Associazione Sportiva Bari 1983-1984

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Voce principale: Associazione Sportiva Bari.
AS Bari
Stagione 1983-1984
I galletti promossi in cadetteria e semifinalisti di coppa
Sport calcio
SquadraBari
AllenatoreBandiera dell'Italia Bruno Bolchi
PresidenteBandiera dell'Italia Vincenzo Matarrese
Serie C11º nel girone B (promosso in Serie B)
Coppa ItaliaSemifinale
Coppa Italia Serie COttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Conti, Cavasin, De Trizio, Loseto, Acerbis (34)
Miglior marcatoreCampionato: Messina (12)
Totale: Messina (18)
StadioDella Vittoria
Maggior numero di spettatori39 271 vs Juventus (22 febbraio 1984)
Minor numero di spettatori85 vs Taranto (25 gennaio 1984)
Media spettatoricirca 8000
1982-1983 1984-1985
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1983-1984.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[1]

Precampionato e preliminari di Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Ritrovatosi dopo sei anni nuovamente in Serie C, a seguito della retrocessione nella stagione precedente, il Bari nell'estate del 1983 cambia presidente, con Antonio Matarrese che cede la carica al fratello Vincenzo, e direttore sportivo, con Carlo Regalia sostituito da Franco Janich. La panchina biancorossa viene affidata al milanese Bruno Bolchi, soprannominato Maciste per la sua imponente stazza e per il temperamento mite.

L'allenatore del Bari, Bruno Bolchi.

L'obiettivo della società è l'immediato ritorno in serie B. Si opera uno sfoltimento della rosa, vengono venduti diversi calciatori e acquistati, fra gli altri, il regista Totò Lopez, tornato al Bari dopo dieci anni, il difensore Cavasin, Paolo Conti, ex portiere della Roma e della Nazionale italiana, e l'attaccante Messina, andato più volte in doppia cifra nelle stagioni precedenti di Serie C1.

Il ritiro estivo ha luogo al Ciocco; la squadra non conduce un pre-campionato molto positivo.

Come di consueto, la disputa della Coppa Italia inizia nel precampionato. Nel girone preliminare 2, valido per il primo turno e composto da sei squadre di cui due di Serie A, due di serie cadetta e un'altra di C1, il Bari si piazza secondo a pari merito con la Juventus, passando con essa il turno dopo aver giocato 5 gare a turno secco senza subire sconfitte. Si fa menzione al pareggio 2-2 con gli stessi bianconeri allenati da Giovanni Trapattoni, dopo che il Bari è stato in vantaggio per 2-0 fino all 85º minuto, e allo 0-0 con la Lazio, gara disputata in modo accorto dai galletti, in cui Conti ha respinto diversi tiri in porta di Bruno Giordano.

Dal girone di andata e ottavi di finale di Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

I biancorossi concludono la prima metà del campionato in testa alla classifica con 24 punti, a tre lunghezze di distacco dal Taranto, conseguendo 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte; una sconfitta è stata subita in casa in 15ª giornata, 0-2 a tavolino contro la Ternana, poi rimasta l'unica dell'intero campionato fra le mura amiche. Quest'incontro è finito 1-0 in favore del Bari, ma ad un quarto d'ora dalla fine della gara il capitano rossoverde Ratti, colpito da una lattina lanciata dalle gradinate, ha manifestato un malore, venendo pertanto sostituito. Tale fatto ha decretato la sanzione per la società pugliese, che ha sporto ricorso invano sostenendo che la lattina era vuota e il giocatore umbro avrebbe simulato il malore.
La coppia d'attacco Galluzzo-Messina ha totalizzato nella prima metà del campionato 13 reti; Galluzzo è rimasto infortunato per nove turni causa una frattura alla clavicola, subita nel tap-in del goal per il compagno Messina, nel derby con il Foggia (finito 2-0).

Tra seconda e terza giornata del girone di ritorno i biancorossi disputano il primo turno degli ottavi di finale di Coppa Italia, in casa della Juventus. Nella gara d'andata a Torino i galletti chiudono il gioco bianconero ed eseguono un controllo meticoloso in fase difensiva; vincono 1-2. Il primo goal, al 27º minuto, scaturisce da un passaggio sbagliato da Gentile, da cui Cavasin serve un passaggio a Messina, che va a segno con un rasoterra da limite area spiazzando il portiere juventino Tacconi; dopo il pareggio di Scirea al 65º minuto, nel primo minuto di recupero, allo scadere, il capitano Lopez scavalca Tacconi in uscita realizzando il 2-1 finale.[2] Si tratta della prima partita vinta dal Bari in casa della Juventus.

Il centrocampista Antonio Elia Acerbis, tra i pluripresenti della stagione.

Nella partita di ritorno allo stadio della Vittoria di Bari, giocata davanti a un pubblico molto numeroso, i baresi conducono un gioco maggiormente difensivo e di rimessa, e vanno in vantaggio con un rigore di Messina. A un primo tempo equilibrato segue un secondo in cui le zebre aumentano la pressione e ribaltano il risultato con Platini e Tardelli (quest'ultimo con colpo di testa su cross), rispettivamente al 54º e 81º minuto. Al 90º Lopez, atterrato in area da Scirea, trasforma il rigore decretato e con il 2-2 finale elimina la Vecchia Signora.

Dal girone di ritorno alle semifinali di Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il Bari si conferma nel girone di ritorno, ricavando 7 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. La promozione matematica in Serie B è stata sancita nella penultima giornata, vinta 3-1 in casa sul Benevento; i galletti non hanno mai perso la testa della classifica e hanno totalizzato alla fine del torneo 45 punti, rimanendo tre lunghezze sopra il Taranto (anch'esso promosso in cadetteria). Del girone B, il Bari risulta la squadra meno battuta, con 5 sconfitte, e quella con il maggior numero di reti segnate, 40.[3] Messina e Galluzzo hanno realizzato rispettivamente 12 e 11 reti, mentre il giovane difensore barese Giovanni Loseto, già fatto esordire nella stagione precedente dal tecnico Gigi Radice, è stato confermato titolare.

Quattro giorni dopo la fine del campionato di C1, ai quarti di finale di Coppa Italia i pugliesi eliminano, con un doppio 2-1 la Fiorentina; apprezzata l'eleganza del primo goal di Messina nella gara d'andata. In semifinale i baresi vengono sconfitti dal Verona di Osvaldo Bagnoli, per effetto di un 1-2 in casa e di un 3-1 in trasferta; nel turno di ritorno Bolchi ha schierato allo stadio Bentegodi di Verona una formazione d'emergenza, a causa dei diversi infortuni nell'11 titolare (gli scaligeri sono poi stati battuti in finale dalla Roma).

Record e pareri della critica sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Soprattutto per i risultati conseguiti in Coppa Italia la stagione 1983-1984 è fra le più ricordate della storia biancorossa. I galletti sono giunti in semifinale di Coppa Italia per la terza volta,[4] ma nel 1984 sono stati i primi nella storia del Calcio italiano ad esservici giunti con una squadra di terza serie, battendo formazioni di Serie A, peraltro titolate e dotate quali Juventus e Fiorentina; la stampa, in primis quella sportiva, ha messo in risalto l'impresa compiuta dagli uomini di Bolchi. In Italia è rimasto un record ineguagliato fino al 2016, quando l'Alessandria di Lega Pro, la terza serie di quegli anni, è approdata in semifinale dopo aver battuto Palermo e Genoa, venendo poi anch'essa eliminata.[5]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[1]

Lo sponsor tecnico per la stagione 1983-1984 è adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Man Trasporti.

Come prima divisa permane lo storico completo bianco. I risvolti delle maniche e del colletto sono rossi. Casacche e pantaloncini presentano delle sottili strisce rosse verticali e al centro la scritta in stampatello dello sponsor Man in rosso (con le lettere separate da rombi, pure rossi). Sui lati sia delle maglie che dei pantaloncini sono presenti le classiche 3 strisce della Adidas (rosse). In cima ai calzettoni vi sono due strisce orizzontali rosse.

Tradizione anche per la seconda divisa, un completo rosso. I risvolti delle maniche e del colletto sono bianchi. Casacche e pantaloncini presentano delle sottili strisce bianche verticali e al centro la scritta in stampatello dello sponsor Man in bianco (con le lettere separate da rombi, pure bianchi). Sui lati sia delle maglie che dei pantaloncini sono presenti le classiche 3 strisce della Adidas (bianche). In cima ai calzettoni vi sono due strisce orizzontali bianche.[2]

È presente come divisa alternativa un ulteriore completo bianco. I risvolti delle maniche e del colletto sono rossi. Due piccole strisce rosse diagonali partono dal collo e si chiudono in corrispondenza della manica. Sui lati sia delle maglie che dei pantaloncini sono presenti le classiche 3 strisce della Adidas (rosse). In cima ai calzettoni vi sono due strisce orizzontali rosse.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Alternativa

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[1]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medici sociali: dott. Sabino Lerario
  • Massaggiatori: Domenico Amoruso, Lorenzo Ferrara

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Giovanni Caffaro
Bandiera dell'Italia P Paolo Conti
Bandiera dell'Italia D Alberto Cavasin
Bandiera dell'Italia D Francesco Cuccovillo
Bandiera dell'Italia D Giorgio De Trizio
Bandiera dell'Italia D Salvatore Guastella
Bandiera dell'Italia D Giovanni Loseto
Bandiera dell'Italia D Danilo Ronzani
Bandiera dell'Italia C Antonio Elia Acerbis
Bandiera dell'Italia C Franco Baldini
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Luigi De Rosa
Bandiera dell'Italia C Antonio Lopez (capitano)
Bandiera dell'Italia C Onofrio Loseto
Bandiera dell'Italia C Luciano Sola[6]
Bandiera dell'Italia C Angelo Terracenere
Bandiera dell'Italia A Giuseppe De Martino
Bandiera dell'Italia A Claudio De Tommasi
Bandiera dell'Italia A Giuseppe Galluzzo
Bandiera dell'Italia A Gabriele Messina

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[1]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Paolo Conti Sampdoria definitivo
C Antonio Lopez Palermo definitivo
D Alberto Cavasin Catanzaro definitivo
A Gabriele Messina Modena definitivo
A Giuseppe Galluzzo SPAL definitivo
D Salvatore Guastella Spezia definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Nicola Caricola Juventus definitivo
D Michele Armenise Pisa definitivo
C Carmelo Bagnato Lecce definitivo
C Valerio Majo Palermo definitivo
C Fabrizio Lucchi Prato definitivo
A Carlo Bresciani SPAL definitivo
P Bruno Fantini Prato definitivo
D Danilo Ronzani Sambenedettese definitivo
A Emanuele Del Zotti Spezia definitivo
A Luigi Boccasile Fidelis Andria definitivo
C Luigi Nicassio Rimini definitivo

Sessione invernale del mese di novembre[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Luciano Sola Reggiana definitivo

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie C1[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie C1 1983-1984.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Civitanova Marche
18 settembre 1983, ore 15,00 CEST
1ª giornata
Civitanovese1 – 2
referto
BariStadio Polisportivo Comunale (10000 spett.)
Arbitro:  Vecchiatini (Bologna)

Bari
25 settembre 1983, ore 15,00 CEST
2ª giornata
Bari1 – 1
referto
SalernitanaStadio della Vittoria (11936 spett.)
Arbitro:  Gabbrielli (Prato)

Rende
27 settembre 1983, ore 15,00 CEST
3ª giornata
Rende1 – 2
referto
BariStadio Marco Lorenzon
Arbitro:  Frigerio (Milano)

Bari
9 ottobre 1983, ore 15,00 CEST
4ª giornata
Bari3 – 0
referto
Virtus CasaranoStadio della Vittoria (7171 spett.)
Arbitro:  Pucci (Firenze)

Barletta
16 ottobre 1983, ore 14,30 CEST
5ª giornata
Barletta2 – 1
referto
BariStadio Cosimo Puttilli (11000 spett.)
Arbitro:  D'Innocenzo (Ciampino)

Bari
23 ottobre 1983, ore 14,30 CEST
6ª giornata
Bari1 – 0
referto
CampaniaStadio della Vittoria (4992 spett.)
Arbitro:  Alvarez Ronchetti (Carpi)

Reggio Calabria
30 ottobre 1983, ore 14,30 CET
7ª giornata
Messina0 – 0
referto
BariStadio Comunale (15000 spett.)
Arbitro:  Wolmer Dell'Oca (Abbiategrasso)

Bari
6 novembre 1983, ore 14,30 CET
8ª giornata
Bari2 – 1
referto
CosenzaStadio della Vittoria (7710 spett.)
Arbitro:  Bin

Foligno
13 novembre 1983, ore 14,30 CET
9ª giornata
Foligno0 – 3
referto
BariStadio Enzo Blasone (circa 8000 spett.)
Arbitro:  Creati (Acireale)

Bari
20 novembre 1983, ore 14,30 CET
10ª giornata
Bari2 – 0
referto
FoggiaStadio della Vittoria
Arbitro:  Gava (Conegliano)

Bari
27 novembre 1983, ore 14,30 CET
11ª giornata
Bari1 – 0
referto
TarantoStadio della Vittoria (13786 spett.)
Arbitro:  Bruschini (Firenze)

Siena
4 dicembre 1983, ore 14,30 CET
12ª giornata
Siena0 – 0
referto
BariStadio Artemio Franchi - Montepaschi Arena (circa 6000 spett.)
Arbitro:  Tuveri (Cagliari)

Bari
11 dicembre 1983, ore 14,30 CET
13ª giornata
Bari2 – 1
referto
FrancavillaStadio della Vittoria (7999 spett.)
Arbitro:  Amendolia (Messina)

Benevento
18 dicembre 1983, ore 14,30 CET
14ª giornata
Casertana0 – 0
referto
BariStadio Santa Colomba (circa 3000 spett.)
Arbitro:  Cassi (Pisa)

Bari
8 gennaio 1984, ore 14,30 CET
15ª giornata
Bari0 – 2 a tavolino
referto
TernanaStadio della Vittoria (6556 spett.)
Arbitro:  Alvarez Ronchetti (Carpi)

Benevento
15 gennaio 1984, ore 14,30 CET
16ª giornata
Benevento0 – 0
referto
BariStadio Santa Colomba (circa 6000 spett.)
Arbitro:  Bruschini (Firenze)

Bari
22 gennaio 1984, ore 14,30 CET
17ª giornata
Bari1 – 1
referto
AkragasStadio della Vittoria (7147 spett.)
Arbitro:  Cornieti (Forlì)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Bari
29 gennaio 1984, ore 14,30 CET
18ª giornata
Bari1 – 1
referto
CivitanoveseStadio della Vittoria (6573 spett.)
Arbitro:  Dell'Oca

Salerno
5 febbraio 1984, ore 15,00 CET
19ª giornata
Salernitana1 – 2
referto
BariStadio Donato Vestuti (18000 spett.)
Arbitro:  Albertini (Vigevano)

Bari
12 febbraio 1984, ore 15,00 CET
20ª giornata
Bari1 – 0
referto
RendeStadio della Vittoria (6.750 spett.)
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Casarano
19 febbraio 1984, ore 15,00 CET
21ª giornata
Casarano2 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Capozza (4500 spett.)
Arbitro:  Tuveri (Cagliari)

Bari
28 febbraio 1984, ore 15,00 CET
22ª giornata
Bari3 – 0
referto
BarlettaStadio della Vittoria (10070 spett.)
Arbitro:  Frigerio (Milano)

Avellino
4 marzo 1984, ore 15,00 CET
23ª giornata
Campania1 – 1
referto
BariStadio Partenio (circa 5000 spett.)
Arbitro:  Basile (Siracusa)

Bari
11 marzo 1984, ore 15,00 CET
24ª giornata
Bari2 – 0
referto
MessinaStadio della Vittoria (8358 spett.)
Arbitro:  Fabricatore (Roma)

Cosenza
18 marzo 1984, ore 15,00 CET
25ª giornata
Cosenza1 – 0
referto
BariStadio San Vito
Arbitro:  Gabbrielli (Prato)

Bari
1º aprile 1984, ore 15,30 CEST
26ª giornata
Bari1 – 0
referto
FolignoStadio della Vittoria (6415 spett.)
Arbitro:  Di Cola (Avezzano)

Foggia
8 aprile 1984, ore 15,30 CEST
27ª giornata
Foggia0 – 1
referto
BariStadio Pino Zaccheria (8571 spett.)
Arbitro:  D'Innocenzo (Ciampino)

Taranto
15 aprile 1984, ore 15,30 CEST
28ª giornata
Taranto2 – 1
referto
BariStadio Erasmo Iacovone (21251 spett.)
Arbitro:  Frigerio (Milano)

Bari
29 aprile 1984, ore 16,00 CEST
29ª giornata
Bari1 – 1
referto
SienaStadio della Vittoria (7274 spett.)
Arbitro:  Baroni

Francavilla al Mare
6 maggio 1984, ore 16,00 CEST
30ª giornata
Francavilla0 – 0
referto
BariStadio Valle Anzuca (circa 4000 spett.)
Arbitro:  Vecchiatini (Bologna)

Bari
13 maggio 1984, ore 16,00 CEST
31ª giornata
Bari0 – 0
referto
CasertanaStadio della Vittoria (7983 spett.)
Arbitro:  Gava (Conegliano)

Terni
20 maggio 1984, ore 16,00 CEST
32ª giornata
Ternana2 – 2
referto
BariStadio Libero Liberati
Arbitro:  Ramacci (Latina)

Bari
27 maggio 1984, ore 16,00 CEST
33ª giornata
Bari3 – 1
referto
BeneventoStadio della Vittoria (11044 spett.)
Arbitro:  Agnelli

Agrigento
3 giugno 1984, ore 16,00 CEST
34ª giornata
Akragas0 – 0
referto
BariStadio Esseneto

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1983-1984.

Girone 2[modifica | modifica wikitesto]

Taranto
21 agosto 1983, ore CEST
Prima giornata
Taranto0 – 1
referto
BariStadio Erasmo Iacovone

Bari
24 agosto 1983, ore CEST
Seconda giornata
Bari2 – 2
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Perugia
28 agosto 1983, ore CEST
Terza giornata
Perugia0 – 0
referto
BariStadio Renato Curi

Bari
31 agosto 1983, ore CEST
Quarta giornata
Bari0 – 0
referto
LazioStadio della Vittoria (19610 spett.)
Arbitro:  Facchin (Udine)

Bari
4 settembre 1983, ore 20,30 CEST
Quinta giornata
Bari0 – 0
referto
CatanzaroStadio della Vittoria (12709 spett.)
Arbitro:  Redini (Pisa)

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Torino
8 febbraio 1984, ore 15,00 CET
Andata
Juventus1 – 2
referto
BariStadio Comunale (9326 spett.)
Arbitro:  Magni (Bergamo)

Bari
22 febbraio 1984, ore 15,00 CET
Ritorno
Bari2 – 2
referto
JuventusStadio della Vittoria (39271 spett.)
Arbitro:  Redini (Pisa)

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Bari
7 giugno 1984, ore CEST
Andata
Bari2 – 1
referto
FiorentinaStadio della Vittoria

Firenze
10 giugno 1984, ore CEST
Ritorno
Fiorentina1 – 2
referto
BariStadio Artemio Franchi

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Bari
13 giugno 1984, ore CEST
Andata
Bari1 – 2
referto
VeronaStadio della Vittoria

Verona
16 giugno 1984, ore CEST
Ritorno
Verona3 – 1
referto
BariStadio Marcantonio Bentegodi

Coppa Italia Serie C[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia Serie C 1983-1984.

Preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Casarano
9 novembre 1983, ore 14:30 CET
Andata
Virtus Casarano0 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Capozza (circa 2700 spett.)
Arbitro:  Caprini

Bari
30 novembre 1983, ore 14:30 CET
Ritorno
Bari2 – 1
referto
Virtus CasaranoStadio della Vittoria (circa 1000 spett.)
Arbitro:  De Luca

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Bari
25 gennaio 1984, ore 14:30 CET
Andata
Bari0 – 1
referto
TarantoStadio della Vittoria (85 spett.)
Arbitro:  Scalcione

Taranto
15 febbraio 1984, ore 14:30 CET
Ritorno
Taranto4 – 0
referto
BariStadio Erasmo Iacovone (paganti 824 spett.)
Arbitro:  Cola

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie C1 45 17 11 5 1 25 9 17[7] 5 8 4 15 13 34 16 13 5 40 22[8] +18
Coppa Italia - 6 1 4 1 7 7 5 3 1 1 6 5 11 4 5 2 13 12 +1
Coppa Italia Serie C - 2 1 0 1 2 2 2 0 1 1 0 4 4 1 1 2 2 6 -4
Totale - 25 13 9 3 34 18 24 8 10 6 21 22 49 21 19 9 55 40 +15

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie C1 Coppa Italia Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Acerbis, A. E. A. E. Acerbis 34310?10034+410
Baldini, F. F. Baldini 18000?00018+000
Caffaro, G. G. Caffaro 1000?0001+000
Cavasin, A. A. Cavasin 34010?01034+020
Cuccovillo, F. F. Cuccovillo 33200?01033+210
Conti, P. P. Conti 34-2010??0034+-20+10
De Martino, G. G. De Martino 10100?11010+210
De Rosa, L. L. De Rosa 18000?10018+100
De Tommasi, C. C. De Tommasi 24300?00024+300
De Trizio, G. G. De Trizio 34200?12034+320
Guastella, S. S. Guastella 27200?10027+300
Galluzzo, G. G. Galluzzo 241110?21024+1320
Lopez, A. A. Lopez 33200?20033+400
Loseto, G. G. Loseto 34020?00034+020
Loseto, O. O. Loseto 21100?00021+100
Messina, G. G. Messina 301220?60030+1820
Ronzani, D. D. Ronzani 3000?0103+010
Sola, L. L. Sola 37100?00037+100

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Gianni Antonucci, pp. 821-834.
  2. ^ a b Solobarinews Storica impresa biancorossa a Torino firmata Messina e Lopez (21 aprile 2010) - URL consultato il 28 gennaio 2012 -
  3. ^ vedi Serie C1 1983-1984
  4. ^ vedi Cronistoria nella voce principale
  5. ^ L'Alessandria nella storia: dalla Lega Pro ai quarti di Coppa Italia Corriere della Sera / Sport (Filippo Bonsignore, 16 dicembre 2015) - URL consultato il 16 dicembre 2015 -
  6. ^ Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
  7. ^ tre gare giocate in campo neutro
  8. ^ comprese due reti subìte a tavolino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Antonucci, 1908-1998 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio