Lino Banfi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Anni 2010: parti non enciclopediche
Etichetta: Ripristino manuale
Cicinin (discussione | contributi)
Annullata la modifica 123057706 di 151.52.10.108 (discussione)
Etichetta: Annulla
Riga 70: Riga 70:
Il 22 gennaio 2019 il vice premier [[Luigi Di Maio]] lo nomina membro della commissione italiana all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]], in sostituzione di [[Folco Quilici]].<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/dossier/governo-lega-m5s/lino-banfi-nella-commissione-italiana-unesco-in-mezzo-a-tanti-plurilaureati-io-porto-un-sorriso/325084/325701?ref=search|titolo=Lino Banfi nella commissione italiana Unesco: "In mezzo a tanti plurilaureati, io porto un sorriso"|autore=Cristina Pantaleoni|data=22 gennaio 2019}}</ref>
Il 22 gennaio 2019 il vice premier [[Luigi Di Maio]] lo nomina membro della commissione italiana all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]], in sostituzione di [[Folco Quilici]].<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/dossier/governo-lega-m5s/lino-banfi-nella-commissione-italiana-unesco-in-mezzo-a-tanti-plurilaureati-io-porto-un-sorriso/325084/325701?ref=search|titolo=Lino Banfi nella commissione italiana Unesco: "In mezzo a tanti plurilaureati, io porto un sorriso"|autore=Cristina Pantaleoni|data=22 gennaio 2019}}</ref>


Tra aprile e giugno 2021 cura la rubrica ''Lino Nazionale'' nel programma Rai ''[[Oggi è un altro giorno]].'' Nella stessa estate torna alla ribalta supportando con i suoi slogan la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana di calcio]] in vista dell’[[Campionato europeo di calcio 2020|Europeo]], partecipando a diverse trasmissioni Rai come l’ultima, ''Notte Azzurra - La vittoria'', incentrata appunto sul trionfo degli ''azzurri'',<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/euro2020-lino-banfi-mancini-mi-ha-chiamato-alle-3-di-notte_35392343-202102k.shtml|titolo=Euro 2020, Lino Banfi: "Mancini mi ha chiamato alle 3 di notte"|sito=Tgcom24|lingua=IT|accesso=2021-07-12}}</ref> e prendendo parte allo spot di [[TIMvision]] nelle vesti del celebre [[Oronzo Canà]].
Tra aprile e giugno 2021 cura la rubrica ''Lino Nazionale'' nel programma Rai ''[[Oggi è un altro giorno]].'' Nella stessa estate torna alla ribalta supportando con i suoi slogan la [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana di calcio]] in vista dell’[[Campionato europeo di calcio 2020|Europeo]], partecipando a diverse trasmissioni Rai come l’ultima, ''Notte Azzurra - La vittoria'', incentrata appunto sul trionfo degli ''azzurri'',<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/euro2020-lino-banfi-mancini-mi-ha-chiamato-alle-3-di-notte_35392343-202102k.shtml|titolo=Euro 2020, Lino Banfi: "Mancini mi ha chiamato alle 3 di notte"|sito=Tgcom24|lingua=IT|accesso=2021-07-12}}</ref> e prendendo parte allo spot di [[TIMvision]] nelle vesti del celebre [[Oronzo Canà]]. All'interno dello sport c'era una frase celebre di Oronzo Canà, porca putt**a, che il Moige ha cercato di censurare. Il celebre attore a tal proposito in una intervista ha dichiarato: "''Io ‘porca puttena’ lo dico da 60 anni, non è una novita".''<ref>{{Cita web|url=https://www.superguidatv.it/intervista-lino-banfi-porca-puttena-spot-tim-lo-dico-da-anni-ballando/|titolo=Intervista Lino Banfi: "porca puttena spot Tim? Lo dico da anni. Ballando?|autore=Giulia Bertollini|sito=Super Guida TV|data=2021-09-11|lingua=it-IT|accesso=2021-09-11}}</ref>


== Vita privata ==
== Vita privata ==

Versione delle 17:25, 18 set 2021

Lino Banfi a Milano nel 2015

Lino Banfi, nome d'arte di Pasquale Zagaria (Andria, 9 luglio 1936[1]), è un attore, comico, sceneggiatore ed ex cabarettista italiano.

Durante la sua lunga carriera ha recitato in ruoli sia comici sia drammatici e lavorato con alcuni noti registi del cinema italiano, quali Luciano Salce, Nanni Loy, Steno, Dino Risi e Lucio Fulci.

Insieme a Lando Buzzanca, Mario Carotenuto, Alvaro Vitali, Johnny Dorelli e Renzo Montagnani, è ritenuto uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy degli anni settanta e ottanta.[2] Ha raggiunto la popolarità con pellicole cinematografiche che lo hanno visto protagonista o co-protagonista come Vieni avanti cretino, L'allenatore nel pallone, Al bar dello sport, Fracchia la belva umana, Il commissario Lo Gatto e Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, per poi dedicarsi prevalentemente a fiction televisive come Un medico in famiglia.

Biografia

Gli inizi

Lino Banfi nella sua prima apparizione televisiva: Biblioteca di Studio Uno (1964) con Memmo Carotenuto

Pasquale Zagaria nasce ad Andria[3] il 9 luglio 1936, venendo però iscritto all'anagrafe soltanto l'11, da Riccardo Zagaria e Nunzia Colia[1]; quando aveva tre anni la famiglia si trasferisce nel vicino paese di Canosa di Puglia, dove vive fino alla maggior età. La sua famiglia, profondamente cattolica, lo spinge a provare l'esperienza del seminario, ma lui si sente portato per fare spettacolo ed esordisce come cantante nelle feste musicali di paese. Fu proprio il Vescovo a suggerirgli di intraprendere la carriera di attore comico, in quanto durante le recite parrocchiali in cui interpretava Giuda, San Giovanni e San Pietro, ridevano tutti.

Intuì presto che il suo destino era quello di intraprendere la carriera artistica, contro il volere dei genitori, i quali ritenevano che questo non fosse un vero e proprio lavoro. Gli inizi furono molto difficili, tanto che Banfi attraversò periodi di seria difficoltà economica, finendo anche in preda agli strozzini. Il 24 dicembre 1954 fu soccorso da un posteggiatore abusivo napoletano di nome Ciro che lo portò a casa sua per sfamarlo, pagandogli anche un biglietto per Milano, dove a causa delle ristrettezze economiche fu costretto a dormire in edifici in costruzione, o nelle stazioni dei treni. Nel 1955 arrivò addirittura a fingersi malato per essere operato alle tonsille, solo per poter dormire al caldo all'interno dell'ospedale.

Sempre nel 1954, tenta l'avventura nel teatro di varietà di Milano dopo essere entrato nella compagnia di Arturo Vetrani, inizia la sua carriera portando in scena elementi tipici del suo paese con detti e modi di dire, cosa che continuerà a fare anche in seguito, incentrando la sua comicità sul suo dialetto e sulla parlata buffa e originale.

Lino Banfi nel film Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa (1968)

Inizialmente scelse come pseudonimo Lino Zaga; fu spinto poi a modificarlo da Totò che, a suo giudizio, riteneva che nel mondo dello spettacolo portasse fortuna accorciare i nomi, ma portasse invece sfortuna accorciare i cognomi.[4] Fu il suo impresario, insegnante elementare e marito di Maresa Horn,[5] a scegliergli il cognome, prendendo il primo nominativo dal registro di classe dei suoi alunni, ovvero Aureliano Banfi.

Anni sessanta e settanta

Successivamente si trasferì a Roma dove esordì in televisione nel programma di Antonello Falqui del 1964, Biblioteca di Studio Uno, dove interpretò la parte di un valletto recitando alcune battute con l'accento pugliese. Negli anni seguenti partecipò in televisione al programma Speciale per voi su Rai 2 nel 1969[4] di Renzo Arbore e nel 1972 con il Cabaret Sancarlino insieme con Carletto Sposito ed Anna Mazzamauro, continuando poi con Enrico Montesano e Lando Fiorini.

Il suo esordio nel cinema risale al 1960 col film Urlatori alla sbarra, in cui fece una breve apparizione. Dal 1964 recita piccole parti nei film di Franco e Ciccio come I due evasi di Sing Sing, 002 Operazione Luna, Due marines e un generale, I due pompieri, Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingras?, o nei film di Alighiero Noschese ed Enrico Montesano, come Il furto è l'anima del commercio!?..., Io non spezzo... rompo e Boccaccio. Comincia così a farsi conoscere e nel 1973 esordisce come protagonista nel film Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, che lo porta al successo.[senza fonte]

Prende parte ad altri film con Ciccio Ingrassia, come L'esorciccio (1975) oggi considerato un cult[senza fonte]. Sempre nel 1975 gira il film Colpo in canna con Ursula Andress. Nello stesso anno lavora anche per la televisione nella trasmissione Senza rete con Alberto Lupo. Fu quindi protagonista di molti varietà, tra i quali Arrivano i mostri del 1977.

Lino Banfi in una scena del film Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)

Fra gli anni settanta e ottanta divenne una delle icone della commedia sexy all'italiana, trovandosi spesso a recitare al fianco di altri esponenti del genere come Mario Carotenuto, Gianfranco D'Angelo, Alvaro Vitali, Renzo Montagnani, Edwige Fenech, Gloria Guida, Ennio Antonelli, Jimmy il Fenomeno e Nadia Cassini in pellicole quali La liceale nella classe dei ripetenti, L'onorevole con l'amante sotto il letto, La moglie in bianco... l'amante al pepe, L'infermiera di notte, L'insegnante va in collegio, L'insegnante viene a casa, L'insegnante balla... con tutta la classe e molte altre.

Anni ottanta

In questo periodo prende parte a molti film come Cornetti alla crema (1981), Vieni avanti cretino (1982) - dove produce scenette tipiche dell'avanspettacolo come la famosa canzone Filomeña o la scena degli schiaffi col prete pugliese davanti al Colosseo, con sottotitoli in arabo - , Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983), L'allenatore nel pallone (1984) - dove interpreta uno dei più famosi suoi personaggi, l'allenatore calcistico Oronzo Canà - e Il commissario Lo Gatto (1986) di Dino Risi. Nel 1985 è uno dei protagonisti del film I pompieri insieme a Paolo Villaggio e Massimo Boldi e nel 1986 recita nuovamente con loro in Scuola di ladri e in Grandi magazzini; l'anno dopo recita nel sequel Missione eroica - I pompieri 2, in Bellifreschi e Com'è dura l'avventura.

Lino Banfi con la figlia Rosanna a Canosa di Puglia nel 2011

Dopo una breve parentesi a Canale 5, in cui nel 1984 e nel 1985 conduce e partecipa a Risatissima[4] e alla 500ª puntata de Il pranzo è servito, in Rai gli venne affidata la conduzione di Domenica in (1987-1988) e Stasera Lino (1989).

Nel 1989 gira la serie televisiva intitolata Il vigile urbano, insieme alla figlia Rosanna Banfi.

Anni novanta

Nel 1990, in occasione del 40º Festival di Sanremo, è protagonista assieme a Renzo Arbore e Michele Mirabella de Il caso Sanremo. Nel 1991 torna a Canale 5 dove conduce lo special di San Valentino Una sera c'incontrammo con la partecipazione di Rosanna Banfi e Corrado Tedeschi, e il gioco-spettacolo del venerdì sera Il gioco dei giochi. Nel 1992 recita nella serie televisiva Un inviato molto speciale. Poi segue una breve parentesi teatrale recitando nel Vespro della Beata Vergine (1995). Nel 1996 conduce lo show Gran Casinò, poi sospeso per i bassi indici di ascolto. Nel 1997 interpreta il suo primo ruolo drammatico da protagonista nel film per la televisione Nuda proprietà vendesi. Dal 1998 entra nel cast della fiction Un medico in famiglia, in cui interpreta il ruolo di Libero Martini, un personaggio completamente diverso da quelli interpretati negli anni settanta e ottanta; questa serie ottenne ottimi ascolti sin dalla prima stagione, arrivando a superare i 10.000.000 di telespettatori[6] e, delle dieci stagioni realizzate, non ha preso parte solo alla settima del 2011, e ha doppiato il suo personaggio nella serie animata omonima.

Anni duemila

Nel 2000 interpreta il suo secondo ruolo drammatico nel film per la televisione Vola Sciusciù. Inoltre Banfi nel 2001 viene nominato ambasciatore dell'UNICEF e nello stesso periodo prende parte a numerose fiction, tra le quali Un difetto di famiglia e Un posto tranquillo (2003). Nel 2003 ha ricevuto il Telegatto alla carriera, e l'anno successivo ha girato per la Rai la fiction Raccontami una storia.

Nel 2005 ha interpretato il ruolo di Babbo Natale nella fiction per Canale 5 Il mio amico Babbo Natale; l'anno dopo prese parte al seguito e, sempre del 2006 è la fiction della Rai Il padre delle spose.

La scelta della dirigenza Rai di far interpretare da un così noto attore italiano, amato soprattutto dalle famiglie e dai giovani,[senza fonte][sembra una RO] un'altra fiction sul tema dell'amore omosessuale ha scatenato polemiche da parte di alcune associazioni come il Moige. La Rai decise comunque di trasmetterla nonostante le polemiche, a novembre 2006, conseguendo sette milioni di ascolti. Banfi è stato ospite, nelle vesti del personaggio di Oronzo Canà, del programma televisivo di Italia 1 Guida al campionato condotto da Mino Taveri per tutto il mese di dicembre 2007 al fine di promuovere il sequel de L'allenatore nel pallone. A gennaio 2008, dopo una lontananza dal cinema di venti anni, riprende i panni di Oronzo Canà nel sequel L'allenatore nel pallone 2 e poi nel film Un'estate al mare, uscito nel 2009. Ha interpretato il film Indovina chi sposa mia figlia!, nel quale ha recitato in tedesco, leggendo i copioni per la sua non conoscenza della lingua.[7] Nel 2009 ha interpretato Antonio nella miniserie televisiva Scusate il disturbo.

Anni 2010

Lino Banfi nel corso di una conferenza stampa a Roma nel 2006

Nel 2010 è protagonista della miniserie Tutti i padri di Maria. Nel 2011 ritorna a lavorare per Mediaset, vestendo nuovamente i panni del commissario nella miniserie di Canale 5 Il commissario Zagaria. Il 30 marzo 2012 è uscito nelle sale cinematografiche Buona giornata, per la regia di Carlo Vanzina, in cui Banfi interpreta il senatore Leonardo Lo Bianco. Il cast comprende anche Diego Abatantuono, Teresa Mannino, Maurizio Mattioli, Vincenzo Salemme e Christian De Sica.[8] Nel 2016 torna al cinema interpretando il senatore Nicola Binetto nel film Quo vado?, diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone.

Il 22 gennaio 2019 il vice premier Luigi Di Maio lo nomina membro della commissione italiana all'UNESCO, in sostituzione di Folco Quilici.[9]

Tra aprile e giugno 2021 cura la rubrica Lino Nazionale nel programma Rai Oggi è un altro giorno. Nella stessa estate torna alla ribalta supportando con i suoi slogan la Nazionale italiana di calcio in vista dell’Europeo, partecipando a diverse trasmissioni Rai come l’ultima, Notte Azzurra - La vittoria, incentrata appunto sul trionfo degli azzurri,[10] e prendendo parte allo spot di TIMvision nelle vesti del celebre Oronzo Canà. All'interno dello sport c'era una frase celebre di Oronzo Canà, porca putt**a, che il Moige ha cercato di censurare. Il celebre attore a tal proposito in una intervista ha dichiarato: "Io ‘porca puttena’ lo dico da 60 anni, non è una novita".[11]

Vita privata

Il 1º marzo 1962, dopo 10 anni di fidanzamento, si è sposato con Lucia Lagrasta e ha avuto due figli, Walter e Rosanna. Quest'ultima, anche lei attrice, ha recitato molto spesso a fianco del padre, sia nel cinema sia in televisione. Lino Banfi ha due nipoti, entrambi figli di Rosanna.

Filmografia

Cinema

Alvaro Vitali, Lino Banfi e Janet Agren ne L'onorevole con l'amante sotto il letto (1981) di Mariano Laurenti
Lino Banfi e Michela Miti in uno scatto di scena sul set di Vieni avanti cretino (1982) di Luciano Salce

Televisione

Sceneggiatore

Televisione

Pubblicazioni

  • L'invertito di provincia (1978)
  • Alla grande! (1991)
  • Una parola è troppa... Nonno Libero racconta (2003)
  • C'era una volta Nonno Libero (2004)
  • Ti racconto una storia... Ricordi di vita e di scena (2006)
  • Il chèlcio secondo Oronzo Canà (2009)
  • Hottanta voglia di raccontarvi (2016)
  • “Siamo tutti allenatori nel pallone”, a cura di Marco Ercole
  • “Le molte vite di Lino Banfi”, di Alfredo Baldi e Lino Banfi, Edizioni Sabinae (2021)

Discografia

Album

Singoli

  • 1974 - Meno mele/Mela tengo (Ri-Fi, RFN-NP-16591) scritte insieme al cantautore Franco Simone.
  • 1975 - L'esorciccio/Sciamuninn rock (Ri-Fi, RFN-NP-16610) Lato A interpretato da Ciccio Ingrassia
  • 1977 - Tettation/Imprecation (Ariston Records, AR-00794)
  • 1982 - Vieni avanti cretino/Vieni avanti cretino (strumentale) (Cinevox, MDF-139)
  • 1984 - Spaghetti aerobic dance/My cats (La gatta) (Five Record, FM 13055)
  • 1986 - Grandi Magazzini/Heppinesse (RCA, BB 41011)
  • 1999 - Ninna nanna nonno/Ciao ragazzi (Edizioni BMG Ricordi S.p.A., 743217321321 CD Single)

Partecipazioni

  • 2004 - Ecceziunale Compilation (Universal Music, CD) con il brano Sciamunin Rock
  • 2008 - 40 anni di me con voi (Halidon) con il brano La marcia di Oronzo
  • 2014 - Speciale (per noi che eravamo) ragazzi (Siglandia – SGL 3CD 0001) con il brano Il vigile urbano

Curiosità

Premi e riconoscimenti

Onorificenze

Lino Banfi con Franco Franchi nel 1977
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 2 giugno 1994[19]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 1998[19]
Laurea honoris causa in scienze della comunicazione - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in scienze della comunicazione
— Università Sancti Cyrilli di Malta, 15 dicembre 2008[20]

Premi


Note

  1. ^ a b Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi, su video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
    «Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11»
  2. ^ Scheda su MYmovies, su mymovies.it. URL consultato l'8 giugno 2014.
  3. ^ all'epoca in provincia di Bari (dal 2004 confluito nella neo-costituita provincia di Barletta-Andria-Trani)
  4. ^ a b c Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame..., su video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
  5. ^ Lino Banfi, Una parola è troppa--: Nonno Libero racconta, Gremese Editore, 2003, ISBN 9788884402837. URL consultato il 12 novembre 2018.
  6. ^ UN MEDICO IN FAMIGLIA: TUTTI I NUMERI DI UN SUCCESSO LUNGO 13 ANNI, su DavideMaggio.it. URL consultato il 1º marzo 2018.
  7. ^ Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame..., su video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
  8. ^ Buona Giornata - Film (2012) su Coming Soon.it
  9. ^ Cristina Pantaleoni, Lino Banfi nella commissione italiana Unesco: "In mezzo a tanti plurilaureati, io porto un sorriso", su video.repubblica.it, 22 gennaio 2019.
  10. ^ Euro 2020, Lino Banfi: "Mancini mi ha chiamato alle 3 di notte", su Tgcom24. URL consultato il 12 luglio 2021.
  11. ^ Giulia Bertollini, Intervista Lino Banfi: "porca puttena spot Tim? Lo dico da anni. Ballando?, su Super Guida TV, 11 settembre 2021. URL consultato l'11 settembre 2021.
  12. ^ Cura lo spazio I segreti di Canà, nelle vesti del suo personaggio Oronzo Canà.
  13. ^ Cura la rubrica Lino Nazionale, in onda il lunedì e il venerdì.
  14. ^ Rino Gaetano - biografia, recensioni, discografia, foto :: Onda Rock
  15. ^ Lino Banfi e la figlia Rosanna ricevono il Gay Village Awards: le foto - Foto e Gossip by Gossip News
  16. ^ GAY VILLAGE AWARDS 2011: il pubblico premia i grandi nomi dello spettacolo e della politica per sostenere la lotta contro l'omofobia | Gay Village Archiviato il 4 ottobre 2011 in Internet Archive.
  17. ^ Lino Banfi, grillino io? Ma quando mai: votavo Msi e oggi sto con il centrodestra, su secoloditalia.it, 25 marzo 2019.
  18. ^ Lino Banfi alias Oronzo Caná "consiglia" Rudi Garcia..Lino Banfi, super tifoso romanista, regala al tecnico della Roma Garcia dei consigli per il futuro, su calcioweb.eu, 30 settembre 2015.
  19. ^ a b Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  20. ^ Nicola Morisco, Laurea honoris causa a Lino Banfi dall'Università di Malta. Bari gliela negò, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 8 dicembre 2008. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  21. ^ "Oronzo Cana" diventa allenatore ad honorem, in ANSA, 28 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2014.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN55314246 · ISNI (EN0000 0000 7824 8613 · SBN CFIV123341 · LCCN (ENn92071001 · GND (DE132675234 · BNE (ESXX1540418 (data) · BNF (FRcb141526002 (data)