Castello di Acquafredda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castello di Acquafredda
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
CittàSiliqua
IndirizzoStrada Statale 293 di Giba, km 35 - 09010 Siliqua (SU) e Strada Statale 293 Km 35 Di Giba, Siliqua
Coordinate39°15′43.65″N 8°49′12.63″E / 39.262125°N 8.820174°E39.262125; 8.820174
Mappa di localizzazione: Sardegna
Castello di Acquafredda
Informazioni generali
TipoCastello medievale
Inizio costruzioneXIII
Sito webcastellodiacquafredda.com/
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello di Acquafredda è un castello risalente al XIII secolo, situato sulla cima di un colle vulcanico (256 m s.l.m.)[1] che domina tutta la valle del Cixerri, nelle vicinanze del comune di Siliqua, nella provincia del Sud Sardegna.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È opinione abbastanza diffusa che il castello venne fatto costruire per volere del conte Ugolino Della Gherardesca, che effettivamente divenne proprietario del forte dopo il 1257, a seguito della spartizione del giudicato di Cagliari. Il castello risalirebbe invece ad un'epoca più antica, essendo già citato in una bolla papale del 30 luglio 1238 e sarebbe sorto su iniziativa dei marchesi di Massa, ultimi giudici di Cagliari.

Nei documenti medievali è attestata l'esistenza di un borgo di Aquafredda, sito nella piana sottostante[2]. Dopo la morte del conte Ugolino nella torre della Muda, il castello passò prima a Pisa e poi nel 1324, dopo la conquista aragonese della Sardegna pisana, agli aragonesi, per venire poi abbandonato probabilmente a partire dal 1408[3].

Successivamente divenuto feudo, passò a Pietro Otger mentre dal XVI secolo si costituì in baronia. Nel 1785 viene descritto come distrutto e definitivamente abbandonato[3].

Scavi[modifica | modifica wikitesto]

Recentemente degli scavi nel sito del castello hanno restituito i resti, sepolti nella nuda terra, di tre individui di sesso maschile di una età compresa fra i 35 e i 45 anni[4].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Castello, su castellodiacquafredda.com. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  2. ^ C.Livi, Villaggi e popolazioni in Sardegna nei secoli XI-XX, 2014, p.242-243
  3. ^ a b Note Storiche, su sabapca.beniculturali.it. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  4. ^ Rendiconti Seminario Facoltà Scienze Università Cagliari • Vol. 75, Fasc. 1-2 (2005) - Davide Camboni , Gli scheletri del Castello di Acquafredda (PDF), su veprints.unica.it. URL consultato il 21 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2015).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]