Priocca

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Priocca
comune
Priocca – Stemma
Priocca – Bandiera
Priocca – Veduta
Priocca – Veduta
Il centro di Priocca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoMarco Perosino (lista civica Impegno Rinnovamento) dal 27-5-2019, 3º mandato
Territorio
Coordinate44°47′N 8°04′E / 44.783333°N 8.066667°E44.783333; 8.066667 (Priocca)
Altitudine253 m s.l.m.
Superficie9,03 km²
Abitanti2 065[1] (31-10-2023)
Densità228,68 ab./km²
Comuni confinantiCanale, Castellinaldo d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, San Damiano d'Asti (AT)
Altre informazioni
Cod. postale12040
Prefisso0173
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004176
Cod. catastaleH068
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 482 GG[3]
Nome abitantipriocchesi
Patronosanto Stefano
Giorno festivo26 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Priocca
Priocca
Priocca – Mappa
Priocca – Mappa
Posizione del comune di Priocca nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale
Chiesa di Santo Stefano e fontana al centro della piazza del paese.

Priocca (Peiroca o Prioca in piemontese) è un comune italiano di 2 065 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Fa parte della delimitazione geografica del Roero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Priocca è collocato tra il Borbore e il Tànaro e funge da tramite tra le due valli.

La zona era inizialmente abitata dai liguri, sulla sponda opposta della tribù rivale degli Statielli, per poi essere popolata dai romani.

A partire dal III secolo d.C. la zona subì invasioni barbariche. Dopo il periodo carolingio e la successiva caduta della dominazione dei Franchi, Priocca divenne un feudo del vescovo d'Asti.

Nei primi anni del X secolo giunsero i Saraceni, che in una prima incursione avevano già raso al suolo la città di Asti, che rasero al suolo il Colle della Stella.

Nell'XI secolo diventò feudo dei Roero di Asti e nella seconda metà del secolo successivo Benedetto Damiano dei Signori di Castellinaldo ottenne l'investitura dei Priocca dal Duca d'Orléans. La famiglia Damiano tenne il feudo di Priocca per oltre tre secoli, sino all'estinzione.

Nel XVII secolo Priocca fu coinvolta in molte guerre e la peste del 1630 provocò parecchie vittime tra la popolazione.
Nel 1813 morì l'ultimo discendente della famiglia Damiano e i feudi passarono ai figli della sorella, sposata con il marchese Annibale Faussone di Clavesana. Il comune acquistò il castello dagli eredi e lo abbatté, ricavandone la piazza.

In seguito alle due guerre mondiali, molte famiglie furono costrette a emigrare verso Asti e Alba per cercare lavoro, causando un parziale spopolamento del nucleo abitato. La rinascita dell'economia locale negli anni sessanta ha permesso un ripopolamento dell'area.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Priocca sono 120[5], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[6]:

  1. Romania, 74

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiera di primavera: ogni anno, la prima domenica di maggio
  • Festa di leva: ogni anno, verso i mesi di aprile/maggio
  • Festa di San Rocco: ogni anno, nella seconda metà di agosto

Economia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla fine degli anni sessanta, si è avuto uno sviluppo del settore primario, in particolare artigianato e agricoltura. Nell'area vengono prodotti vini quali il Barbera e il Nebbiolo d'Alba e altre varietà di Roero. Per quanto riguarda il settore secondario, a livello locale operano aziende edili e meccaniche. Infine, il comune promuove il turismo locale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 giugno 1985 4 giugno 1990 Enrico Gastaldi Partito Repubblicano Italiano Sindaco [7]
4 giugno 1990 24 aprile 1995 Giovanni Martino Democrazia Cristiana Sindaco [7]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Marco Perosino - Sindaco [7]
14 giugno 1999 2 dicembre 2003 Marco Perosino lista civica Sindaco [7]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Bartolomeo Squillario lista civica Sindaco [7]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Marco Perosino lista civica Sindaco [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Marco Perosino lista civica: impegno rinnovamento Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Marco Perosino lista civica: impegno rinnovamento Sindaco [7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
  6. ^ Dati superiori alle 20 unità
  7. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

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