Milan Associazione Calcio 2001-2002

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Voce principale: Associazione Calcio Milan.
Milan AC
Stagione 2001-2002
Sport calcio
SquadraMilan
AllenatoreBandiera della Turchia Fatih Terim (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Carlo Ancelotti (11ª-34ª)
All. in secondaBandiera dell'Italia Antonio Di Gennaro (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Giorgio Ciaschini (11ª-34ª)
PresidenteBandiera dell'Italia Silvio Berlusconi
Serie A4º (in Champions League)
Coppa ItaliaSemifinalista
Coppa UEFASemifinalista
Maggiori presenzeCampionato: Abbiati (34)[1]
Totale: Gattuso (47)
Miglior marcatoreCampionato: Ševčenko (14)[1]
Totale: Ševčenko (17)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati46 304[2]
Maggior numero di spettatori81 691 vs Juventus
(9 dicembre 2001)[2]
Minor numero di spettatori5 391 vs Lazio
(10 gennaio 2002)
Media spettatori58 616[2]¹
2000-2001 2002-2003
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Milan Associazione Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2001-2002.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: i neoacquisti Andrea Pirlo e Rui Costa e il nuovo tecnico Fatih Terim durante la presentazione ufficiale della squadra nell'estate 2001.

Dopo una sofferta qualificazione alla Coppa UEFA, la società rossonera scelse il turco Fatih Terim (in precedenza alla Fiorentina) come allenatore.[3] Il mercato vide l'arrivo nel capoluogo lombardo del regista Pirlo,[4] del fantasista Rui Costa e del centravanti Inzaghi.[5] Alla rosa si aggiunsero poi Javi Moreno e Contra, protagonisti nella stagione precedente della finale di Coppa UEFA raggiunta dall'Alavés.[6] Tra i partenti di rilievo si segnalarono Bierhoff, Boban e Leonardo.[7]

Il campionato iniziò con un passo incerto[8][9], mentre nei primi due turni della competizione europea i rossoneri eliminarono il Bate Borisov e il CSKA Sofia con un totale di quattro vittorie.[10][11] A novembre, dopo un ciclo di risultati altalenanti culminato nella sconfitta col Torino (a due settimane dall'affermazione nel derby[12]), Terim fu esonerato per far posto ad Ancelotti.[13] Il tecnico emiliano aveva già difeso da calciatore i colori del Diavolo.[7][14]

L'ex giocatore rossonero Carlo Ancelotti, subentrato in panchina nel mese di novembre, riporterà il Milan in Champions League.

L'avvicendamento in panchina non incise significativamente sul cammino nazionale, con la squadra meneghina tagliata fuori dalla contesa di vertice già in autunno.[15] Di maggior spessore fu invece l'esperienza nelle coppe, con i rossoneri che pervennero a disputare le semifinali sia in Coppa Italia che in ambito continentale: nelle due competizioni, i lombardi furono estromessi rispettivamente dalla Juventus e dal Borussia Dortmund.[14] Per quanto riguarda la Coppa UEFA, i rossoneri entrarono per la seconda volta — a trent'anni di distanza dalla prima — nel novero delle semifinaliste.[14][16][17]

Sul fronte del campionato, il Milan si ritrovò a contendere il quarto posto (valido per l'ingresso ai preliminari di Champions League) alla rivelazione Chievo: alla penultima giornata il successo contro l'altra scaligera permise di agguantare la posizione[18], poi difesa grazie alla vittoria sul Lecce.[19]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 2001-2002 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel.[14] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è a maglia rossa.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª div. portiere

Organigramma societario[14][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Vittorio Mentana
  • Capo ufficio stampa: Paolo Tarozzi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Coordinatore sanitario: Jean Pierre Meersseman
  • Medico sociale: Rodolfo Tavana
  • Massaggiatori: Giancarlo Bertassi, Roberto Boerci, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Filippo Inzaghi, nuovo numero nove del Milan
N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Sebastiano Rossi
2 Bandiera della Danimarca D Thomas Helveg
3 Bandiera dell'Italia D Paolo Maldini (capitano)
4 Bandiera dell'Italia C Demetrio Albertini
5 Bandiera dell'Italia D Alessandro Costacurta (vice capitano)
7 Bandiera dell'Ucraina A Andrij Ševčenko
8 Bandiera dell'Italia C Gennaro Gattuso
9 Bandiera dell'Italia A Filippo Inzaghi
10 Bandiera del Portogallo C Rui Costa
11 Bandiera della Nigeria A Mohammed Aliyu Datti
12 Bandiera dell'Italia P Valerio Fiori
13 Bandiera della Georgia D K'akhaber K'aladze
14 Bandiera della Spagna A José Mari
15 Bandiera dell'Italia C Massimo Donati
16 Bandiera dell'Argentina D José Chamot
18 Bandiera dell'Italia P Christian Abbiati
19 Bandiera della Spagna A Javi Moreno
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera del Senegal D Mohamed Sarr
21 Bandiera dell'Italia C Andrea Pirlo
22 Bandiera della Romania D Cosmin Contra
23 Bandiera dell'Italia C Massimo Ambrosini
24 Bandiera della Danimarca D Martin Laursen
25 Bandiera del Brasile D Roque Júnior
26 Bandiera della Bielorussia A Vitali Kutuzov
27 Bandiera del Brasile C Serginho
30 Bandiera dell'Argentina C Fernando Redondo
32 Bandiera dell'Italia C Cristian Brocchi
29 Bandiera della Francia C Ibrahim Ba[20]
34 Bandiera della Turchia C Ümit Davala
55 Bandiera dell'Italia C Marco Donadel[21]
69 Bandiera dell'Italia A Marco Simone
77 Bandiera dell'Italia D Francesco Coco[22]
83 Bandiera del Gabon C Catilina Aubameyang[21]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Gabriele Aldegani Monza fine prestito
Alavés fine prestito
D Fabricio Coloccini San Lorenzo fine prestito
D Cosmin Contra Alavés definitivo
D Martin Laursen Parma definitivo
D Mohamed Sarr Treviso definitivo
D Cristian Zenoni Atalanta definitivo
C Dražen Brnčić Vicenza fine prestito
C Cristian Brocchi Inter definitivo
C Massimo Donati Atalanta definitivo
C Andrea Pirlo Inter definitivo (35 miliardi ₤)[23][24][25]
C Rui Costa Fiorentina definitivo (85 miliardi ₤)[26][27]
C Ümit Davala Galatasaray definitivo
A Mohammed Aliyu Datti Monza fine prestito
A Mattia Graffiedi Ternana fine prestito
A Alessandro Iannuzzi Monza fine prestito
A Filippo Inzaghi Juventus definitivo (70 miliardi ₤)[28]
A Javi Moreno Alavés definitivo
A Vitali Kutuzov BATĖ Borisov definitivo
A Luca Saudati Perugia riscatto comproprietà
A Marco Simone Monaco prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Gabriele Aldegani Alavés prestito
Cosenza prestito
P Dida Corinthians prestito
D Francesco Coco Barcellona prestito
D Fabricio Coloccini Alavés prestito
D Daniele Daino Derby County definitivo
D Cyril Domoraud Monaco definitivo
D Mirco Sadotti Pescara risoluzione comproprietà
D Luigi Sala Atalanta definitivo (7 miliardi ₤)[29]
D Max Tonetto Lecce risoluzione comproprietà
D Cristian Zenoni Juventus definitivo (30 miliardi ₤)[28]
C Ibrahim Ba Olympique Marsiglia prestito
C Zvonimir Boban Celta Vigo prestito[30]
C Dražen Brnčić Inter definitivo
C Pablo García Venezia prestito
C Federico Giunti Brescia definitivo
C Andrés Guglielminpietro Inter definitivo
C Leonardo San Paolo definitivo
A Oliver Bierhoff Monaco definitivo
A Gianni Comandini Atalanta definitivo (30 miliardi ₤)[29][31]
A Mattia Graffiedi Cesena definitivo
A Alessandro Iannuzzi Messina definitivo
A Luca Saudati Atalanta definitivo

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
C Ibrahim Ba Olympique Marsiglia fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2001-2002.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Brescia
26 agosto 2001, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Brescia2 – 2
referto
MilanStadio Mario Rigamonti (18.827 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
9 settembre 2001, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Milan5 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (54.849 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Udine
16 settembre 2001, ore 20:45 CEST[32]
3ª giornata
Udinese1 – 2
referto
MilanStadio Friuli (17.402 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
23 settembre 2001, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Milan2 – 0
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (57.048 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Perugia
30 settembre 2001, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Perugia3 – 1
referto
MilanStadio Renato Curi (14.964 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Bergamo
19 dicembre 2001, ore 15:00 CET
6ª giornata[33]
Atalanta1 – 1
referto
MilanStadio Atleti Azzurri d'Italia (51.833 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
14 ottobre 2001, ore 15:00 CEST
7ª giornata
Milan1 – 1
referto
VeneziaStadio Giuseppe Meazza (52.192 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
21 ottobre 2001, ore 20:37 CEST[34]
8ª giornata
Inter2 – 4
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (78.124 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
28 ottobre 2001, ore 15:00 CET
9ª giornata
Milan0 – 0
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (56.421 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
4 novembre 2001, ore 20:30 CET
10ª giornata
Torino1 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (20.174 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Milano
18 novembre 2001, ore 15:00 CET
11ª giornata
Milan0 – 0
referto
PiacenzaStadio Giuseppe Meazza (50.927 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Parma
25 novembre 2001, ore 15:00 CET
12ª giornata
Parma0 – 1
referto
MilanStadio Ennio Tardini (22.527 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
2 dicembre 2001, ore 15:00 CET
13ª giornata
Milan3 – 2
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (60.265 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
9 dicembre 2001, ore 20:30 CET
14ª giornata
Milan1 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (81.691 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Roma
16 dicembre 2001, ore 20:30 CET
15ª giornata
Roma1 – 0
referto
MilanStadio Olimpico (62.621 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
23 dicembre 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Milan2 – 1
referto
VeronaStadio Giuseppe Meazza (50.947 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Lecce
5 gennaio 2002, ore 20:30 CET
17ª giornata
Lecce0 – 1
referto
MilanStadio Via del Mare (21.274 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
13 gennaio 2002, ore 15:00 CET
18ª giornata
Milan0 – 0
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (52.233 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Firenze
20 gennaio 2002, ore 20:30 CET
19ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
MilanStadio Artemio Franchi (17.652 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
27 gennaio 2002, ore 15:00 CET
20ª giornata
Milan2 – 3
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (48.849 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Roma
3 febbraio 2002, ore 20:30 CET
21ª giornata
Lazio1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (39.237 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Milano
10 febbraio 2002, ore 15:00 CET
22ª giornata
Milan1 – 1
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (48.995 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
16 febbraio 2002, ore 20:30 CET
23ª giornata
Milan0 – 0
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (51.833 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Venezia
24 febbraio 2002, ore 15:00 CET
24ª giornata
Venezia1 – 4
referto
MilanStadio Pierluigi Penzo (10.015 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
3 marzo 2002, ore 20:30 CET
25ª giornata
Milan0 – 1
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (78.124 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Bologna
10 marzo 2002, ore 15:15 CET
26ª giornata
Bologna2 – 0
referto
MilanStadio Renato Dall'Ara (31.754 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
17 marzo 2002, ore 20:30 CET
27ª giornata
Milan2 – 1
referto
TorinoStadio Giuseppe Meazza (51.520 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Piacenza
24 marzo 2002, ore 15:00 CET
28ª giornata
Piacenza0 – 1
referto
MilanStadio Leonardo Garilli (12.100 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
30 marzo 2002, ore 15:00 CET
29ª giornata
Milan3 – 1
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (59.648 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Verona
7 aprile 2002, ore 15:00 CEST
30ª giornata
Chievo1 – 1
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (26.372 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
14 aprile 2002, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Juventus1 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (52.505 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
21 aprile 2002, ore 15:00 CEST
32ª giornata
Milan0 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (73.524 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Verona
28 aprile 2002, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Verona1 – 2
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (22.314 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
5 maggio 2002, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Milan3 – 0
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (69.509 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2001-2002.
Milano
13 novembre 2001, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Milan3 – 0
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (5.569 spett.)
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Perugia
28 novembre 2001, ore 18:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Perugia0 – 0
referto
MilanStadio Renato Curi (1.858 spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
10 gennaio[35] 2002, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Andata
Milan2 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (5.391 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Roma
16 gennaio 2002, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Ritorno
Lazio2 – 3
referto
MilanStadio Olimpico (15.000 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
23 gennaio 2002, ore 20:45 CET
Semifinale - Andata
Milan1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (27.687[36] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
6 febbraio 2002, ore 20:45 CET
Semifinale - Ritorno
Juventus1 – 1
referto
MilanStadio delle Alpi (15.000[37] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 2001-2002.
Minsk
20 settembre 2001, ore 26:30 CEST
Primo turno - Andata
BATĖ Borisov0 – 2
referto
MilanStadio Dinamo (4.500[38] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Dunn

Milano
27 settembre 2001, ore 20:45 CEST
Primo turno - Ritorno
Milan4 – 0
referto
BATĖ BorisovStadio Giuseppe Meazza (6.000[39] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Wack

Milano
18 ottobre 2001, ore 20:45 CEST
Secondo turno - Andata
Milan2 – 0
referto
CSKA SofiaStadio Giuseppe Meazza (6.759[40] spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Larsen

Sofia
1º novembre 2001, ore 17:45 CET
Secondo turno - Ritorno
CSKA Sofia0 – 1
referto
MilanStadio Bălgarska Armija (22.000[41] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Gallagher

Milano
22 novembre 2001, ore 20:45 CET
Terzo turno - Andata
Milan2 – 0
referto
Sporting LisbonaStadio Giuseppe Meazza (10.132[42] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Fernández Marín

Lisbona
6 dicembre 2001, ore 20:45 CET
Terzo turno - Ritorno
Sporting Lisbona1 – 1
referto
MilanStadio José Alvalade (37.523[43] spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Wójcik

Kerkrade
19 febbraio 2002, ore 18:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Roda JC0 – 1
referto
MilanParkstad Limburg Stadion (20.000[44] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Barber

Milano
28 febbraio 2002, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Milan0 – 1
(d.t.s.)
referto
Roda JCStadio Giuseppe Meazza (7.291[45] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Nicosia
14 marzo 2002, ore 20:00 CET
Quarti di finale - Andata
Hapoel Tel Aviv1 – 0
referto
MilanStadio Neo GSP[46][47] (5.000[48] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna López

Milano
21 marzo 2002, ore 20:20 CET
Quarti di finale - Ritorno
Milan2 – 0
referto
Hapoel Tel AvivStadio Giuseppe Meazza (23.184[49] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Fandel

Dortmund
4 aprile 2002, ore 20:30 CEST
Semifinale - Andata
Borussia Dortmund4 – 0
referto
MilanWestfalenstadion (52.000[50] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Milano
11 aprile 2002, ore 20:45 CEST
Semifinale - Ritorno
Milan3 – 1
referto
Borussia DortmundStadio Giuseppe Meazza (15.301[51] spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione[14] Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 55 17 7 8 2 25 14 17 7 5 5 22 19 34 14 13 7 47 33 14
Coppa Italia - 3 2 0 1 6 3 3 1 2 0 4 3 6 3 2 1 10 6 4
Coppa UEFA - 6 5 0 1 13 2 6 3 1 2 5 6 12 8 1 3 18 8 10
Totale - 26 14 8 4 44 19 26 11 8 7 31 28 52 25 16 11 75 47 28

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.[1][52]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Abbiati, C. C. Abbiati 34-33001-00011-81046-4110
Albertini, D. D. Albertini 240404010800036050
Aliyu Datti, M. M. Aliyu Datti 0000000000000000
Ambrosini, M. M. Ambrosini 93001000303013330
Aubameyang, C. C. Aubameyang 0000000010001000
Ba, I. I. Ba 2000000000002000
Brocchi, C. C. Brocchi 121005010701024120
Chamot, J. J. Chamot 220205000500032020
Coco, F. F. Coco 1000000000001000
Contra, C. C. Contra 29390404010140434170
Costacurta, A. A. Costacurta 210613000700031061
Donadel, M. M. Donadel 0000100010002000
Donati, M. M. Donati 170104010702028040
Fiori, V. V. Fiori 0-0000-0000-0000-000
Gattuso, G. G. Gattuso 32071501010050470131
Helveg, T. T. Helveg 140404000500023040
Inzaghi, F. F. Inzaghi 20103012107410281650
Javi Moreno, Javi Moreno 162204410730027930
José Mari, José Mari 162303210510024540
Kaladze, K. K. Kaladze 3043050101101046450
Kutuzov, V. V. Kutuzov 2000200000004000
Laursen, M. M. Laursen 222306000902037250
Maldini, P. P. Maldini 150100000401019020
Pirlo, A. A. Pirlo 182202000900029220
Redondo, F. F. Redondo 0000000000000000
Roque Júnior, Roque Júnior 180305010903032070
Rossi, S. S. Rossi 0-0005-6001-0006-600
Rui Costa, Rui Costa 2201010001032033330
Sarr, M. M. Sarr 1000000021003100
Serginho, Serginho 274304000813039560
Ševčenko, A. A. Ševčenko 29141030006300381710
Simone, M. M. Simone 90103100300015110
Ümit Davala, Ümit Davala 100113000000013011

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Almanacco Illustrato del Calcio 2003, Modena, Panini Editore, 2002, p. 900, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  2. ^ a b c (EN) Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 2001-2002, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Luigi Bolognini, L'anno orribile del calcio, in la Repubblica, 17 giugno 2001, p. 15.
  4. ^ Alessandra Bocci, Andrea Elefante e Mirko Graziano, Una maglia rossonera per Pirlo, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2001.
  5. ^ Ufficiale, Inzaghi al Milan, su repubblica.it, 2 luglio 2001.
  6. ^ Andrea Masala, «Terim, mi dia sempre quel Milan», in La Gazzetta dello Sport, 1º agosto 2001.
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  8. ^ Andrea Sorrentino, Milan, la difesa al buio, in la Repubblica, 27 agosto 2001, p. 40.
  9. ^ Enrico Currò, Shevchenko & C. macchina da gol, in la Repubblica, 10 settembre 2001, p. 36.
  10. ^ L'altro Milan strapazza il Bate Borisov (4-0), su repubblica.it, 27 settembre 2001.
  11. ^ Milan, facile vittoria con un debolissimo Cska, su repubblica.it, 18 ottobre 2001.
  12. ^ Andrea Sorrentino, La rivincita di Terim, in la Repubblica, 22 ottobre 2001, p. 36.
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  14. ^ a b c d e f Panini, p. 586.
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  16. ^ Alberto Cerruti e Alessandra Bocci, Anche Amoroso oscura il Milan, in La Gazzetta dello Sport, 5 aprile 2002.
  17. ^ Milan, non basta il cuore, su repubblica.it, 11 aprile 2002.
  18. ^ Inzaghi e Pirlo, il Milan sogna la Champions League, su repubblica.it, 28 aprile 2002.
  19. ^ Milan in Champions, si rivede Sheva, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
  20. ^ Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
  21. ^ a b Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  22. ^ Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato.
  23. ^ Milan scatenato, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 30 giugno 2001. URL consultato il 23 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2010).
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  25. ^ Chiara Basevi, L'Inter tratta Toldo, Rui Costa verso Parma, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 1º luglio 2001. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
  26. ^ Milan scatenato: preso Rui Costa, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 3 luglio 2001. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
  27. ^ Roberto Perrone, Il Milan compra Rui Costa, Fiorentina salva. Al club viola 85 miliardi. Il giudice concede una proroga ma fissa un tetto agli ingaggi, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 4 luglio 2001. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).
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  30. ^ Luigi Bolognini, Su Zorro il segno del Milan: 'Vado, ma casa mia è qui', su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 5 agosto 2001. URL consultato il 28 giugno 2001.
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  32. ^ Inizio ritardato di 15' per solidarietà alle vittime degli Attentati dell'11 settembre 2001 negli USA cfr. Strage Usa: il calcio si ferma 15 minuti, su repubblica.it, 14 settembre 2001.
  33. ^ Rinviata a tale data per sovrapposizione con il calendario della Champions League: Panini, p. 588.
  34. ^ Inizio ritardato di 7' a causa di un guasto all'impianto di illuminazione. cfr. A tradire sono le luci di San Siro (PDF), su magliarossonera.it, 22 ottobre 2001.
  35. ^ Gara inizialmente prevista per il 13 dicembre 2001 e rinviata a tale data per neve: Panini, p. 591.
  36. ^ (PL) Milan 1:2 Juventus, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  37. ^ (PL) Juventus 1:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  38. ^ (PL) BATE Borisov 0:2 Milan [collegamento interrotto], su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011.
  39. ^ (PL) Milan 4:0 BATE Borisov, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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  42. ^ (PL) Milan 2:0 Sporting, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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  44. ^ (PL) Roda Kerkrade 0:1 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  45. ^ (PL) Milan 0:1 Roda Kerkrade, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  46. ^ Partita giocata su campo neutro per decisione della UEFA: Panini, p. 592.
  47. ^ Incontro disputato al GSP Stadium di Nicosia (Cipro) dopo che il Milan si rifiutò di giocare in Israele. Apparentemente, la squadra ricevette minacce da parte di Hamas.
  48. ^ (PL) Hapoel Tel Aviv 1:0 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  49. ^ (PL) Milan 2:0 Hapoel Tel Aviv, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2010).
  50. ^ (PL) Borussia 4:0 Milan, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
  51. ^ (PL) Milan 3:1 Borussia, su acmilan.pl. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2009).
  52. ^ Panini, p. 593.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.
  • Enrico Tosi, Forza Milan! – La storia del Milan, Italia/Italy, maggio 2005.
  • Carlo Pellegatti, Con il Milan nel cuore, Priuli & Verlucca, novembre 2010, ISBN 88-8068-502-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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