Associazione Sportiva Bari 2003-2004

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Voce principale: Football Club Bari 1908.
Associazione Sportiva Bari
Stagione 2003-2004
Sport calcio
SquadraBari
AllenatoreBandiera dell'Italia Marco Tardelli (1ª-13ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Pillon (14ª-46ª+play-out)
PresidenteBandiera dell'Italia Vincenzo Matarrese
Serie B21º posto - retrocesso ai play-out[1]
Coppa ItaliaFase a gironi
Maggiori presenzeCampionato: Battistini (46)
Totale: Battistini (48)
Miglior marcatoreCampionato: Córdova, Spinesi (12)
Totale: Spinesi (13)
StadioStadio San Nicola
2002-2003 2004-2005
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni sulle competizioni ufficiali disputate dall'Associazione Sportiva Bari nella stagione 2003-2004.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2003-2004 il Bari disputa per il 33º anno, il terzo consecutivo, la serie cadetta. Il riconfermato Tardelli fa acquistare, fra gli altri, gli attaccanti Simone Motta, nel campionato appena concluso prolifico goleador del Teramo in Serie C1, e l'uruguaiano Marcelo Lipatin, reduce da una buona annata nel Club America, titolata formazione della massima divisione messicana. Di contro, lasciano Bari il difensore Innocenti dopo quattro anni, D'Agostino e Mazzarelli. Il portiere Gillet, non in sintonia con Tardelli,[2] passa in prestito al Treviso ed è per questo campionato sostituito pienamente da Battistini.

In Coppa Italia la squadra biancorossa non supera la fase a gironi; dopo aver disputato il primo incontro diserta gli altri due per protesta contro il nuovo format della Serie B, venendo punita con la sconfitta a tavolino.

I galletti iniziano il campionato vincendo 2-1 in casa contro l'accreditato[3] Torino (la Serie B 2003-2004 vide un iniziale slittamento delle prime due giornate sempre a causa dello sciopero delle società contro l'allargamento dell'organico a ventiquattro squadre, e quindi i primi due turni furono giocati in seguito, partendo, in ritardo, dalla terza giornata), racimolano poi altri 7 punti nei successivi dodici turni di campionato. Dopo l'1-3 subìto in casa dal Messina di Mutti in 13ª giornata, il 9 novembre, con i biancorossi terz'ultimi in classifica, si acuisce[3] la contestazione della tifoseria già in atto.[4] Tardelli viene esonerato, mentre si dimettono il consigliere Antonio Sgobba, cognato del presidente Matarrese, e, dopo undici anni, il direttore generale Carlo Regalia.[3] La società chiama come nuovo allenatore Bepi Pillon.

Il Bari chiude il girone d'andata con 22 punti al quart'ultimo posto in classifica, in coabitazione con il Genoa.[5] Nel mercato di riparazione il club ingaggia, in prestito, il centrocampista Ivone De Franceschi e la punta Salvatore Bruno, entrambi ex giocatori di Pillon.[3] Rescinde, invece, il suo contratto cinque mesi prima della relativa scadenza il centravanti Gionatha Spinesi, dopo sei anni in biancorosso, che ha realizzato fino a metà gennaio 12 gol in 20 gare. Il calciatore pisano, che era stato nei mesi precedenti oggetto di trattative con altri club, ha dichiarato in seguito di aver lasciato anzitempo la squadra contro il suo volere.[6] Sasà Bruno fu ingaggiato proprio per sostituire Spinesi, già fuori squadra.[7]

I pugliesi continuano il campionato un po' a fasi alterne, guadagnando anche maggiore entusiasmo e un certo sostegno dal tifo.[8][3] Dopo aver superato una serie negativa di quattro turni fra marzo e aprile, il Bari finisce il campionato con 50 punti al quart'ultimo posto in classifica, quindi per il regolamento vigente in questa stagione deve giocare un doppio spareggio di play-out con la quint'ultima, il Venezia. All'andata in casa i galletti vincono 1-0 per effetto di una rete di Bruno, mentre al ritorno al Penzo sono sconfitti 2-0 dai lagunari, retrocedendo in Serie C1[9] per la differenza reti nel doppio confronto.

Bilanci e statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Si trattò di una retrocessione mai espiata: il 12 agosto 2004 la FIGC decretava il ripescaggio in cadetteria di Bari e Pescara in luogo delle fallite SSC Napoli e US Ancona.[10]

Per quanto riguarda i giocatori, gli acquisti dell'estate 2003 Motta e Lipatin avevano messo a segno in tutto 5 reti in due; 6 Bruno, entrato in squadra a gennaio, di cui un gol realizzato nei play-out. Il centrocampista Nicolas Cordova, in biancorosso già dalla stagione precedente, con 12 marcature raggiunse quale capocannoniere stagionale biancorosso Gionatha Spinesi, fuori squadra da gennaio.

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

  • Presidente: Vincenzo Matarrese
  • Amministratore delegato: Salvatore Matarrese
  • Direttore generale: Carlo Regalia (fino all'11 novembre 2003), poi carica vacante

Area organizzativa

  • Segretario generale: Pietro Doronzo

Area comunicazione

  • Ufficio stampa: Saverio De Bellis

Area tecnica

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Graziano Battistini
2 Bandiera dell'Italia D Marco Candrina
3 Bandiera dell'Italia D Giuseppe Ingrosso
4 Bandiera dell'Italia D Gaetano De Rosa
5 Bandiera del Marocco D Rachid Neqrouz
6 Bandiera dell'Italia C Ivone De Franceschi[11]
7 Bandiera dell'Italia C Mattia Collauto
8 Bandiera dell'Italia C Antonio La Fortezza
9 Bandiera dell'Italia A Salvatore Bruno[11]
10 Bandiera del Cile C Nicolás Córdova
11 Bandiera dell'Uruguay A Marcelo Lipatín
13 Bandiera dell'Italia C Carlo Cardascio[12]
14 Bandiera della Svizzera C Lionel Pizzinat
15 Bandiera dell'Italia C Nicola Mora
N. Ruolo Calciatore
16 Bandiera dell'Italia C Antonio Bellavista
18 Bandiera del Cile D Alex von Schwedler
19 Bandiera dell'Italia D Michele Anaclerio
20 Bandiera del Cile C Jaime Valdés
21 Bandiera dell'Italia P Vitangelo Spadavecchia
22 Bandiera dell'Argentina C Diego Markic
23 Bandiera dell'Italia D Emanuele Brioschi
24 Bandiera dell'Italia A Gionatha Spinesi[13]
26 Bandiera dell'Italia C Pasquale Berardi
27 Bandiera del Senegal D Diaw Doudou
28 Bandiera dell'Italia D Domenico Creanza
29 Bandiera della Nigeria A Hugo Enyinnaya[12]
77 Bandiera dell'Italia A Simone Motta
79 Bandiera dell'Italia C Luca Brambilla

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie B 2003-2004.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Bari
30 agosto 2003
1ª giornata[14]
Bari1 – 2
referto
TernanaStadio San Nicola
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Vicenza
7 settembre 2003
2ª giornata[15]
Vicenza1 – 1
referto
BariStadio Romeo Menti
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Bari
11 settembre 2003
3ª giornata
Bari2 – 1
referto
TorinoStadio San Nicola
Arbitro:  Girardi (San Donà di Piave)

Treviso
14 settembre 2003
4ª giornata
Treviso1 – 1
referto
BariStadio Omobono Tenni
Arbitro:  M. Mazzoleni (Bergamo)

Verona
20 settembre 2003
5ª giornata
Verona4 – 3
referto
BariStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Bari
27 settembre 2003
6ª giornata
Bari0 – 1
referto
AlbinoLeffeStadio San Nicola
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Genova
4 ottobre 2003
7ª giornata
Genoa2 – 0
referto
BariStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Girardi (San Donà di Piave)

Bari
12 ottobre 2003
8ª giornata
Bari1 – 2
referto
AscoliStadio San Nicola
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Livorno
15 ottobre 2003
9ª giornata
Livorno1 – 1
referto
BariStadio Armando Picchi
Arbitro:  Rodomonti (Roma)

Bari
18 ottobre 2003
10ª giornata
Bari4 – 1
referto
TriestinaStadio San Nicola
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Bari
25 ottobre 2003
11ª giornata
Bari0 – 0
referto
FiorentinaStadio San Nicola
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Venezia
2 novembre 2003
12ª giornata
Venezia3 – 2
referto
BariStadio Pierluigi Penzo
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Bari
9 novembre 2003
13ª giornata
Bari1 – 3
referto
MessinaStadio San Nicola
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Salerno
16 novembre 2003
14ª giornata
Salernitana2 – 0
referto
BariStadio Arechi
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Bari
18 novembre 2003
15ª giornata
Bari2 – 2
referto
PescaraStadio San Nicola
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Avellino
23 novembre 2003
16ª giornata
Avellino1 – 2
referto
BariStadio Partenio
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Bari
30 novembre 2003
17ª giornata
Bari0 – 0
referto
CagliariStadio San Nicola
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Bergamo
7 dicembre 2003
18ª giornata
Atalanta2 – 0
referto
BariStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Rodomonti (Rma)

Bari
14 dicembre 2003
19ª giornata
Bari1 – 0
referto
ComoStadio San Nicola
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Catania
21 dicembre 2003
20ª giornata
Catania1 – 0
referto
BariStadio Angelo Massimino
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Bari
6 gennaio 2004
21ª giornata
Bari0 – 0
referto
NapoliStadio San Nicola
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Piacenza
11 gennaio 2004
22ª giornata
Piacenza1 – 0
referto
BariStadio Leonardo Garilli
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Bari
18 gennaio 2004
23ª giornata
Bari2 – 1
referto
PalermoStadio San Nicola
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Terni
26 gennaio 2004
24ª giornata
Ternana0 – 0
referto
BariStadio Libero Liberati
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Bari
1º febbraio 2004
25ª giornata
Bari2 – 1
referto
VicenzaStadio San Nicola
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Torino
9 febbraio 2004
26ª giornata
Torino3 – 2
referto
BariStadio Delle Alpi
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Bari
15 febbraio 2004
27ª giornata
Bari0 – 0
referto
TrevisoStadio San Nicola
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Bari
22 febbraio 2004
28ª giornata
Bari1 – 2
referto
VeronaStadio San Nicola
Arbitro:  M. Mazzoleni (Bergamo)

Bergamo
29 febbraio 2004
29ª giornata
AlbinoLeffe3 – 1
referto
BariStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Castellani (Verona)

Bari
4 marzo 2004
30ª giornata
Bari1 – 0
referto
GenoaStadio San Nicola
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Ascoli Piceno
7 marzo 2004
31ª giornata
Ascoli0 – 0
referto
BariStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Bari
14 marzo 2004
32ª giornata
Bari3 – 2
referto
LivornoStadio San Nicola
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Trieste
18 marzo 2004
33ª giornata
Triestina1 – 0
referto
BariStadio Nereo Rocco
Arbitro:  Castellani (Verona)

Firenze
21 marzo 2004
34ª giornata
Fiorentina3 – 1
referto
BariStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Bari
28 marzo 2004
35ª giornata
Bari1 – 2
referto
VeneziaStadio San Nicola
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Messina
3 aprile 2004
36ª giornata
Messina1 – 0
referto
BariStadio Giovanni Celeste
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Bari
10 aprile 2004
37ª giornata
Bari3 – 0
referto
SalernitanaStadio San Nicola
Arbitro:  Palanca (Roma)

Pescara
17 aprile 2004
38ª giornata
Pescara2 – 0
referto
BariStadio Adriatico
Arbitro:  Castellani (Verona)

Bari
24 aprile 2004
39ª giornata
Bari2 – 1
referto
AvellinoStadio San Nicola
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Cagliari
1º maggio 2004
40ª giornata
Cagliari2 – 1
referto
BariStadio Sant'Elia
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bari
8 maggio 2004
41ª giornata
Bari2 – 1
referto
AtalantaStadio San Nicola
Arbitro:  Bergonzi (Genova)

Como
15 maggio 2004
42ª giornata
Como1 – 3
referto
BariStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Bari
22 maggio 2004
43ª giornata
Bari1 – 2
referto
CataniaStadio San Nicola
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Napoli
29 maggio 2004
44ª giornata
Napoli0 – 0
referto
BariStadio San Paolo
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Bari
5 giugno 2004
45ª giornata
Bari2 – 1
referto
PiacenzaStadio San Nicola
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Palermo
12 giugno 2004
46ª giornata
Palermo3 – 0
referto
BariStadio Renzo Barbera
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Play-out[modifica | modifica wikitesto]

Bari
16 giugno 2004
Play-out Andata
Bari1 – 0
referto
VeneziaStadio San Nicola
Arbitro:  Rodomonti (Roma)

Venezia
19 giugno 2004
Play-out Ritorno
Venezia2 – 0
referto
BariStadio Pierluigi Penzo
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2003-2004.
Martina Franca
17 agosto 2003
Fase a gironi
1ª giornata
Martina1 – 2
referto
BariStadio Giuseppe Domenico Tursi
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Bari
24 agosto 2003
Fase a gironi
2ª giornata
Bari0 – 3[16]
Non disputata
referto
AscoliStadio San Nicola

Bari
3 settembre 2003
Fase a gironi
Bari0 – 3[17]
Non disputata
referto
TeramoStadio San Nicola

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Poi ripescato
  2. ^ (IT) Enzo Tamborra, C'era una volta - Il Bari 2003/04: tifoseria in rivolta, la tragica sconfitta ai playout, in TuttoBari.com, 15 settembre 2021. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  3. ^ a b c d e Gianni Antonucci, Bari e il Bari (pp. 421-428), Bari, Mario Adda Editore, 2008.
  4. ^ (IT) Enzo Tamborra, 'Bari, più di così non possiamo', in la Repubblica.it, 14 ottobre 2003. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  5. ^ Trasfermarkt.it. Serie B: la 23ª giornata 03/04, su transfermarkt.it. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  6. ^ (IT) Enzo Tamborra, Spinesi piccona il Bari 'Io, cacciato per soldi', in la Repubblica.it, 28 febbraio 2004. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  7. ^ (IT) Claudio Mele, Il Bari e la B 2003/04 - Pillon, il caso Spinesi e la retrocessione in Laguna, in TuttoBari.com, 9 agosto 2022. URL consultato il 16 ottobre 2022.
  8. ^ (IT) Enzo Tamborra, è il Bari di Cordova e Pillon, in la Repubblica.it, 3 febbraio 2004. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  9. ^ (IT) Il Bari retrocede in serie C1, in la Gazzetta del Mezzogiorno.it, 21 giugno 2004. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  10. ^ (IT) Figc, Pescara e Bari in serie B al posto di Napoli e Ancona, in la Repubblica.it, 12 agosto 2004. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  11. ^ a b Acquistato durante la sessione invernale del calciomercato.
  12. ^ a b Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
  13. ^ Svincolato durante la sessione invernale del calciomercato.
  14. ^ L'intero primo turno di campionato, è stato rinviato al 23 settembre 2003.
  15. ^ Dieci delle dodici partite del turno, sono state rinviate e recuperate l'8 ottobre 2003.
  16. ^ Incontro non disputato: entrambe le squadre disertarono, per protesta contro l'allargamento della Serie B. Il Giudice Sportivo le punì con la sconfitta a tavolino (3-0) e un punto di penalizzazione.
  17. ^ Il Bari disertò l'incontro, per protesta: il Giudice Sportivo assegnò il 3-0 a tavolino al Teramo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio, Edizioni Panini, 2005, pp. 344-421.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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