Aisone

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Aisone
comune
Aisone – Stemma
Aisone – Bandiera
Aisone – Veduta
Aisone – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoPietro Trocello (lista civica) dal 31-5-2015
Territorio
Coordinate44°19′N 7°13′E / 44.316667°N 7.216667°E44.316667; 7.216667 (Aisone)
Altitudine834 m s.l.m.
Superficie36,92 km²
Abitanti213[1] (31-1-2024)
Densità5,77 ab./km²
FrazioniForani, Lucerna, San Giuseppe, Lavoire
Comuni confinantiDemonte, Valdieri, Vinadio
Altre informazioni
Cod. postale12010
Prefisso0171
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004002
Cod. catastaleA113
TargaCN
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 349 GG[3]
Nome abitantiaisonesi
PatronoNatività di Maria
Giorno festivoprima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Aisone
Aisone
Aisone – Mappa
Aisone – Mappa
Posizione del comune di Aisone nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Aisone (Aison in piemontese, Aizoun in occitano) è un comune italiano di 213 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Situato nella valle Stura di Demonte, parte del suo territorio si trova nel Parco delle Alpi Marittime che si raggiunge percorrendo la statale n. 21 del Colle della Maddalena, lungo la quale si possono osservare antiche abitazioni che in parte conservano tetti in ardesia.

Negli anni trenta, per proteggere le costruzioni dall'erosione legate agli straripamenti del rio Villa, affluente della Stura, fu costruito un muraglione in pietra, lungo 195,85 cm[4], esposto verso sud ed adiacente ad enormi rocce che formano grandi cenge ricoperte di pini e larici.

L'ampio vallone della Valletta, attraversando boschi, pascoli e laghetti alpini, permette di raggiungere il Parco delle Alpi Marittime, la conca delle Gùie, la Valle Gesso poste al confine con la Francia e il comune di Vinadio. Questa zona conserva caratteristiche paesaggistiche rurali arcaiche grazie ad alcune baite costruite con tetti in paglia e poste ai piedi di grandi spuntoni di roccia.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Aisone ha con probabilità origine dall'attività legata alla coltivazione della canapa fatta macerare negli isou, ossia in pozze d'acqua[5] che in quel luogo dovevano essere numerose grazie alla vicina presenza dello Stura. Il toponimo potrebbe essere di derivazione occitana, vista la diffusa presenza della lingua occitana.

Il toponimo Aysone compare già in documenti risalenti al XII relativi ai feudi del Marchesato di Saluzzo[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La zona era abitata nell’ultimo periodo del Neolitico (III e IV millennio a.c.). Dalla strada statale si possono vedere cavità naturali che sono state abitate stagionalmente nel periodo della preistoria[6]. Scavi archeologici a monte dell’abitato condotto negli anni ‘60 e ‘90 del secolo scorso hanno portato alla luce l’insediamento e sono state trovate tracce di sistemazione degli ambienti ad uso abitativo. Le grotte sono il luogo abitato più anticamente delle Alpi Occidentali Meridionali[7]. L’intera area si trova all’interno della Riserva Naturale delle Grotte di Aisone.

Durante i primi anni del XX secolo, la popolazione ha subìto un forte calo a causa dell'emigrazione verso la Francia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Comune di Aisone è stato riconosciuto con regio decreto del 15 novembre 1937.[8]

«Di verde, al campanile di azzurro, murato di nero, fondato in punta, cimato dalla alta cuspide di azzurro, munita della crocetta di nero, il campanile e la cuspide attraversanti la sbarra abbassata di argento, il campanile finestrato con finestrella di argento posta all'altezza della sbarra. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Tra i monumenti di maggior pregio possiamo annoverare la parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Santissima[10], costruita dai Benedettini sui resti di una chiesa più antica risalente al XIII secolo, e distrutta dalle armate francesi e spagnole nel 1744. All’interno della chiesa vi è un fonte battesimale, datato 1491 che riporta il motto dei Savoia: fert. L’unica parte sopravvissuta è il campanile romanico a cinque piani e una cuspide piramidale. Il campanile è abbellito da monofore e bifore. La chiesa ospita anche un bellissimo organo a canne costruito dal 1748 da Giacomo Filippo Landesio[11].

Nel territorio oltre alla parrocchiale vi sono i resti di un antico acquedotto in pietra che portava l'acqua alla Morra di Aisone, dove era in funzione un mulino o un martinetto.

Nel centro storico e lungo il sentiero delle Grotte di Aisone si incontrano sculture di Paolo Garassino colocate nell’ambito del progetto trasfontraliero Italia-Francia Via per l’arte contemporanea (VIAPAC) che unisce Digne-les-Bains, in Francia, la Valle Stura e Caraglio, in Valle Grana.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Feste e fiere[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Forani[modifica | modifica wikitesto]

Vicino al comune si trova la frazione di Forani, la più popolata di Aisone e situata vicino alla Morra, ampia collina un tempo coltivata a cereali. Nella valle è conosciuta anche grazie alla popolare festa di S. Magno che si svolge la seconda domenica del mese di agosto (tenutasi sino al 2011 anno dell'ultima edizione). Vicino vi è anche un camping. Attualmente la frazione conta circa 8 abitanti. Inoltre Forani nel suo piccolo centro ha una piccola chiesa, all'interno decorata da dipinti antichi. La frazione non dista molto dal fiume Stura di Demonte e da alcuni lati è affiancata da boschi. Forani si trova tra i 850 m e 880 m di altitudine circa. Forani è situata vicino ad una piccola collina chiamata dagli abitanti del luogo Perular e Perulot.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Una volta basata sull'agricoltura tradizionale, con particolare attenzione alle patate negli anni cinquanta, trae ancora oggi sostentamento dalle risorse sull'allevamento bovino e ovino, ma soprattutto dalla coltivazione di piccoli frutti e dall'attività turistica sostenuta dalla cucina tradizionale e dalla possibilità di lunghe escursioni a piedi durante la stagione estiva, mentre in inverno è possibile praticare sci di fondo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 luglio 1985 5 giugno 1990 Riccardo Porracchia Lista Civica Sindaco [13]
5 giugno 1990 24 aprile 1995 Armando Franco PSI Sindaco [13]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Armando Franco Indipendente Sindaco [13]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Armando Franco Lista Civica Sindaco [13]
14 giugno 2004 23 giugno 2009 Giovanni Degioanni Lista Civica Sindaco [13]
23 giugno 2009 26 maggio 2014 Marisa Degioanni Indipendente Sindaco [13]
9 giugno 2014 2 febbraio 2015 Armando Franco Lista Civica: Alpes Sindaco [13]
2 febbraio 2015 23 febbraio 2015 Francesco D'Angelo Comm. prefettizio [13]
23 febbraio 2015 31 maggio 2015 Francesco D'Angelo Comm. straordinario [13]
31 maggio 2015 in carica Pietro Trocello Lista Civica: per Aisone campanile Sindaco [13]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Scheda su Aisone del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale "Goffredo Casalis", su archiviocasalis.it.
  5. ^ Comune di Aisone - Storia, su comune.aisone.cn.it.
  6. ^ Angela Crosta, Aisone (CN): campanile romanico della parrocchiale - resti neolitici, su ArcheoCarta. Carta archeologica del Piemonte.
  7. ^ Riserva naturale Grotte di Aisone, su grottediaisone.areeprotettealpimarittime.it.
  8. ^ Aisone, decreto 1937-11-15 RD, concessione di stemma, su dati.acs.beniculturali.it, Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 059, fascicolo 7844.
  9. ^ Comune di Aisone, Stemma e gonfalone, su comune.aisone.cn.it. URL consultato il 28 agosto 2021.
  10. ^ Scheda storica dell’UNiversità di Torino, su historygraphia.di.unito.it. URL consultato il 1º maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2023).
  11. ^ L’ORGANO A CANNE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI AISONE, su Diocesi di Cuneo e Fossano, 8 settembre 2022.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Piemonte paese per paese, Ed. Bonechi, 1993.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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