Milan Associazione Calcio 2002-2003

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Voce principale: Associazione Calcio Milan.
Milan AC
Stagione 2002-2003
I rossoneri festeggiano la vittoria della 6ª Champions League
Sport calcio
SquadraMilan
AllenatoreBandiera dell'Italia Carlo Ancelotti
All. in secondaBandiera dell'Italia Giorgio Ciaschini e
Bandiera dell'Italia Mauro Tassotti
PresidenteBandiera dell'Italia Silvio Berlusconi
Serie A3º (in Champions League)[1]
Coppa ItaliaVincitore
Champions LeagueVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Dida, Inzaghi (30)
Totale: Inzaghi, Maldini (49)
Miglior marcatoreCampionato: Inzaghi (17)
Totale: Inzaghi (30)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati50 726[2]
Maggior numero di spettatori78 843 vs Inter
(23 novembre 2002)
Minor numero di spettatori2 551 vs Ancona
(18 dicembre 2002)
Media spettatori61 543[3]¹
2001-2002 2003-2004
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Milan Associazione Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2002-2003.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: Alessandro Nesta posa con Adriano Galliani nel giorno della sua presentazione: arrivato dalla Lazio nell'ultimo giorno di mercato, il difensore si rivelerà decisivo nei successi stagionali del Milan oltreché un futuro senatore della squadra per il successivo decennio.

Per il Milan la stagione 2002-2003 è quella del ritorno alle vittorie dopo quattro anni senza successi. A inizio anno Ancelotti utilizza il modulo "ad albero di Natale" (il 4-3-2-1) per far convivere nella stessa formazione giocatori come Seedorf, Pirlo, Rui Costa e Rivaldo e anche per sopperire all'assenza, di inizio campionato, dell'infortunato Ševčenko. Pirlo è schierato come regista davanti alla linea difensiva, affiancato a centrocampo da Seedorf, e da Gattuso quale interditore. La difesa è composta da Maldini e Nesta, con Kaladze e Simic, schierati come terzini e con Costacurta (che tornerà titolare nel finale di stagione) pronto a subentrare. L'attacco è affidato a Inzaghi supportato da Rivaldo e Rui Costa schierati sulla trequarti, mentre Ševčenko, resta fermo nella prima parte della stagione a causa di un infortunio. L'ucraino tornerà dopo qualche mese prendendo il posto di Rivaldo e ricoprendo il ruolo di seconda punta nel nuovo 4-3-1-2 studiato da Ancelotti. Il portiere è il brasiliano Dida, tornato in rossonero dopo una stagione in prestito al Corinthians e divenuto titolare durante l'andata del preliminare contro lo Slovan Liberec per un infortunio occorso ad Abbiati. Ancelotti può contare anche su Serginho, centrocampista di fascia sinistra che viene utilizzato spesso a partita in corso, e Ambrosini e Brocchi, centrocampisti di riserva.[4]

L'11 titolare sceso in campo a Manchester contro la Juventus nella prima finale di Coppa dei Campioni/Champions League tra due squadre italiane.

Il campionato comincia con 4 vittorie[5] e un pareggio, prima del 3-2 subìto a Verona[6] e dopo 10 giornate di campionato conquista la vetta.[7] Le prime settimane del 2003 vedono i rossoneri laurearsi campioni d'inverno.[8] Il primato non dura più di una settimana: dopo un girone d'andata concluso con il titolo di campione d'inverno e impreziosito da vittorie come quella per 6-0 col Torino e come quella nel derby, la squadra rallenta il passo perdendo diversi punti e giungendo infine terza alle spalle della Juventus e dell'Inter (battute entrambe dal Diavolo nel girone di ritorno).[9]

In Champions League, trascinata dai gol di Inzaghi e Ševčenko, il club è artefice di un cammino vittorioso. Ad agosto i ragazzi di Ancelotti guadagnano l'accesso al tabellone principale della manifestazione eliminando lo Slovan Liberec nel terzo turno preliminare grazie al gol segnato in trasferta (vittoria 1-0 a San Siro e sconfitta 2-1 a Liberec). Nelle due fasi successive vincono entrambi i gironi eliminatori con due giornate di anticipo battendo Lens (2-1), Deportivo La Coruña (sconfitto 4-0 in Spagna), Lokomotiv Moskva e anche avversari più blasonati come Borussia Dortmund (sconfitto 1-0 in Germania), Bayern Monaco (superato con un doppio 2-1) e i campioni in carica del Real Madrid che si arrendono a San Siro dopo una rete di Ševčenko. Dei 19 gol complessivi messi a segno nel preliminare e nelle prime due fasi a gironi, 11 portano la firma di Filippo Inzaghi. Nei quarti di finale il Milan trova l'Ajax. Dopo lo 0-0 nei Paesi Bassi, nella partita di ritorno all'ultimo minuto di gioco Tomasson ribadisce in rete un pallonetto di Inzaghi e sancisce la qualificazione del Milan con il successo per 3-2. La semifinale coincide con il primo derby di Milano nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League. La prima partita, Milan-Inter, finisce 0-0, mentre nel ritorno, il punteggio è di 1-1 con Martins che pareggia a pochi minuti dal termine la rete di Ševčenko e con Abbiati (titolare al posto dell'infortunato Dida) che si rende protagonista, sempre nelle ultime fasi del match, di una parata che preserva il risultato e che consente ai rossoneri di superare il turno in virtù del gol segnato fuori casa, anche se i due incontri si sono giocati entrambi a San Siro.[10]

La squadra festeggia la vitttoria della 5ª Coppa Italia

In finale, il 28 maggio, i Diavoli sconfiggono ai tiri di rigore la Juventus nella prima finale della Coppa dei Campioni/Champions League con entrambe le contendenti italiane. La partita di Manchester termina a reti inviolate dopo i tempi supplementari e viene decisa dagli undici metri: qui, Dida para tre tiri, mentre Ševčenko[11] realizza l'ultimo rigore che, insieme a quelli segnati da Serginho e Nesta, rimedia agli errori di Seedorf e Kaladze e consegna al Milan il trofeo. Paolo Maldini alza la Coppa dei Campioni da capitano e in Inghilterra, così come fece suo padre Cesare esattamente quarant'anni prima.[12].Il Milan vince la sesta Coppa dei Campioni-Champions League della propria storia. Il trionfo europeo qualifica direttamente i rossoneri alla fase a gruppi dell'edizione seguente.[13]

In questa stagione arriva anche la vittoria della Coppa Italia, che viene conquistata dopo aver eliminato Ancona, Chievo e Perugia e aver superato la Roma in finale. La doppia sfida coi giallorossi finisce 4-1 all'Olimpico e 2-2 a San Siro, quest'ultima giocata 3 giorni dopo la finale di Manchester. Quella conquistata in questa stagione è la quinta Coppa Italia per il Milan, la prima sotto la gestione di Berlusconi, a ventisei anni dall'ultimo successo in tale competizione.[9] Con quello alla Roma, Filippo Inzaghi, segna l'ultimo gol della stagione rossonera, dopo aver siglato il primo, 9 mesi prima, nel preliminare di Champions League contro lo Slovan Liberec.[4]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 2002-2003 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel.[13] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è a maglia nera con pantaloncini e calzettoni neri.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Quarta divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere

Organigramma societario[13][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Vittorio Mentana
  • Capo ufficio stampa: Paolo Tarozzi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Coordinatore sanitario: Jean Pierre Meersseman
  • Medico sociale: Rodolfo Tavana
  • Massaggiatori: Roberto Boerci, Roberto Morosi, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Valerio Fiori
2 Bandiera della Danimarca D Thomas Helveg
3 Bandiera dell'Italia D Paolo Maldini (capitano)
4 Bandiera della Georgia D K'akhaber K'aladze
5 Bandiera dell'Argentina C Fernando Redondo
7 Bandiera dell'Ucraina A Andrij Ševčenko
8 Bandiera dell'Italia C Gennaro Gattuso
9 Bandiera dell'Italia A Filippo Inzaghi
10 Bandiera del Portogallo C Rui Costa
11 Bandiera del Brasile A Rivaldo
12 Bandiera del Brasile P Dida
13 Bandiera dell'Italia D Alessandro Nesta
14 Bandiera della Croazia D Dario Šimić
15 Bandiera della Danimarca A Jon Dahl Tomasson
16 Bandiera dell'Argentina D José Chamot
17 Bandiera del Brasile D Claiton[14]
18 Bandiera dell'Italia P Christian Abbiati
19 Bandiera dell'Italia D Alessandro Costacurta (vice capitano)
20 Bandiera dei Paesi Bassi C Clarence Seedorf
N. Ruolo Calciatore
21 Bandiera dell'Italia C Andrea Pirlo
22 Bandiera della Romania D Cosmin Contra[15]
23 Bandiera dell'Italia C Massimo Ambrosini
24 Bandiera della Danimarca D Martin Laursen
25 Bandiera del Brasile D Roque Júnior
27 Bandiera del Brasile C Serginho
28 Bandiera dell'Italia C Samuele Dalla Bona
30 Bandiera dell'Italia A Marco Borriello[16]
31 Bandiera della Francia C Ibrahim Ba
32 Bandiera dell'Italia C Cristian Brocchi
33 Bandiera del Brasile C Leonardo[17]
34 Bandiera dell'Italia A Alessandro Matri[14]
36 Bandiera dell'Italia C Stefano Pastrello[14]
37 Bandiera dell'Italia A Roberto Bortolotto[14]
39 Bandiera dell'Italia A Michele Piccolo[14]
41 Bandiera dell'Italia C Mattia Dal Bello[14]
42 Bandiera dell'Italia D Mirko Stefani[14]
43 Bandiera dell'Italia P Alessandro Venditti[14]
83 Bandiera del Gabon C Catilina Aubameyang

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2002 lascia il Milan Demetrio Albertini. Partono anche Sebastiano Rossi, José Mari, e i tre acquisti della stagione precedente, Ümit, Javi Moreno e Contra. Dida torna dal prestito, Clarence Seedorf viene prelevato dall'Inter in cambio di Francesco Coco mentre arrivano due giocatori a parametro zero: il brasiliano Rivaldo, Pallone d'oro 1999, proveniente dal Barcellona e l'attaccante danese Jon Dahl Tomasson dal Feyenoord. Dalla Lazio, invece, viene acquistato per 32 milioni di euro il difensore Alessandro Nesta.[9]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Gabriele Aldegani Cosenza fine prestito
P Dida Corinthians fine prestito
D Samir Beloufa Germinal Beerschot fine prestito
D Francesco Coco Barcellona fine prestito
D Fabricio Coloccini Alavés fine prestito
D Alessandro Nesta Lazio definitivo (31 milioni €)[18]
D Dario Šimić Inter definitivo
C Samuele Dalla Bona Chelsea definitivo
C Pablo García Venezia fine prestito
C Clarence Seedorf Inter definitivo
A Marco Borriello Treviso riscatto compartecipazione
A Rivaldo Barcellona definitivo
A Jon Dahl Tomasson svincolato
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Gabriele Aldegani Livorno prestito
P Sebastiano Rossi Perugia definitivo
D Samir Beloufa Bastia definitivo
D Francesco Coco Inter definitivo
D Fabricio Coloccini Atlético Madrid prestito
D Cosmin Contra Atlético Madrid definitivo
D Mohamed Sarr Galatasaray prestito
C Demetrio Albertini Atlético Madrid prestito
C Marco Donadel Lecce prestito
C Massimo Donati Parma prestito
C Pablo García Osasuna definitivo
C Ümit Davala Inter definitivo
A Mohammed Aliyu Datti Siena prestito
A José Mari Atlético Madrid definitivo
A Javi Moreno Atlético Madrid definitivo
A Vitali Kutuzov Sporting Lisbona prestito
A Marco Simone Monaco fine prestito

Trasferimenti tra la sessione estiva e invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Leonardo svincolato
Cessioni
R. Nome a Modalità

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Mohamed Sarr Galatasaray fine prestito
C Massimo Donati Parma fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Mohamed Sarr Ancona prestito
C Massimo Donati Torino prestito
A Marco Borriello Empoli prestito

Trasferimenti dopo la sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
C Leonardo fine carriera

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2002-2003.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
6 novembre 2002, ore 20:30 CET
1ª giornata[19]
Milan1 – 0
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (53.347 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Modena
14 settembre 2002, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Modena0 – 3
referto
MilanStadio Alberto Braglia (15.349 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
21 settembre 2002, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Milan3 – 0
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (59.296 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Roma
28 settembre 2002, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Lazio1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (59.226 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
6 ottobre 2002, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Milan6 – 0
referto
TorinoStadio Giuseppe Meazza (60.945 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Bergamo
20 ottobre 2002, ore 15:00 CEST
6ª giornata
Atalanta1 – 4
referto
MilanStadio Atleti Azzurri d'Italia (23.628 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Verona
26 ottobre 2002, ore 18:00 CEST
7ª giornata
Chievo3 – 2
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (33.431 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
3 novembre 2002, ore 15:00 CET
8ª giornata
Milan2 – 0
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (63.892 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
10 novembre 2002, ore 20:30 CET
9ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio delle Alpi (57.762 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
17 novembre 2002, ore 15:00 CET
10ª giornata
Milan2 – 1
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (59.648 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
23 novembre 2002, ore 20:30 CET
11ª giornata
Milan1 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (78.843 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Empoli
1º dicembre 2002, ore 15:00 CET
12ª giornata
Empoli1 – 1
referto
MilanStadio Carlo Castellani (17.652 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
7 dicembre 2002, ore 20:45 CET
13ª giornata
Milan1 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (67.786 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Como
15 dicembre 2002, ore 15:00 CET
14ª giornata
Como1 – 2
referto
MilanStadio Giuseppe Sinigaglia (10.508 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
22 dicembre 2002, ore 15:00 CET
15ª giornata
Milan0 – 0
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (61.724 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Bologna
12 gennaio 2003, ore 15:00 CET
16ª giornata
Bologna0 – 2
referto
MilanStadio Renato Dall'Ara (34.915 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
19 gennaio 2003, ore 15:00 CET
17ª giornata
Milan2 – 1
referto
PiacenzaStadio Giuseppe Meazza (54.452 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Udine
26 gennaio 2003, ore 20:30 CET
18ª giornata
Udinese1 – 0
referto
MilanStadio Friuli (22.853 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
2 febbraio 2003, ore 15:00 CET
19ª giornata
Milan2 – 1
referto
ModenaStadio Giuseppe Meazza (59.594 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Perugia
9 febbraio 2003, ore 15:00 CET
20ª giornata
Perugia1 – 0
referto
MilanStadio Renato Curi (18.853 spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Milano
16 febbraio 2003, ore 20:30 CET
21ª giornata
Milan2 – 2
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (61.605 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
22 febbraio 2003, ore 20:30 CET
22ª giornata
Torino0 – 3 (tav.)
Partita sospesa al 64' per incidenti,[20][21][22] risultato di 0-3 omologato.[20][23]
referto
MilanStadio delle Alpi (16.343 spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma 1)

Milano
2 marzo 2003, ore 15:00 CET
23ª giornata
Milan3 – 3
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (60.095 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
9 marzo 2003, ore 20:30 CET
24ª giornata
Milan0 – 0
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (33.431 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Reggio Calabria
15 marzo 2003, ore 18:00 CET
25ª giornata
Reggina0 – 0
referto
MilanStadio Oreste Granillo (26.640 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
22 marzo 2003, ore 20:30 CET
26ª giornata
Milan2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78.671 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Parma
5 aprile 2003, ore 20:30 CEST
27ª giornata
Parma1 – 0
referto
MilanStadio Ennio Tardini (25.603 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
12 aprile 2003, ore 20:30 CEST
28ª giornata
Inter0 – 1
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (76.660 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
19 aprile 2003, ore 15:00 CEST
29ª giornata
Milan0 – 1
referto
EmpoliStadio Giuseppe Meazza (57.784 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Roma
26 aprile 2003, ore 20:30 CEST
30ª giornata
Roma2 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (60.313 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
3 maggio 2003, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Milan2 – 0
referto
ComoStadio Giuseppe Meazza (54.503 spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Brescia
10 maggio 2003, ore 15:00 CEST
32ª giornata
Brescia1 – 0
referto
MilanStadio Mario Rigamonti (19.155 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
17 maggio 2003, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Milan3 – 1
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (57.766 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Piacenza
24 maggio 2003, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Piacenza4 – 2
referto
MilanStadio Leonardo Garilli (7.386 spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2002-2003.

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Ancona
3 dicembre 2002, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Ancona1 – 1
referto
MilanStadio Del Conero (21.498[24] spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Milano
18 dicembre 2002, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Milan5 – 1
referto
AnconaStadio Giuseppe Meazza (2.551[25] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
14 gennaio 2003, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Milan0 – 0
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (3.598[26] spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Verona
22 gennaio 2003, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Chievo2 – 5
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (7.350[27] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Perugia
6 febbraio 2003, ore 21:00 CET
Semifinale - Andata
Perugia0 – 0
referto
MilanStadio Renato Curi (12.000[28] spett.)
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Milano
15 aprile 2003, ore 21:00 CEST
Semifinale - Ritorno
Milan2 – 1
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (9.605[29] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Roma
20 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Finale - Andata
Roma1 – 4
referto
MilanStadio Olimpico (60.647[30] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
31 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Finale - Ritorno
Milan2 – 2
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (76.061[31] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2002-2003.

Turni preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Milano
14 agosto 2002, ore 20:45 CEST
Terzo turno – Andata
Milan1 – 0
referto
Slovan LiberecStadio Giuseppe Meazza (30.064[32] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Plautz

Liberec
28 agosto 2002, ore 21:00 CEST
Terzo turno – Ritorno
Slovan Liberec2 – 1
referto
MilanStadio U Nisy (8.740[33] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Daudén Ibáñez

Prima fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Milano
18 settembre 2002, ore 20:45 CEST
1ª giornata
Milan2 – 1
referto
LensStadio Giuseppe Meazza (70.259[34] spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

La Coruña
24 settembre 2002, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Deportivo La Coruña0 – 4
referto
MilanStadio Riazor (28.000[35] spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Nielsen

Monaco di Baviera
1º ottobre 2002, ore 20:45 CET
3ª giornata
Bayern Monaco1 – 2
referto
MilanOlympiastadion (60.000[36] spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Dallas

Milano
23 ottobre 2002, ore 20:45 CET
4ª giornata
Milan2 – 1
referto
Bayern MonacoStadio Giuseppe Meazza (75.611[37] spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovacchia Micheľ

Lens
29 ottobre 2002, ore 20:45 CET
5ª giornata
Lens2 – 1
referto
MilanStadio Félix Bollaert (35.000[38] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Barber

Milano
13 novembre 2002, ore 20:45 CET
6ª giornata
Milan1 – 2
referto
Deportivo La CoruñaStadio Giuseppe Meazza (56.294[39] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Riley

Seconda fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Milano
26 novembre 2002, ore 20:45 CET
1ª giornata
Milan1 – 0
referto
Real MadridStadio Giuseppe Meazza (75.777[40] spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

Dortmund
11 dicembre 2002, ore 20:45 CET
2ª giornata
Borussia Dortmund0 – 1
referto
MilanWestfalenstadion (52.000[41] spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Milano
19 febbraio 2003, ore 20:45 CET
3ª giornata
Milan1 – 0
referto
Lokomotiv MoscaStadio Giuseppe Meazza (72.028[42] spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Mosca
25 febbraio 2003, ore 18:00 CET
4ª giornata
Lokomotiv Mosca0 – 1
referto
MilanStadio Lokomotiv (30.000[43] spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Madrid
12 marzo 2003, ore 20:45 CET
5ª giornata
Real Madrid3 – 1
referto
MilanStadio Santiago Bernabéu (75.000[44] spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Nielsen

Milano
18 marzo 2003, ore 20:45 CET
6ª giornata
Milan0 – 1
referto
Borussia DortmundStadio Giuseppe Meazza (45.000[45] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Barber

Fase ad eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Amsterdam
8 aprile 2003, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Ajax0 – 0
referto
MilanAmsterdam ArenA (50.000[46] spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Hauge

Milano
23 aprile 2003, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Milan3 – 2
referto
AjaxStadio Giuseppe Meazza (76.079[47] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Milano
7 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Semifinale - Andata
Milan0 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (77.049[48] spett.)
Arbitro: Bandiera della Russia Ivanov

Milano
13 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Semifinale - Ritorno
Inter1 – 1
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (76.854[49] spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Manchester
28 maggio 2003, ore 20:45 CEST
Finale - Partita Unica
Juventus0 – 0
(d.t.s.)
referto
MilanOld Trafford (62.300[50] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Merk

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione[13] Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 61 17 12 4 1 32 11 17 6 3 8 23 19 34 18 7 9 55 30 +25
Coppa Italia - 4 2 2 0 9 4 4 2 2 0 10 4 8 4 4 0 19 8 +11
Champions League 24[51] 9 6 1 2 11 7 9 4 2 3 12 9 19[52] 10 4 5 23 16 +7
Totale 85 30 20 7 3 52 22 30 12 7 11 45 32 61 32 15 14 97 54 +43

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.[53]

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Abbiati, C. C. Abbiati 3-3008-8006-90017-2000
Ambrosini, M. M. Ambrosini 2114131201303037291
Aubameyang, C. C. Aubameyang 1000200010004000
Ba, I. I. Ba 3000200000005000
Borriello, M. M. Borriello 3000210010006100
Bortolotto, R. R. Bortolotto 1000000000001000
Brocchi, C. C. Brocchi 122207020700026240
Chamot, J. J. Chamot 2000100010004000
Claiton, Claiton 0000100000001000
Contra, C. C. Contra 0000000010001000
Costacurta, A. A. Costacurta 1801050001102034030
Dal Bello, M. M. Dal Bello 1000100000002000
Dalla Bona, S. S. Dalla Bona 40106120601016140
Dida, Dida 30-23000-00014-70044-3000
Fiori, V. V. Fiori 1-4000-0000-0001-400
Gattuso, G. G. Gattuso 25050302014060420130
Helveg, T. T. Helveg 80207010200017030
Inzaghi, F. F. Inzaghi 3017203110161220493050
K'aladze, K. K. K'aladze 2703041001501046140
Laursen, M. M. Laursen 100107000900026010
Leonardo, Leonardo 1000420000005200
Maldini, P. P. Maldini 2924010001901049250
Matri, A. A. Matri 1000000000001000
Nesta, A. A. Nesta 2915051001401048260
Pastrello, S. S. Pastrello 1000000000001000
Piccolo, M. M. Piccolo 1000000000001000
Pirlo, A. A. Pirlo 2793120001302042951
Redondo, F. F. Redondo 80006010500019010
Rivaldo, Rivaldo 2251031001320038810
Roque Júnior, Roque Júnior 4020200020008020
Rui Costa, Rui Costa 2502051101801048140
Seedorf, C. C. Seedorf 2941032001613048740
Serginho, Serginho 2131042001312038630
Ševčenko, A. A. Ševčenko 24530410011410391040
Simic, D. D. Šimić 2910030001300045100
Stefani, M. M. Stefani 1000000000001000
Tomasson, J.D. J.D. Tomasson 19400741011310371120

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La vittoria della Champions League ha permesso alla squadra di essere ammessa direttamente al tabellone principale senza passare dal terzo turno preliminare dovuto alla terza posizione in campionato.
  2. ^ stadiapostcards.com, Statistiche Spettatori Serie A 2002-2003, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Spettatori Serie A 2002-2003, su stadiapostcards.com. URL consultato il 26 settembre 2010.
  4. ^ a b Pellegatti.
  5. ^ Alberto Cerruti, Il Milan gioca al Torello, in La Gazzetta dello Sport, 7 ottobre 2002.
  6. ^ Il Chievo torna bello per il Milan un brutto ko, repubblica.it, 26 ottobre 2002.
  7. ^ AA.VV., Il Parma crea Il Milan incassa, in La Gazzetta dello Sport, 18 novembre 2002.
  8. ^ Gianni Mura, Il Milan campione d'inverno, in la Repubblica, 20 gennaio 2003.
  9. ^ a b c Panini, p. 524.
  10. ^ UEFA Champions League 2002/03 - Storia - Milan, su it.uefa.com, UEFA.com.
  11. ^ Paolo Tommaselli, Il gol di Shevchenko alla Juve andava annullato, in Corriere della Sera, Milano, 1º ottobre 2003, p. 47 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  12. ^ UEFA Champions League 2002/03 - Storia - Juventus-Milan Commento, su it.uefa.com, UEFA.com (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2017).
  13. ^ a b c d Panini, p. 594.
  14. ^ a b c d e f g h Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  15. ^ Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato.
  16. ^ Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
  17. ^ Contratto rescisso nel marzo 2003.
  18. ^ Nesta al Milan, ora è ufficiale, su gazzetta.it, 31 agosto 2002. URL consultato il 6 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2017).
  19. ^ Rinviata a tale data per mancato accordo sui contratti televisivi:
  20. ^ a b Panini, p. 597.
  21. ^ Esplode la follia degli ultras, sospesa Torino-Milan, su repubblica.it, la Repubblica, 22 febbraio 2003. URL consultato il 27 giugno 2011.
  22. ^ Alessandro Lombardi, Scontri a Torino, partita sospesa sullo 0-3 [collegamento interrotto], su sport.it, 5 agosto 2003. URL consultato il 27 giugno 2011.
  23. ^ Squalificato per 5 giornate il campo del Torino, su repubblica.it, la Repubblica, 25 febbraio 2003. URL consultato il 27 giugno 2011.
  24. ^ (PL) Ancona 1:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  25. ^ (PL) Milan 5:1 Ancona, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  26. ^ (PL) Milan 0:0 Chievo, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  27. ^ (PL) Chievo 2:5 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  28. ^ (PL) Perugia 0:0 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  29. ^ (PL) Milan 2:1 Perugia, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  30. ^ (PL) Roma 1:4 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  31. ^ (PL) Milan 2:2 Roma, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  32. ^ (PL) Milan 1:0 Slovan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  33. ^ (PL) Slovan 2:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  34. ^ (PL) Milan 2:1 Lens, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  35. ^ (PL) Deportivo 0:4 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2008).
  36. ^ (PL) Bayern 1:2 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  37. ^ (PL) Milan 2:1 Bayern, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  38. ^ (PL) Lens 2:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  39. ^ (PL) Milan 1:2 Deportivo, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  40. ^ (PL) Milan 1:0 Real, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2012).
  41. ^ (PL) Borussia 0:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
  42. ^ (PL) Milan 1:0 Lokomotiv, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  43. ^ (PL) Lokomotiv 0:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2009).
  44. ^ (PL) Real 3:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2012).
  45. ^ (PL) Milan 0:1 Borussia, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
  46. ^ (PL) Ajax 0:0 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2011).
  47. ^ (PL) Milan 3:2 Ajax, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2011).
  48. ^ (PL) Milan 0:0 Inter, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  49. ^ (PL) Inter 1:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  50. ^ (PL) Juventus 0:0 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  51. ^ Per le competizioni europee vengono presi in considerazione solamente i punti riguardanti la fase a gironi
  52. ^ Compresa la finale, disputata in campo neutro a Manchester.
  53. ^ Panini, p. 602.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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