Roburent
Roburent comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco D’Angelo - Commissario Prefettizio |
Territorio | |
Coordinate | 44°19′N 7°53′E / 44.316667°N 7.883333°E |
Altitudine | 788 (min 580 - max 1,819) m s.l.m. |
Superficie | 29,81 km² |
Abitanti | 473[1] (31-5-2023) |
Densità | 15,87 ab./km² |
Frazioni | Cardini, Pra, San Giacomo |
Comuni confinanti | Frabosa Soprana, Garessio, Montaldo di Mondovì, Ormea, Pamparato, Torre Mondovì |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 12080 |
Prefisso | 0174 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 004186 |
Cod. catastale | H378 |
Targa | CN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 292 GG[3] |
Nome abitanti | roburentesi |
Patrono | san Siro |
Giorno festivo | 7 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Roburent (AFI: /robuˈrɛnt/; dal 1940 al 1952 Roburento, /robuˈrɛnto/[4]; Arburent in piemontese) è un comune italiano di 473 abitanti[1] della provincia di Cuneo in Piemonte.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Situato a circa 800 metri di altitudine, il territorio comunale di Roburent si estende a cavallo delle valli Corsaglia e Casotto e fa parte dell'Unione Montana Valli Monregalesi. Il capoluogo è costituito da otto borgate storiche quali Piazza (situata più alto), la Montà, lo Scarrone, Roà dei Garie, Roà dei Savi, Roà dei Mozzi, Sant'Antonio e Codevilla (situata più in basso).
Fanno altresì parte del territorio le frazioni di Pra di Roburent e San Giacomo di Roburent, e la località dei Cardini, queste ultime apprezzate e conosciute località sciistiche. Nel territorio di Roburent è compreso il monte Alpet (1611 metri) e poco sotto la cima Colmè (1297 metri) raggiungibile dalla nuova seggiovia.
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Per quanto concerne il nome, non ci sono certezze circa l'origine. La tesi maggiormente accreditata è quella secondo cui l'abitato prenderebbe il nome dal torrente che solca la valle: il Roburentello; tesi avvalorata peraltro da un documento notarile datato 1118. Si presume che il nome originario fosse Rivo Bruzenti e che si sia lentamente evoluto in Rivuo Bruzenti, quindi in Rivuobrugente, Rivobruzzente, Rioburente fino all'attuale Roburent.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
I territori del roburentese sembrano essere abitati fin dai tempi preistorici quando si insediarono su queste montagne alcune popolazioni dedite alla pastorizia, adoratrici del sole e del tuono; si presume fossero simili alle comunità della valle delle meraviglie. Questa tesi è stata formulata dall'archeologo Janigro D'Acquino in seguito ad alcuni studi che condusse sui megaliti del Monregalese che portarono al ritrovamento sull'Alpe Robert (sita sul confine meridionale del comune di Roburent) di alcuni altari in pietra.
Durante l'epoca romana il territorio roburentese era attraversato dalla Via Sonia o Savinia che costituiva un importante collegamento tra il mare (Albenga) e la pianura (Augusta Bagiennorum) passando per Garessio. Lungo questa strada si insediarono alcune popolazione di Liguri montani e di Ingauni.
Per le frequenti incursioni dei Saraceni, poco dopo l'anno 1000 o comunque nell'XI secolo, a Roburent venne costruito un castello del quale si può tuttora ammirare un torrione di guardia nel centro del paese, denominata "la Saracena" e simbolo comunale, ed una parte del muro di cinta.
Il prezioso e sfruttabile territorio boschivo del feudo di Roburent, di proprietà del vescovo di Asti, fu al centro di contese tra Mondovì e la stessa proprietà fino al 1419 quando il comune divenne parte del territorio dei Savoia che ne mantennero a lungo il possesso.
Localmente questo feudo ebbe dei Signori, lo stesso ceppo familiare anche di Montaldo, vedasi i rarissimi documenti di quegli anni, nonché alcune pubblicazioni storiche, ma l'importanza ed il potere di questa famiglia andò mano a mano scemando. Così il luogo venne infeudato a varie altre famiglie, Della Torre, poi i Bonardo Mongarda, indi i Musso e per finire i Cordero (che quindi si chiamarono di Roburent).
Nel XVII secolo i roburentesi furono coinvolti, se pur in minima parte rispetto alle località vicine, nella Guerra del sale; i maggiori devastamenti li subì invece l'odierna frazione di Pra di Roburent con incendi e distruzioni di buona parte del paese. Nel periodo napoleonico (1794), va ricordata la strenua quanto vana resistenza degli abitanti, accampati in un campo trincerato sul monte Savino, contro le truppe francesi stanziate presso l'Alpe Robert.
Nel 1940 il nome del comune venne italianizzato in Roburento[5]; nel 1952 riprese il nome originale[6].
Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D'argento, al toro di nero furioso rivolto, affrontato da un Ercole impellicciato; nel canton destro del capo un castello di rosso murato di nero, torricellato di uno. Ornamenti esteriori da Comune»
«Drappo partito, di bianco e di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma con la iscrizione centrata in argento: Comune di Roburent»
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
— Roburent (CN), 1943-1944
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]


Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale di San Siro nel capoluogo, edificata su progetto dell'architetto Francesco Gallo
- Chiesa parrocchiale della Santissima Trinità nella frazione di Pra di Roburent
- Chiesa parrocchiale di San Giacomo nella frazione di San Giacomo di Roburent. L'attuale edificio religioso, in puro stile barocco piemontese, fu costruito nel 1735 su disegno dell'architetto Francesco Gallo. Anticamente, sul luogo dell'odierna chiesa, era presente un pilone votivo verso l'apostolo Giacomo
- Chiesetta di San Matteo presso la località dei Cardini.
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
Resti del torrione d'avvistamento, costruito assieme al locale castello nell'XI secolo per scongiurare le frequenti incursioni dei Saraceni, e alcuni tratti delle mura di cinta.
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
Chiave d'arco (1420), che sovrasta il portale di ingresso della casa Vallepiano, in borgata Gariè.
Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]
Parte del territorio comunale è compreso nella zona speciale di conservazione "Faggete di Pamparato, Tana del Forno, Grotta delle Turbiglie e Grotte di Bossea" (IT1160026).
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Dall'anno 2007 vi è in esposizione permanente una caratteristica rappresentazione della Natività realizzata con le miniature delle case di Roburent, opera di Galleano Giacomino.
Economia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente il paese è poco popolato e basa la propria economia eminentemente sul turismo, fiorente soprattutto a Sangiacomo di Roburent (frazione a 4 km dal capoluogo) dove sono anche presenti stazioni sciistiche sia di discesa che di fondo.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Frazioni e località[modifica | modifica wikitesto]
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Bruno Vallepiano | Lista civica "Con noi" | Sindaco | |
2009 | 2014 | Bruno Vallepiano | Lista civica "Con noi" | Sindaco | |
2014 | 2016 | Bruno Vallepiano | Lista civica | Sindaco | |
2016 | 2017 | Rancurello Marinella | Comm. straord. | ||
2017 | 2019 | Fabrizio Nugnes | Lista civica | Sindaco | |
2019 | in carica | Giulia Negri | Sindaco |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Roburent faceva parte della Unione Montana Valli Monregalesi[8].
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1977 | 12ª | Santa Margherita Ligure | 160 | ![]() |
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2023 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Roburent", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ R.D. 20 marzo 1940, n. 249
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 11 luglio 1952, n. 1109, in materia di "Cambiamento della denominazione del comune di Roburento in quella di "Roburent" (Cuneo)."
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, su vallinrete.org. URL consultato l'11 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roburent
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.roburent.cn.it.
- Roburènt, su sapere.it, De Agostini.
- Sito del comprensorio di Roburent, su parpaiun.org. URL consultato il 27 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2010).
- Sito Unione Montana Valli Monregalesi, su unionemontanavallimonregalesi.it.
- Sito dell'associazione culturale Savin, su nobru.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234402957 |
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