Raffaele Biancolino

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Raffaele Biancolino
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Squadra Avellino (Primavera)
Termine carriera 19 aprile 2021 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1995-1996Giugliano20 (1)
1996-1998Leffe32 (6)
1998-1999Anagni27 (13)
1999-2000R.C. Angolana30 (19)
2000Ancona3 (0)
2000-2001Fidelis Andria19 (4)
2001Taranto2 (1)
2001-2003Chieti46 (16)
2003-2004Avellino18 (7)
2004-2005Venezia36 (8)[1]
2005-2007Avellino65 (35)[2]
2007-2008Messina30 (10)
2008-2009Juve Stabia20 (7)
2009-2011Cosenza52 (20)
2011-2012Salerno28 (20)[3]
2012-2014Avellino38 (10)
2014-2015Barletta7 (0)
2016-2017Virtus Volla? (?)
2020-2021Città di Avellino? (?)
Carriera da allenatore
2019-2020 Carotenuto
2021Città di Avellino[4]
2021-2022AvellinoPrimavera - Vice
2022-AvellinoPrimavera
2022Avellinoad interim
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 ottobre 2022

Raffaele Biancolino (Napoli, 14 agosto 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, tecnico della formazione primavera dell'Avellino.

Soprannominato Pitone, ha collezionato 112 presenze in Serie B con Ancona, Avellino, Venezia e Messina, realizzando 24 reti.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo diverse esperienze con varie squadre di Serie D e Serie C, la sua carriera ha una svolta quando nel 2003 passa all'Avellino contribuendo a quattro promozioni in Serie B degli irpini; in quella del 2005 segna il primo dei due gol decisivi nella finale play-off contro il Napoli, la squadra della sua città. Oltre che con la compagine biancoverde gioca in Serie B anche con l'Ancona, il Venezia e il Messina e poi in Lega Pro Prima Divisione con la Juve Stabia.

Torna al gol con la maglia dei lupi il 9 settembre 2012, realizzando un rigore decisivo a Carrara nella seconda giornata di campionato[5] anche se, molto probabilmente, il gol più pesante in quella stagione lo sigla nel derby di ritorno al Partenio-Lombardi contro la Nocerina, consentendo all'Avellino di vincere la partita.[6] È il secondo miglior marcatore di sempre dell'Avellino, con 52 reti segnate (alle spalle di Luigi Castaldo) tra il 2003, 2007 e il 2013.

Durante la partita disputata dal Cosenza in casa del Foggia, Biancolino si rende protagonista di un gesto antisportivo che fa molto irritare Zdeněk Zeman, allenatore dei rossoneri: sottraendo il pallone al portiere avversario con le mani, l'attaccante segna un gol decisivo, approfittando del fatto che l'arbitro fosse girato.[7]

Svincolatosi dall'Avellino al termine della stagione 2013-2014, il 4 agosto 2014 viene ingaggiato dal Barletta, militante in Lega Pro.[8]

Dopo un anno di inattività, nella stagione 2016-2017 è in Eccellenza alla Virtus Volla.[9] A distanza di tre anni dall'ultima esperienza da calciatore, e dopo una breve parentesi come allenatore del Carotenuto, accetta la proposta del Città di Avellino Eclanese, squadra di Eccellenza campana.[10]

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla stagione 2017-2018 assume il ruolo di dirigente accompagnatore dell'Avellino.[11]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2019-2020, una volta ottenuta la licenza UEFA B, gli viene offerto il posto di allenatore della locale squadra di Mugnano del Cardinale, la U.S.G. Carotenuto, militante nel campionato di Promozione. Il 2 settembre si lega quindi alla società irpina.[12]

Il 19 aprile 2021, subentra a Franco Iannuzzo alla guida del Città di Avellino, militante in Eccellenza Campana. Dopo solo un mese, alla vigilia della sfida alla Mariglianese, seconda in classifica, si separa dai biancoverdi.

Nella stagione 2021-2022 assume il ruolo di allenatore in seconda della formazione Primavera 3 dell'Avellino venendo poi promosso.

Il 17 ottobre 2022 viene nominato tecnico ad interim dell'Avellino.[13] Il 20 ottobre seguente, dopo la sconfitta per 2-0 con la Viterbese e la nomina di Massimo Rastelli come tecnico dell'Avellino, torna ad allenare la formazione Primavera.


Nel gennaio del 2023 consegue la qualifica da allenatore UEFA A a Coverciano che consente di allenare tutte le selezioni giovanili e le squadre femminili, le prime squadre fino alla Serie C oltre a poter essere tesserato come allenatore in seconda sia in Serie B che in Serie A.[14]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1995-1996 Bandiera dell'Italia Giugliano CND 20 1 - - - - - - - - - 20 1
1996-1997 Bandiera dell'Italia Leffe C2 16 6 CI-C 0 0 - - - - - - 16 6
1997-1998 C2 16 0 CI-C 0 0 - - - - - - 16 0
Totale Leffe 32 6 0 0 - - - - 32 6
1998-1999 Bandiera dell'Italia Anagni CND 27 13 - - - - - - - - - 27 13
1999-2000 Bandiera dell'Italia Angolana CND 30 19 - - - - - - - - - 30 19
set.-ott. 2000 Bandiera dell'Italia Ancona B 3 0 CI 0 0 - - - - - - 3 0
ago.-set. 2001 Bandiera dell'Italia Taranto C1 2 1 CI-C 1 0 - - - - - - 3 1
set. 2001-2002 Bandiera dell'Italia Chieti C1 26 7 CI-C 2 0 - - - - - - 28 7
2002-gen. 2003 C1 20 8 CI-C 1 1 - - - - - - 21 9
Totale Chieti 46 15 3 1 - - - - 49 16
gen.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Avellino C1 13 7 CI-C - - - - - SL-C1 1 0 14 7
2003-gen. 2004 B 5 0 CI 1 0 - - - - - - 6 0
gen.-giu. 2004 Bandiera dell'Italia Venezia B 23+2[15] 6+1[15] CI - - - - - - - - 25 7
2004-gen. 2005 B 13 2 CI 0 0 - - - - - - 13 2
Totale Venezia 36+2 8+1 0 0 - - - - 38 9
gen.-giu. 2005 Bandiera dell'Italia Avellino C1 13+3[16] 5+3[16] CI+CI-C 0 0 - - - - - - 16 8
2005-2006 B 26 6 CI 0 0 - - - - - - 26 6
2006-2007 C1 26+3[16] 24+1[16] CI+CI-C 0 0 - - - - - - 29 25
2007-2008 Bandiera dell'Italia Messina B 30 10 CI 0 0 - - - - - - 30 10
2008-2009 Bandiera dell'Italia Juve Stabia 1D 20 8 CI-LP 0 0 - - - - - - 20 8
2009-2010 Bandiera dell'Italia Cosenza 1D 25 11 CI+CI-LP 0+1 0 - - - - - - 26 11
2010-2011 1D 27 9 CI+CI-LP 2+2 1+2 - - - - - - 31 12
Totale Cosenza 52 20 5 3 - - - - - 57 23
2011-2012 Bandiera dell'Italia Salerno D 28 20 CI-D 0 0 - - - - - - 28 20
2012-2013 Bandiera dell'Italia Avellino 1D 26 10 CI+CI-LP 2+2 0 - - - SL-PD 0 0 30 10
2013-2014 B 12 0 CI 0 0 - - - - - - 12 0
Totale Avellino 121+6 52+4 5 0 - - 1 0 133 56
2014-2015 Bandiera dell'Italia Barletta LP 7 0 CI-LP 2 1 - - - - - - 9 1
Totale carriera 454+8 173+1 16 5 - - 1 0 479 179

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 18 ottobre 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
ott. 2022 Bandiera dell'Italia Avellino C 1 0 0 1 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 1 0 0 1 &&0,00 Sub. ad interim
Totale carriera 1 0 0 1 0 0 0 0 - - - - - - - - 1 0 0 1 0,00

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 17 ottobre 2022. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2022-2023 Bandiera dell'Italia Avellino CP3 4 1 1 2 - - - - - - - - - - - - - - - 4 1 1 2 25,00 in corso
Totale Carriera 4 1 1 2 - - - - - - - - - - - - - - - 4 1 1 2 25,00

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Avellino: 2002-2003, 2012-2013
Avellino: 2013
Salerno: 2011-2012

Il tentato omicida Gerardo Galluccio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018, Biancolino assistì al tentato omicidio di Marzena Trznadel da parte del suo ex compagno, Gerardo Galluccio, che la stava prendendo a martellate sulla testa di fronte al negozio della moglie di Biancolino. Fu proprio l'ex calciatore a intervenire appena in tempo disarmando e bloccando il tentato omicida. Fu solo in seguito al video de Le Iene che Galluccio venne arrestato e successivamente condannato a 13 anni di carcere.[17][18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 38 (9) se si comprendono le presenze nei play-out.
  2. ^ 71 (39) se si comprendono le presenze nei play-off.
  3. ^ 2 gol annullati in seguito alla vittoria a tavolino decretata dal Giudice sportivo nella partita Bacoli-Salerno per 3-0 a favore dei salernitani (sul campo finì 2-0 per il Salerno).
  4. ^ Eccellenza Campania – Città di Avellino, Raffaele Biancolino è il nuovo allenatore
  5. ^ Calcio:l’Avellino c’è. Espugnato Carrara grazie al pitone Biancolino, su Irpinianews.it, 9 settembre 2012. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  6. ^ Anna Vecchione, FOTO/ Sorpresa nell’Uovo di Pasqua: i lupi battono la Nocerina, su Irpinianews.it, 25 marzo 2013. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  7. ^ Foggia, un gol «rubato» dal Cosenza scatena l'ira di Zeman, su Corriere della Sera, 13 dicembre 2010. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  8. ^ Ufficiale: Biancolino vestirà biancorosso, su S.S. Barletta Calcio, 4 agosto 2014. URL consultato il 15 ottobre 2021 (archiviato il 10 agosto 2014).
  9. ^ Calcio - Biancolino torna in campo, il "Pitone" ha firmato con la Virtus Volla, su Irpinianews.it, 19 agosto 2016. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  10. ^ Alfonso Marrazzo, Biancolino torna a giocare. Sarà il bomber del Città di Avellino Eclanese, su SportAvellino.it, 30 settembre 2020. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  11. ^ Avellino: definito lo staff tecnico di Novellino. C'è il ritorno di Biancolino, su IL CIRIACO - Quotidiano on line di Avellino e Provincia, 28 giugno 2017. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  12. ^ Ex biancoverdi – Biancolino trova squadra: allenerà una formazione irpina, su Tutto Avellino, 2 settembre 2019. URL consultato il 15 ottobre 2021.
  13. ^ Roberto Taurino sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, su usavellino1912.com, 17 ottobre 2022.
  14. ^ (EN) FIGC, UEFA A, ufficializzati i nuovi allenatori che hanno superato gli esami finali del corso, su Federazione Italiana Giuoco Calcio, 20 gennaio 2023. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  15. ^ a b Play-out.
  16. ^ a b c d Play-off.
  17. ^ Colpì la ex a martellate: condannato a 13 anni Gerardo Galluccio, L'occhio di Avellino
  18. ^ Violenza sulle donne: presa a martellate dall'ex, viva per miracolo, Le Iene

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]