Stadio Esseneto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Stadio Esseneto
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneVia Francesco Petrarca,
92100 Agrigento (AG)
Inaugurazione1930
Ristrutturazione1993
ProprietarioComune di Agrigento
GestoreAssociazione Sportiva Dilettantistica Akragas 2018
Informazioni tecniche
Posti a sedere12.000[1]
CoperturaTribuna
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno110 x 63 m
Uso e beneficiari
CalcioAkragas
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 37°18′16.92″N 13°35′12.84″E / 37.3047°N 13.5869°E37.3047; 13.5869

Lo stadio Esseneto è il principale impianto sportivo di Agrigento. In esso vengono disputate le gare casalinghe della società calcistica Akragas 2018.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio Esseneto è stato adibito a rettangolo di gioco negli anni trenta, e si presentava diversamente da come è oggi. Due tribune laterali ai fianchi del terreno e due curve chiamate allora solamente "prato".

Negli anni novanta lo stadio si trasforma: viene realizzato il campo di gioco in erba, misura 110 metri in lunghezza e 63 in larghezza, vengono realizzate due curve: la Nord (mai collaudata e quindi inagibile) e la Sud frequentata dalla parte del tifo più calorosa.

L'Esseneto ha una capienza massima teorica di 12.000 spettatori.

Ad agosto 2014 è stato rifatto il manto erboso e sono state gettate le basi per la realizzazione in tempi brevi dell'impianto di illuminazione.[2]

Ad agosto 2015 hanno avuto inizio i lavori strutturali di adeguamento alla Lega Pro, con il rifacimento della tribuna stampa, dei vari spogliatoi e locali interni e altri adempimenti come l'allestimento di una "Tribuna Vip". Per quanto riguarda l'illuminazione l'Enel nel luglio 2015 ha fatto dei prelievi del terreno in attesa del progetto finale e dell'inizio dei lavori.

Toponomastica[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto prende il nome dell'atleta akragantino Esseneto, che nei giochi olimpici del 416 e 412 a.C. partecipò con onore vincendo ad Elèa, città della Magna Grecia in territorio campano, nell'attuale provincia di Salerno, nelle gare di velocità dello stadion.

Vengono inoltre tramandate altre sue imprese legate alle corse con le bighe, con le quali trionfò anche alle Olimpiadi di Atene ed ai giochi di Syrakousai, tanto da avere coniata una medaglia con la sua effigie da un lato, mentre dall'altro un volto di donna circondata da delfini. Di lui si narra che entrò trionfalmente in città accompagnato da 300 bighe di cavalli bianchi.

Settori[modifica | modifica wikitesto]

  • Tribuna centrale coperta (Tribuna ovest coperta)
  • Tribuna stampa
  • Tribuna laterale (Tribuna ovest scoperta)
  • Gradinata (Tribuna est)
  • Curva nord
  • Curva sud

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio ha ospitato, tra l'altro, una partita della Nazionale militare di calcio dell'Italia, un incontro di papa Giovanni Paolo II con i giovani nel maggio 1993, oltre ad alcuni concerti, quali quello dei Pooh negli anni ottanta, di Jovanotti nel 1997 e degli 883 nel luglio 2002.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Akragas, finalmente l'”Esseneto” Il Gigante si riappropria del tempio, su livesicilia.it. URL consultato il 16 ottobre 2021.
  2. ^ Copia archiviata, su agrigentonotizie.it. URL consultato il 23 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014). agrigentonotizie.it