Urago d'Oglio

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Urago d'Oglio
comune
Urago d'Oglio – Stemma
Urago d'Oglio – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoGianluigi Brugali (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°31′N 9°52′E / 45.516667°N 9.866667°E45.516667; 9.866667 (Urago d'Oglio)
Altitudine131 m s.l.m.
Superficie10,68 km²
Abitanti3 769[1] (30-11-2023)
Densità352,9 ab./km²
Comuni confinantiCalcio (BG), Chiari, Pontoglio, Rudiano
Altre informazioni
Cod. postale25030
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017192
Cod. catastaleL494
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 251 GG[3]
Nome abitantiuraghesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Urago d'Oglio
Urago d'Oglio
Urago d'Oglio – Mappa
Urago d'Oglio – Mappa
Posizione del comune di Urago d'Oglio nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Urago d'Oglio (Öràc d'Òi in dialetto bresciano[4][5]) è un comune italiano di 3 769 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Urago d'Oglio è situato nella pianura bresciana occidentale, al confine con la provincia di Bergamo, su quote comprese tra i 107 m s.l.m. e i 144 m s.l.m. Si estende su una superficie di 10,64 km²[6].

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Chiari.

Urago d'Oglio appartiene alla zona climatica E[8].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona era già abitata milleottocento anni prima di Cristo, da un avamposto dei liguri, di cui sono stati ritrovati i resti dell'insediamento a Castellaro. Oltre mille anni dopo, a questa popolazione subentrarono i Galli Cenomani, probabili fondatori del paese (la declinazione Ago indica generalmente origine celtica) che si allearono coi romani, fondendosi in essi. Dopo le invasioni barbariche la zona passò al vescovo di Cremona, entrando il 26 agosto 1366 a far parte del feudo della Calciana di Donna Regina della Scala. Suddiviso il medesimo in Condominio fra i Martinengo, i Secco, i Barbi, ed i Pallavicini, Urago fu retto dai Gisalberti, conti di Martinengo. Sotto il controllo dei fratelli Antonio e Leonardo Martinengo, la rocca e la cittadina di Urago furono messi sotto assedio dall'esercito visconteo guidato da Carlo Malatesta ed occupato dai suoi capitani, Cristoforo Lavello ed Alberico da Barbiano, nel pomeriggio del 12 ottobre 1427. Nelle medesime ore a Maclodio il Malatesta subì la disfatta per opera dell'esercito veneto guidato dal Carmagnola e, convinti di non poter tenere a lungo il borgo, i due capitani milanesi si risolsero ad abbandonarlo, non prima però di aver dato alle fiamme la rocca.[9]

Nel 1774 fu staccato dalla pieve di Calcio per passare alla diocesi di Brescia, nel 1796 i francesi occupavano la parte occidentale del feudo della Calciana, il 31 marzo dell'anno successivo anche Urago entrava a far parte della Repubblica Bresciana, ponendo fine ad un'indipendenza durata 431 anni. Poco a sud di Urago esiste ancora una collina artificiale, "costruita" con i corpi dei tremila soldati francesi caduti nella battaglia di Chiari, accatastati e poi ricoperti di terra. In cima a ricordo dell'evento, è stata edificata la chiesetta dei "Morti in Campo".

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Urago d'Oglio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 novembre del 1992.[10]

«Stemma partito: nel primo, di argento, alla mezz'aquila bicipite di nero, movente dalla partizione, coronata all'antica di tre punte d'oro; nel secondo, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestra di uno di nero, attraversante la campagna erbosa di verde, unita a destra alla cortina d'oro, murata di nero, merlata alla guelfa di due, uscente dalla partizione, fondata sulla campagna. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Castello[modifica | modifica wikitesto]

La principale architettura locale è il castello, fatto costruire dai Martinengo nel corso del XV secolo. Elaborato più volte nel corso del tempo, la fortificazione conserva un torrione d'entrata, una piccola loggia e due cortili. Fino all'Ottocento era ancora possibile osservare un fossato che, all'occorrenza, poteva essere allagato.[11]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 754, ovvero il 19,45% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13]:

  1. Kosovo, 228
  2. Marocco, 157
  3. Albania, 122
  4. India, 76
  5. Romania, 74
  6. Tunisia, 24

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Urago d'Oglio, accanto all'italiano, è parlata la lingua lombarda prevalentemente nella sua variante di dialetto bresciano.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è attraversato dalla strada statale 11 Padana Superiore. Da Urago d'Oglio si diramano la strada provinciale 469 Sebina occidentale, diretta a Palazzolo sull'Oglio, e la strada provinciale 2 che collega il paese a Orzinuovi.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

  • A.S.D. Urago Basket.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano, su brescialeonessa.it.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 676, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Comuni Italiani.it - Urago d'Oglio, Clima e dati geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 25 dicembre 2011.
  7. ^ Protezione Civile, Classificazione sismica dei comuni italiani (PDF), su protezionecivile.it, 143. URL consultato il 25 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2009).
  8. ^ Comuni Italiani.it Clima e dati geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 25 dicembre 2011.
  9. ^ Assedio ed incendio di Urago (12 ottobre 1427), su Brescia Genealogia, 12 ottobre 2021. URL consultato il 12 ottobre 2021.
  10. ^ Comune di Urago d'Oglio, Statuto Comunale, Art. 6 Stemma e gonfalone. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  11. ^ Contino, Castello di Urago d'Oglio.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2015 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 21 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN245404442 · WorldCat Identities (ENlccn-n93011208
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