Provincia del Sud Sardegna: differenze tra le versioni
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Istituita con L.R. N. 2 del 4 febbraio [[2016]]<ref name="lr2">{{Cita web |url=http://www.consregsardegna.it/XVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2016-02.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=24 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170208141213/http://www.consregsardegna.it/XVLegislatura/Leggi%20approvate/lr2016-02.asp |dataarchivio=8 febbraio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>, comprende i territori delle ex province di [[provincia di Carbonia-Iglesias|Carbonia-Iglesias]] e [[provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]]<ref name="lr2" />, dismesse in conseguenza dei risultati dei [[Referendum in Sardegna del 2012|referendum del 2012 in Sardegna]], oltre ai comuni della [[provincia di Cagliari]] che non sono entrati a far parte dell'[[città metropolitana di Cagliari|omonima città metropolitana]]<ref name="lr2" /> e ai comuni di [[Genoni]] (precedentemente della [[provincia di Oristano]]) e [[Seui]] (precedentemente della [[provincia dell'Ogliastra]]). L'ente ha come capoluogo [[Carbonia]], il comune più popoloso del suo territorio<ref name="capoluogo" />. |
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Con la nuova riforma degli enti locali sardi del 2021, la provincia del Sud Sardegna è in via di soppressione a favore delle istituende province del [[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]] e del [[Provincia del Sulcis Iglesiente|Sulcis Iglesiente]]. La [[città metropolitana di Cagliari]] andrà a gestire il restante territorio del Sud Sardegna.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/03/31/sardegna-da-oggi-sei-province-e-due-citta-metropolitane_3fe1f5db-e613-4930-81e9-7b184ba6e3c6.html|titolo=Sardegna: da oggi sei Province e due Città metropolitane - Sardegna|sito=Agenzia ANSA|data=2021-03-31|lingua=it|accesso=2021-04-07}}</ref> La soppressione formale dell'ente è avvenuta il 16 aprile 2021<ref name="lr7-21" />. |
{{chiarire|Con la nuova riforma degli enti locali sardi del 2021, la provincia del Sud Sardegna è in via di soppressione a favore delle istituende province del [[Provincia del Medio Campidano|Medio Campidano]] e del [[Provincia del Sulcis Iglesiente|Sulcis Iglesiente]]. La [[città metropolitana di Cagliari]] andrà a gestire il restante territorio del Sud Sardegna.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/03/31/sardegna-da-oggi-sei-province-e-due-citta-metropolitane_3fe1f5db-e613-4930-81e9-7b184ba6e3c6.html|titolo=Sardegna: da oggi sei Province e due Città metropolitane - Sardegna|sito=Agenzia ANSA|data=2021-03-31|lingua=it|accesso=2021-04-07}}</ref> La soppressione formale dell'ente è avvenuta il 16 aprile 2021<ref name="lr7-21" />.|non c'è nessun riscontro con enti statali, siti autorevoli, o fonti ufficiali esterne al governo sardo. Fuori dalla Sardegna questa riforma sembra non esistere.}} |
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== Geografia fisica == |
== Geografia fisica == |
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Provincia del Sud Sardegna ex provincia | |
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Palazzo della Provincia a Carbonia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Amministrazione | |
Capoluogo | File:Carbonia-Stemma.png Carbonia[2] |
Presidente | Mario Mossa (amministratore straordinario) dal 1-1-2018 |
Data di istituzione | 4 febbraio 2016 |
Data di soppressione | 16 aprile 2021 (formale)[1] |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 39°09′N 8°31′E |
Superficie | 6 530 km² |
Abitanti | 335 108[5] (31-12-2021) |
Densità | 51,32 ab./km² |
Comuni | 107 comuni |
Province confinanti | Città metropolitana di Cagliari, Oristano, Nuoro |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, sardo campidanese, tabarchino |
Cod. postale | 09010-09011, 09013-09017, 09019-09027, 09029-09031, 09034-09041, 09043, 09049, 09051-09059, 09061-09066 |
Prefisso | 070, 0781, 0782, 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-SU |
Codice ISTAT | 111[3] |
Targa | SU[4] |
Cartografia | |
Posizione della Provincia del Sud Sardegna all’interno della Sardegna. | |
Sito istituzionale | |
La provincia del Sud Sardegna (provìntzia de sa Sardigna de su Sud in sardo, provinsa de Sud Sardegna in tabarchino) è una provincia italiana della Sardegna in fase di soppressione[1] di 335 108 abitanti[5].
Istituita con L.R. N. 2 del 4 febbraio 2016[6], comprende i territori delle ex province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano[6], dismesse in conseguenza dei risultati dei referendum del 2012 in Sardegna, oltre ai comuni della provincia di Cagliari che non sono entrati a far parte dell'omonima città metropolitana[6] e ai comuni di Genoni (precedentemente della provincia di Oristano) e Seui (precedentemente della provincia dell'Ogliastra). L'ente ha come capoluogo Carbonia, il comune più popoloso del suo territorio[2].
Con la nuova riforma degli enti locali sardi del 2021, la provincia del Sud Sardegna è in via di soppressione a favore delle istituende province del Medio Campidano e del Sulcis Iglesiente. La città metropolitana di Cagliari andrà a gestire il restante territorio del Sud Sardegna.[7] La soppressione formale dell'ente è avvenuta il 16 aprile 2021[1].[non c'è nessun riscontro con enti statali, siti autorevoli, o fonti ufficiali esterne al governo sardo. Fuori dalla Sardegna questa riforma sembra non esistere.]
Geografia fisica
Territorio
La provincia occupa la parte meridionale della Sardegna e confina a sud con la città metropolitana di Cagliari; a nord-est con la provincia di Nuoro e a nord-ovest con la provincia di Oristano.
Il territorio è caratterizzato morfologicamente da un'ampia pianura (Campidano), delimitata ad ovest, est e nord da dei massicci montuosi.
Fanno parte del territorio provinciale anche le isole dell'arcipelago del Sulcis, l'isola Serpentara, l'isola dei Cavoli ed altre più piccole.
Orografia
Monti
- Sette Fratelli
- Monte Genis
- Monte Linas
- Monti del Sulcis
- porzione meridionale del massiccio del Gennargentu.
Idrografia
Fiumi
Laghi
Nel territorio provinciale sono presenti i seguenti laghi artificiali:
- Lago di Monte Pranu
- Lago di Bau Pressiu
- Lago Corsi
- Lago Leni
- Lago di Medau Zirimilis
- Lago Mulargia
- Lago del Flumendosa
Mari
Sono numerose le spiagge nel territorio della provincia, bagnato dal mar Tirreno e da quello di Sardegna. Tra le principali località balneari si segnalano, da ovest verso est in senso antiorario, Piscinas, la Costa Verde, Masua, Fontanamare, le isole di Sant'Antioco e San Pietro, Porto Pino, Teulada, Chia, Villasimius e Costa Rei.
-
Veduta di Villasimius
-
Chia
-
Dune Is Arenas Biancas di Teulada
-
Costa Rei
Storia
La provincia del Sud Sardegna viene istituita il 4 febbraio 2016 a seguito della legge di riforma delle province in Sardegna (legge regionale 2/2016), e comprende nel suo ambito i territori del Campidano, della bassa Marmilla, del Sarcidano, del Sarrabus, della Trexenta e del Sulcis-Iglesiente. Il 20 aprile 2016 la giunta regionale nomina quale amministratore straordinario dell'ente Giorgio Sanna, il quale stabilisce il capoluogo provvisorio della provincia nella città di Carbonia[2] il successivo 31 maggio. Il 7 marzo 2017 vengono inaugurati gli uffici decentrati dell'ente presso il palazzo Regio di Cagliari (ex sede della provincia di Cagliari).
Con un'ulteriore riforma degli enti locali in Sardegna datata 2021 veniva ripristinato un assetto provinciale in gran parte eguale a quello pre-2016: la legge regionale 7/2021 decretava così la soppressione della provincia del Sud Sardegna a far data dal 16 aprile di quell'anno[1]; il suo territorio veniva diviso tra la ripristinata provincia del Medio Campidano, quella del Sulcis Iglesiente (ente erede della ex provincia di Carbonia-Iglesias) e la città metropolitana di Cagliari, la quale si espandeva sino a comprendere in buona parte il territorio della provincia omonima al momento della sua dismissione.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Tra le numerose architetture religiose presenti nel territorio si segnalano:
- Basilica di Sant'Antioco Martire
- Chiesa di San Pantaleo (Dolianova)
- Cattedrale di Santa Chiara
- Chiesa di Santa Maria di Monserrato (Tratalias)
- Chiesa dell'Immacolata Concezione
- Chiesa di Nostra Signora del Pilar
- Chiesa di Nostra Signora delle Grazie
- Chiesa di Nostra Signora di Valverde
- Chiesa di San Francesco
- Chiesa di San Gavino Martire
- Chiesa di San Gemiliano o chiesa di San Geminiano a Samassi
- Chiesa di San Giovanni Battista (Lunamatrona)
- Chiesa di San Giovanni Battista (Villamar)
- Chiesa di San Leonardo
- Chiesa di San Michele
- Chiesa di San Gregorio
- Chiesa di San Nicola di Mira
- Chiesa di San Biagio (Villasor)
- Chiesa di San Nicola di Quirra
- Chiesa di San Pietro (Suelli)
- Chiesa di San Pietro (Tuili)
- Chiesa di San Platano
- Chiesa di San Ponziano
- Chiesa di San Salvatore
- Chiesa di Sant'Elia
- Chiesa di Santa Barbara
- Chiesa di Santa Maria di Malta
- Chiesa di Santa Maria di Sibiola
- Santuario della Beata Vergine Assunta
Architetture militari
- Castello di Acquafredda
- Castello di Sanluri
- Castello di Gioiosa Guardia
- Castello di Baratuli
- Castello di Salvaterra
- Castello di Sassai o Orguglioso
- Castello di Quirra
- Castello di Las Plassas
- Mura di Iglesias
- Torri costiere
- Castello di Villasor
- Castello di Monreale
Siti archeologici
Nella parte occidentale della provincia (Sulcis-Iglesiente) sono numerosi i siti di archeologia industriale recuperati a fini turistici, legati in buona parte all'attività estrattiva esercitata nell'Ottocento e nel Novecento nell'area.
Di rilievo le aree archeologiche di Montessu, Pranu Muttedu, Barumini (villaggio nuragico Su Nuraxi), il nuraghe Arrubiu, Seruci, monte Sirai, Sulki e Antas.
Trasporti e collegamenti
Collegamenti stradali principali
Le strade statali che attraversano la provincia sono:
- Strada statale 131 Carlo Felice: Cagliari - Porto Torres
- Strada statale 130 Iglesiente: Cagliari - Iglesias
- Strada statale 130 dir Iglesiente: Decimomannu - Monastir
- Strada statale 126 Sud Occidentale Sarda: Sant'Antioco - Marrubiu
- Strada statale 125 Orientale Sarda: Cagliari - Palau
- Strada statale 128 Centrale Sarda: Monastir - Oniferi
- Strada statale 195 Sulcitana: Cagliari - San Giovanni Suergiu
- Strada statale 196 di Villacidro: Decimomannu - Guspini
- Strada statale 293 di Giba: Sanluri - Giba
Collegamenti ferroviari
- Ferrovia Cagliari-Isili
- Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci
- Ferrovia Decimomannu-Iglesias
- Ferrovia Villamassargia-Carbonia
Amministrazione
Dal momento dell'istituzione dell'ente, la provincia del Sud Sardegna è retta da un commissario straordinario nominato dalla giunta regionale della Sardegna.
Periodo | Presidente | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
4 febbraio 2016 | 1º gennaio 2018 | Giorgio Sanna | - | Commissario regionale | [8] |
1º gennaio 2018 | in carica | Mario Mossa | - | Commissario regionale | [9] |
Comuni
Fanno parte del territorio provinciale i seguenti 107 comuni[10]:
- Arbus
- Armungia
- Ballao
- Barrali
- Barumini
- Buggerru
- Burcei
- Calasetta
- Carbonia
- Carloforte
- Castiadas
- Collinas
- Decimoputzu
- Dolianova
- Domus de Maria
- Domusnovas
- Donori
- Escalaplano
- Escolca
- Esterzili
- Fluminimaggiore
- Furtei
- Genoni
- Genuri
- Gergei
- Gesico
- Gesturi
- Giba
- Goni
- Gonnesa
- Gonnosfanadiga
- Guamaggiore
- Guasila
- Guspini
- Iglesias
- Isili
- Las Plassas
- Lunamatrona
- Mandas
- Masainas
- Monastir
- Muravera
- Musei
- Narcao
- Nuragus
- Nurallao
- Nuraminis
- Nurri
- Nuxis
- Orroli
- Ortacesus
- Pabillonis
- Pauli Arbarei
- Perdaxius
- Pimentel
- Piscinas
- Portoscuso
- Sadali
- Samassi
- Samatzai
- San Basilio
- San Gavino Monreale
- San Giovanni Suergiu
- San Nicolò Gerrei
- San Sperate
- San Vito
- Sanluri
- Santadi
- Sant'Andrea Frius
- Sant'Anna Arresi
- Sant'Antioco
- Sardara
- Segariu
- Selegas
- Senorbì
- Serdiana
- Serramanna
- Serrenti
- Serri
- Setzu
- Seui
- Seulo
- Siddi
- Siliqua
- Silius
- Siurgus Donigala
- Soleminis
- Suelli
- Teulada
- Tratalias
- Tuili
- Turri
- Ussana
- Ussaramanna
- Vallermosa
- Villacidro
- Villamar
- Villamassargia
- Villanova Tulo
- Villanovaforru
- Villanovafranca
- Villaperuccio
- Villaputzu
- Villasalto
- Villasimius
- Villasor
- Villaspeciosa
Comuni più popolosi
Al 31 dicembre 2020 questi erano i centri più popolosi della provincia[5]:
Pos. | Città | Popolazione (ab.) | Superficie (km²) | Altitudine (m s.l.m.) |
---|---|---|---|---|
1 | Carbonia | 26 472 | 145,54 | 111 |
2 | Iglesias | 25 602 | 208,23 | 200 |
3 | Villacidro | 13 306 | 183,48 | 267 |
4 | Guspini | 11 385 | 174,67 | 137 |
5 | Sant'Antioco | 10 814 | 87,9 | 10 |
6 | Dolianova | 9 595 | 84,31 | 212 |
7 | Serramanna | 8 715 | 83,84 | 38 |
8 | San Sperate | 8 384 | 26,24 | 41 |
9 | Sanluri | 8 308 | 84,23 | 135 |
10 | San Gavino Monreale | 8 224 | 87,4 | 54 |
Note
- ^ a b c d Legge regionale numero 7 12 aprile 2021. La legge prevede all'articolo 28 l'entrata in vigore all'indomani della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna (Buras), fatto capitato il 15 aprile 2021.
- ^ a b c Capoluogo definito provvisorio, ma che ha mantenuto tale ruolo in tutti gli anni di esistenza della provincia, cfr Il Comune capoluogo della Provincia del Sud Sardegna è Carbonia, su provincia.carboniaiglesias.it, Gestione commissariale ex provincia di Carbonia-Iglesias, 31 maggio 2016. URL consultato il 1º giugno 2016.
- ^ codici dei comuni province e regioni, su ISTAT. URL consultato il 1º gennaio 2017.
- ^ Codice della strada, per il Sud Sardegna nasce la targa "SU", su lanuovasardegna.it.
- ^ a b c Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ a b c Copia archiviata, su consregsardegna.it. URL consultato il 24 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2017).
- ^ Sardegna: da oggi sei Province e due Città metropolitane - Sardegna, su Agenzia ANSA, 31 marzo 2021. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Il Commissario, su Provincia del Sud Sardegna. URL consultato il 12 dicembre 2018.
- ^ Mario Mossa, ex dirigente del comune di Cagliari, è il nuovo amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, su laprovinciadelsulcisiglesiente.com. URL consultato il 12 dicembre 2018.
- ^ Allegato alla Delibera di Giunta Regionale n. 23/5 del 20.4.2016 (PDF), su regione.sardegna.it, Regione Autonoma della Sardegna, 20 aprile 2016. URL consultato il 20 maggio 2016.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su provincia.sudsardegna.it.