Santo Stefano Belbo

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Santo Stefano Belbo
comune
Santo Stefano Belbo – Stemma
Santo Stefano Belbo – Veduta
Santo Stefano Belbo – Veduta
Santo Stefano Belbo visto da Moncucco
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoLaura Maria Cristina Capra (centro-destra) dal 26-9-2020
Territorio
Coordinate44°42′N 8°14′E / 44.7°N 8.233333°E44.7; 8.233333 (Santo Stefano Belbo)
Altitudine170 m s.l.m.
Superficie27,18 km²
Abitanti3 779[1] (31-3-2023)
Densità139,04 ab./km²
FrazioniBauda, Camo, Dornere, Moncucco, Robini, San Grato, Santa Libera, Valdivilla, Vogliere, Valle Tinella, San Maurizio, Piacentini
Comuni confinantiCalosso (AT), Canelli (AT), Castiglione Tinella, Cossano Belbo, Loazzolo (AT), Mango
Altre informazioni
Cod. postale12058
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004213
Cod. catastaleI367
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 563 GG[3]
Nome abitantisantostefanesi
Patronosan Rocco
MottoVitis Sancti Stephani Ad Belbum Vita
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santo Stefano Belbo
Santo Stefano Belbo
Santo Stefano Belbo – Mappa
Santo Stefano Belbo – Mappa
Posizione di Santo Stefano Belbo nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Santo Stefano Belbo (San Stevo an Belb in piemontese) è un comune italiano di 3 779 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. È il comune più orientale della provincia e quello a minore altitudine.[4] Dal primo gennaio 2019 ha incorporato il comune limitrofo di Camo. È il luogo natale dello scrittore Cesare Pavese e del pilota Rinaldo Capello detto "Dindo".

Situato sulle rive del torrente Belbo, affluente del fiume Tanaro, fa parte della Unione montana Alta Langa, è noto principalmente per la produzione vinicola in particolare il Moscato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale, concesso con regio decreto del 21 agosto 1902[5], si può blasonare:

«Troncato: di sopra, d'oro, all'aquila di nero, rostrata e membrata del campo, caricata in petto di uno scudetto d'argento al capo di rosso; di sotto di rosso, al tralcio di vite con due grappoli d'uva nera e bianca e pampini al naturale. Motto: Vitis Sancti Stephani ad Belbum vita. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone,concesso con DPR del 13 dicembre 1983[5], è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, risalente al 1300, sorge accanto ai resti di un'antica torre medievale e ai ruderi del castello. Abbandonata nel 1926, è oggi sede della Biblioteca Civica e della Fondazione Cesare Pavese.
  • Santuario della Madonna della Neve. Si trova in cima alla collina di Moncucco e da qui ogni anno il 4 agosto parte il segnale per l'accensione dei falò che illuminano il paesaggio collinare[6]
  • Casa natale di Cesare Pavese sulla strada per Canelli
  • Laboratorio di falegnameria di Pinolo Scaglione (Nuto), ora museo

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Santo Stefano Belbo sono 432[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]:

  1. Repubblica di Macedonia, 308
  2. Bulgaria, 82
  3. Romania, 79
  4. Albania, 31

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle attività economiche di Santo Stefano Belbo ruota intorno alle produzioni vitivinicole. Questa realtà ha anche favorito tutta una serie di attività eno-meccaniche indotte: ricordiamo, tra le tante, il primato santostefanese nel mondo per la costruzione di macchine per il lavaggio e l'asciugatura di bottiglie piene e per le macchine per l'irrorazione del solfato di rame.

Inoltre sono presenti attività dell'artigianato e della piccola industria, legate all'enologia all'automobilismo ed alla lavorazione della nocciola Tonda Gentile.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
18 gennaio 1988 7 giugno 1993 Giovanni Franco Ceretto Partito Socialista Italiano Sindaco [10]
7 giugno 1993 28 aprile 1997 Luigi Ciriotti Partito Liberale Italiano Sindaco [10]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Luigi Ciriotti - Sindaco [10]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Giuseppe Artuffo Alleanza Nazionale Sindaco [10]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Giuseppe Artuffo centro-destra Sindaco [10]
16 maggio 2011 26 settembre 2020 Luigi Genesio Icardi lista civica: vivere Santo Stefano Sindaco [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Info su www.tuttitalia.it
  5. ^ a b Santo Stefano Belbo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  6. ^ Itinerari d'arte in Piemonte, in Regione Piemonte, 2008.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 25 agosto 2018.
  9. ^ Dati superiori alle 20 unità
  10. ^ a b c d e f http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN233814474 · WorldCat Identities (ENlccn-n97033915
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