Margarita (Italia)
Margarita comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Michele Alberti (lista civica) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°24′N 7°41′E / 44.4°N 7.683333°E |
Altitudine | 448 m s.l.m. |
Superficie | 11,38 km² |
Abitanti | 1 431[1] (31-8-2020) |
Densità | 125,75 ab./km² |
Comuni confinanti | Beinette, Chiusa di Pesio, Mondovì, Morozzo, Pianfei |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12040 |
Prefisso | 0171 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004118 |
Cod. catastale | E945 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 871 GG[3] |
Nome abitanti | margaritesi |
Patrono | san Leone Magno |
Giorno festivo | prima domenica di agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Margarita (Margarita in piemontese) è un comune italiano di 1 431 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. Il nome del paese deriva da una cappella dedicata a Santa Margherita, risalente al XII secolo. È situato sulla sponda sinistra del torrente Brobbio.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del comune di Margarita è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1990.[4]
«Di rosso, alla croce d'argento, accantonata nel primo e nel quarto cantone dalla pianta di margherita, posta in sbarra, fiorita di tre al naturale, nel secondo cantone dalla croce d'argento, nel terzo dal leone d'oro.» |
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Al centro del paese è posta una chiesa barocca di importanza storica notevole, con un campanile alto 52 metri (citato in alcuni scritti di Giorgio Bocca), opera del celebre architetto Francesco Gallo, già progettista della cupola del vicino santuario di Vicoforte.
Nel centro storico è presente la Torre Civica (ciochè vej), che delimita il cosiddetto "ghetto" o "ricetto" corrispondente al primo nucleo dell'abitato margaritese; il "ghetto" ospita da alcuni anni il Municipio, che ha occupato il palazzo delle vecchie scuole. Di grande interesse il castello appartenuto ai conti Solaro della Margarita, ora di proprietà della nipote; interessante il parco con tipico giardino all'italiana progettato dal marchese Piossasco di Rivalba, 1768.[5]
Svariati i piloni votivi e le cappelle, che delimitavano gli accessi principali al paese (San Magno, San Rocco, Sant'Anna; il più famoso è il pilone di Santa Lucia, in fondo al ghetto, celebre per essere rimasto intatto dopo caduta di bomba aerea inesplosa durante la seconda guerra mondiale. Sempre nel centro del paese, la vecchia chiesa della Confraternita (la crusà), che un tempo veniva utilizzata come punto di partenza per le processioni della domenica delle Palme ed ora è sconsacrata e utilizzata per mostre ed esposizioni.
Il paese è bagnato dal torrente Brobbio, un tempo generoso di pesci. Altro torrente minore è la Colla.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Margarita sono 123[7], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[8]:
- Romania, 45
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Fiere[modifica | modifica wikitesto]
La quarta domenica di ottobre si celebra la Sagra dël còj (Sagra del cavolo verza). Essa è disposta nel caratteristico centro storico del paese (chiamato "Il Ghetto" o "Ricetto" dai locali) e richiama numerosi commercianti e visitatori dal Piemonte e dalla Liguria. La prima edizione della sagra è stata nel 2004. Il significato della sagra non è tanto per l'importanza della coltivazione del cavolo margaritese, quanto per il nomignolo dato ai margaritesi dai vicini morozzesi: teste 'd còj, (in italiano: "teste di cavolo", ovvero "zucconi"). I margaritesi hanno risposto nominando i morozzesi mangia mosche, vista la copiosa presenza di questi insetti nel paese vicino.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Margarita non è servito da trasporto su ferro. La vecchia stazione ferroviaria è da tempo inattiva e si trova nei pressi dell'abitato di Santa Maria Rocca.
Autobus[modifica | modifica wikitesto]
- linea 11 (Conurbazione di Cuneo) - percorso: Cuneo Cap. Stazione FS - P. Torino - Trucchi - Margarita - Morozzo Cap.
- linea 40 (Extraurbana) - percorso: Cuneo Cap. Stazione FS - Trucchi - Margarita - Morozzo - Carrù - Dogliani
- linea 202 (Extraurbana) - percorso: Cuneo Cap. Stazione FS - Trucchi - Margarita - Morozzo - Mondovì - Ceva - Ormea - Imperia
In questo modo, il comune è collegato alla città di Cuneo, così da permettere ai cittadini l'accesso agli altri collegamenti offerti dal trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, e alla Stazione di Cuneo.
Strade[modifica | modifica wikitesto]
Il comune si trova sulla strada provinciale SP422 che collega Carrù con il capoluogo Cuneo.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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30 maggio 1985 | 22 maggio 1990 | Pierino Barberis | - | Sindaco | [9] |
22 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Pierino Barberis | - | Sindaco | [9] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Pierino Barberis | - | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Pierino Barberis | lista civica | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Stefano Giuseppe Meineri | lista civica | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Stefano Giuseppe Meineri | lista civica | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | in carica | Michele Alberti | lista civica: passione e impegno | Sindaco | [9] |
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Municipio
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Torre civica
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Margarita, decreto 1990-10-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it.
- ^ Bollettino Soc. Piem. di Archeologia e Belle Arti, Anni IV-V, 1950-51, S.A.T.E.T., Torino.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2018.
- ^ Dati superiori alle 20 unità
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carlo Lovera di Castiglione, Vicende del comune di Margarita dal secolo XII ad oggi, I.G. Bertello, Borgo S. Dalmazzo (CN), 1955, rist. in facsimile 2002 con appendice di A. Lovera di Maria Margarita nella seconda metà del XX secolo
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Margarita
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.margarita.cn.it.