Colpo in canna

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Colpo in canna
Ursula Andress in una scena del film
Titolo originaleColpo in canna
Paese di produzioneItalia
Anno1975
Durata97 min
Generenoir, commedia
RegiaFernando Di Leo
SoggettoFernando Di Leo
SceneggiaturaFernando Di Leo
ProduttoreAlberto Marras
Casa di produzioneCineproduzioni Daunia 70
Distribuzione in italianoAlpherat
FotografiaRoberto Gerardi
MontaggioAmedeo Giomini
MusicheLuis Bacalov
ScenografiaFrancesco Cuppini
CostumiGaia Romanini
TruccoAntonio Mura
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Colpo in canna è un film del 1975, diretto da Fernando Di Leo. È una commistione tra il noir e la commedia. Nei titoli di testa appare la scritta Un divertimento in due tempi scritto da Fernando Di Leo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nora Green è una hostess statunitense che arriva a Napoli. Con la scusa di una lettera, ricevuta dall'"americano", da consegnare a un boss della camorra, Nora si addentra nel sottobosco della malavita. S'innamora di Manuel, un ex pugile acrobata di un circo e infine riesce a raggirare tutti e se ne ritorna negli Stati Uniti, con i soldi e i suoi complici.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Fernando Di Leo non fu soddisfatto del risultato finale del film, come ha dichiarato: «Mi accorsi presto che l'equazione della donna-uomo non mi sarebbe riuscita, nel senso che non sarebbe venuta fuori con pregnanza, e premetti quindi il pedale della comicità... da qui l'ibrido: non divenne un film comico e neanche d'azione, ma solo abbastanza comico e d'azione qua e là».[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Distribuito nei cinema italiani il 18 gennaio 1975, Colpo in canna ha incassato complessivamente 699.455.000 di lire dell'epoca.[2]

Collegamenti ad altre pellicole[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manlio Gomarasca, Calibro 9. Il cinema di Fernando Di Leo, 2004, Nocturno, Milano.
  2. ^ Roberto Curti, Italian Crime Filmography, 1968-1980, McFarland, 2013, ISBN 0786469765.
  3. ^ Di Leo, Pulp fiction all' italiana 'Tarantino si è ispirato ai suoi noir' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 1º gennaio 2021.

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