Battifollo
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Battifollo comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giovanni Secondo Barberis (lista civica) dal 26-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 44°19′11.39″N 8°00′39.38″E / 44.31983°N 8.01094°E | ||
Altitudine | 846 m s.l.m. | ||
Superficie | 11,12 km² | ||
Abitanti | 213[1] (31-8-2020) | ||
Densità | 19,15 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Bagnasco, Ceva, Lisio, Nucetto, Scagnello | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 12070 | ||
Prefisso | 0174 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 004015 | ||
Cod. catastale | A716 | ||
Targa | CN | ||
Cl. sismica | zona 3A (sismicità bassa) | ||
Nome abitanti | battifolesi | ||
Patrono | san Giorgio | ||
Giorno festivo | 23 aprile | ||
Cartografia | |||
Posizione di Battifollo nella provincia di Cuneo | |||
Sito istituzionale | |||
Battifollo (Batifòl in piemontese[2]) è un comune italiano di 213 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Battifollo si trova su una vasta pianura collinare. Da tale posizione panoramica vede sia la valle Mongia sia l'alta val Tanaro. Il suo territorio si estende tra i seicento e i mille metri sul livello del mare, ricco di castagneti, di bosco ceduo e di prati. Faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[3].
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Battifollo (Battifollum) probabilmente deriva dal termine utilizzato durante il medioevo per indicare un sistema di fortificazioni difensive, spesso costituite da materiale rudimentale: fossi, legname, fascine, pietre, di cui era dotato il crinale su cui ancora oggi si trova questo minuscolo borgo della provincia di Cuneo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'origini storiche dell'insediamento si rifanno alle prime, rudimentali fortificazioni dette battifolle, sorte probabilmente verso il decimo secolo, successivamente trasformate in fortificazioni turrite definitive, e quindi un vero e proprio castello, di cui si ha menzione per la prima volta in un documento di investitura feudale del marchese Ottone nel 1203, così come l'insediamento abitativo chiamato Battifollum, sive castrum ultra Tanagrum.[4]. Nel XIII secolo fece parte del Marchesato di Ceva che lo amministrò ininterrottamente sino al XVIII secolo. Più recentemente è stato amministrato dal 1928 al 1947 dal comune di Bagnasco. Originario del luogo un certo Roberto figlio dei signori del XIII secolo che fu tra i primi seguaci e compagni di S.Franceso d'Assisi , e in quella città morì nel 1315.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio. Edificata tra il 1872 ed il 1886, anno della sua consacrazione, su progetto dell'architetto Giovanni Battista Schellino, trovando uno squisito equilibrio fra eclettismo e manierismo : pinnacoli sulla facciata, porte laterali in stile barocco, l'ordine dorico dell'ampio vano interno a pianta centrale. Sul sito probabilmente esisteva una chiesa molto più antica, come è evidenziato dal campanile merlato, rimasto al servizio dell'attuale chiesa.
- Chiesa di San Giovanni Battista. Conserva una serie di affreschi, un architrave con iscrizioni.
- Notevoli le cappelle della Madonna della Neve in frazione Bosco, di Sant'Anna e San Bernardo, di San Rocco sulla strada provinciale per Bagnasco e di San Remigio (solo resti fondazioni).
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
- Campo di battaglia d'epoca napoleonica detto Montagna della bastia. Ancora oggi sono visibile i trinceramenti.
- Castello di Battifollo una torre d'avvistamento medioevale. Posto in posizione dominante, abitato fino al 1792 dai marchesi Ceva di Battifollo, nel 1796 venne occupato dalle truppe francesi del generale Sérurier, impegnate nella campagna d'Italia comandata dal generale Napoleone Bonaparte, che successivamente lo smantellarono. Documenta zione del passaggio delle truppe francesi e della battaglia svoltasi sulle alture del paese in quello che oggi viene definito "bric della Bastia " restano tracce in numerosi memoriali di guerra in particolare in quello del Fabry[5] .Dell'antico castello restano una massiccia torre quadrata con i ruderi dei bastioni, le mura perimetrali e la chiesa adiacente.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
La prevalente attività economica è quella agricola; un tempo erano presenti due strutture di ricettività alberghiera, chiuse negli anni '80 la prima (Locanda Mirabella) e fine '90 la seconda (Albergo Cavallo Gigio, che prima ha limitato la sua attività alla sola ristorazione divenendo poi a luglio 2015 un centro di accoglienza per migranti richiedenti asilo [6]).
Da notare la possibilità di compiere passeggiate come quella ai ruderi del castello e alle cappelle di Sant'Anna e della Madonna della Neve in frazione Bosco. Più impegnativa è l'escursione al Mindino con la sua splendida posizione panoramica a 1.879 m passando per il colle di San Giacomo e Prato Rotondo, in una zona ricca di flora e di sorgenti.
Feste e fiere[modifica | modifica wikitesto]
- Sagra della castagna.[7]
- festa di S.Anna
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giovanni Secondo Barberis | Indipendente | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giovanni Secondo Barberis | Centro sinistra | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Claudio Canavese | Lista civica | Sindaco | [11] |
26 maggio 2014 | in carica | Giovanni Secondo Barberis | Lista civica | Sindaco | [12] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 68.
- ^ vallinrete.org - Comune di Battifollo, su vallinrete.org. URL consultato il 9 maggio 2011.
- ^ Battifollo, un castello al di là del Tanaro
- ^ Mémoires sur la campagne de 1794 en Italie di Gabriel J. Fabry , France Armée. Service historique de Armée,1904, edizioni militari Chapelot, Parigi, pag 209-211
- ^ Battifollo accoglie dodici migranti, su unionemonregalese.it. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ Comune di Battifollo, sagra della castagna, su www.comune.battifollo.cn.it. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Elezioni del 13 giugno 1999, su amministratori.interno.it.
- ^ Elezioni del 13 giugno 2004, su amministratori.interno.it.
- ^ Elezioni del 7 giugno 2009, su amministratori.interno.it.
- ^ Elezioni del 25 maggio 2014, su elezioni.interno.it.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.battifollo.cn.it.