopo cinque anni. Il 2 febbraio 2013, dopo la sconfitta interna contro il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] (2-4) della 23ª giornata e con la Roma all'ottavo posto in graduatoria, viene esonerato dall'incarico<ref>[http://www.asroma.it/it/notizie/comunicato_2_febbraio_as_roma_zdenek_zeman/ Comunicato stampa] Asroma.it</ref>.


Nel corso della stagione ha lanciato i giovani [[Alessandro Florenzi]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/06-03-2013/roma-florenzi-titolarissimo-zeman-ad-emarginato-anreazzoli-92339141940.shtml Roma, Florenzi da "titolarissimo" con Zeman a emarginato con Andreazzoli - La Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.forzaroma.info/2013/01/10/florenzi-zeman-esalta-le-mie-qualita-scelsi-la-roma-fin-da-bambino-a-11-anni/183404 Florenzi: “Zeman esalta le mie qualità. Scelsi la Roma fin da bambino, a 11 anni”<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (che nel corso dell'annata esordirà con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]]) e [[Marcos Aoás Corrêa|Marquinhos]]<ref>http://sport.ilmessaggero.it/asroma/roma-marquinhos-il-gioiello-di-zeman-difensore-unico-in-europa/233075.shtml</ref><ref>[http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2012/08/17-259783/Roma,+sbarca+Marquinhos%3A+%C2%ABZeman+lo+stima+tanto%C2%BB Roma, sbarca Marquinhos: «Zeman lo stima tanto»<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304134719/http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2012/08/17-259783/Roma,+sbarca+Marquinhos:+%C2%ABZeman+lo+stima+tanto%C2%BB |data=4 marzo 2016 }}</ref>, voluti in rosa da lui stesso.
Nel corso della stagione ha lanciato i giovani [[Alessandro Florenzi]]<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Roma/06-03-2013/roma-florenzi-titolarissimo-zeman-ad-emarginato-anreazzoli-92339141940.shtml Roma, Florenzi da "titolarissimo" con Zeman a emarginato con Andreazzoli - La Gazzetta dello Sport<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.forzaroma.info/2013/01/10/florenzi-zeman-esalta-le-mie-qualita-scelsi-la-roma-fin-da-bambino-a-11-anni/183404 Florenzi: “Zeman esalta le mie qualità. Scelsi la Roma fin da bambino, a 11 anni”<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (che nel corso dell'annata esordirà con la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]]) e [[Marcos Aoás Corrêa|Marquinhos]]<ref>http://sport.ilmessaggero.it/asroma/roma-marquinhos-il-gioiello-di-zeman-difensore-unico-in-europa/233075.shtml</ref><ref>[http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2012/08/17-259783/Roma,+sbarca+Marquinhos%3A+%C2%ABZeman+lo+stima+tanto%C2%BB Roma, sbarca Marquinhos: «Zeman lo stima tanto»<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304134719/http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_mercato/2012/08/17-259783/Roma,+sbarca+Marquinhos:+%C2%ABZeman+lo+stima+tanto%C2%BB |data=4 marzo 2016 }}</ref>, voluti da lui stesso in rosa.


====Cagliari====
====Cagliari====
Il 2 luglio 2014 diventa il nuovo allenatore del Cagliari<ref>[http://www.cagliaricalcio.net/news/16085/zeman-nuovo-allenatore-del-cagliari.html Zeman nuovo allenatore del Cagliari] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714182700/http://www.cagliaricalcio.net/news/16085/zeman-nuovo-allenatore-del-cagliari.html |data=14 luglio 2014 }} Cagliaricalcio.net</ref>, primo tecnico della nuova proprietà targata [[Tommaso Giulini]], con un contratto da {{formatnum:360000}} euro e un bonus salvezza da {{formatnum:200000}} euro<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/2015/articoli/1060624/cagliari-zola-esonerato-ritorna-zeman.shtml Cagliari, Zola esonerato, ritorna Zeman: "Sono tornato per salvarci" - Calcio - Sportmediaset<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Viene accolto con grande felicità e gioia da tutta la gente di Cagliari, come spesso accade quando viene resa nota la sua nomina come allenatore all'interno di qualsiasi squadra, curiosa di vedere all'opera la famosa "Zemanlandia".
Il 2 luglio 2014 diventa il nuovo allenatore del [[Cagliari Calcio|Cagliari]]<ref>[http://www.cagliaricalcio.net/news/16085/zeman-nuovo-allenatore-del-cagliari.html Zeman nuovo allenatore del Cagliari] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714182700/http://www.cagliaricalcio.net/news/16085/zeman-nuovo-allenatore-del-cagliari.html |data=14 luglio 2014 }} Cagliaricalcio.net</ref>, primo tecnico della nuova proprietà targata [[Tommaso Giulini]], con un contratto da {{formatnum:360000}} euro e un bonus salvezza da {{formatnum:200000}} euro<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/2015/articoli/1060624/cagliari-zola-esonerato-ritorna-zeman.shtml Cagliari, Zola esonerato, ritorna Zeman: "Sono tornato per salvarci" - Calcio - Sportmediaset<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Viene accolto con grande felicità e gioia da tutta la gente di [[Cagliari]], come spesso accade quando viene resa nota la sua nomina come allenatore all'interno di qualsiasi squadra, curiosa di vedere all'opera la famosa "Zemanlandia".


All'esordio sulla panchina sarda pareggia per 1-1 sul campo del [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]]. Nonostante vittorie "alla Zeman" come l'1-4 contro l'Inter (prima vittoria del boemo sulla panchina dei rossoblù<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2014/09/28/news/inter-cagliari_1-4_torna_zemanlandia_nerazzurri_al_tappeto-96860826/|titolo = Inter-Cagliari 1-4, torna Zemanlandia. Nerazzurri al tappeto|autore = Francesco Carci|data = 28 settembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>) e lo 0-4 contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]]<ref>{{Cita web|url = http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/2014/articoli/1049644/empoli-cagliari-0-4-al-castellani-si-rivede-zemanlandia.shtml|titolo = Empoli-Cagliari 0-4, al Castellani si rivede Zemanlandia|autore = Max Cristina|data = 25 ottobre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>, maturati entrambi fuori casa, non riesce a ottenere alcun risultato utile tra le mura amiche nelle prime 16 giornate (escludendo il 2-0 col Catania e il 4-4 col {{Calcio Modena|N}} in [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]]<ref>{{Cita web|url = http://www.calciomercato.com/news/coppa-italia-live-399492|titolo = Coppa Italia: spettacolo Cagliari, 4-4 col Modena poi vince ai rigori. Bene la Sampdoria, giocherà contro l'Inter|data = 4 dicembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>) e, complice anche un gioco che a poco a poco andava scemando anche a causa della poca incisività dei giocatori in campo (assenti a detta loro a causa degli allenamenti troppo faticosi imposti dal boemo), il 23 dicembre viene sollevato dall'incarico, cinque giorni dopo la sconfitta subita in casa dalla Juventus per 1-3, lasciando la [[Cagliari Calcio 2014-2015|squadra]] terzultima in classifica con 12 punti raccolti in 16 partite di campionato<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Cagliari/23-12-2014/cagliari-adesso-ufficiale-zeman-esonerato-zola-zenga-rossi-100302013700.shtml Cagliari, adesso è ufficiale: Zeman esonerato] Gazzetta.it</ref>. Gli subentra l'ex bandiera del club [[Sardegna|sardo]] [[Gianfranco Zola]]<ref>{{Cita web|url = http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/12/24/cagliari_zola_nuovo_allenatore_ufficiale.html|titolo = Cagliari, è ufficiale: Gianfranco Zola nuovo allenatore|data = 24 dicembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150608101006/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/12/24/cagliari_zola_nuovo_allenatore_ufficiale.html|dataarchivio = 8 giugno 2015|urlmorto = sì}}</ref>.
All'esordio sulla panchina [[Sardegna|sarda]] pareggia per 1-1 al [[Mapei Stadium - Città del Tricolore|Città del Tricolore]] di [[Reggio Emilia]] contro il [[Unione Sportiva Sassuolo Calcio|Sassuolo]]. Nonostante vittorie "alla Zeman" come l'1-4 contro l'Inter (prima vittoria del boemo sulla panchina dei rossoblù<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2014/09/28/news/inter-cagliari_1-4_torna_zemanlandia_nerazzurri_al_tappeto-96860826/|titolo = Inter-Cagliari 1-4, torna Zemanlandia. Nerazzurri al tappeto|autore = Francesco Carci|data = 28 settembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>) e lo 0-4 contro l'[[Empoli Football Club|Empoli]]<ref>{{Cita web|url = http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/2014/articoli/1049644/empoli-cagliari-0-4-al-castellani-si-rivede-zemanlandia.shtml|titolo = Empoli-Cagliari 0-4, al Castellani si rivede Zemanlandia|autore = Max Cristina|data = 25 ottobre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>, maturati entrambi fuori casa, non riesce a ottenere alcun risultato utile tra le mura amiche nelle prime 16 giornate (escludendo il 2-0 col Catania e il 4-4 col {{Calcio Modena|N}} in [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]]<ref>{{Cita web|url = http://www.calciomercato.com/news/coppa-italia-live-399492|titolo = Coppa Italia: spettacolo Cagliari, 4-4 col Modena poi vince ai rigori. Bene la Sampdoria, giocherà contro l'Inter|data = 4 dicembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>) e, complice anche un gioco che a poco a poco andava scemando anche a causa della poca incisività dei giocatori in campo (assenti a detta loro a causa degli allenamenti troppo faticosi imposti dal boemo), il 23 dicembre viene sollevato dall'incarico, cinque giorni dopo la sconfitta subita in casa dalla Juventus per 1-3, lasciando la [[Cagliari Calcio 2014-2015|squadra]] terzultima in classifica con 12 punti raccolti in 16 partite di campionato<ref>[http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Cagliari/23-12-2014/cagliari-adesso-ufficiale-zeman-esonerato-zola-zenga-rossi-100302013700.shtml Cagliari, adesso è ufficiale: Zeman esonerato] Gazzetta.it</ref>. Gli subentra l'ex bandiera del Cagliari [[Gianfranco Zola]]<ref>{{Cita web|url = http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/12/24/cagliari_zola_nuovo_allenatore_ufficiale.html|titolo = Cagliari, è ufficiale: Gianfranco Zola nuovo allenatore|data = 24 dicembre 2014|accesso = 23 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150608101006/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/12/24/cagliari_zola_nuovo_allenatore_ufficiale.html|dataarchivio = 8 giugno 2015|urlmorto = sì}}</ref>.


Il 9 marzo 2015, dopo dieci partite, torna sulla panchina della squadra sarda in sostituzione dello stesso Zola, con l'obiettivo - dichiarato già a giugno - di salvare la squadra, in quel momento messa peggio di come l'aveva lasciata 2 mesi e mezzo prima: penultima con 20 punti a pari merito con il {{Calcio Cesena|N}}, a -4 dal quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza<ref>{{Cita web |url=http://www.cagliaricalcio.net/news/17098/comunicato-della-societa.html |titolo=Comunicato della Società -Cagliari Calcio<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150311153052/http://www.cagliaricalcio.net/news/17098/comunicato-della-societa.html |dataarchivio=11 marzo 2015 |urlmorto=sì }}</ref>. Comincia la sua seconda avventura alla guida dei rossoblù con un pareggio per 1-1 ottenuto in casa contro l'Empoli (sfiorando anche la vittoria, avendo i toscani pareggiato al 93'), facendo rivedere il suo gioco spiccatamente offensivo e spettacolare<ref>{{Cita web|url = http://www.lanazione.it/empoli/cagliari-vecino-pareggio-1.759559|titolo = Cagliari-Empoli: 1-1. All'ultimo secondo Vecino firma un punto d'oro|data = 14 marzo 2015|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>. Il 21 aprile 2015, dopo quattro sconfitte consecutive, si dimette da allenatore degli isolani<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/zeman-lascia-il-cagliari-la-squadra-non-mi-segue-_1063939-201502a.shtml Zeman lascia il Cagliari: "La squadra non mi segue"] Sportmediaset.it</ref>, con i quali il boemo ha complessivamente raccolto 13 punti in 21 partite<ref>{{Cita web|url = http://www.90min.com/it/posts/2141224-i-cinque-peggiori-allenatori-della-serie-a-2014-2015|titolo = I cinque peggiori allenatori della Serie A 2014/2015|autore = Lev Barki|data = 8 maggio 2015|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>.
Il 9 marzo 2015, dopo dieci partite, torna sulla panchina rossoblù in sostituzione dello stesso Zola, con l'obiettivo - dichiarato già a giugno - di salvare la squadra, in quel momento messa peggio di come l'aveva lasciata 2 mesi e mezzo prima: penultima con 20 punti a pari merito con il {{Calcio Cesena|N}}, a -4 dal quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza<ref>{{Cita web |url=http://www.cagliaricalcio.net/news/17098/comunicato-della-societa.html |titolo=Comunicato della Società -Cagliari Calcio<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150311153052/http://www.cagliaricalcio.net/news/17098/comunicato-della-societa.html |dataarchivio=11 marzo 2015 |urlmorto=sì }}</ref>. Comincia la sua seconda avventura alla guida del Cagliari con un pareggio per 1-1 ottenuto in casa contro l'Empoli (sfiorando anche la vittoria, avendo i toscani pareggiato al 93'), facendo rivedere il suo gioco spiccatamente offensivo e spettacolare<ref>{{Cita web|url = http://www.lanazione.it/empoli/cagliari-vecino-pareggio-1.759559|titolo = Cagliari-Empoli: 1-1. All'ultimo secondo Vecino firma un punto d'oro|data = 14 marzo 2015|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>. Il 21 aprile 2015, dopo quattro sconfitte consecutive, si dimette da allenatore degli isolani<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/cagliari/zeman-lascia-il-cagliari-la-squadra-non-mi-segue-_1063939-201502a.shtml Zeman lascia il Cagliari: "La squadra non mi segue"] Sportmediaset.it</ref>, con i quali il boemo ha complessivamente raccolto 13 punti in 21 partite<ref>{{Cita web|url = http://www.90min.com/it/posts/2141224-i-cinque-peggiori-allenatori-della-serie-a-2014-2015|titolo = I cinque peggiori allenatori della Serie A 2014/2015|autore = Lev Barki|data = 8 maggio 2015|accesso = 23 febbraio 2016}}</ref>.


====Lugano====
====Lugano====
Il 14 giugno 2015 firma per il [[FC Lugano|Lugano]], neopromosso nella [[Super League 2015-2016|Super League]] (prima serie del [[Campionato svizzero di calcio|campionato svizzero]])<ref>{{cita web|url=http://www.fclugano.com/?3905%2Fzeman-allenatore-del-lugano|titolo=Zeman allenatore del Lugano|data=14 giugno 2015|accesso=17 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150617082457/http://www.fclugano.com/?3905%2Fzeman-allenatore-del-lugano|dataarchivio=17 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2015/06/14/zeman-ricomincia-dal-lugano_4441b690-a2bc-447d-a6b3-f204179b3e38.html|titolo=Zeman ricomincia dal Lugano|data=14 giugno 2015|accesso=17 giugno 2015}}</ref>, guidandolo al nono posto finale e alla salvezza matematica in campionato, nonché alla finale di [[Coppa Svizzera 2015-2016|Coppa Svizzera]], poi persa contro lo {{Calcio Zurigo|N}}.
Il 14 giugno 2015 firma per il [[FC Lugano|Lugano]], neopromosso nella [[Super League 2015-2016|Super League]] (prima serie del [[Campionato svizzero di calcio|campionato svizzero]])<ref>{{cita web|url=http://www.fclugano.com/?3905%2Fzeman-allenatore-del-lugano|titolo=Zeman allenatore del Lugano|data=14 giugno 2015|accesso=17 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150617082457/http://www.fclugano.com/?3905%2Fzeman-allenatore-del-lugano|dataarchivio=17 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2015/06/14/zeman-ricomincia-dal-lugano_4441b690-a2bc-447d-a6b3-f204179b3e38.html|titolo=Zeman ricomincia dal Lugano|data=14 giugno 2015|accesso=17 giugno 2015}}</ref>, conducendolo al nono posto finale e alla salvezza matematica in campionato, nonché alla finale di [[Coppa Svizzera 2015-2016|Coppa Svizzera]], persa contro lo {{Calcio Zurigo|N}}.


Il 4 giugno 2016, a seguito di un colloquio con i vertici della società [[Cantone Ticino|ticinese]], decide di non rinnovare il contratto<ref>{{cita web|url=http://www.fclugano.com/?5436%2Fzeman-non-tornera-a-lugano|titolo=Zeman non tornerà a Lugano|data=4 giugno 2016|accesso=7 giugno 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160608200251/http://www.fclugano.com/?5436%2Fzeman-non-tornera-a-lugano|dataarchivio=8 giugno 2016}}</ref>, adducendo a motivazione una mancanza di chiarezza e professionalità all'interno del club e la volontà di non ripetere una stagione altrettanto complessa<ref>[http://www.tio.ch/News/Sport/Calcio/1094554/-A-Lugano-manca-professionalita-a-tutti-i-livelli--Ho-lasciato-perche-non-volevo-soffrire-/ «A Lugano manca professionalità a tutti i livelli. Ho lasciato perché non volevo soffrire»] - ''tio.ch'', 6 lug 2016</ref>.
Il 4 giugno 2016, a seguito di un colloquio con i vertici della società [[Cantone Ticino|ticinese]], decide di non rinnovare il contratto<ref>{{cita web|url=http://www.fclugano.com/?5436%2Fzeman-non-tornera-a-lugano|titolo=Zeman non tornerà a Lugano|data=4 giugno 2016|accesso=7 giugno 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160608200251/http://www.fclugano.com/?5436%2Fzeman-non-tornera-a-lugano|dataarchivio=8 giugno 2016}}</ref>, adducendo a motivazione una mancanza di chiarezza e professionalità all'interno del club nonchè la volontà di non ripetere una stagione altrettanto complessa<ref>[http://www.tio.ch/News/Sport/Calcio/1094554/-A-Lugano-manca-professionalita-a-tutti-i-livelli--Ho-lasciato-perche-non-volevo-soffrire-/ «A Lugano manca professionalità a tutti i livelli. Ho lasciato perché non volevo soffrire»] - ''tio.ch'', 6 lug 2016</ref>.


====Ritorno al Pescara====
====Ritorno al Pescara====
Il 17 febbraio 2017 viene ufficializzato il suo ritorno come allenatore al Pescara dopo cinque anni, al posto dell'esonerato [[Massimo Oddo]]<ref>[https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-tecnico-del-pescara/ Zdenek Zeman tecnico del Pescara] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170218070511/https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-tecnico-del-pescara/ |data=18 febbraio 2017 }} - ''pescaracalcio.com'', 17 feb 2017</ref>. Esordisce il 19 febbraio con un netto 5-0 contro il {{Calcio Genoa|N}}, il che sancisce la prima vittoria sul campo dopo 24 giornate senza successi (la vittoria a tavolino per 3-0 contro il Sassuolo, 6 pareggi e 17 sconfitte)<ref>{{Cita web|url = http://www.si24.it/2017/02/19/zeman-tornato-pescara-umilia-il-genoa-5-0-centra-prima-vittoria-sul-campo/360443/|titolo = Zeman è tornato! Il Pescara umilia il Genoa (5-0) e centra la prima vittoria sul campo|data = 19 febbraio 2017|accesso = 19 febbraio 2017}}</ref>. Il 4 marzo, in occasione della sconfitta per 3-1 in [[Stadio Marassi|casa]] della {{Calcio Sampdoria|N}}, raggiunge quota 1000 panchine in carriera tra i professionisti<ref>{{Cita web|url = http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2017/03/04/33303492/1000-panchine-senza-sorriso-per-zeman-se-non-lavori-in|titolo = 1000 panchine senza sorriso per Zeman: "Se non lavori in allenamento... "|autore = Redazione Goal Italia|data = 4 marzo 2017|accesso = 5 marzo 2017}}</ref>. Il 24 aprile, a seguito della sconfitta in casa per 1-4 contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], la [[Delfino Pescara 1936 2016-2017|squadra]] retrocede aritmeticamente in [[Serie B]] con cinque turni di anticipo<ref>[http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2017/04/24-24830991/pescara-roma_1-4_doppietta_di_salah_zeman_retrocesso/ Pescara-Roma 1-4: doppietta di Salah. Zeman retrocesso]</ref>.
Il 17 febbraio 2017 viene ufficializzato il suo ritorno come allenatore al Pescara dopo cinque anni, al posto dell'esonerato [[Massimo Oddo]]<ref>[https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-tecnico-del-pescara/ Zdenek Zeman tecnico del Pescara] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170218070511/https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-tecnico-del-pescara/ |data=18 febbraio 2017 }} - ''pescaracalcio.com'', 17 feb 2017</ref>. Esordisce il 19 febbraio con un netto 5-0 contro il {{Calcio Genoa|N}}, il che sancisce la prima vittoria sul campo dopo 24 giornate senza successi (la vittoria a tavolino per 3-0 contro il Sassuolo, 6 pareggi e 17 sconfitte)<ref>{{Cita web|url = http://www.si24.it/2017/02/19/zeman-tornato-pescara-umilia-il-genoa-5-0-centra-prima-vittoria-sul-campo/360443/|titolo = Zeman è tornato! Il Pescara umilia il Genoa (5-0) e centra la prima vittoria sul campo|data = 19 febbraio 2017|accesso = 19 febbraio 2017}}</ref>. Il 4 marzo, in occasione della sconfitta per 3-1 in [[Stadio Luigi Ferraris|casa]] della {{Calcio Sampdoria|N}}, raggiunge quota 1000 panchine in carriera tra i professionisti<ref>{{Cita web|url = http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2017/03/04/33303492/1000-panchine-senza-sorriso-per-zeman-se-non-lavori-in|titolo = 1000 panchine senza sorriso per Zeman: "Se non lavori in allenamento... "|autore = Redazione Goal Italia|data = 4 marzo 2017|accesso = 5 marzo 2017}}</ref>. Il 24 aprile, a seguito della sconfitta in casa per 1-4 contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], la [[Delfino Pescara 1936 2016-2017|squadra]] retrocede aritmeticamente in Serie B con cinque turni di anticipo<ref>[http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2017/04/24-24830991/pescara-roma_1-4_doppietta_di_salah_zeman_retrocesso/ Pescara-Roma 1-4: doppietta di Salah. Zeman retrocesso]</ref>.
Confermato anche per la [[Serie B 2017-2018|stagione successiva]], viene sollevato dall'incarico il 4 marzo 2018, con la [[Delfino Pescara 1936 2017-2018|squadra]] al tredicesimo posto in classifica<ref>[https://www.pescaracalcio.com/esonerato-zdenek-zeman/ Esonerato Zdenek Zeman] pescaracalcio.com</ref>.
Confermato anche per la [[Serie B 2017-2018|stagione successiva]], viene sollevato dall'incarico il 4 marzo 2018, con la [[Delfino Pescara 1936 2017-2018|squadra]] tredicesima in classifica<ref>[https://www.pescaracalcio.com/esonerato-zdenek-zeman/ Esonerato Zdenek Zeman] pescaracalcio.com</ref>.


====Quarto ritorno al Foggia====
====Quarto ritorno al Foggia====
Il 26 giugno 2021, dopo più di tre anni di inattività, firma un contratto che lo riporta per la quarta volta ad allenare il {{Calcio Foggia|N}}, in [[Serie C]].<ref>{{Cita web|url=https://www.calciofoggia1920.net/zdenek-zeman-e-il-nuovo-allenatore-del-foggia/|titolo=ZDENEK ZEMAN È IL NUOVO ALLENATORE DEL FOGGIA|data=26 giugno 2021|accesso=2021-06-28}}</ref>. Esordisce nuovamente sulla panchina pugliese il successivo 21 agosto, nel match di [[Coppa Italia Serie C 2021-2022|Coppa Italia Serie C]] contro la [[Paganese Calcio 1926|Paganese]] vinto per 2-0. Il 7 novembre tocca quota 1000 panchine con squadre italiane nel 3-0 contro la stessa [[Paganese Calcio 1926|Paganese]]<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/foggia-panchina-numero-1000-in-italia-per-zeman-il-messaggio-della-lega-pro-1606336|titolo=Foggia, panchina numero 1000 in Italia per Zeman: il messaggio della Lega Pro|accesso=2021-12-11}}</ref>. Il 28 novembre conquista 100 vittorie in campionato con il club pugliese nel 5-2 contro la {{Calcio Vibonese|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocalciopuglia.com/foggia/foggia-zeman-100-vittorie-traguardo-importante-la-piu-bella-vincere-col-bari-era-facile-54023|titolo=Foggia, Zeman: "100 vittorie traguardo importante. La più bella? Vincere col Bari era facile"|accesso=2021-12-01}}</ref>. A fine stagione chiude il campionato in settima posizione qualificandosi per i play-off, poi persi al primo turno della fase nazionale nel doppio turno contro la [[Virtus Entella]]. Il 26 maggio 2022 comunica di non voler proseguire il suo rapporto di collaborazione con la società rossonera.<ref>{{Cita web|url=https://www.calciofoggia1920.net/il-calcio-foggia-ringrazia-zeman-e-pavone/|titolo=IL CALCIO FOGGIA RINGRAZIA ZEMAN E PAVONE|data=2022-05-26|accesso=2022-05-29}}</ref>
Il 26 giugno 2021, dopo più di tre anni di inattività, firma un contratto che lo riporta per la quarta volta a Foggia ad allenare i satanelli, sempre in terza serie<ref>{{Cita web|url=https://www.calciofoggia1920.net/zdenek-zeman-e-il-nuovo-allenatore-del-foggia/|titolo=ZDENEK ZEMAN È IL NUOVO ALLENATORE DEL FOGGIA|data=26 giugno 2021|accesso=2021-06-28}}</ref>. Esordisce nuovamente sulla panchina rossonera il successivo 21 agosto, nell'incontro di [[Coppa Italia Serie C 2021-2022|Coppa Italia Serie C]] contro la [[Paganese Calcio 1926|Paganese]] vinto per 2-0. Il 7 novembre tocca quota 1000 panchine con squadre italiane nel 3-0 contro la stessa Paganese<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/foggia-panchina-numero-1000-in-italia-per-zeman-il-messaggio-della-lega-pro-1606336|titolo=Foggia, panchina numero 1000 in Italia per Zeman: il messaggio della Lega Pro|accesso=2021-12-11}}</ref>. Il 28 novembre conquista 100 vittorie in campionato con il club pugliese nel 5-2 contro la {{Calcio Vibonese|N}}<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocalciopuglia.com/foggia/foggia-zeman-100-vittorie-traguardo-importante-la-piu-bella-vincere-col-bari-era-facile-54023|titolo=Foggia, Zeman: "100 vittorie traguardo importante. La più bella? Vincere col Bari era facile"|accesso=2021-12-01}}</ref>. A fine stagione chiude il campionato in settima posizione qualificandosi per i play-off, poi persi al primo turno della fase nazionale nel doppio turno contro la [[Virtus Entella]]. Il 26 maggio 2022 comunica di non voler proseguire il suo rapporto di collaborazione con la società pugliese<ref>{{Cita web|url=https://www.calciofoggia1920.net/il-calcio-foggia-ringrazia-zeman-e-pavone/|titolo=IL CALCIO FOGGIA RINGRAZIA ZEMAN E PAVONE|data=2022-05-26|accesso=2022-05-29}}</ref>.


====Terzo ritorno al Pescara====
====Terzo ritorno al Pescara====
Il 27 febbraio 2023 viene ufficializzato il ritorno per la terza volta di Zeman al {{Calcio Pescara|N}}, in [[Serie C]], in sostituzione del dimissionario [[Alberto Colombo (calciatore)|Alberto Colombo]] <ref>{{Cita web|url=https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-alla-guida-del-pescara/|titolo=ZDENEK ZEMAN ALLA GUIDA DEL PESCARA|data=27 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/zeman-pescara-ufficiale/blt31797a7aaecdfb43|titolo=Zeman al Pescara: ufficiale il ritorno in panchina|autore=Leonardo Gualano|data=27 febbraio 2023|accesso=27 febbraio 2023}}</ref> che lascia la squadra al terzo posto a 28 punti di distanza dal [[Unione Sportiva Catanzaro 1929|Catanzaro]] capolista e a 16 dal [[Football Club Crotone|Crotone]] secondo. Al debutto la squadra di Zeman pareggia con la {{Calcio Juve Stabia|N}} per 2-2 e la prima vittoria arriva la settimana seguente contro la {{Calcio Gelbison Cilento Vallo|N}} per 1-2. Conduce la squadra al terzo posto in campionato e dunque alla fase nazionale dei play-off dove, dopo aver eliminato [[Virtusvecomp Verona|Virtus Verona]] e [[Virtus Entella]], è costretto ad arrendersi in semifinale ai rigori contro la sua ex squadra, il [[Calcio Foggia 1920|Foggia]],<ref>{{cita web|autore=Emanuele Losapio|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/altri-campionati/05-06-2023/zdenek-zeman-litiga-giornalisti-foggia-qui-ne-vedo-pochi-4601911141957.shtml|titolo=Zeman, polemica in sala stampa allo Zaccheria: “Qui pochi giornalisti...”. I cronisti lasciano la conferenza|data=2023-06-05}}</ref>
Il 27 febbraio 2023 viene ufficializzato il ritorno per la terza volta di Zeman al {{Calcio Pescara|N}}, in Serie C, in sostituzione del dimissionario [[Alberto Colombo (calciatore)|Alberto Colombo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.pescaracalcio.com/zdenek-zeman-alla-guida-del-pescara/|titolo=ZDENEK ZEMAN ALLA GUIDA DEL PESCARA|data=27 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/zeman-pescara-ufficiale/blt31797a7aaecdfb43|titolo=Zeman al Pescara: ufficiale il ritorno in panchina|autore=Leonardo Gualano|data=27 febbraio 2023|accesso=27 febbraio 2023}}</ref> che lascia la [[Delfino Pescara 1936 2022-2023|squadra]] al terzo posto a 28 punti di distanza dal [[Unione Sportiva Catanzaro 1929|Catanzaro]] capolista e a 16 dal [[Football Club Crotone|Crotone]] secondo. Al debutto, la squadra di Zeman pareggia in casa con la {{Calcio Juve Stabia|N}} per 2-2, e la prima vittoria arriva la settimana seguente in trasferta contro la {{Calcio Gelbison Cilento Vallo|N}} per 1-2. Conduce il Delfino al terzo posto in campionato e dunque alla fase nazionale dei play-off dove, dopo aver eliminato rispettivamente [[Virtusvecomp Verona|Virtus Verona]] e Virtus Entella, si è fermata in semifinale perdendo ai rigori per ironia della sorte proprio contro il Foggia allenato da [[Delio Rossi]], ex giocatore del [[Foggia Calcio 1986-1987|Foggia 1986-87]], il primo del ciclo zemaniano<ref>{{cita web|autore=Emanuele Losapio|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/altri-campionati/05-06-2023/zdenek-zeman-litiga-giornalisti-foggia-qui-ne-vedo-pochi-4601911141957.shtml|titolo=Zeman, polemica in sala stampa allo Zaccheria: “Qui pochi giornalisti...”. I cronisti lasciano la conferenza|data=2023-06-05}}</ref>. Nonostante l'obiettivo promozione sfumato per poco, nel giugno 2023 la dirigenza biancazzurra lo riconferma, facendogli firmare il secondo biennale della sua carriera<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/pescara-sebastiani-su-zeman-avanti-col-mister-sia-in-serie-b-che-in-serie-c-1827309|titolo=Pescara, Sebastiani su Zeman: "Avanti col mister sia in Serie B che in Serie C"}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpescara.it/sport/calcio/pescara-zeman-accordo-conferma-rinnovo.html|titolo=Pescara-Zeman, c'è l'accordo per la conferma}}</ref>.


== Provvedimenti giudiziari ==
== Provvedimenti giudiziari ==

Versione delle 00:01, 25 lug 2023

Zdeněk Zeman
Zeman alla guida del Foggia nel 1992
NazionalitàBandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera dell'Italia Italia (dal 1975)
Altezza181 cm
Calcio
RuoloAllenatore
SquadraPescara
Carriera
Carriera da allenatore
1969-1970 Cinisi
1970-1971 Bacigalupo
1971-1972 Carini
1972-1973 Misilmeri
1973-1974 Esakalsa
1974-1983PalermoGiovanili
1983-1986Licata
1986-1987Foggia
1987Parma
1988-1989Messina
1989-1994Foggia
1994-1997Lazio
1997-1999Roma
1999-2000Fenerbahçe
2000Napoli
2001-2002Salernitana
2003-2004Avellino
2004-2005Lecce
2006Brescia
2006Lecce
2008Stella Rossa
2010-2011Foggia
2011-2012Pescara
2012-2013Roma
2014-2015Cagliari
2015-2016Lugano
2017-2018Pescara
2021-2022Foggia
2023-Pescara
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2023

Zdeněk Zeman (IPA: [ˈzdɛɲɛk ˈzɛman]; Praga, 12 maggio 1947) è un allenatore di calcio ceco con cittadinanza italiana, tecnico del Pescara.

Biografia

L'ex calciatore e poi allenatore cecoslovacco Čestmír Vycpálek, zio materno di Zeman

Zeman nasce nel 1947 a Praga, all'epoca capitale della Cecoslovacchia, in un quartiere residenziale sulle rive della Moldava. Il padre Karel è un primario ospedaliero, mentre la madre Květuše Vycpálková è una casalinga[1]. Sarà lo zio materno Čestmír Vycpálek, ex giocatore e allenatore due volte campione d'Italia alla guida della Juventus, a trasmettergli la passione per il calcio.

Tra il 1966 e il 1968 parte, con la sorella Jarmila, per Palermo, per passare le vacanze estive insieme allo zio Čestmír, ma, proprio in quegli anni, scoppia l'insurrezione politica che porterà ai moti della cosiddetta Primavera di Praga. Nella notte fra il 20 e il 21 agosto 1968, l'URSS invia reparti militari per ristabilire l'ordine. Tale instabilità politica lo porta a trasferirsi definitivamente in Italia. Ottiene la cittadinanza italiana nel 1975 e si laurea all'ISEF di Palermo con una tesi sulla medicina dello sport, con il massimo dei voti. È stato insegnante di educazione fisica presso l'Istituto Gonzaga di Palermo[2].

In Sicilia conosce Chiara Perricone, sua futura moglie, con la quale avrà due figli: Karel, anch'egli divenuto allenatore, e Andrea Zeman[1]. Aveva conosciuto la donna, in passato una nuotatrice, quando era alla guida della società di nuoto Lauria[2].

Zeman ha ispirato il cantautore Antonello Venditti, che nel 1999 ha scritto La coscienza di Zeman, contenuta nell'album Goodbye Novecento, il cui titolo è una parodia del romanzo La coscienza di Zeno di Italo Svevo.

Nel 2002 si è aggiudicato il premio speciale "Tor Vergata - Etica nello sport", organizzato dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e assegnato ogni anno a personalità sportive che si sono contraddistinte per lealtà, correttezza, impegno sociale e lotta al doping[3].

Nel 2009 esce il film-documentario Zemanlandia, per la regia di Giuseppe Sansonna; lo stesso regista gli dedicherà, due anni più tardi, Due o tre cose che so di lui.

Viene chiamato giornalisticamente anche il boemo, per via delle sue origini cecoslovacche, e Sdengo[4], il nome italianizzato attribuitogli dal presidente del Foggia Pasquale Casillo negli anni di Zemanlandia.

Nel 2021 è opinionista dell’Europeo per La Gazzetta dello Sport.[5] L’anno seguente esce la sua autobiografia, La bellezza non ha prezzo, scritta con Andrea Di Caro, vicedirettore de La Gazzetta dello Sport.[6]

Caratteristiche tecniche

Lo schema tattico preferito da Zeman: il 4-3-3

«Il risultato è casuale, la prestazione no.[7]»

Insieme a Luìs Vinicio, Corrado Viciani e Arrigo Sacchi, Zeman è considerato come uno degli importatori del calcio totale di Rinus Michels nel campionato italiano, anche se non completamente, perché il boemo si è ispirato anche al calcio danubiano[8] tipico della sua terra e generalmente dell'Est Europa. Utilizza il modulo tattico 4-3-3 (anch'esso tipico del calcio cecoslovacco e dell'Est[9][10]) offensivo e spettacolare[11] fin dal reparto difensivo che, schierato in linea, si muove a ridosso della linea mediana del campo[12]. I terzini effettuano sovrapposizioni a ripetizione[12], mentre il centrocampista centrale è in grado di fare sia il regista sia di inserirsi in area di rigore[9], e anche gli altri due centrocampisti partecipano alla fase offensiva[9]. Le due ali, invece, si muovono liberamente su tutto il fronte d'attacco senza dare punti di riferimento[9]. Questo schema tattico, basato sulla costruzione di triangoli in ogni zona del campo, è abbinato al ricorso a ripetute verticalizzazioni e alla palla giocata bassa. Zeman è noto anche come scopritore di talenti, in quanto nelle squadre che ha allenato ha lanciato e valorizzato molti giocatori che, successivamente, sono stati apprezzati anche a livello internazionale[12].

Carriera

Gli esordi

In Cecoslovacchia ha giocato a calcio nelle giovanili dello Slavia Praga (squadra di cui è tifoso)[13][14], e a hockey su ghiaccio, pallanuoto e pallamano; di quest'ultima disciplina ha proseguito la pratica anche in Italia, diventando allenatore e giocatore dell'Omeostasi Club[2].

Le sue prime esperienze come allenatore in Italia avvengono in squadre dilettantistiche siciliane (Cinisi, Bacigalupo su segnalazione di Marcello Dell'Utri[2], Carini, Misilmeri ed Esakalsa). Ottiene il patentino di allenatore professionista a Coverciano nel 1979[15] e, grazie anche all'intercessione dello zio, è chiamato ad allenare le giovanili del Palermo, dove resta fino al 1983 allenando Giovanissimi e Primavera[15]. Qui viene soprannominato il muto da parte di Franco Marchione, all'epoca accompagnatore delle giovanili della squadra rosanero[2]. Nel marzo del 1981 l'allenatore della prima squadra del Palermo Fernando Veneranda viene esonerato, ma Zeman non può prendere il suo posto in panchina poiché qualche giorno prima era stato squalificato per aver alzato la voce durante una partita della Primavera[2]; in panchina, in occasione della partita vinta per 3-1 sul Milan, va Erminio Favalli, ma la gara viene comunque preparata tatticamente proprio da Zeman[2].

Zeman al Parma nel 1987, a colloquio con Susic e Apolloni

Dopo tre buone stagioni a Licata, dove nel 1984-85 ottiene la vittoria del campionato di Serie C2, portando così la squadra gialloblù definita "la nazionale siciliana" perché aveva solo giocatori siciliani e in gran parte palermitani[16][17]per la prima volta nella sua storia in Serie C1, nel 1986 viene ingaggiato prima dal Foggia in Serie C1, venendo esonerato alla 27ª giornata (dopo la sconfitta 5-0 in casa del Cosenza) e sostituito dal secondo Roberto Balestri, e poi dal Parma in Serie B, la cui squadra nel pre-campionato ha sconfitto il Milan allenato da Arrigo Sacchi nella fase a gironi di Coppa Italia dopo i calci di rigore, per poi essere esonerato il 25 ottobre dopo la sconfitta per 3-1 nel derby emiliano al Dall'Ara di Bologna[18]. Esaurita la breve esperienza nella città ducale, Zeman torna in Sicilia alla guida del Messina, chiudendo all'ottavo posto con il miglior attacco del campionato di Serie B 1988-89, lanciando Salvatore Schillaci laureatosi capocannoniere a fine stagione[15].

Zemanlandia: il "Foggia dei miracoli"

Dopo l'unica stagione in riva allo Stretto, viene ingaggiato nuovamente dal Foggia neopromosso in Serie B, di cui è proprietario e presidente l'imprenditore del settore dei cereali Pasquale Casillo[15]. Nasce quindi, nel 1989, il "Foggia dei miracoli"[15][19] caratterizzato da un 4-3-3 spiccatamente offensivo e da un gioco spumeggiante[20]. La squadra, dopo aver vinto il campionato di Serie B 1990-1991 con il miglior attacco del campionato – grazie al contributo determinante del trio delle meraviglie composto da Francesco Baiano (capocannoniere del campionato), Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi[11] (i primi due sono riusciti anche a giocare qualche partita in nazionale maggiore nel periodo a Foggia) –, si salverà per tre stagioni nella massima serie, ottenendo un nono posto (con il secondo migliore attacco del campionato, dietro al Milan campione) e, nonostante la cessione del trio delle meraviglie, un undicesimo e nuovamente un nono posto sfiorando l'ingresso in Coppa UEFA[15], venendo sconfitto (0-1) dal Napoli all'ultima giornata di campionato.

Baiano, Signori e Rambaudi, il trio delle meraviglie del Foggia di Zeman

In queste stagioni lancerà nel calcio ad alti livelli anche Luigi Di Biagio[21], che ritroverà nel suo periodo alla Roma (Di Biagio, in tale periodo, è riuscito anche a conquistare la nazionale maggiore), Francesco Mancini e i due russi Igor' Kolyvanov e Igor' Šalimov.

Le esperienze romane

Per il campionato di Serie A 1994-1995 viene ingaggiato dalla Lazio, in cui ritrova come giocatore Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi, che ha anch'esso successivamente raggiunto la nazionale maggiore. Con la squadra biancoceleste il tecnico boemo centra al suo primo anno il secondo posto, dopo aver battagliato per un certo periodo per lo scudetto con la Juventus, anche stavolta con il miglior attacco del campionato, merito anche delle vittorie con largo margine con Fiorentina (8-2) e Foggia (7-1), oltre a quelle contro Napoli (5-1), Milan (4-0), Inter (4-1) e Juventus (3-0), che si alternano a sconfitte come lo 0-3 incassato nel derby d'andata contro la Roma. La compagine romana arriva fino ai quarti di finale di Coppa UEFA persi col Borussia Dortmund, mentre in Coppa Italia si è fermata in semifinale eliminata da una doppia sconfitta con la Juventus.

La seconda stagione sulla panchina biancoceleste segue la falsariga della prima, con risultati come il 4-0 sulla Juve campione d'Italia che permette alla Lazio di giungere al terzo posto (con il miglior attacco del campionato e Giuseppe Signori capocannoniere). In Coppa Italia viene eliminata dall'Inter ai quarti di finale, mentre in Coppa UEFA non andrà oltre i sedicesimi eliminati dai francesi dell'Olympique Lione.

Zeman alla Lazio nel 1995, assieme al proprio giocatore Paul Gascoigne

Alla terza stagione, dopo la cessione di giocatori chiave come Bokšić, Di Matteo e Winter[22], la Lazio non riesce a esprimersi bene durante il girone d'andata e viene eliminata in Coppa Italia ai quarti contro il Napoli (poi finalista perdente della competizione) e in Coppa UEFA ai sedicesimi da parte del Tenerife. Dopo la sconfitta interna subita da parte del Bologna per 1-2, il 26 gennaio 1997, il tecnico boemo viene esonerato e sostituito da Dino Zoff[23]. In quest'esperienza ha consacrato Alessandro Nesta e lanciato Marco Di Vaio[12] e il connazionale Pavel Nedvěd[24].

Nell'annata successiva (1997-1998) il proprietario e presidente della Roma Franco Sensi gli offre la panchina giallorossa, Zeman accetta di passare nella sponda opposta del Tevere per rilanciare una squadra che l'anno precedente aveva rischiato una seria débâcle sino alla quart'ultima giornata; dopo una rivoluzione sul mercato e prestazioni spettacolari, a fine stagione i giallorossi chiudono al quarto posto in classifica.

L'anno successivo la Roma continua a proporre un buon calcio ma peggiora il suo piazzamento finale chiudendo quinta, sicché il tecnico non viene confermato per la stagione seguente, reo di aver fallito la qualificazione ai preliminari di Champions League.

Zeman sulla panchina della Roma nel 1997

Nel periodo di Zeman sulla panchina romanista, sono autori di notevoli prestazioni i giocatori Marco Delvecchio e soprattutto Francesco Totti, elemento simbolo della squadra giallorossa, diventato capitano per la prima volta proprio in quel periodo[12][25][26][27].

Dalla Turchia alla Campania

Dopo l'esperienza in Turchia con il Fenerbahçe di tre mesi, in cui da subentrato conquista tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte[18], si dimette e ritorna in Italia per allenare il Napoli appena promosso in Serie A. Dopo due punti conquistati in sei partite viene esonerato dal neo presidente Giorgio Corbelli[28]; a fine stagione il Napoli, guidato da Emiliano Mondonico, è retrocesso in Serie B.

L'anno successivo Zeman torna in Serie B sempre in Campania, prima con la Salernitana (raggiungendo un sesto posto con Fabio Vignaroli vice-capocannoniere del campionato e venendo esonerato l'anno dopo[29][30] con una squadra formata da giocatori presi da categorie inferiori, tra cui un giovane Gennaro Sardo[31]) e successivamente nella stagione 2003-2004, con l'Avellino dove ritrova come presidente Pasquale Casillo e come direttore sportivo Giuseppe Pavone. Con gli irpini lancia l'attaccante bielorusso Vitali Kutuzaŭ e il difensore Matteo Contini[32], facendo inoltre esordire da titolare il giovane centrocampista Antonio Nocerino, al primo anno da professionista. A fine campionato la squadra retrocede in Serie C1 e il boemo lascia la panchina campana.

La prima esperienza a Lecce

Zeman in conferenza stampa a Lecce nel 2006

Il 15 giugno 2004 approda per la prima volta sulla panchina del Lecce[33], militante nel campionato di Serie A 2004-2005; il boemo torna così nella massima divisione italiana dopo quasi quattro anni. Con i salentini ottiene la salvezza grazie all'undicesimo posto e lancia Mirko Vučinić, Valeri Božinov[12] (ceduto a metà campionato) e Marco Cassetti, quest'ultimo ha anche ricevuto la convocazione nella nazionale italiana[34] (primo giocatore nella storia del Lecce). La squadra di Zeman, che nell'ottobre 2004 raggiunge i vertici della classifica[35] ritrovandosi a lottare per una storica qualificazione in Europa[36], conclude l'annata con il secondo migliore attacco del campionato, con un solo gol in meno della Juventus campione d'Italia, anche se la difesa giallorossa risulta la più battuta del campionato italiano (per la prima volta nella storia della Serie A accadde che il club che aveva subito più gol non era tra quelli retrocessi in Serie B). Al termine della stagione il rapporto contrattuale con il club non è rinnovato.

Parentesi bresciana e ritorno in Salento

Il 5 marzo 2006 assume la guida tecnica del Brescia, in Serie B, dichiarando di voler portare la squadra in una posizione valida per i play-off per la promozione in Serie A[37]. Il boemo è chiamato a sostituire Rolando Maran, esonerato dal presidente Gino Corioni malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman manca i play-off e resta in Serie B.

Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza il nuovo ingaggio di Zeman, che ritorna sulla panchina giallorossa dopo un anno[38]. In Serie B, dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo dieci sconfitte in diciotto partite di campionato, la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre 2006, mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiato Giuseppe Papadopulo. In quell'anno comunque Zeman lancia un giovane Pablo Osvaldo[39] e Giuseppe Vives[40], da lui voluti nel calciomercato estivo.

Stella Rossa

Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della Stella Rossa[15], subentrando ad Aleksandar Janković. I risultati sono negativi[41]: la squadra non riesce ad accedere alla Coppa UEFA venendo eliminata dai ciprioti dell'APOEL. In campionato la Stella Rossa dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un punto e zero gol segnati, posizione che, insieme a qualche polemica con la dirigenza, conduce alla rescissione consensuale del contratto di Zeman con il club[42].

Terzo ritorno al Foggia

Il 20 luglio 2010 Pasquale Casillo, insieme ad altri imprenditori, riacquista ufficialmente il Foggia[43] e ingaggia di nuovo come allenatore Zeman[44], riformando lo storico trio del "Foggia dei miracoli" con Giuseppe Pavone nuovamente come direttore sportivo[45].

Dopo aver concluso la stagione al sesto posto con il miglior attacco (in larga parte conseguito con la coppia formata da Lorenzo Insigne e Marco Sau, capocannoniere del campionato), e la difesa più battuta sfiorando i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa di voler chiudere la sua avventura rossonera, poiché deluso dai risultati conseguiti[46]. In questa stagione ha lanciato Vasco Regini[47] e Moussa Koné; quest'ultimo è stato convocato anche nella nazionale olimpica della Costa d'Avorio[48].

Pescara

Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del Pescara, militante in Serie B[49][50]. Il 20 maggio 2012 riporta la squadra biancazzurra in Serie A dopo diciannove anni[51], vincendo il campionato[52] con un totale di 83 punti in 42 partite, vincendone 26 (14 in casa e 12 in trasferta), pareggiandone 5 e perdendone 11. Inoltre la sua squadra ha realizzato 90 gol (miglior attacco del campionato) e ne ha subiti 55. In questa stagione ha lanciato Ciro Immobile (capocannoniere del campionato) e Marco Verratti[9][12], che assieme a Marco Capuano e Simone Romagnoli sono stati convocati nella Nazionale Under-21, valorizzando ulteriormente Lorenzo Insigne e Moussa Koné (già allenati la stagione precedente a Foggia); con l'ulteriore convocazione di Koné nella nazionale maggiore della Costa d'Avorio[53], si è stabiito anche il record di convocazioni per il Pescara[54].

Il 17 febbraio 2013 viene premiato con la Panchina d'argento, riferita alla precedente ed esaltante annata vissuta a Pescara[55].

Ritorno alla Roma

Il 2 giugno 2012 annuncia l'addio al Pescara e il conseguente passaggio sulla panchina della Roma[56] a partire dal 1º luglio 2012[57]. Con la società giallorossa, alla quale ritorna a distanza di tredici anni, firma un contratto biennale[58], il primo della sua carriera, nella quale in precedenza aveva stipulato solo accordi annuali[59]. Il suo staff tecnico consta di Vincenzo Cangelosi come allenatore in seconda, Giacomo Modica come collaboratore tecnico e Roberto Ferola come preparatore atletico[57].

Dopo aver esordito in campionato in casa contro il Catania (2-2), il 2 settembre la sua squadra ottiene la vittoria a Milano contro l'Inter per 3-1 permettendo ai giallorossi di tornare a vincere in casa dei nerazzurri in campionato dopo cinque anni. Il 2 febbraio 2013, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari (2-4) della 23ª giornata e con la Roma all'ottavo posto in graduatoria, viene esonerato dall'incarico[60].

Nel corso della stagione ha lanciato i giovani Alessandro Florenzi[61][62] (che nel corso dell'annata esordirà con la Nazionale maggiore) e Marquinhos[63][64], voluti da lui stesso in rosa.

Cagliari

Il 2 luglio 2014 diventa il nuovo allenatore del Cagliari[65], primo tecnico della nuova proprietà targata Tommaso Giulini, con un contratto da 360 000 euro e un bonus salvezza da 200 000 euro[66]. Viene accolto con grande felicità e gioia da tutta la gente di Cagliari, come spesso accade quando viene resa nota la sua nomina come allenatore all'interno di qualsiasi squadra, curiosa di vedere all'opera la famosa "Zemanlandia".

All'esordio sulla panchina sarda pareggia per 1-1 al Città del Tricolore di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nonostante vittorie "alla Zeman" come l'1-4 contro l'Inter (prima vittoria del boemo sulla panchina dei rossoblù[67]) e lo 0-4 contro l'Empoli[68], maturati entrambi fuori casa, non riesce a ottenere alcun risultato utile tra le mura amiche nelle prime 16 giornate (escludendo il 2-0 col Catania e il 4-4 col Modena in Coppa Italia[69]) e, complice anche un gioco che a poco a poco andava scemando anche a causa della poca incisività dei giocatori in campo (assenti a detta loro a causa degli allenamenti troppo faticosi imposti dal boemo), il 23 dicembre viene sollevato dall'incarico, cinque giorni dopo la sconfitta subita in casa dalla Juventus per 1-3, lasciando la squadra terzultima in classifica con 12 punti raccolti in 16 partite di campionato[70]. Gli subentra l'ex bandiera del Cagliari Gianfranco Zola[71].

Il 9 marzo 2015, dopo dieci partite, torna sulla panchina rossoblù in sostituzione dello stesso Zola, con l'obiettivo - dichiarato già a giugno - di salvare la squadra, in quel momento messa peggio di come l'aveva lasciata 2 mesi e mezzo prima: penultima con 20 punti a pari merito con il Cesena, a -4 dal quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza[72]. Comincia la sua seconda avventura alla guida del Cagliari con un pareggio per 1-1 ottenuto in casa contro l'Empoli (sfiorando anche la vittoria, avendo i toscani pareggiato al 93'), facendo rivedere il suo gioco spiccatamente offensivo e spettacolare[73]. Il 21 aprile 2015, dopo quattro sconfitte consecutive, si dimette da allenatore degli isolani[74], con i quali il boemo ha complessivamente raccolto 13 punti in 21 partite[75].

Lugano

Il 14 giugno 2015 firma per il Lugano, neopromosso nella Super League (prima serie del campionato svizzero)[76][77], conducendolo al nono posto finale e alla salvezza matematica in campionato, nonché alla finale di Coppa Svizzera, persa contro lo Zurigo.

Il 4 giugno 2016, a seguito di un colloquio con i vertici della società ticinese, decide di non rinnovare il contratto[78], adducendo a motivazione una mancanza di chiarezza e professionalità all'interno del club nonchè la volontà di non ripetere una stagione altrettanto complessa[79].

Ritorno al Pescara

Il 17 febbraio 2017 viene ufficializzato il suo ritorno come allenatore al Pescara dopo cinque anni, al posto dell'esonerato Massimo Oddo[80]. Esordisce il 19 febbraio con un netto 5-0 contro il Genoa, il che sancisce la prima vittoria sul campo dopo 24 giornate senza successi (la vittoria a tavolino per 3-0 contro il Sassuolo, 6 pareggi e 17 sconfitte)[81]. Il 4 marzo, in occasione della sconfitta per 3-1 in casa della Sampdoria, raggiunge quota 1000 panchine in carriera tra i professionisti[82]. Il 24 aprile, a seguito della sconfitta in casa per 1-4 contro la Roma, la squadra retrocede aritmeticamente in Serie B con cinque turni di anticipo[83]. Confermato anche per la stagione successiva, viene sollevato dall'incarico il 4 marzo 2018, con la squadra tredicesima in classifica[84].

Quarto ritorno al Foggia

Il 26 giugno 2021, dopo più di tre anni di inattività, firma un contratto che lo riporta per la quarta volta a Foggia ad allenare i satanelli, sempre in terza serie[85]. Esordisce nuovamente sulla panchina rossonera il successivo 21 agosto, nell'incontro di Coppa Italia Serie C contro la Paganese vinto per 2-0. Il 7 novembre tocca quota 1000 panchine con squadre italiane nel 3-0 contro la stessa Paganese[86]. Il 28 novembre conquista 100 vittorie in campionato con il club pugliese nel 5-2 contro la Vibonese[87]. A fine stagione chiude il campionato in settima posizione qualificandosi per i play-off, poi persi al primo turno della fase nazionale nel doppio turno contro la Virtus Entella. Il 26 maggio 2022 comunica di non voler proseguire il suo rapporto di collaborazione con la società pugliese[88].

Terzo ritorno al Pescara

Il 27 febbraio 2023 viene ufficializzato il ritorno per la terza volta di Zeman al Pescara, in Serie C, in sostituzione del dimissionario Alberto Colombo[89][90] che lascia la squadra al terzo posto a 28 punti di distanza dal Catanzaro capolista e a 16 dal Crotone secondo. Al debutto, la squadra di Zeman pareggia in casa con la Juve Stabia per 2-2, e la prima vittoria arriva la settimana seguente in trasferta contro la Gelbison per 1-2. Conduce il Delfino al terzo posto in campionato e dunque alla fase nazionale dei play-off dove, dopo aver eliminato rispettivamente Virtus Verona e Virtus Entella, si è fermata in semifinale perdendo ai rigori per ironia della sorte proprio contro il Foggia allenato da Delio Rossi, ex giocatore del Foggia 1986-87, il primo del ciclo zemaniano[91]. Nonostante l'obiettivo promozione sfumato per poco, nel giugno 2023 la dirigenza biancazzurra lo riconferma, facendogli firmare il secondo biennale della sua carriera[92][93].

Provvedimenti giudiziari

Accuse di abuso di farmaci nel calcio italiano (1998)

Nell'estate 1998, mentre era sulla panchina della Roma, Zeman rilasciò un'intervista a L'Espresso in cui lamentava l'abusivo ricorso a doping e farmaci nel mondo del calcio[94]: le sue critiche investirono il campionato italiano[95], con particolare riferimento alla Juventus (le cui componenti reagirono con una querela).[96] In seguito alle dichiarazioni, la magistratura aprì un'inchiesta nella zona torinese[97]; nel frattempo Paolo Negro (allora difensore della Lazio) rivoltò le accuse contro lo stesso boemo, colpevole — a detta del calciatore — di aver somministrato creatina ai biancocelesti nel periodo in cui sedeva sulla panchina di questi ultimi[98]. Sul fatto si pronunciò anche il CONI, dichiarando "illegale" la sostanza[99]. Mentre persino il Parma, la Roma e il Torino risultarono coinvolti nella vicenda[100][101], gli sviluppi dell'indagine portarono all'incriminazione di entrambe le società sabaude per competenza territoriale[102], con il Torino processato nel 2001: Davide Palazzetti, ex amministratore delegato dei granata, fu condannato all'arresto nonché a una multa di 15 milioni per «detenzione abusiva di medicinali e frode in commercio»[103].

Per quanto riguarda il club bianconero, a essere imputati furono il medico Riccardo Agricola e l'amministratore Antonio Giraudo[104]. Il processo a carico della Juventus si concluse nel marzo 2007 con il verdetto d'assoluzione confermato dalla Corte di cassazione per il reato di «frode sportiva» relativo all'EPO[105]. Furono invece annullate in parte qua[106] le sentenze di assoluzione in secondo grado circa la somministrazione di medicinali vietati diversi dall'EPO, ritenendo «carente» la decisione della Corte d'appello sul punto specifico[107], e la somministrazione off-label di quelli leciti, ritenendo che potessero configurarsi, in abstracto, violazioni dell'articolo 1 della legge n. 401 del 13 dicembre 1989 (l'unica applicabile al periodo indagato)[108][109], pur non essendo all'epoca ancora in vigore la legge sul particolare (introdotta il 14 dicembre 2000)[106]. Lo svolgersi di una nuova perizia, sancita dalla corte, non ebbe luogo per l'estinzione delle accuse in oggetto[106]. Nel 2005 sia Giraudo sia Agricola furono assolti sul piano della giustizia sportiva, sentenza confermata sia dalla Commissione d'Appello Federale nel 2006, sia dal giudice di ultima istanza nel 2007.[110]

Polemiche con Luciano Moggi

Nell'autunno 2009, interrogato circa il possibile coinvolgimento del Lecce nei fatti di Calciopoli[111][112], il boemo accusò Luciano Moggi di averne minato la carriera[113]: Zeman contestò presunti accordi compiuti dall'ex dirigente juventino allo scopo di provocarne l'esonero, con le società di Napoli e Salernitana dalle quali il tecnico era stato licenziato rispettivamente nel 2000 e 2002[114]. A detta del ceco, tale circostanza sarebbe stata ascrivibile alle accuse da lui stesso sollevate contro il club torinese nel 1998[115].

Dopo che Moggi ebbe ricondotto i vari esoneri del tecnico alle capacità gestionali di quest'ultimo[116], Zeman sporse una querela ritenendo che l'affermazione costituisse atto diffamatorio nei propri confronti[117][118]: a seguito della richiesta di rinvio a giudizio per l'ex dirigente[119], questi venne prosciolto nel novembre 2012[120][121].

Statistiche

Statistiche da allenatore

Statistiche aggiornate all'8 giugno 2023. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1983-1984 Bandiera dell'Italia Licata C2 34 11 12 11 CI-C 6 1 3 2 - - - - - - - - - - 40 12 15 13 30,00 11º
1984-1985 C2 34 15 14 5 CI-C 12 8 2 2 - - - - - - - - - - 46 23 16 7 50,00 (prom.)
1985-1986 C1 34 11 9 14 CI-C 8 5 1 2 - - - - - - - - - - 42 16 10 16 38,10 11º
Totale Licata 102 37 35 30 26 14 6 6 - - - - - - - - 128 51 41 36 39,84
1986-apr. 1987 Bandiera dell'Italia Foggia C1 27 11 9 7 CI-C 6 1 2 3 - - - - - - - - - - 33 12 11 10 36,36 Eson.
1987-ott. 1987 Bandiera dell'Italia Parma B 7 1 2 4 CI 5 3 2 0 - - - - - - - - - - 12 4 4 4 33,33 Eson.
1988-1989 Bandiera dell'Italia Messina B 38 13 12 13 CI 5 1 1 3 - - - - - - - - - - 43 14 13 16 32,56
1989-1990 Bandiera dell'Italia Foggia B 38 15 9 14 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 39 15 9 15 38,46
1990-1991 B 38 21 9 8 CI 4 1 0 3 - - - - - - - - - - 42 22 9 11 52,38 (prom.)
1991-1992 A 34 12 11 11 CI 2 0 1 1 - - - - - CM 1 0 1 0 37 12 13 12 32,43
1992-1993 A 34 10 12 12 CI 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 38 11 14 13 28,95 12º
1993-1994 A 34 10 13 11 CI 6 2 1 3 - - - - - - - - - - 40 12 14 14 30,00
1994-1995 Bandiera dell'Italia Lazio A 34 19 6 9 CI 8 6 0 2 CU 8 5 2 1 - - - - - 50 30 8 12 60,00
1995-1996 A 34 17 8 9 CI 4 1 2 1 CU 4 2 0 2 - - - - - 42 20 10 12 47,62
1996-gen. 1997 A 18 6 5 7 CI 4 2 1 1 CU 4 2 1 1 - - - - - 26 10 7 9 38,46 Eson.
Totale Lazio 86 42 19 25 16 9 3 4 16 9 3 4 - - - - 118 60 25 33 50,85
1997-1998 Bandiera dell'Italia Roma A 34 16 11 7 CI 6 3 1 2 - - - - - - - - - - 40 19 12 9 47,50
1998-1999 A 34 15 9 10 CI 4 1 3 0 CU 8 4 2 2 - - - - - 46 20 14 12 43,48
ott. 1999-gen. 2000 Bandiera della Turchia Fenerbahçe T1L 10 3 5 2 TK 1 0 0 1 CU - - - - - - - - - 11 3 5 3 27,27 Sub., Dimis.
2000-nov. 2000 Bandiera dell'Italia Napoli A 6 0 2 4 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 8 0 3 5 &&0,00 Eson.
2001-2002 Bandiera dell'Italia Salernitana B 38 14 11 13 CI 3 1 0 2 - - - - - - - - - - 41 15 11 15 36,59
2002-dic. 2002 B 16 3 3 10 CI 3 0 2 1 - - - - - - - - - - 19 3 5 11 15,79 Eson.
Totale Salernitana 54 17 14 23 6 1 2 3 - - - - - - - - 60 18 16 26 30,00
2003-2004 Bandiera dell'Italia Avellino B 46 8 13 25 CI 3 0 0 3 - - - - - - - - - - 49 8 13 28 16,33 23º (retr.)
2004-2005 Bandiera dell'Italia Lecce A 38 10 14 14 CI 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 42 12 14 16 28,57 11º
mar.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia Brescia B 11 2 2 7 CI - - - - - - - - - - - - - - 11 2 2 7 18,18 Sub. 10º
2006-dic. 2006 Bandiera dell'Italia Lecce B 18 6 2 10 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 19 6 2 11 31,58 Eson.
Totale Lecce 56 16 16 24 5 2 0 3 - - - - - - - - 61 18 16 27 29,51
2008-set. 2008 Bandiera della Serbia Stella Rossa SS 3 0 1 2 KS - - - - CU 2 0 2 0 - - - - - 5 0 3 2 &&0,00 Resc. cons.
2010-2011 Bandiera dell'Italia Foggia 1D 34 14 5 15 CI-LP 8 6 1 1 - - - - - - - - - - 42 20 6 16 47,62
2011-2012 Bandiera dell'Italia Pescara B 42 26 5 11 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 43 26 6 11 60,47 (prom.)
2012-feb. 2013 Bandiera dell'Italia Roma A 23 10 4 9 CI 3 3 0 0 - - - - - - - - - - 26 13 4 9 50,00 Eson.
Totale Roma 91 41 24 26 13 7 4 2 8 4 2 2 - - - - 112 52 30 30 46,43
2014-apr. 2015 Bandiera dell'Italia Cagliari A 21 2 7 12 CI 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 23 3 8 12 13,04 Eson., Sub., Dimis.
2015-2016 Bandiera della Svizzera Lugano SL 36 9 8 19 CS 6 5 0 1 - - - - - - - - - - 42 14 8 20 33,33
feb.-giu. 2017 Bandiera dell'Italia Pescara A 14 2 3 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 14 2 3 9 14,29 Sub. 20º (retr.)
2017-mar. 2018 B 28 9 9 10 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 31 11 9 11 35,48 Eson.
2021-2022 Bandiera dell'Italia Foggia C 36+4[122] 13+3 15 8+1 CI-C 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 43 18 15 10 41,86
Totale Foggia 279 109 83 87 34 13 7 14 - - - - 1 0 1 0 314 122 91 101 38,85
feb.-giu. 2023 Bandiera dell'Italia Pescara C 9+6[122] 5+3 2+3 2 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 15 8 5 2 53,33 Sub.
2023-2024 C 0 0 0 0 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 0 0 0 0 ! in corso
Totale Pescara 99 45 22 32 4 2 1 1 - - - - - - - - 103 47 23 33 45,63
Totale carriera 945 345 265 335 128 58 28 42 26 13 7 6 1 0 1 0 1 100 416 301 383 37,82

Palmarès

Allenatore

Club

Licata: 1984-1985 (girone D)
Foggia: 1990-1991
Pescara: 2011-2012

Individuale

1996
2011-2012
2016

Opere

  • La bellezza non ha prezzo. L'autobiografia, con Andrea Di Caro, Milano, Rizzoli, 2022, ISBN 978-88-17-16425-2.

Note

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