Boccaccio (film 1972)
Boccaccio | |
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Enrico Montesano e Isabella Biagini in uno scatto di scena | |
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1972 |
Durata | 98 min |
Genere | commedia |
Regia | Bruno Corbucci |
Soggetto | Mario Amendola, Bruno Corbucci |
Sceneggiatura | Mario Amendola, Bruno Corbucci |
Produttore | Dino De Laurentiis |
Distribuzione in italiano | Columbia C.E.I.A.D. |
Fotografia | Luigi Kuveiller |
Montaggio | Eugenio Alabiso |
Musiche | Carlo Rustichelli |
Scenografia | Luigi Scaccianoce |
Costumi | Dario Cecchi, Mario Carlini |
Trucco | Giannetto De Rossi |
Interpreti e personaggi | |
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Boccaccio è un film del 1972 diretto da Bruno Corbucci.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Firenze, 1348. Buonamico di Cristofano, detto Buffalmacco, e Bruno degli Olivieri fanno credere a Calandrino, un ingenuo imbianchino, di avere scoperto una pietra che rende invisibili. Il poveretto, convinto di poter andare ovunque senza essere visto, chiede subito di comprarla e presto finisce per essere imprigionato.
I due mascalzoni, dopo poco, ascoltano nascosti la confessione di una bella damigella. Il confessore, padre Ignazio, approfitta della credulità della penitente per farle credere che il beato Marcuccio è innamorato pazzo di lei e che la vuole incontrare sotto falsa identità. I due birboni circuiscono la donna e ne abusano, facendosi passare per cherubini che scortano il santo.
Buffalmacco e Bruno continuano a mietere le loro vittime: Calandrino di nuovo, poi l'oste Nicostrato, seguito da Fiammetta e da suo marito Pietro, poi ancora Lambertuccio e Cagastraccio. Il bel gioco viene interrotto dallo scoppio della peste in Firenze.
I due compari riescono a fuggire sul carro della Principessa di Chivignì, accompagnata dalla sua ancella Filomena. Incontrano Lambertuccio, in compagnia di Belcolore travestita da uomo. Un appestato, cadendo e afferrando il mantello di Belcolore, rivela le sue fattezze femminili. Lambertuccio rifiuta allora l'invito degli amici di fuggire con l'allegra brigate, per sposare la sua conquista.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Andrea Fabbricatore, a cui fu affidato il ruolo di Calandrino, non era un attore: fu un farmacista, esperto in geografia, venuto alla ribalta nel 1972 sbancando il Rischiatutto di Mike Bongiorno con la vincita di 25 milioni di lire, una delle più alte di tutti i tempi.
Ambientato nella Firenze trecentesca, le riprese esterne si svolsero quasi completamente a Viterbo.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]«[...] Il suo Boccaccio è meno sciagurato dei suoi emuli, accademici di nessuna accademia. [...] Il film mostra donzelle di tutto rispetto figurativo e alcuni interpreti che hanno cercato di stare nel tono, se non di Pasolini, ma almeno di un decoroso mestiere. [...] Il linguaggio è a ruota libera, ma i costumi di Dario Cecchi sono riusciti [...].»
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Boccaccio, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Boccaccio, su FilmAffinity.
- (EN) Boccaccio, su Box Office Mojo, IMDb.com.