Edolo

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Edolo
comune
Edolo – Stemma
Edolo – Bandiera
Edolo – Veduta
Edolo – Veduta
Panorama di Edolo da Sonico
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoLuca Masneri (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate46°10′44″N 10°19′48″E / 46.178889°N 10.33°E46.178889; 10.33 (Edolo)
Altitudine720 m s.l.m.
Superficie88,9 km²
Abitanti4 356[1] (30-9-2022)
Densità49 ab./km²
FrazioniCortenedolo, , Vico
Comuni confinantiCorteno Golgi, Incudine, Lovero (SO), Malonno, Monno, Ponte di Legno, Saviore dell'Adamello, Sernio (SO), Sonico, Temù, Tovo di Sant'Agata (SO), Vezza d'Oglio, Vione
Altre informazioni
Cod. postale25048
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017068
Cod. catastaleD391
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 209 GG[3]
Nome abitantiedolesi
Patronosanta Maria nascente
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Edolo
Edolo
Edolo – Mappa
Edolo – Mappa
Posizione del comune di Edolo nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Edolo (Édol in dialetto camuno[4][5]) è un comune italiano di 4 356 abitanti[1] della provincia di Brescia in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il paese di Edolo sorge all'inizio dell'Alta Val Camonica, alla confluenza con la Val di Corteno, lungo la Linea Insubrica e al confine con la provincia di Sondrio. Il comune, situato nella parte più settentrionale della provincia di Brescia, sorge a un'altitudine di 720 m s.l.m. e occupa un'area di 88,9 km². Dista circa 95 km da Brescia, 45 km da Sondrio, circa 15 Km dal centro di Ponte di Legno, comune con cui confina, e circa 30 km dal Passo del Tonale al confine con il Trentino-Alto Adige e 110 km da Trento. È attraversato dal fiume Oglio e dal torrente Ogliolo.

Il comune ha le seguenti frazioni e località: Cortenedolo, Costa, Vico e .[6]

La zona è altresì molto nota fra gli appassionati per la ricerca di funghi.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Parchi, Rifugi e sentieri[modifica | modifica wikitesto]

Parte del suo territorio è salvaguardato dal Parco regionale dell'Adamello e dal Parco nazionale dello Stelvio.

Sono presenti nel territorio del comune anche il Lago Aviolo, metà turistica molto frequentata dagli appassionati di trekking, così come il Rifugio Giuseppe Garibaldi (Val Camonica), altro percorso molto noto come punto di partenza per le escursioni verso il Monte Adamello e il Ghiacciaio dell'Adamello.

Vi è inoltre il Rifugio Mola a 1702 metri di quota incastonato nella spledida oasi di Turicla, zona popolata da numerosi cervi.

Altresì è presente in Val Gallinera, il rifugio Malga Stain, molto apprezzato per il panorama sulla valle e per le bellezze naturalistiche, oltre che per la produzione di latte, formaggio locale e burro di malga.

Da Edolo parte altresì il Sentiero N.1 dei sentieri di montagna italiani, noto anche come Alta Via dell'Adamello, il sentiero si sviluppa per un tracciato di circa 70 Km, con altitudine che varia dai 2000 ai 3000 metri di quota.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Si dice che il nome di Edolo derivi da "Eidolon"[7] in greco antico, poi "Idulo" in latino, ovvero "idolo", dal nome di un simulacro dedicato a Saturno che esisteva sul luogo della chiesa di San Clemente. Esso era chiamato luogo dei Pagà ("pagani").[8]

Secondo l'ipotesi dello storico mons. Paolo Guerrini, contenuta in una lettera al podestà di Edolo del 1º aprile 1938, Il nome del comune di Edolo deriverebbe dal latino fagetulum, "piccolo faggio".[9][10]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

«Edolo dunque è terra grande, situata al piano, tutta borgata, ornata di magnifiche chiese, case, habitationi honorevoli, luogo de traffichi, e gran passaggio, numerosissima di popolo, e qualificato di famiglie, ch'hanno del nobile, e civile.»

Stemma
Monumento al Battaglione Edolo

La domenica 15 marzo 1299 Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi, inizia da Mù la stesura dei beni vescovili in Val Camonica. Nel pomeriggio sarà ad Edolo dove riceverà le delegazioni di Incudine, Corteno Golgi, Cortenedolo e Vezza.

In paese è accolto dai presbiteri della pieve di Edolo-Mù: Ventura di Niardo, Alberto de Beldieis, e dall'assemblea dei vicini di Edolo. I due consoli giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta. Vi sono 30 manenti. Viene vietato di erigere turim vel domum de batalia sine licentia episcopi. Inoltre , Sonico ed Edolo dovevano provvedere al servizio di guardia del castello di Mù con due uomini giornalieri.[12]

Nel 1371 si firma presso la casa dei Federici di Edolo un accordo tra i pastori di e quelli di Dalegno che vietavano loro di accedere alle malghe sul monte Avio.[13]

«Dictus mons de Lavio cum omnibus suis pertinentiis cui coheret: ab una parte communis Sonici, ab alia parte commune de Demo et Bertio, an alia parte comune de Mu, ab alia parte saxa sive cornua deserta, confinantia cum montibus tridentinis, salvis aliis coherentiis sit et esse debet communis et hominum de Mu, vel aliquem eorum, in possessione vel proprietate dicti montis; et quod debeant permittere dictos homines et commune de Mu pacifere possidere dictum montem tamquam rem suam propriam»

Il 15 ottobre 1336 il vescovo di Brescia Jacopo de Atti investe iure feudi dei diritti di decima nei territori di Edolo Giovannino Gaioni, di Edolo.[14]

Alla pace di Breno del 31 dicembre 1397 i rappresentanti della comunità di Edolo, Bottino di Giovanni da Edolo e il notaio Ottobono da Saviore, si schierarono sulla sponda ghibellina.[15]

Il 9 aprile 1411 Giovanni Federici viene ricompensato da Giovanni Maria Visconti di Milano della Contea di Edolo e Dalegno, separata dalla Comunità di Valle Camonica.[16]

Nel 1510, durante la caccia alle streghe della Valle Camonica, presso Edolo vi fu un rogo di 60 streghe, condannate dal vescovo di Brescia Paolo Zane[17], arse con l'accusa di aver arrecato siccità e fatto ammalare uomini e animali con i loro sortilegi.

Tra il 1521 ed il 1526 Edolo è colpito dalla peste. I terrazzani della vicinia si rivolsero a Dio proibendo le maschere (sotto proclama del giusdicente di Breno), con multe e pene detentive fino a due mesi, si proibirono le armi; si proibirono i balli privati quanto pubblici. Nel 1523 la peste non diminuiva, quindi si impose, pena un grosso d'argento, di partecipare, almeno un membro per famiglia, alle processioni che si tenevano ogni venerdì di gennaio e febbraio. Cessata infine nel 1526 si elessero guardie fidate che vigilassero gl'ingressi degli infetti al paese presso i confini con Monno, nella contrada della Croce, in via Piana, ut conservetur munda et nitida a morbo[18]

Il 7 agosto 1558 la Vicinia di Edolo confina, con una curiosa deliberazione, le rughe (dei bruchi[19]) lontani dai campi coltivati. Le rughe possiedono pure un loro avvocato difensore, tale Bernardo di Fonatti[20].

Colpito duramente dalla peste del 1630, i cadaveri erano così tanti che venivano sepolti troppo in superficie, tanto che i lupi affamati facevano strazio dei cadaveri. Tra il 2 luglio 1630 ed il 5 febbraio 1631 morirono 720 persone.[21]

Il ponte che metteva in contatto Capo di Ponte di ed Edolo fu soggetto a pedaggio per tutto il medioevo, prima dai Federici, poi, sotto il dominio veneziano, dai Griffi di Losine. Venne abolito solo nel 1836 dal governo austriaco.[22]

Nel XVIII secolo della manutenzione delle strade pubbliche (e dei ponti) della comunità “dai confini di Santicolo fino a Mù e a Monno” si occupava la Vicinia di Edolo, come risulta nei documenti riportati nella pubblicazione di Togni Marotta. Proprio la vicinia provvedeva a mettere all’incanto i lavori dettagliatamente disciplinati e, a seguito di pubblica votazione, a stipulare i contratti necessari.

L'11 aprile 1945, a , frazione di Edolo, i detenuti Gregorio Canti, Vittorio Negri, Giovanni Scilini e Giovanni Venturini (tutti partigiani delle Fiamme Verdi) vennero fucilati dai fascisti di Salò contro il muro di cinta del cimitero locale[23].

Al referendum istituzionale del 1946, gli elettori di Edolo assegnarono alla Repubblica il 52,2% (1.596) e alla monarchia il 47,7% (1.461) dei voti[24].

Feudatari locali[modifica | modifica wikitesto]

Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato:

Famiglia Stemma Periodo
Gaioni
Blasone Gaioni
Blasone Gaioni
1336 - ?

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone di Edolo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 ottobre 1950.[25] Lo stemma si compone dei colori argento, oro, rosso e di due simboli, il castello e le spade. Il castello si riferisce al castello di Mù.

«Di rosso, al castello al naturale, aperto, accollato da due spade d'argento, manicate d'oro, poste in croce di Sant'Andrea, con le punte rivolte verso l'alto. Ornamenti esteriori da Comune.[26]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Le chiese di Edolo sono:[27]

  • Chiesa di San Giovanni Battista, di origine antica, ricostruita nel XVI secolo. All'interno affreschi di Paolo da Cailina (il giovane)
  • Parrocchiale di Santa Maria Nascente, la pieve di Edolo-Mù, una delle più antiche della Valle Camonica, ristrutturata nel XVII secolo. All'interno ancona e paliotto di Pietro Ramus, e affreschi di Paolo da Cailina (il giovane). Possiede il campanile più alto della Valle Camonica (68 m)[28]
  • Chiesetta di San Clemente alla Costa, in località Costa, a nord di Edolo. Sarebbe qui esistito un tempo un Idolo pagano dedicato a Saturno, da cui proviene il nome Edolo (in latino Iduli). La struttura è del X-XI secolo, rimaneggiata nel XVI.
  • Chiesa di San Sebastiano, è posta ai piedi della montagna in località Costa, e la sua edificazione è databile al 1400. Fu restaurata dopo la peste del 1630, e per anni è stata lasciata in grave degrado. Sono comunque ancora visibili dei frammenti di alcuni affreschi.
  • Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, situata nella frazione di Mù, l'aspetto esteriore è semplice, con una facciata liscia, rotta soltanto da un portale in granito, sormontato da una finestra rettangolare. Il cornicione è ornato da tre cuspidi, anch'esse di granito e sul fianco destro si apre una piccola e una scala a chiocciola in pietra porta al soppalco. Ne completa la sagoma un bel proporzionato campanile di stile romanico, simile a quello della chiesa di S. Giovanni Battista, sempre in Edolo. L'interno della chiesa si presenta ben proporzionato ed armonioso nelle sue parti. Le volte del presbiterio e della navata sono quasi completamente ricoperte di affreschi.

Castello[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti e visitabili le rovine del castello di Mù, un importante avamposto difensivo risalente al 1342.

Monumento al Battaglione Edolo[modifica | modifica wikitesto]

È presente, un monumento celebrativo del Battaglione alpini "Edolo", oltre ai monumenti ai caduti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale.

Le fontane[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giovanni

Edolo è anche ricca di numerose fontane, tra cui:

  • la fontana di piazza Martiri della Libertà;
  • la fontana in via Porro;
  • la fontana della contrada dei “dosèi” in via Fratelli Ramus;
  • la fontana lavatoio di via Canale;
  • la fontana di piazza Garibaldi;
  • la fontana di piazza Moles.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[29]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Edolo è Müle ("muli") oppure Àsegn ("asini").[4]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ospedale di Edolo[modifica | modifica wikitesto]

L'ospedale di Edolo, situato in piazza Donatori di Sangue n. 1 ad Edolo, fa parte dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale ASST Vallecamonica, che aggrega anche il presidio ospedaliero di Esine. Tra le Unità Operative della struttura spiccano quelle di Medicina interna, di Chirurgia generale, di Ortopedia e Traumatologia, di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza - Pronto Soccorso, di Anestesia e Rianimazione, di Riabilitazione generale e geriatrica (trattamenti di riabilitazione estensiva, nursing riabilitativo in pazienti ortopedici, chirurgici e neurologici).

L'Ospedale offre anche i servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale e di Radiologia diagnostica.

Sono inoltre attivi dei posti letto per attività di cure sub acute, che assicurano la presa in carico mediante il ricovero protetto di pazienti affetti da postumi di un evento acuto che non possono essere dimessi al proprio domicilio perché necessitano ancora di assistenza medica ed infermieristica per il completo recupero.

RSA - Fondazione Domenico Giamboni[modifica | modifica wikitesto]

È presente una RSA, che dispone di 4 reparti, nata anticamente quale Ente Morale, fu fondata nel 1880 a seguito di un lascito del medico Dr. Domenico Giamboni.

Successivamente altre illustri famiglie del luogo, tra cui le famiglie Calvi, Serini e Folonari, disposero ulteriori lasciti in favore dell'Ente al fine di costruire un ospedale e di un ricovero per anziani.

La fondazione ha la propria sede e struttura all'interno di un palazzo storico del 1500 di grandissimo pregio artistico, nel centro dell'abitato di Edolo.

Club Alpino Italiano - C.A.I.[modifica | modifica wikitesto]

E' presente una sezione del Club Alpino Italiano, sita in Piazzale Battaglione Edolo n. 9, che si propone a tutti gli appassionati di sport quali alpinismo, scialpinismo, arrampicata, speleologia ed escursionismo.[30]

Centro di consulenza micologica[modifica | modifica wikitesto]

Durante la stagione estiva, per gli appassionati e i cercatori di funghi di cui è molto ricco il territorio, è attivo un servizio - gratuito per i privati - di consulenza micologica gestito dalla Comunità montana di Valle Camonica.

Cultura e Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

È presente una scuola primaria e di primo grado. Sono presenti, inoltre, il liceo scientifico e a indirizzo sportivo, l'istituto tecnico commerciale e per geometri, l'istituto professionale per l'agricoltura e l'ambiente.

Università[modifica | modifica wikitesto]

Università a Edolo

L’Università della Montagna ha sede ad Edolo, dove è attivo il corso di laurea in "Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano" e il “Centro di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna (GeSDiMont)” dell’Università degli Studi di Milano. È presente anche un corso di laurea in lingua inglese.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Al centro dell'abitato di Edolo confluiscono la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola e la Strada statale 39 del Passo di Aprica.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Edolo si trova in fondo a Viale Derna, più precisamente nel Piazzale Battaglione Edolo, nella zona più occidentale del paese. È il capolinea della linea Brescia-Iseo-Edolo.

Eliporto[modifica | modifica wikitesto]

A Edolo è presente una elisuperficie attrezzata per l'atterraggio e il decollo di elicotteri anche in notturna.

Centrale Idro-Elettrica[modifica | modifica wikitesto]

È presente una centrale idroelettrica di proprietà dell'ENEL, che rappresenta uno dei maggiori impianti di questo tipo in Italia e in Europa, con una produzione di energia annua di 220 GWh ha un ruolo di importanza strategica all'interno della rete in Altissima Tensione italiana. È visitata ogni anno da oltre 5000 persone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio di Edolo.
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 maggio 1985 27 maggio 1990 Luciano Chiesa DC Sindaco
27 maggio 1990 24 aprile 1995 Vittorio Marniga PSI Sindaco

Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995):

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Gianpiero De Toni PPI Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2008 Berardo Branella lista civica di centro-sinistra Sindaco [31]
8 giugno 2008 8 giugno 2009 Attilio Visconti Commissario
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Vittorio Marniga lista civica di centro-sinistra Sindaco
26 maggio 2014 in carica Luca Masneri lista civica di centro-destra Sindaco

Unione di comuni[modifica | modifica wikitesto]

Edolo fa parte dell'Unione Alpi Orobie Bresciane, assieme ai comuni di Corteno Golgi, Sonico, Malonno, e Paisco Loveno.
L'unione di comuni ha sede a Edolo.

Sport e Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Giro d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 giugno 1997 la 21ª tappa dell'80ª edizione del Giro d'Italia si è conclusa a Edolo con la vittoria del russo Pavel Tonkov.

Campionato Mondiale di Enduro[modifica | modifica wikitesto]

Il Comune ha ospitato alcune tappe del Campionato mondiale di Enduro nell'anno 2018 e 2021.[32]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

A Edolo è presente un Centro Sportivo Polifunzionale che comprende: due piscine; campo da tennis; una parete da arrampicata; un bocciodromo.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 156.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 257, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Comune di Edolo, su Comuni-Italiani.it. URL consultato il 21 febbraio 2024.
  7. ^ eidolon - Treccani, su Treccani. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  8. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 411.
  9. ^ Comune di Edolo, su siusa.archivi.beniculturali.it.
  10. ^ Edolo, su Enciclopedia Bresciana. URL consultato il 15 ottobre 2023.
  11. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 402.
  12. ^ Gabriele Archetti, Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia, Brescia, ottobre 1994, p. 299.
  13. ^ Franco Bontempi, Storia del comune di Sonico, Padova, Upsel Domenighini, 2003, p. 284, ISBN 88-7126-215-8.
  14. ^ Roberto Celli, Repertorio di fonti medievali per la storia della Val Camonica, Brescia, Tipolitografia Queriniana, 1984, p. 81, ISBN 88-343-0333-4.
  15. ^ Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni, a cura di Oliviero Franzoni, Breno, Tipografia Camuna, 1998 [1698], p. 183.
  16. ^ Irma Valetti Bonini, Le Comunità di valle in epoca signorile, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 1976, p. 152.
  17. ^ G.F. Gambara, Gesta de'Bresciani durante la lega di Cambrai, Brescia, 1820.
  18. ^ Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Bornato, Arti Grafiche Sardini, 1974 [1870], p. 163.
  19. ^ Eilema caniola - Litosia
  20. ^ Testo della deliberazione disponibile su wikisource
  21. ^ Bortolo Rizzi, Illustrazione della Valle Camonica, Bornato, Arti Grafiche Sardini, 1974 [1870], p. 166.
  22. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 405.
  23. ^ Fucilazione di partigiani a Mù (PDF), su straginazifasciste.it.
  24. ^ Risultati referendum 1946 a Edolo, su elezionistorico.interno.gov.it.
  25. ^ Edolo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 15 ottobre 2023.
  26. ^ Stemma del comune di Edolo, su comuni-italiani.it. URL consultato il 21 gennaio 2008.
  27. ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 128.
  28. ^ Invallecamonica, su invallecamonica.it. URL consultato il 17 febbraio 2008.
  29. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  30. ^ SEZ. EDOLO, su CAI. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  31. ^ Perde la maggioranza in consiglio comunale il 7 giugno 2008.
  32. ^ Mondiale Enduro - GP d'Italia a Edolo, su Provincia di Brescia, 17 giugno 2021. URL consultato il 9 dicembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Togni Marrotta, Annali della comunità di Edolo, a cura di Pietro Angelo Lieta, Edolo, Avolar, 2009 [XVIII sec.].

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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