Serie A 1979-1980: differenze tra le versioni
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La '''[[Serie A]] 1979-1980''' è stata la settantottesima edizione del [[campionato italiano di calcio]] di massima serie, nonché la quarantottesima disputata a girone unico. |
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==Avvenimenti== |
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Il precampionato vide dei cambi di proprietà da parte di numerose squadre: il più importante riguardò la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] che, passata alle redini di [[Dino Viola]], richiamò alla guida tecnica [[Nils Liedholm]]<ref>[http://www.magliarossonera.it/protagonisti/All-Liedholm.html Niels Liedholm] su [http://www.magliarossonera.it/ magliarossonera.it]</ref> e subì un consistente rinnovamento della rosa con l'arrivo del giovane [[Carlo Ancelotti|Ancelotti]]<ref name=ance>[http://www.storiedicalcio.altervista.org/dino_viola.html Dino Viola] su [http://www.storiedicalcio.altervista.org Storie di Calcio]</ref> e dei più anziani [[Romeo Benetti|Benetti]] e [[Maurizio Turone|Turone]]<ref name=Der81>Campanella, ''Derby'', pag. 81</ref>. [[Luciano Conti]] cedette la proprietà del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] a [[Tommaso Fabbretti]] che richiamò in panchina [[Marino Perani|Perani]] e affiancò [[Luciano Chiarugi|Chiarugi]] al rientrante [[Giuseppe Savoldi|Savoldi]] mentre il {{fc|Catanzaro}}, passato alla guida societaria di [[Adriano Merlo]], si assicurò l'attaccante del [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] [[Vito Chimenti]]<ref name=pdf/>. |
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Una stagione importante e strana, quella che prese il via il [[16 settembre]] [[1979]], caratterizzata da drammi, scandali, pochi gol e un gioco certamente non spettacolare. Nella stagione che segnò un importante giro di boa per il calcio italiano, vinse l'[[Internazionale Football Club|Inter]] di [[Eugenio Bersellini]] (detto ''il Sergente di ferro'' per la sua rigidità), ritornata allo scudetto dopo 9 anni e rinvigorita dai boom di [[Evaristo Beccalossi|Beccalossi]] e [[Alessandro Altobelli|Altobelli]]: quest'ultimo, per un gol, perse il titolo di [[capocannoniere]] in favore di [[Roberto Bettega|Bettega]]. |
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Le prime tre classificate della [[Serie A 1978-1979|stagione precedente]] confermarono il loro organico: i campioni d'Italia del [[Milan Associazione Calcio|Milan]] lo affidarono al tecnico della neopromossa [[Udinese Calcio|Udinese]] [[Massimo Giacomini]]<ref name="Panini421">{{cita|Panini, 2005|p. 421}}</ref>; il [[Perugia Calcio|Perugia]] lo potenziò con l'inserimento di [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], giunto in prestito dalla [[Lanerossi Vicenza]] dopo aver rifiutato un'offerta dal [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/05/04/paolo-rossi-curera-immagine-del-napoli.html PAOLO ROSSI CURERA' L' IMMAGINE DEL NAPOLI], [[La Repubblica]], [[4 maggio]] [[1988]]</ref> (che ripiegò, di conseguenza, su [[Walter Speggiorin|Speggiorin]] e [[Giuseppe Damiani|Damiani]]); la {{fc|Juventus}} ottenne nuovi rincalzi attingendo dall'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] (tra cui il secondo portiere [[Luciano Bodini|Bodini]] e il centrocampista [[Cesare Prandelli|Prandelli]]). L'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], dopo essere andata vicina ad Ancelotti<ref name=ance/><ref>{{cita web |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=294070 |titolo=Ma che ci fa Ancelotti con la maglia dell’Inter? |editore=[[Il Giornale]] |data=28-09-2008 |accesso=}}</ref>, prese [[Domenico Caso|Caso]] dal Napoli e [[Roberto Mozzini|Mozzini]] dal {{fc|Torino}}<ref name=All/>. Sul fronte allenatori, l'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]] fu affidato a [[Giovan Battista Fabbri]] mentre l'Udinese, tornata in massima serie dopo diciassette anni di assenza, sostituì Giacomini con l'esordiente [[Corrado Orrico]]. |
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Dopo la prima, deludente giornata (7 pareggi e 6 gol in 8 gare) l'Inter si ritrovò già sola in testa; tampinata nelle giornate successive dal neopromosso [[Cagliari Calcio|Cagliari]], la squadra nerazzurra chiuse il girone d'andata, il [[6 gennaio]] [[1980]], con tre punti di vantaggio sul [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. E mentre sui campi si giocava un campionato tranquillo e sonnolento, la tensione sugli spalti tra le tifoserie era alle stelle, specialmente dopo la morte di [[Vincenzo Paparelli]], tifoso [[Società Sportiva Lazio|laziale]] colpito e ucciso durante il derby del [[28 ottobre]] da un razzo lanciato dalla curva [[Associazione Sportiva Roma|romanista]]. |
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Il Milan iniziò male il girone di ritorno e l'Inter si lanciò verso il titolo: il [[3 marzo]] si ritrovò in testa con otto punti sui "cugini", sulla [[Juventus Football Club|Juventus]] e sulla sorpresa [[Unione Sportiva Avellino|Avellino]], che cedette alla distanza, mentre faceva bella mostra di sé anche un [[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]] alla ricerca di una storica qualificazione in [[Coppa UEFA]]. |
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Lo scadimento tecnico del torneo e gli scarsi risultati da parte dei club italiani nelle ultime edizioni delle [[coppe europee|competizioni continentali]] fecero frattanto perdere ulteriore terreno alla Serie A nel ''[[ranking UEFA]]''<ref>Nelle stagioni europee [http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method1/ccoef1978.html 1977-1978] e [http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method1/ccoef1979.html 1978-1979] l'Italia stazionò nelle posizioni medio-basse del [[coefficiente UEFA|ranking UEFA]]</ref>, al punto che la [[UEFA|federazione continentale]] dispose, a partire dalla stagione 1979-1980, il dimezzamento dei posti validi per l'accesso alla [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]]<ref>Nella stagione [http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method1/ccoef1981.html 1980-1981] furono 4 i club a prendere parte alle competizioni europee, due in meno rispetto alla stagione [http://kassiesa.home.xs4all.nl/bert/uefa/data/method1/ccoef1980.html 1979-1980]</ref>. |
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Il [[23 marzo]], ventiquattresima giornata, scoppiò il caos: al termine di sette partite di Serie A e [[Serie B]] vennero arrestati quattordici tesserati, tra cui stelle come [[Enrico Albertosi]] e [[Bruno Giordano]]. L'[[Italia]] scoprì l'esistenza di un vasto giro di scommesse clandestine legato strettamente al mondo del calcio, denunciato da un commerciante di alimentari [[Roma|romano]] e ribattezzato ''[[Totonero]]'': tutto il processo, che coinvolgeva anche personaggi di spicco come [[Paolo Rossi (calciatore)|Rossi]] e [[Giuseppe Savoldi|Savoldi]], diventò il primo, enorme evento mediatico legato alla giustizia, seguito morbosamente dai media e dalla popolazione, allargandosi anche ad altri sport, dal [[pallacanestro|basket]] alla [[pallavolo]], e a varie squadre del mondo del [[calcio (sport)|calcio]]. Quando le indagini arrivarono a lambire alcuni deputati e senatori del [[Parlamento della Repubblica Italiana|parlamento]], la bufera si concentrò su [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]<ref>Per una più dettagliata ricostruzione della vicenda, si veda la voce [[Scandalo del calcio italiano del 1980]].</ref>. L'Inter vinse lo scudetto il [[27 aprile]], con due turni di vantaggio, dopo una gloriosa cavalcata, rimanendo in testa solitaria per tutto il campionato. Intanto le sentenze per il Totonero declassarono Lazio e Milan: i rossoneri finirono per la prima volta in Serie B. |
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===Il campionato=== |
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Vennero così ripescate il [[Unione Sportiva Catanzaro|Catanzaro]] e l'[[Udinese Calcio|Udinese]], tornata in Serie A all'inizio del campionato dopo 17 anni di assenza. Nessuno scampo, invece, per il [[Pescara Calcio|Pescara]], che fece ritorno in B dopo un solo anno. Lo scadimento tecnico del torneo si era riflettuto da anni anche in [[Europa]], cosicché per la prima volta l'Italia perse un posto in ''zona Uefa'', e per di più la squalifica dei rossoneri portò le due [[Torino|torinesi]] ad essere le uniche rappresentanti italiane nella successiva edizione della terza manifestazione continentale. |
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<ref name=rs>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital80.html Italy Championship 1979/80], [[RSSSF]][[.com]]</ref><ref name=pdf>[http://www.webalice.it/stasin/pdf/1979-80.pdf 1979-80] su [http://www.webalice.it/stasin/ Webalice Catanzaro]</ref> |
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Già dopo il fischio finale della prima giornata, giocata il [[16 settembre]] [[1979]] e caratterizzata da poche reti (6) e sette pareggi su otto gare (di cui cinque a reti bianche)<ref>[http://www.wikicalcioitalia.info/seriea.php?id_sta=149&id_gir=0&giornata=1 Serie A - Stagione 1979-1980 - Giornata: 1] su [http://www.wikicalcioitalia.info/ wikicalcioitalia.info]</ref>, la graduatoria era guidata dalla sola Inter. Ripresa nel turno successivo da un enorme gruppo di inseguitrici, l'Inter riemerse subito prendendo il comando della classifica il [[7 ottobre]], dopo aver sconfitto in rimonta il Bologna<ref>[http://www.wikicalcioitalia.info/vinc.php?idinc=13853 Bologna 1 - 2 Inter] su [http://www.wikicalcioitalia.info/ wikicalcioitalia.info]</ref>. Di lì in poi i meneghini rimarranno saldamente al comando della classifica venendo inizialmente tallonati dal Milan e dalle [[Torino|torinesi]]; nelle posizioni immediatamente più basse si registrarono gli incostanti avvii di Roma e Perugia, con quest'ultima squadra che il [[28 ottobre]] venne sconfitta in casa dal {{fc|Torino}}<ref>[http://www.wikicalcioitalia.info/vinc.php?idinc=13883 Perugia 0 - 2 Torino] su [http://www.wikicalcioitalia.info/ wikicalcioitalia.info]</ref> ponendo fine ad un periodo di imbattibilità che perdurava da oltre un anno<ref name=All>{{cita|Panini/La Gazzetta dello Sport|pag. 6}}</ref>. In quella stessa data era inoltre in programma il [[Derby di Roma|derby tra Roma e Lazio]], macchiato dalla [[Storia dell'Associazione Sportiva Roma (1979-oggi)#Il dramma di Paparelli|morte di Vincenzo Paparelli]], tifoso [[Società Sportiva Lazio|laziale]] colpito da un razzo scagliato dalla curva opposta<ref name=derb83>Campanella, ''Derby'', pag. 83</ref><ref name=All/>, evento che accrebbe ulteriormente la tensione sugli spalti da parte delle tifoserie nel corso del torneo<ref>[http://www.magliarossonera.it/img197980/immuff/7980_16.html 13 gennaio 1980, Milan vs Roma 0-0]</ref><ref>[http://www.asromaultras.org/anni80_tifoultrasviolenza.html ''Tifo, Ultras e Violenza''], [[Guerin Sportivo]]</ref><ref>[http://www.asromaultras.org/7980incidentistadi.jpeg Torino-Juventus e incidenti a Napoli]</ref>. Nella seconda metà del girone di andata la Juventus accusò una frenata che la portò presto sull'orlo della zona retrocessione e che lasciò il via libera al Milan, giunto al giro di boa a -2 dalla vetta<ref name="Panini421"/><ref name=All/>. |
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I milanisti iniziarono male il girone di ritorno<ref name="Panini421"/><ref name=All/> e, dopo aver vinto il [[derby di Milano|derby]] del [[2 marzo]], l'Inter si trovava saldamente in vetta alla classifica con otto punti di vantaggio su un gruppo che includeva anche l'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]. [[23 marzo|Dopo due settimane]], al termine della ventiquattresima giornata, scoppiò il caos: vennero arrestati undici tra tesserati e dirigenti di squadre prendenti parte al campionato (tra cui i laziali [[Lionello Manfredonia|Manfredonia]] e [[Bruno Giordano|Giordano]]<ref name=toto>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/23/quel-giorno-dell-80-il-pallone.html E quel giorno dell' 80 il pallone finì in galera], [[La Repubblica]]</ref>, il portiere del Milan [[Enrico Albertosi|Albertosi]] e il presidente rossonero [[Felice Colombo|Colombo]]<ref name="Panini421"/>)<ref name=Alo/><ref name=stamp>[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2912797 Quando il calcio fini' in carcere Nel 1980 Lazio e Milan in B, 20 squalificati], [[La Stampa]]</ref>, ed emessi dei mandati di comparizione verso altri giocatori tra cui Paolo Rossi e Giuseppe Salvoldi<ref name=toto/>. L'[[Italia]] scoprì un vasto giro di scommesse clandestine legato al mondo del calcio, denunciato da due commercianti [[roma]]ni<ref name=Alo/><ref name=toto/> e ribattezzato ''[[Scandalo del calcio italiano del 1980|Totonero]]''<ref name="Panini421"/>: il processo che ne seguì si concentrò in particolare su Milan e Lazio che, al termine del campionato, furono condannate a lasciare la massima serie<ref name=stamp/><ref name="Panini421"/><ref name=Alo>{{cita|Panini/La Gazzetta dello Sport|pag. 7}}</ref><ref name=toto/>. Frattanto l'Inter, pareggiando in casa con la Roma il [[27 aprile]]<ref>[http://www.wikicalcioitalia.info/vinc.php?idinc=14050 Inter 2 - 2 Roma] su [http://www.wikicalcioitalia.info/ wikicalcioitalia.info]</ref>, risultò matematicamente campione d'Italia con due gare di anticipo<ref name=gare/>. |
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Le sentenze per il Totonero modificarono alcuni dei verdetti avuti sul campo: la retrocessione dei rossoneri favorì infatti il ripescaggio del Torino in ''zona UEFA'' e salvò dal declassamento il {{fc|Catanzaro}}<ref name=stamp/>, altrimenti già matematicamente condannato con due turni di anticipo<ref name=gare>[http://www.wikicalcioitalia.info/boxcla.php?id_sta=149&id_com=1&id_gir=0&giornata=28 Classifica Parziale Stagione 1979-1980 - Giornata: 28] su [http://www.wikicalcioitalia.info/ wikicalcioitalia.info]</ref>. A sostituire la Lazio condannata fu l'Udinese<ref name=stamp/>, mai entrata in gara per la salvezza nel corso del campionato, mentre non ci fu scampo per il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]], inchiodato sul fondo sin dalla prima giornata. |
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==Squadre partecipanti== |
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== Note == |
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==Bibliografia== |
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*{{cita libro |titolo=[[Calciatori Panini|Calciatori 1979-80]] |edizione=riedizione [[La Gazzetta dello Sport]] |anno=2005 |editore=La Gazzetta dello Sport |cid=Panini/La Gazzetta dello Sport}} |
*{{cita libro |titolo=[[Calciatori Panini|Calciatori 1979-80]] |edizione=riedizione [[La Gazzetta dello Sport]] |anno=2005 |editore=La Gazzetta dello Sport |cid=Panini/La Gazzetta dello Sport}} |
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*Francesco Campanella, ''Derby - Il romanzo delle sfide tra Roma e Lazio'', 1ª ed. Riccardo Viola Editore, 1996. |
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*{{cita libro |titolo=Almanacco illustrato del Milan |ed=2 |anno=2005 |mese=marzo |editore=Panini |cid=Panini, 2005}} |
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== Voci correlate == |
== Voci correlate == |
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* [[Serie D 1979-1980]] |
* [[Serie D 1979-1980]] |
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* [[Coppa Italia 1979-1980]] |
* [[Coppa Italia 1979-1980]] |
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* [[Scandalo del calcio italiano del 1980]] |
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{{Serie A storico}} |
{{Serie A storico}} |
Versione delle 23:16, 29 mar 2012
Template:Competizione calcistica nazionale La Serie A 1979-1980 è stata la settantottesima edizione del campionato italiano di calcio di massima serie, nonché la quarantottesima disputata a girone unico.
Avvenimenti
Antefatti
Il precampionato vide dei cambi di proprietà da parte di numerose squadre: il più importante riguardò la Roma che, passata alle redini di Dino Viola, richiamò alla guida tecnica Nils Liedholm[1] e subì un consistente rinnovamento della rosa con l'arrivo del giovane Ancelotti[2] e dei più anziani Benetti e Turone[3]. Luciano Conti cedette la proprietà del Bologna a Tommaso Fabbretti che richiamò in panchina Perani e affiancò Chiarugi al rientrante Savoldi mentre il [↓↑ fuori crono], passato alla guida societaria di Adriano Merlo, si assicurò l'attaccante del Palermo Vito Chimenti[4].
Le prime tre classificate della stagione precedente confermarono il loro organico: i campioni d'Italia del Milan lo affidarono al tecnico della neopromossa Udinese Massimo Giacomini[5]; il Perugia lo potenziò con l'inserimento di Paolo Rossi, giunto in prestito dalla Lanerossi Vicenza dopo aver rifiutato un'offerta dal Napoli[6] (che ripiegò, di conseguenza, su Speggiorin e Damiani); la [↓↑ fuori crono] ottenne nuovi rincalzi attingendo dall'Atalanta (tra cui il secondo portiere Bodini e il centrocampista Prandelli). L'Inter, dopo essere andata vicina ad Ancelotti[2][7], prese Caso dal Napoli e Mozzini dal [↓↑ fuori crono][8]. Sul fronte allenatori, l'Ascoli fu affidato a Giovan Battista Fabbri mentre l'Udinese, tornata in massima serie dopo diciassette anni di assenza, sostituì Giacomini con l'esordiente Corrado Orrico.
Lo scadimento tecnico del torneo e gli scarsi risultati da parte dei club italiani nelle ultime edizioni delle competizioni continentali fecero frattanto perdere ulteriore terreno alla Serie A nel ranking UEFA[9], al punto che la federazione continentale dispose, a partire dalla stagione 1979-1980, il dimezzamento dei posti validi per l'accesso alla Coppa UEFA[10].
Il campionato
Già dopo il fischio finale della prima giornata, giocata il 16 settembre 1979 e caratterizzata da poche reti (6) e sette pareggi su otto gare (di cui cinque a reti bianche)[12], la graduatoria era guidata dalla sola Inter. Ripresa nel turno successivo da un enorme gruppo di inseguitrici, l'Inter riemerse subito prendendo il comando della classifica il 7 ottobre, dopo aver sconfitto in rimonta il Bologna[13]. Di lì in poi i meneghini rimarranno saldamente al comando della classifica venendo inizialmente tallonati dal Milan e dalle torinesi; nelle posizioni immediatamente più basse si registrarono gli incostanti avvii di Roma e Perugia, con quest'ultima squadra che il 28 ottobre venne sconfitta in casa dal [↓↑ fuori crono][14] ponendo fine ad un periodo di imbattibilità che perdurava da oltre un anno[8]. In quella stessa data era inoltre in programma il derby tra Roma e Lazio, macchiato dalla morte di Vincenzo Paparelli, tifoso laziale colpito da un razzo scagliato dalla curva opposta[15][8], evento che accrebbe ulteriormente la tensione sugli spalti da parte delle tifoserie nel corso del torneo[16][17][18]. Nella seconda metà del girone di andata la Juventus accusò una frenata che la portò presto sull'orlo della zona retrocessione e che lasciò il via libera al Milan, giunto al giro di boa a -2 dalla vetta[5][8].
I milanisti iniziarono male il girone di ritorno[5][8] e, dopo aver vinto il derby del 2 marzo, l'Inter si trovava saldamente in vetta alla classifica con otto punti di vantaggio su un gruppo che includeva anche l'Avellino. Dopo due settimane, al termine della ventiquattresima giornata, scoppiò il caos: vennero arrestati undici tra tesserati e dirigenti di squadre prendenti parte al campionato (tra cui i laziali Manfredonia e Giordano[19], il portiere del Milan Albertosi e il presidente rossonero Colombo[5])[20][21], ed emessi dei mandati di comparizione verso altri giocatori tra cui Paolo Rossi e Giuseppe Salvoldi[19]. L'Italia scoprì un vasto giro di scommesse clandestine legato al mondo del calcio, denunciato da due commercianti romani[20][19] e ribattezzato Totonero[5]: il processo che ne seguì si concentrò in particolare su Milan e Lazio che, al termine del campionato, furono condannate a lasciare la massima serie[21][5][20][19]. Frattanto l'Inter, pareggiando in casa con la Roma il 27 aprile[22], risultò matematicamente campione d'Italia con due gare di anticipo[23].
Le sentenze per il Totonero modificarono alcuni dei verdetti avuti sul campo: la retrocessione dei rossoneri favorì infatti il ripescaggio del Torino in zona UEFA e salvò dal declassamento il [↓↑ fuori crono][21], altrimenti già matematicamente condannato con due turni di anticipo[23]. A sostituire la Lazio condannata fu l'Udinese[21], mai entrata in gara per la salvezza nel corso del campionato, mentre non ci fu scampo per il Pescara, inchiodato sul fondo sin dalla prima giornata.
Squadre partecipanti
Profili
Squadra campione
Allenatori
Club | Allenatore[27] |
---|---|
Milan | Massimo Giacomini |
Napoli | Luís Vinício (1ª-26ª) Angelo Benedicto Sormani (27ª-30ª) |
Perugia | Ilario Castagner |
Pescara | Antonio Angelillo (1ª-5ª) Gustavo Giagnoni (6ª-30ª) |
Roma | Nils Liedholm |
Torino | Luigi Radice (1ª-19ª) Ercole Rabitti (20ª-30ª) |
Udinese | Corrado Orrico (1ª-22ª) Dino D'Alessi (23ª-30ª) |
Classifica finale
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Inter | 41 | 30 | 14 | 13 | 3 | 44 | 25 | +19 | |
2. | Juventus | 38 | 30 | 16 | 6 | 8 | 42 | 25 | +17 | |
3. | Milan | 36 | 30 | 14 | 8 | 8 | 34 | 19 | +15 | |
4. | Torino | 35 | 30 | 11 | 13 | 6 | 26 | 15 | +11 | |
5. | Ascoli | 34 | 30 | 11 | 12 | 7 | 37 | 28 | +9 | |
6. | Fiorentina | 33 | 30 | 11 | 11 | 8 | 33 | 27 | +6 | |
7. | Roma | 32 | 30 | 10 | 12 | 8 | 34 | 35 | -1 | |
8. | Bologna | 30 | 30 | 8 | 14 | 8 | 23 | 24 | -1 | |
9. | Perugia | 30 | 30 | 9 | 12 | 9 | 27 | 32 | -5 | |
10. | Cagliari | 29 | 30 | 7 | 15 | 8 | 28 | 31 | -3 | |
11. | Napoli | 28 | 30 | 7 | 14 | 9 | 20 | 20 | 0 | |
12. | Avellino | 27 | 30 | 7 | 13 | 10 | 24 | 32 | -8 | |
13. | Lazio | 25 | 30 | 5 | 15 | 10 | 21 | 25 | -4 | |
14. | Catanzaro | 24 | 30 | 5 | 14 | 11 | 20 | 34 | -14 | |
15. | Udinese | 22 | 30 | 3 | 16 | 11 | 26 | 38 | -12 | |
16. | Pescara | 16 | 30 | 4 | 8 | 18 | 18 | 47 | -29 |
Legenda:
- Campione d'Italia 1979-1980 e qualificata in Coppa dei Campioni 1980-1981
- Vincitrice della Coppa Italia e qualificata in Coppa delle Coppe 1980-1981
- Qualificate in Coppa UEFA 1980-1981
- Retrocesse in Serie B 1980-1981
Note:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- Il Torino si qualificò in Coppa UEFA in sostituzione del Milan retrocesso in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo Scandalo del Totonero.
- Il Milan e la Lazio furono declassate in Serie B in seguito ai verdetti irrogati nel processo per lo Scandalo del Totonero. Al loro posto sono ripescate il Catanzaro e l'Udinese
Classifica dei marcatori
Giocatore | Squadra | Nazionalità | Reti | Rigori | |
---|---|---|---|---|---|
1° | Roberto Bettega | Juventus | 16 | 2 | |
2° | Alessandro Altobelli | Inter | 15 | 4 | |
3° | Paolo Rossi | Perugia | 13 | 3 | |
4° | Francesco Graziani | Torino | 12 | - | |
Roberto Pruzzo | Roma | 12 | - | ||
Franco Selvaggi | Cagliari | 12 | 1 | ||
7° | Giuseppe Savoldi | Bologna | 11 | 2 | |
8° | Bruno Giordano | Lazio | 9 | 1 | |
Massimo Palanca | Catanzaro | 9 | 3 | ||
10° | Giancarlo Antognoni | Fiorentina | 8 | 2 | |
Gianfranco Bellotto | Ascoli | 8 | - |
Risultati
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|
Note
- ^ Niels Liedholm su magliarossonera.it
- ^ a b Dino Viola su Storie di Calcio
- ^ Campanella, Derby, pag. 81
- ^ a b 1979-80 su Webalice Catanzaro
- ^ a b c d e f Panini, 2005, p. 421
- ^ PAOLO ROSSI CURERA' L' IMMAGINE DEL NAPOLI, La Repubblica, 4 maggio 1988
- ^ Ma che ci fa Ancelotti con la maglia dell’Inter?, su ilgiornale.it, Il Giornale, 28-09-2008.
- ^ a b c d e Panini/La Gazzetta dello Sport, pag. 6
- ^ Nelle stagioni europee 1977-1978 e 1978-1979 l'Italia stazionò nelle posizioni medio-basse del ranking UEFA
- ^ Nella stagione 1980-1981 furono 4 i club a prendere parte alle competizioni europee, due in meno rispetto alla stagione 1979-1980
- ^ Italy Championship 1979/80, RSSSF.com
- ^ Serie A - Stagione 1979-1980 - Giornata: 1 su wikicalcioitalia.info
- ^ Bologna 1 - 2 Inter su wikicalcioitalia.info
- ^ Perugia 0 - 2 Torino su wikicalcioitalia.info
- ^ Campanella, Derby, pag. 83
- ^ 13 gennaio 1980, Milan vs Roma 0-0
- ^ Tifo, Ultras e Violenza, Guerin Sportivo
- ^ Torino-Juventus e incidenti a Napoli
- ^ a b c d E quel giorno dell' 80 il pallone finì in galera, La Repubblica
- ^ a b c Panini/La Gazzetta dello Sport, pag. 7
- ^ a b c d Quando il calcio fini' in carcere Nel 1980 Lazio e Milan in B, 20 squalificati, La Stampa
- ^ Inter 2 - 2 Roma su wikicalcioitalia.info
- ^ a b Classifica Parziale Stagione 1979-1980 - Giornata: 28 su wikicalcioitalia.info
- ^ 6 gennaio 1980, Milan vs Lazio 2-1, ultima gara in cui il Milan indossò i completi firmati Adidas
- ^ Panini/La Gazzetta dello Sport, pp. 44-45
- ^ 13 gennaio 1980, Milan vs Roma 0-0, prima gara in cui il Milan indossò i nuovi completi firmati Linea Milan
- ^ a b Panini/La Gazzetta dello Sport, pp. 8-9
Bibliografia
- Calciatori 1979-80, riedizione La Gazzetta dello Sport, La Gazzetta dello Sport, 2005.
- Francesco Campanella, Derby - Il romanzo delle sfide tra Roma e Lazio, 1ª ed. Riccardo Viola Editore, 1996.
- Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.