Sarrabus-Gerrei
Sarrabus-Gerrei subregione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Territorio | |
Coordinate | 39°25′12″N 9°34′12″E |
Abitanti | |
Comuni | Burcei, Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu, Villasimius, Armungia, Ballao, Escalaplano, Goni, San Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto |
Divisioni confinanti | Quirra, Ogliastra, Trexenta, Campidano di Cagliari, Parteòlla |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, sardo |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il Sarrabus-Gerrei è una subregione della Sardegna sud-orientale.
Anticamente il territorio apparteneva al giudicato di Cagliari e alle curatorie di Sarrabus, Colostrai e Gerrei.
Sarrabus
[modifica | modifica wikitesto]Oggi per Sarrabus si intende solitamente la zona geografica situata nella parte orientale della regione che corrisponde alle antiche curatorie di Sarrabus e Colostrai. Il territorio del Sarrabus confina a nord con il Salto di Quirra e il massiccio del Cardiga, a ovest con il Gerrei, a est con il Mar Tirreno a sud con il massiccio di Sette Fratelli, il monte Arbu, il monte Minniminni e Capo Carbonara.
I Comuni del territorio del Sarrabus sono: Burcei, Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius.
Rispetto alla vastità del territorio, la zona è poco popolata, con una densità di molto inferiore a quella nazionale (25 abitanti/km²). Caratteristica peculiare della zona è la grande varietà di caratteri geo-morfologici: da punte come il massiccio dei Sette Fratelli (1.023 m) o a quella del Cardiga (676 m), si arriva rapidamente, attraverso valli boschive (baccus), a quote al livello del mare o con scarpate scoscese o con spiagge, stagni, piccole pianure alluvionali.
Le aree pianeggianti costiere sono dovute alla deposizione di materiale di origine alluvionale; qui si incontrano anche numerosi stagni di varia grandezza tra i quali il più importante è quello di Colostrai. L'intera area, originatasi durante Paleozoico è geologicamente molto antica.
Il Flumendosa è il fiume principale ed attraversa il Sarrabus da nord-ovest verso sud-est, con la sua valle, prima stretta e incassata tra i monti, poi distesa in una fertile pianura alluvionale (Sa Forada). Questa conformazione si ripete costantemente, seppure più in piccolo, per tutti i corsi d'acqua, che hanno carattere torrentizio (rio Quirra, rio Picocca). Il Flumendosa, l'antico Saeprus dei romani, è il secondo fiume della Sardegna per lunghezza (127 km) ed il terzo per ampiezza di bacino (1.826 km²). In passato erano tristemente famose le sue piene, con inondazioni che hanno causato grandi danni alle persone e alle cose; la sua portata incostante, fin dagli anni '60 del secolo scorso, è regolamentata da un complesso sistema di dighe.
Gli altri corsi d'acqua, non altrettanto regolati, danno luogo a periodici allagamenti, che in anni particolarmente piovosi, assumono ancora la fisionomia di vere e proprie alluvioni, specie nella valle del rio Quirra e nella pianura di Castiadas.
Le vie di comunicazione terrestri ricalcano le vecchie strade Puniche e Romane; la strada statale 125 partendo da Cagliari, attraversa il Sarrabus passando per i centri di Burcei, Muravera e Villaputzu e dirigendosi verso l'Ogliastra. Su questa strada si innesta la SS387 che attraversando San Vito si dirige verso il Gerrei, mentre Castiadas è raggiungibile mediante la Provinciale per Villasimius.
La nuova strada statale 125 Orientale Sarda mette in comunicazione Cagliari con i centri di Castiadas, Muravera, Villaputzu e San Vito proseguendo poi per l'Ogliastra. Il progetto originario prevedeva il passaggio attraverso il comune di Villasimius ma ciò è stato rifiutato dall'amministrazione locale preferendo l'asse Solanas-Castiadas attraverso il tunnel "Gutturu Frascu" ("Gutturru 'e Frascu") sotto il monte Minniminni.
Le vie di comunicazione marittime, un tempo attive nello scalo fluviale sul Flumendosa di Sarcapos (l'attuale Santa Maria di Villaputzu), di epoca punico-romana e più recentemente di Porto Corallo a Villaputzu dove era in funzione uno scalo commerciale collegato alle attività estrattive delle prospicienti miniere.
Gerrei
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio del Gerrei corrisponde al medio corso del Flumendosa e dei suoi affluenti di destra ed è caratterizzato da una serie di altopiani e di colline.[1]
L'ecosistema di riferimento è la macchia mediterranea nella quale si sviluppano diverse sorgenti e boschi di sughere, lecci e olivi.[2] La zona abbonda di selvaggina (pernici, beccacce e cinghiali).[1]
I comuni del territorio sono: Armungia, Ballao, San Basilio, Escalaplano, Goni, San Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto.[2]
Nel territorio sono anche compresi siti archeologici come domus de janas e complessi megalitici.[2]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Sarrabus-Gerrei (o Gerrei-Sarrabus) è formato da due termini con distinte origini.
Il nome attuale Gerrei risulta in uso, come "Jerrei" già dal 1190[3]. Il termine Gerrei potrebbe derivare dal protosardo "giarra" inteso come di ciottoli di natura alluvionale e in ultimo dal latino gentilizio "gerraeus" e riferito al latifondismo e agli interessi minerari della zona[4].
L'origine del nome Sarrabus, già presente nella liste delle curatoria del Giudicato di Cagliari, ha diverse interpretazioni, tra queste si accredita l'origine dalla degradazione del termine "Saeprus", nome originario dell'importante fiume già citato da Tolomeo[5] e che attraversa la zona con l'attuale nome di Rio Picocca[6]. Secondo una errata interpretazione, recentista e basata esclusivamente sulla omofonia, il nome Sarrabus dovrebbe farsi risalire alla voce is Arabus, i quali frequentemente aggredivano in incursioni sanguinose le coste della regione. Altra teoria [7] vede il nome Sarrabus legato a quello dell'antica divinità Sarcopos che dava anche nome all'antica cittadina fenicio-punica Sarcapos che sorgeva in prossimità di quel territorio in cui oggi è situato il comune di Villaputzu[8][9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gerrei, su italiapedia.it. URL consultato l'11 marzo 2012.
- ^ a b c Gerrei, su galsgt.it. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
- ^ Carte Volgari campidanesi, IX 10, 1190.
- ^ Massimo Pittau, Toponimi della Sardegna Meridionale, su pittau.it, EDES Editrice Democratica Sarda, 2011. URL consultato il 14 aprile 2016.
- ^ Mastino, Attilio; Ruggeri, Paola, La Romanizzazione dell'Ogliastra., Sassari, SACER - Bollettino della ASSOCIAZIONE STORICA SASSARESE - ANNO VI - Numero 6, 1999. URL consultato il 14 aprile 2016.
- ^ Raffaella Luisa Papocchia, Sarrabus, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 14 aprile 2016.
- ^ Comuni della Sardegna in rete: Muravera, su comunas.it, Regione Autonoma della Sardegna. URL consultato il 14 aprile 2016.
- ^ Muravera e dintorni Sardegna sud est, su costarey.net. URL consultato il 14 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
- ^ Villaputzu: Il Paese e il suo Territorio, su comune.villaputzu.ca.it, Comune di Villaputzu. URL consultato il 14 aprile 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 29 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Sarrabus-Gerrei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sarrabus / Gerrei, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Raffaella Luisa Papocchia, SARRABUS, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Raimondo Bacchisio Motzo, GERREI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Sàrrabus / Gerrèi, su sapere.it, De Agostini.
- Unione dei comuni del Sarrabus, su unionecomunisarrabus.it.
- Il Portale di Villaputzu, su villaputzu.net. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).