Castellino Tanaro

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Castellino Tanaro
comune
Castellino Tanaro – Stemma
Castellino Tanaro – Bandiera
Castellino Tanaro – Veduta
Castellino Tanaro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoCarla Merletti (lista civica) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate44°26′N 7°59′E / 44.433333°N 7.983333°E44.433333; 7.983333 (Castellino Tanaro)
Altitudine613 m s.l.m.
Superficie11,52 km²
Abitanti270[1] (31-8-2023)
Densità23,44 ab./km²
FrazioniAlborgno, Argiolo, Bassi, Beguda, Besosto, Bonini, California, Cappe, Chiecchi, Codovilla, Confort, Coste, Cristina, Fenogli, Francolini, Galli, Gaviorna, Ghinghetta, Ghislera, Ginestre, Grandis, Langhetta, Maccaferro, Madonna Della Neve, Monaca, Montà, Monte, Montairone, Occhetti, Pezzole, Pianfino, Piani, Piantorre, Santa Lucia, Serra, Stralla, Valle, Valsorda, Viorno
Comuni confinantiCeva, Igliano, Lesegno, Marsaglia, Niella Tanaro, Roascio, Rocca Cigliè
Altre informazioni
Cod. postale12060
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004052
Cod. catastaleC176
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 075 GG[3]
Nome abitanticastellinesi
PatronoMadonna della Neve
Giorno festivo5 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castellino Tanaro
Castellino Tanaro
Castellino Tanaro – Mappa
Castellino Tanaro – Mappa
Posizione di Castellino Tanaro nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Castellino Tanaro (Castlin Tane in piemontese[4]) è un comune italiano di 270 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Castellino Tanaro è su un territorio collinare, a un'altitudine di 613 m s.l.m.[5]

È classificato nella zona sismica 4[6] (bassa possibilità di danni sismici).

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è inserito nella zona climatica F e ha un fabbisogno termico di 3 075[7] gradi giorno. La normativa attuale non pone limiti all'accensione degli impianti di riscaldamento[5].

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Deriva dal tardo latino, richiama l'antica fortificazione posta sul colle (di cui oggi resta una torre) che sovrasta il paese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La torre di Castellino Tanaro

L'epoca esatta della fondazione di Castellino non è nota; ritrovamenti archeologici attestano la presenza di Romani, in queste terre, almeno dal I secolo d.C.; le popolazioni locali erano della tribù Publilia.

Durante il Medioevo Castellino venne infeudato alla famiglia aleramica dei Valperga di Masino; poi entrò a far parte del marchesato di Ceva; successivamente venne ceduto ai Germonio di Piero e Sale.

Dal 27 maggio 1655 Castellino rientrò sotto la giurisdizione cebana, passando sotto ai marchesi Paolo Antonio e Gerolamo Pallavicino-Ceva.

Ultima famiglia ad avere giurisdizione diretta sul paese fu quella dei Vivalda di Mondovì, già signori di Igliano, il cui barone Giovanni assunse il titolo di marchese di Castellino.

Durante la campagna d'Italia, nel 1799, subì il saccheggio da parte delle truppe francesi, nonostante la decisa difesa dell'esercito sabaudo e della popolazione locale.

Sempre durante la campagna napoleonica fu notevole la sortita del 14 maggio 1799, portata da un pugno d'uomini comandati dal capitano Francolino di Castellino e dal chirurgo Cerrina di Murazzano, che costrinse alla resa il comandante francese della fortezza di Ceva, Maris.

Circondata da aloni di leggenda è l'impresa compiuta quattro giorni prima, da 8 uomini della prima compagnia di Castellino; si dice che riuscirono a issare il proprio stendardo sui bastioni della suddetta fortezza, a dispetto dei francesi occupanti.

Durante la seconda guerra mondiale, Castellino e le colline circostanti furono teatro di duri scontri fra partigiani e truppe tedesche/fasciste, nonché di rastrellamenti e violenze.

In ragione di questi eventi Castellino è tra le città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione, in quanto insignito della Medaglia di bronzo al valor militare[8].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma
Stemma

Lo stemma comunale di Castellino richiama quello del marchesato di cui era sede, ed è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 16 marzo 1953.[9]

D'azzurro, alla cortina muraria d'argento, alle tre torri ghibelline aperte del campo, alla stella d'oro a cinque punte in capo. Ornamenti esteriori da Comune.[8].

Il gonfalone comunale fu concesso con decreto del presidente della Repubblica del 16 novembre 1954[9] che così lo descrive:

Drappo di colore azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: COMUNE DI CASTELLINO TANARO. Le parti in metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta verticale è ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Castellino Tanaro è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia di bronzo al valor militare, per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[10]

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Castellino Tanaro, nel corso della guerra di Liberazione reagì per lunghi mesi alla spietata aggressione nazifascista, tanto da meritare l'appellativo di "Comune e popolo ribelle". Soggetto a ripetuti rastrellamenti, continuamente depredato dei suoi beni e dei prodotti essenziali alla sua sopravvivenza, privato delle sue case date alle fiamme, il popolo di Castellino non cessò mai di opporre una strenua resistenza al nemico che voleva fiaccare, con ogni mezzo, l'indomito spirito dei suoi partigiani. Fulgido esempio di attaccamento alla libertà e di fede nella resurrezione della Patria. Castellino Tanaro, marzo 1944 - aprile 1945»
— 17 maggio 1996

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Torre medioevale: costruita in stile gotico con blocchi d'arenaria, dalla posizione in cui si trova domina una vasta area. Si tratta dell'ultimo imponente (35 metri d'altezza, 30 di circonferenza) resto di una fortificazione d'epoca marchionale, distrutta fra '700 e '800, dalle truppe napoleoniche. È citata da Giosuè Carducci ne La Bicocca di San Giacomo[11].
  • Chiesa Parrocchiale: intitolata a Maria Vergine Assunta; ha 3 navate; la prima edificazione è del '400. Vi sono affreschi risalenti a quell'epoca, un pregevole ciborio del '500, in marmo, con dorature; dipinti ad olio del '600.
  • Santuario della Madonna della Neve: sembra che, in origine, fungesse da chiesa parrocchiale anche per il vicino paese di Igliano; è in una posizione piuttosto suggestiva. Al suo interno è conservata una stele, rinvenuta nelle vicinanze, attestante una sepoltura romana.
  • Chiesa di San Carlo: nata come oratorio dei disciplinanti, è attigua alla chiesa parrocchiale, unita a questa dalla sacrestia, edificata nel 1884. Ha subìto, per lungo tempo, degrado e abbandono, fino al recente restauro, da parte delle autorità municipali, che ne ha salvato le pregevoli decorazioni e ne ha permesso la destinazione a sala polivalente.
  • Cappella di San Cristoforo: vi è conservato un raffinato affresco del '500, del 'maestro di Cigliè', raffigurante la Madonna in trono col Bambin Gesù e i Santi Pietro e Sebastiano, un Santo vescovo e San Rocco, sovrastati da Dio Padre. Anche le pareti esterne erano affrescate, ma sono state rese illeggibili da incuria e intemperie.
  • Chiesetta di San Rocco: conserva, al suo interno, un intero ciclo di affreschi del 1527, opera di diversi artisti.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Castellino era servita da una propria stazione ferroviaria posta lungo la Ferrovia Bra-Ceva, situata in località Piantorre. La ferrovia è stata chiusa in seguito ai danni subiti dalla alluvione del 1994.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 giugno 1985 23 maggio 1990 Carla Merletti Democrazia Cristiana Sindaco [13]
23 maggio 1990 24 aprile 1995 Carla Merletti Indipendente Sindaco [14]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Carla Merletti Indipendente Sindaco [15]
14 giugno 1999 8 giugno 2004 Carla Merletti Lista civica Sindaco [16]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Bruno Roà Lista civica Sindaco [17]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Bruno Roà Indipendente Sindaco [18]
26 maggio 2014 In carica Carla Merletti Lista civica Sindaco [19]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[21].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ gioventurapiemonteisa.net (PDF). URL consultato il 10 maggio 2011.
  5. ^ a b comuni-italiani.it - Clima e dati geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 13 maggio 2011.
  6. ^ Sismica - ZONAZIONE AI SENSI DELLA DGR 19 gennaio 2010, n. 11-13058 [collegamento interrotto], su arpa.piemonte.it. URL consultato il 22 luglio 2011.
  7. ^ D.P.R. 26 agosto 1993 n. 412, allegato 1, su normattiva.it. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2022).
  8. ^ a b Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 124-125.
  9. ^ a b Castellino Tanaro, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 266, fascicolo 4109.6. URL consultato l'8 maggio 2023.
  10. ^ MINISTERO DELLA DIFESA - COMUNICATO Ricompense al valor militare per attività partigiana, su gazzettaufficiale.it.
  11. ^ Verso 50: «là da quel varco, onde sfidando vibra \ l'esile torre il Castellino, urlando \ arabe torme dilagâr fin dove \ Genova splende.»
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Elezioni del 12 maggio 1985, su amministratori.interno.it.
  14. ^ Elezioni del 06 maggio 1990, su amministratori.interno.it.
  15. ^ Elezioni del 23 aprile 1995, su amministratori.interno.it.
  16. ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
  17. ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
  18. ^ Elezioni del 07 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
  19. ^ Elezioni del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
  20. ^ Castellino Tanaro (Italia, Piemonte, Cuneo) - Città e villaggi del Mondo, su it.db-city.com. URL consultato il 5 luglio 2011.
  21. ^ Comunità Montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, su vallinrete.org. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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