Scarnafigi

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Scarnafigi
comune
Scarnafigi – Stemma
Scarnafigi – Veduta
Scarnafigi – Veduta
Il castello in una cartolina del 1943
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoRiccardo Ghigo (lista civica) dal 26-5-2014
Data di istituzione1947[1]
(Ricostituzione)
Territorio
Coordinate44°41′N 7°34′E / 44.683333°N 7.566667°E44.683333; 7.566667 (Scarnafigi)
Altitudine296 m s.l.m.
Superficie30,5 km²
Abitanti2 107[2] (30-11-2023)
Densità69,08 ab./km²
FrazioniFornaca, Fornaca Nuova, Grangia, Millone, San Cristoforo.
Comuni confinantiLagnasco, Monasterolo di Savigliano, Ruffia, Saluzzo, Savigliano, Torre San Giorgio, Villanova Solaro
Altre informazioni
Cod. postale12030
Prefisso0175
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004217
Cod. catastaleI512
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 682 GG[4]
Nome abitantiscarnafigesi
PatronoCorpi Santi (Santi Martiri Casto, Clara, Onorato e Verecondo)
Giorno festivoultima domenica di settembre
MottoUbi Pax, Ibi Felicitas
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scarnafigi
Scarnafigi
Scarnafigi – Mappa
Scarnafigi – Mappa
Territorio comunale di Scarnafigi nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Scarnafigi (Scarnafis in piemontese) è un comune italiano di 2 107 abitanti[2] della provincia di Cuneo in Piemonte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono ritrovamenti archeologici risalenti al periodo preistorico, all'epoca romana ed all'alto Medioevo, ma la prima menzione esplicita del nome di Scarnafigi risale al 989.

A quell'anno risale anche la prima menzione del monastero delle Benedettine che fu presente in paese fino all'anno 1571. Oggi non è rimasta traccia di questo monastero, che probabilmente si trovava in prossimità del castello. Il castello, a sua volta, esisteva probabilmente già prima dell'anno 1000, ma in seguito è stato pesantemente rimaneggiato, per cui oggi non ci sono più tracce della struttura originaria.[5]

L'origine del toponimo non è nota, ma la desinenza in "igi" lo fa risalire a radici longobarde o tardo romane.

Nell'XI secolo il paese era feudo della contessa Adelaide di Torino. Alla morte di Adelaide il paese passò sotto il controllo di Bonifacio del Vasto, primo dei marchesi di Saluzzo, per poi, nel 1135, passare sotto il controllo del marchese Guglielmo di Busca.

Nel XII secolo il nucleo del paese si trovava nella zona dell'attuale Santuario del Cristo, in un borgo chiamato Villa Quadraciana. Questa zona però non si sviluppò, mentre il paese vero e proprio si sviluppò nella posizione odierna, intorno al Castello.[5]

Tra il 1239 ed il 1355 Scarnafigi fu conteso tra i marchesi di Saluzzo, i signori di Barge, ed i conti di Savoia; nel 1395 il controllo del paese passò alla famiglia De Ponte, che tra alterne vicende esercitò un ruolo egemone su Scarnafigi fino al 1850.

Oltre ai De Ponte, sul territorio di Scarnafigi ebbero influenza anche le vicine abbazia di Staffarda ed abbazia di Rifreddo, che possedevano tenute e terreni nel territorio.

Scarnafigi rimase sempre al margine dei grandi eventi storici. Fu comunque colpito diverse volte dalla peste: le cronache riportano diverse occorrenze in particolare negli anni 1564, 1575-77, 1579, e 1630. Subì inoltre saccheggi da parte delle truppe napoleoniche durante le campagne d'Italia.

Nel 1805 la parrocchia di Scarnafigi, finora appartenente alla diocesi di Torino, fu aggregata alla diocesi di Saluzzo.

Durante la seconda guerra mondiale il castello ed il collegio furono occupati dalle truppe tedesche.[6]

Nel 1928 il comune di Scarnafigi e quello di Ruffia furono accorpati nel comune di Scarnafigi-Ruffia. Tornarono indipendenti nel 1947.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello De Ponte, originario di prima dell'anno Mille, ma realizzato nella sua forma attuale dal 1641 per volontà del marchese Alessandro De Ponte
  • Il Collegio, costruito nel XIX secolo
  • Palazzo Comunale, anch'esso risalente al XIX secolo[5]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa Prepositurale di Maria Vergine Assunta
  • Chiesa della Confraternita della Santa Croce, detta dei "Battuti Bianchi"
  • Cappella del Santo Sudario, annessa alla Prepositurale
  • Cappella della Santissima Trinità: situata in mezzo ai campi, è la chiesa più antica di Scarnafigi, e risale almeno al 1200
  • Santuario del Cristo, fondato probabilmente già nell'XI secolo: fu però rifatto nel 1700, e non rimangono tracce della struttura originale
  • Chiesa dell'Ospedale con l'annesso ospedale e residenza per anziani della Congregazione di Carità[5]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Stranieri[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Scarnafigi sono 240[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:

  1. Albania, 136
  2. Romania, 37
  3. India, 29

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1882 e il 1950 il comune fu servito dalla tranvia Torino-Saluzzo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1985 19 maggio 1990 Giovanni Bergesio Democrazia Cristiana Sindaco [10]
19 maggio 1990 24 aprile 1995 Fernando Arnolfo Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Pierino Battisti - Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Pierino Battisti lista civica Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Mario Lovera lista civica Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Mario Lovera centro-destra Sindaco [10]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Riccardo Ghigo lista civica: impegno per Scarnafigi Sindaco [10]
26 maggio 2019 "in carica" Riccardo Ghigo lista civica: impegno per Scarnafigi Sindaco [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LEGGE 4 agosto 1951, n. 1123 : 29 marzo 1947, n. 345: Ricostituzione dei comuni di Lequio Tanaro, Bergolo, Scarnafigi, Ruffia, Torre Bormida e Camo (Cuneo).
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b c d Comune di Scarnafigi - Arte e monumenti, su www.comune.scarnafigi.cn.it (sito istituzionale). URL consultato il 20 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2023).
  6. ^ Scarnafigi - cenni storici, su www.comune.scarnafigi.cn.it (sito istituzionale). URL consultato il 20 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2023).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 25 agosto 2018.
  9. ^ Dati superiori alle 20 unità
  10. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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