Football Club Internazionale Milano 2004-2005

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FC Internazionale Milano
Stagione 2004-2005
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Roberto Mancini
All. in secondaBandiera dell'Italia Fernando Orsi
PresidenteBandiera dell'Italia Giacinto Facchetti
Serie A3º (in Champions League)
Coppa ItaliaVincitore
Champions LeagueQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: J. Zanetti (35)[1][2]
Totale: J. Zanetti (51)
Miglior marcatoreCampionato: Adriano (16)[1][2]
Totale: Adriano (28)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati44 944[3]
Maggior numero di spettatori78 471 vs Juventus
(28 novembre 2004)[3]
Minor numero di spettatori48 479 vs Atalanta
(2 febbraio 2005)[3]
Media spettatori57 259[3]¹
2003-2004 2005-2006
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2004-2005.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo tecnico Roberto Mancini[4][5], vincente in Coppa Italia al primo anno sulla panchina nerazzurra.[6][7]

La scelta in panchina di Roberto Mancini[8][9], avvenuta durante l'estate 2004[6][10], aprì un nuovo capitolo nel consolidato romanzo di scambi con la gemellata Lazio[11]: trascorsi biancocelesti anche per i neoacquisti Favalli e Mihajlović[12][11], parimenti ad un Verón compagno di squadra dello jesino durante l'esperienza romana e ora suo sottoposto dopo gli anni in Inghilterra.[13][14] Con i giovani argentini Burdisso e Cambiasso ingaggiati in ottica futura[15], i classe 1973 Zé Maria e Davids costituirono invece l'usato sicuro.[16]

Una già satura batteria offensiva liquidò senza minutaggio ufficiale il greco Choutos (tesserato a parametro zero[17]) concedendo poi mezz'ora scarsa al fugace ritorno di Ventola[18], schierato unicamente a Basilea nella prima assoluta del nuovo corso tecnico[19][20]; dal canto suo la retroguardia fece a meno di Fabio Cannavaro[21], trasferitosi alla Juventus con l'estremo difensore Carini a rappresentare una contropartita dell'affare.[22]

Tra le prime insidie con cui l'allenatore — fortemente ricercato dalla società per il carisma utile a governare uno spogliatoio notoriamente anarchico —[23][10] dovette misurarsi suscitò scalpore lo sfilacciamento di una «difesa colabrodo»[24][25], di cui risultò complice il tanto esperto quanto a tratti rivedibile Toldo[26][27]: a protezione dei pali nella trasferta di Valencia[28] — scenario della cinquina inflitta ai recenti vincitori di campionato spagnolo e Coppa UEFA[29][30] agiva infatti il sostituto Fontana[31], successivo «eroe per caso» nella stracittadina milanese del 24 ottobre 2004 archiviata da un pareggio a occhiali.[32][33]

Ponendosi in chiara antitesi con l'agevole qualificazione alla seconda manche europea nonostante la presenza del Werder Brema (numero uno in Germania[34][35]) e del primatista belga Anderlecht[6], dal summenzionato nulla di fatto nel confronto meneghino — unico risultato positivo dell'annata in tal senso —[33][6] trasse origine una pareggite snodatasi attraverso 7 gare impattate una dietro l'altra[36][37]: un trend destinato a riverberarsi sulla classifica (appena 17 su 39 disponibili i punti conseguiti nel primo terzo di campionato[38][39]) e foriero di critiche per il già citato pacchetto arretrato[40][41], lacunoso nel coprire gli spazi e pressapochista nel posizionamento su palla inattiva.[42]

Il brasiliano Adriano[43], miglior realizzatore stagionale e decisivo per la conquista della coppa nazionale.[10][44]

L'ultimo tassello del succitato filotto corrispose al derby d'Italia del 28 novembre 2004[36][45], cui l'Inter si approcciava in ritardo di 15 lunghezze dalla capolista bianconera[38][46]: gettati nella mischia Recoba e Vieri in aggiunta a Martins e Adriano sul parziale di 0-2[45][47], il marchigiano addivenne all'insperata divisione della posta in palio (undicesimo pari in 13 giornate[39][38]) salvaguardando l'imbattibilità stagionale.[48][49] Fissato nell'assalto al terzo posto un obiettivo anziché il ripiego[50][51], la concorrenza del caso riguardò Udinese e Sampdoria[39][51]: coi liguri vittima di una storica rimonta al Meazza[52][53], sul campo friulano i nerazzurri giunsero a 25 risultati utili consecutivi da inizio torneo.[54][55]

Il 27 febbraio 2005 una Beneamata reduce da 40 incontri senza battute d'arresto — dato riferito alla serie aperta globalmente il 9 maggio 2004 e comprensiva di 38 partite dell'anno corrente —[56][57] capitolò dinnanzi ai concittadini[33][58], sintomo della manifesta inferiorità sofferta anche durante l'euroderby valido per i quarti di Champions League[59][60]: un traguardo quest'ultimo concretizzatosi dopo l'eliminazione del Porto campione uscente nell'ottavo di finale.[61][62]

Registrando una nuova sconfitta nella partita d'andata per i gol di Stam e Shevchenko[33][59], nel retour match fu ancora l'ucraino a rompere gli equilibri aggravando ulteriormente il passivo[33][59]: una rete annullata a Cambiasso originò poi la violenta contestazione della tifoseria[33][59], protagonista del lancio di fumogeni dagli spalti che comportò il ferimento al capo per Dida e l'anticipata sospensione del gioco.[63][6] La vicenda calò un triste sipario sull'avventura continentale[64], col provvedimento di una chiusura dello stadio ai sostenitori (da scontarsi l'anno seguente[65][66]) che funse da appendice alla sanzione del 3-0 a tavolino.[67]

L'amaro epilogo della manifestazione non scalfì tuttavia il morale dell'ambiente[68], anzi compattato da una vittoria a Torino contro la Juventus prossima a cucirsi sul petto il tricolore[45][69]: localizzato a Messina l'unico knock-out in campo avverso[70][37], i 72 punti recarono un'eguale spartizione tra sfide vinte e chiuse in parità (col numero-record di 18 nella casella relativa alle X[70][39]). A corollario della nomina di miglior club al mondo per rendimento conferita dalla Iffhs[71][72], fu rispolverata una bacheca il cui ultimo trofeo era stato incamerato da Simoni nel 1998 aggiudicandosi la Coppa UEFA.[10][6]

Il primo successo del nuovo millennio riguardò la Coppa Italia[10][6], alloro assente nello specifico dal 1982[10]: opponente nella finalissima la Roma[44][6], col primo atto risolto da una doppietta di Adriano a sbancare l'Olimpico.[73][44] Il 15 giugno 2005 una punizione trasformata da Mihajlović appose il definitivo suggello a San Siro[44][74], aggiornando il palmarès a 2 597 giorni dalla precedente affermazione.[10][75]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 2004-2005 fu la Nike[76], mentre lo sponsor ufficiale era la Pirelli.[76]

Per gli incontri casalinghi di Champions League, venne utilizzata una divisa ispirata a quella della stagione 1997-98 (impiegata nella circostanza per gli appuntamenti di Coppa UEFA).[76]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª div. portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[77]

Area direttiva

Area marketing

  • Direttore marketing: Walter Bussolera
  • Direttore commerciale: Barbara Ricci

Area organizzativa

  • Segretario generale: Luciano Cucchia
  • Team manager: Guido Susini

Area comunicazione

  • Responsabile area comunicazione: Gino Franchetti
  • Capo ufficio stampa: Sandro Sabatini
  • Ufficio Stampa: Giuseppe Sapienza
  • Direttore editoriale: Susanna Wermelinger

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico prima squadra: Franco Combi
  • Fisioterapista: Sergio Viganò
  • Massofisioterapisti: Massimo Della Casa e Marco Della Casa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Francesco Toldo
2 Bandiera della Colombia D Iván Córdoba
3 Bandiera dell'Argentina D Nicolás Burdisso
4 Bandiera dell'Argentina D Javier Zanetti (capitano)
5 Bandiera della Turchia C Emre Belözoğlu
6 Bandiera dell'Italia C Cristiano Zanetti
7 Bandiera dei Paesi Bassi C Andy van der Meyde
8 Bandiera dei Paesi Bassi C Edgar Davids
9 Bandiera dell'Argentina A Julio Ricardo Cruz
10 Bandiera del Brasile A Adriano
11 Bandiera della Serbia e Montenegro D Siniša Mihajlović
12 Bandiera dell'Italia P Alberto Fontana
13 Bandiera del Brasile D Zé Maria
14 Bandiera dell'Argentina C Juan Sebastián Verón
15 Bandiera dell'Uruguay P Fabián Carini
16 Bandiera dell'Italia D Giuseppe Favalli
18 Bandiera dell'Argentina C Kily González
19 Bandiera dell'Argentina C Esteban Cambiasso
20 Bandiera dell'Uruguay A Álvaro Recoba
21 Bandiera della Grecia C Giōrgos Karagkounīs
23 Bandiera dell'Italia D Marco Materazzi
24 Bandiera del Paraguay D Carlos Alberto Gamarra
25 Bandiera della Serbia e Montenegro C Dejan Stanković
26 Bandiera dell'Italia D Giovanni Pasquale[78]
27 Bandiera della Francia P Mathieu Moreau
28 Bandiera dell'Italia C Mario Rebecchi[78]
30 Bandiera della Nigeria A Obafemi Martins
N. Ruolo Calciatore
32 Bandiera dell'Italia A Christian Vieri
35 Bandiera dell'Italia P Moreno Impagnatiello[79]
36 Bandiera dell'Italia P Luca Bonfiglio[79]
37 Bandiera dell'Italia P Paolo Tornaghi[79]
38 Bandiera dell'Italia D Paolo Hernán Dellafiore
39 Bandiera dell'Italia D Simone Fautario[79]
40 Bandiera dell'Italia D Nicolas Giani[79]
41 Bandiera dell'Italia D Flavio Visconti[79]
42 Bandiera dell'Italia C Daniel Semenzato[79]
43 Bandiera della Nigeria C Saidi Adeshokan[79]
44 Bandiera dell'Italia C Omar Laribi[79]
45 Bandiera dell'Italia A Francesco Bilardo[79]
46 Bandiera del Brasile A Yrius Roberto Carboni[79]
47 Bandiera dell'Italia C Dino Marino[79]
48 Bandiera dell'Italia A Riccardo Meggiorini[78][79]
49 Bandiera dell'Italia D Marco Andreolli[79]
50 Bandiera dell'Italia A Matteo Momenté[79]
51 Bandiera dell'Italia D Fabrizio Biava[79]
55 Bandiera del Camerun C Daniel Maa Boumsong[79]
58 Bandiera della Tunisia C Tijani Belaid[79]
71 Bandiera dell'Italia P Alex Cordaz[78]
77 Bandiera dell'Italia D Francesco Coco
78 Bandiera dell'Italia A Nicola Ventola[80]
83 Bandiera della Romania C Ianis Zicu[78]
87 Bandiera dell'Italia P Giacomo Bindi[79]
99 Bandiera della Grecia A Lampros Choutos[78]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[81]
R. Nome da Modalità
P Mathieu Moreau Spezia fine prestito
P Fabián Carini Juventus definitivo (10 milioni €)
D Giuseppe Favalli Lazio parametro zero[82]
D Siniša Mihajlović Lazio parametro zero[83]
D Nicolás Burdisso Boca Juniors definitivo (4 milioni €)[84]
C Juan Sebastián Verón Chelsea prestito gratuito
C Esteban Cambiasso Real Madrid svincolato[85]
C Edgar Davids Barcellona parametro zero
C Zé Maria Perugia definitivo (1,4 milioni €)
A Lampros Choutos Olympiakos parametro zero[86]
Cessioni[81]
R. Nome a Modalità
P Mathieu Moreau Ternana prestito
D Jérémie Bréchet Real Sociedad definitivo (4 milioni €)
D Daniele Adani Brescia svincolato
D Thomas Helveg Norwich City svincolato
D Fabio Cannavaro Juventus definitivo (10 milioni €)
D Okan Buruk Beşiktaş definitivo
C Matías Almeyda Brescia svincolato
A Mohamed Kallon Monaco definitivo (5 milioni €)[87][88]
A Nicola Ventola Crystal Palace prestito

Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[81]
R. Nome da Modalità
P Júlio César Flamengo definitivo[89]
Cessioni[81]
R. Nome a Modalità
P Júlio César Chievo prestito[89]
P Alex Cordaz Spezia prestito
D Giovanni Pasquale Siena prestito
C Mario Rebecchi svincolato
C Ianis Zicu Parma prestito
A Riccardo Meggiorini Spezia prestito
A Lampros Choutos Atalanta prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2004-2005.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Verona
11 settembre 2004, ore 18:00 CEST
1ª giornata
Chievo2 – 2
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi (32 500[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
18 settembre 2004, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Inter1 – 1
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (68 190[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bergamo
22 settembre 2004, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Atalanta2 – 3
referto
InterStadio Atleti Azzurri d'Italia (22 000[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
26 settembre 2004, ore 15:00 CEST
4ª giornata
Inter2 – 2
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (60 000[3] spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Roma
3 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Roma3 – 3
referto
InterStadio Olimpico (60 000[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
17 ottobre 2004, ore 15:00 CEST
6ª giornata
Inter3 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (60 000[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
24 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
7ª giornata
Milan0 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (79 775[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Lecce
27 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
8ª giornata
Lecce2 – 2
referto
InterStadio Via del Mare (25 000[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
30 ottobre 2004, ore 20:30 CEST
9ª giornata
Inter1 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Firenze
7 novembre 2004, ore 15:00 CET
10ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
InterStadio Artemio Franchi (42 000[3] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
10 novembre 2004, ore 20:30 CET
11ª giornata
Inter2 – 2
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (48 692[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Cagliari
14 novembre 2004, ore 15:00 CET
12ª giornata
Cagliari3 – 3
referto
InterStadio Sant'Elia (22 000[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
28 novembre 2004, ore 20:30 CET
13ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 471[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
4 dicembre 2004, ore 20:30 CET
14ª giornata
Inter5 – 0
referto
MessinaStadio Giuseppe Meazza (55 509[3] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Siena
12 dicembre 2004, ore 15:00 CET
15ª giornata
Siena2 – 2
referto
InterStadio Artemio Franchi - Montepaschi Arena (12 000[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
19 dicembre 2004, ore 15:00 CET
16ª giornata
Inter1 – 0
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Livorno
6 gennaio 2005, ore 15:00 CET
17ª giornata
Livorno0 – 2
referto
InterStadio Armando Picchi (20 000[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
9 gennaio 2005, ore 15:00 CET
18ª giornata
Inter3 – 2
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza (55 000[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Reggio Calabria
15 gennaio 2005, ore 20:30 CET
19ª giornata
Reggina0 – 0
referto
InterStadio Oreste Granillo (22 000[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
22 gennaio 2005, ore 20:30 CET
20ª giornata
Inter1 – 1
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (51 395[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Palermo
30 gennaio 2005, ore 20:30 CET
21ª giornata
Palermo0 – 2
referto
InterStadio Renzo Barbera (34 047[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
2 febbraio 2005, ore 20:30 CET
22ª giornata
Inter1 – 0
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (48 479[3] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Parma
6 febbraio 2005, ore 15:00 CET
23ª giornata
Parma2 – 2
referto
InterStadio Ennio Tardini (19 472[3] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
12 febbraio 2005, ore 20:30 CET
24ª giornata
Inter2 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (61 116[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Udine
19 febbraio 2005, ore 20:30 CET
25ª giornata
Udinese1 – 1
referto
InterStadio Friuli (19 000[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
27 febbraio 2005, ore 20:30 CET
26ª giornata
Inter0 – 1
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (78 347[3] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
6 marzo 2005, ore 15:00 CET
27ª giornata
Inter2 – 1
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
12 marzo 2005, ore 20:30 CET
28ª giornata
Lazio1 – 1
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (50 673[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
20 marzo 2005, ore 15:00 CET
29ª giornata
Inter3 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (55 000[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bologna
9 aprile 2005, ore 18:00 CEST
30ª giornata[90]
Bologna0 – 1
referto
InterStadio Renato Dall'Ara (23 000[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
17 aprile 2005, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Inter2 – 0
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza (20 000[3] spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Torino
20 aprile 2005, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Juventus0 – 1
referto
InterStadio delle Alpi (35 000[3] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Messina
24 aprile 2005, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Messina2 – 1
referto
InterStadio San Filippo (33 000[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
1º maggio 2005, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Inter2 – 0
referto
SienaStadio Giuseppe Meazza (45 000[3] spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Brescia
8 maggio 2005, ore 15:00 CEST
35ª giornata
Brescia0 – 3
referto
InterStadio Mario Rigamonti (24 000[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
15 maggio 2005, ore 15:00 CEST
36ª giornata
Inter1 – 0
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (52 646[3] spett.)
Arbitro:  Brighi (Cesena)

Genova
22 maggio 2005, ore 15:00 CEST
37ª giornata
Sampdoria0 – 1
referto
InterStadio Luigi Ferraris (30 000[3] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
29 maggio 2005, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Inter0 – 0
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (41 000[3] spett.)
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2004-2005.

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Milano
21 novembre 2004, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Inter3 – 1BolognaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cassarà (Palermo)

Bologna
12 gennaio 2005, ore 17:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Bologna1 – 3
referto
InterStadio Dall'Ara (2 990 spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Bergamo
27 gennaio 2005, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Atalanta0 – 1InterStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Palanca (Roma)

Milano
16 febbraio 2005, ore 17:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Inter3 – 0AtalantaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Cagliari
12 maggio 2005, ore 21:00 CEST
Semifinale - Andata
Cagliari1 – 1InterStadio Sant'Elia (20 000 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
18 maggio 2005, ore 17:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Inter3 – 1CagliariStadio Giuseppe Meazza (17 564 spett.)
Arbitro:  Pieri (Genova)

Roma
12 giugno 2005, ore 21:30 CET
Finale - Andata
Roma0 – 2InterStadio Olimpico (73 437 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
15 giugno 2005, ore 20:45 CET
Finale - Ritorno
Inter1 – 0RomaStadio Giuseppe Meazza (72 034 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2004-2005.

Turni preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Basilea
11 agosto 2004, ore 20:45 CET
Terzo turno preliminare - Andata
Basilea1 – 1
referto
InterSt. Jakob-Park (29 050 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Milano
24 agosto 2004, ore 21:00 CEST
Terzo turno preliminare - Ritorno
Inter4 – 1
referto
BasileaStadio Giuseppe Meazza (50 402 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Milano
14 settembre 2004, ore 20:45 CEST
1ª giornata
Inter2 – 0
referto
Werder BremaStadio Giuseppe Meazza (35 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovacchia Micheľ

Anderlecht
29 settembre 2004, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Anderlecht1 – 3
referto
InterConstant Vanden Stock Stadium (22 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Valencia
20 ottobre 2004, ore 20:45 CEST
3ª giornata
Valencia1 – 5
referto
InterEstadio de Mestalla (48 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

Milano
2 novembre 2004, ore 20:45 CET
4ª giornata
Inter0 – 0
referto
ValenciaStadio Giuseppe Meazza (35 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Russia Ivanov

Brema
24 novembre 2004, ore 20:45 CET
5ª giornata
Werder Brema1 – 1
referto
InterWeserstadion (36 728 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Milano
7 dicembre 2004, ore 20:45 CET
6ª giornata
Inter3 – 0
referto
AnderlechtStadio Giuseppe Meazza (30 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Riley

Fase ad eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Porto
23 febbraio 2005, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Porto1 – 1
referto
InterEstádio do Dragão (38 180 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Milano
15 marzo 2005, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Inter3 – 1
referto
PortoStadio Giuseppe Meazza (65 750 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Hauge

Milano
6 aprile 2005, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Andata
Milan2 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (78 958[91] spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Sars

Milano
12 aprile 2005, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Inter0 – 3[92]
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (82 734[93] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Merk

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 15 giugno 2005.

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 72 19 11 7 1 34 16 19 7 11 1 31 21 38 18 18 2 65 37 28
Coppa Italia - 4 4 0 0 10 2 4 3 1 0 7 2 8 7 1 0 17 4 13
Champions League 14 6 4 1 1 12 5[94] 6 2 3 1 11 7 12 6 4 2 23 12 11
Totale - 29 19 8 2 56 23[94] 29 12 15 2 49 30 58 31 23 4 105 53[94] 52

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo T C T C T C T T C T C T C C T C T C T C T C T C T C C T C T C T T C T C T C
Risultato N N V N N V N N N N N N N V N V V V N N V V N V N P V N V V V V P V V V V N
Posizione 8 13 7 6 9 6 5 6 5 6 7 7 7 6 5 4 4 4 4 4 3 3 4 3 3 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1][2]

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Adriano, Adriano 301620320091001422821
Andreolli, M. M. Andreolli 1000000000001000
Belaid, T. T. Belaid 1000000000001000
Belözoğlu, E. E. Belözoğlu 190402100600027140
Biava, F. F. Biava 0000100000001000
Burdisso, N. N. Burdisso 80104000300015010
Cambiasso, E. E. Cambiasso 3027030001101044280
Carini, F. F. Carini 4−3004−21010009010
Coco, F. F. Coco 3000300000006000
Córdoba, I. I. Córdoba 323100401010040463150
Cruz, J. J. Cruz 185006200821032910
Davids, E. E. Davids 140204000501023030
Dellafiore, P. P. Dellafiore 0000000010001000
Favalli, G. G. Favalli 260602000903037090
Fontana, A. A. Fontana 5−6002−2002−1009000
Gamarra, C. C. Gamarra 3000300000006000
González, K. K. González 140005010201021020
Karagkounīs, G. G. Karagkounīs 120005000300020000
Marino, D. D. Marino 2000100000003000
Martins, O. O. Martins 31110066109510462220
Materazzi, M. M. Materazzi 260615010901040081
Meggiorini, R. R. Meggiorini 1000000000001000
Mihajlović, S. S. Mihajlović 204406110401030560
Pasquale, G. G. Pasquale 4000000020006000
Recoba, A. A. Recoba 133204200511022630
Stanković, D. D. Stanković 31381601010310476101
Toldo, F. F. Toldo 30−282120009−110041021
van der Meyde, A. A. van der Meyde 180405000610029140
Verón, J. J. Verón 2437050001002039390
Vieri, C. C. Vieri 27133033006100361730
Zanetti, C. C. Zanetti 2309030107020330120
Zanetti, J. J. Zanetti 3501050001100051010
Zé Maria, Zé Maria 221107000700036110

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Panini, Presenze, pp. 364-365.
  2. ^ a b c Grassia, Lotito, Statistiche, p. 238.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap (EN) Statistiche Spettatori Serie A 2004-2005, su stadiapostcards.com.
  4. ^ Giulio Cardone e Gianni Piva, Via libera all'Inter di Mancini, in la Repubblica, 7 luglio 2004, p. 45.
  5. ^ Finalmente Mancini, su it.uefa.com, 7 luglio 2004.
  6. ^ a b c d e f g h 4 cose sulla prima Inter di Mancini, su ilpost.it, 15 novembre 2014.
  7. ^ Coppa Italia, l'albo d'oro degli allenatori: chi ne ha vinte di più?, su sport.sky.it, 11 maggio 2022.
  8. ^ Mancini-Inter: storia di scudetti, coppe e grandi campioni, su sport.sky.it, 14 novembre 2014.
  9. ^ Come tutto ebbe inizio: la prima vita del Mancio con l'Inter, su sport.sky.it, 15 novembre 2014.
  10. ^ a b c d e f g Grassia, Lotito, Dopo Zaccheroni, Moratti rinuncia a Capello e arriva al "Mancio", pp. 187-189.
  11. ^ a b Francesco Sessa, Da Crespo a Vieri, da Miha e De Vrij... Quanti big tra i doppi ex. E c'è chi ha fallito e "tradito", su gazzetta.it, 12 febbraio 2021.
  12. ^ Andrea Sorrentino, I colpi del mercato, in la Repubblica, 8 luglio 2004, p. 47.
  13. ^ Gianni Piva, Veron sogna l'Inter dei numeri 1, in la Repubblica, 11 luglio 2004, p. 43.
  14. ^ Germano Bovolenta, «Aspettatevi il botto, firmato Vialli», in La Gazzetta dello Sport, 24 luglio 2004.
  15. ^ Emanuele Gamba, C'è già l'impronta Mancini, in la Repubblica, 28 luglio 2004, p. 44.
  16. ^ Anche Zé Maria per la nuova Inter, su it.uefa.com, 1º agosto 2004.
  17. ^ Daniele Najjar, La nuova vita di Lampros Choutos: "Faccio l'agente, che onore Inter Forever. A Milano trovai i più forti del mondo", su passioneinter.com, 10 novembre 2020.
  18. ^ Christian Liotta, Ventola scherza su Mancini: "Mi fece entrare in un preliminare di UCL. E mi ha rovinato", su fcinternews.it, 25 aprile 2020.
  19. ^ Luca Taidelli, Adriano ipoteca la Champions, su gazzetta.it, 11 agosto 2004.
  20. ^ Consapevoli della propria forza, su it.uefa.com, 26 agosto 2004.
  21. ^ Carlo Laudisa, Cannavaro, e la Juve ha i muscoli, in La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2004.
  22. ^ Giulio Cardone, Cannavaro-Juventus, è fatta, in la Repubblica, 31 agosto 2004, p. 52.
  23. ^ Gianni Piva, Mancini e tanto talento, in la Repubblica, 10 settembre 2004, p. 51.
  24. ^ Milan, Roma e Inter sotto accusa, su repubblica.it, 23 settembre 2004.
  25. ^ Andrea Sorrentino, Questa difesa proprio non va, in la Repubblica, 27 settembre 2004, p. 48.
  26. ^ Alberto Cerruti, L'Inter va in orbita, Totti la riporta giù, in La Gazzetta dello Sport, 4 ottobre 2004.
  27. ^ Andrea Sorrentino, Il male di Inter, Roma e Milan, in la Repubblica, 5 ottobre 2004, p. 48.
  28. ^ Matteo Nava, L'Inter e il tabù spagnolo: 13 precedenti, una sola vittoria. E quante polemiche, su gazzetta.it, 19 settembre 2023.
  29. ^ Graham Hunter, Irresistibile Inter, Valencia travolto, su it.uefa.com, 20 ottobre 2004.
  30. ^ Francesco Fontana, Valencia-Inter 1-5, 21/10/2004 - Il capolavoro europeo del Mancio, su fcinternews.it, 1º febbraio 2014.
  31. ^ Andrea Elefante, Ancora Fontana, rottura con Toldo, in La Gazzetta dello Sport, 20 ottobre 2004.
  32. ^ Gianni Piva, Il derby di San Siro, in la Repubblica, 25 ottobre 2004, p. 42.
  33. ^ a b c d e f Tutti i derby del Mancio: nell'ultimo gli fece gol Inzaghi, su sport.sky.it, 18 novembre 2014.
  34. ^ Paolo Menicucci, Stavolta il pari va bene, su it.uefa.com, 2 novembre 2004.
  35. ^ L'Inter a caccia di conferme, su it.uefa.com, 26 settembre 2008.
  36. ^ a b Serie A, non solo il Genoa di Blessin: quali squadre hanno fatto più pareggi consecutivi, su sport.sky.it, 13 marzo 2022.
  37. ^ a b Fabrizio Moretto, Inter, la maledizione della pareggite. Spalletti mister X come Mazzarri e Mancini, su sport.sky.it, 8 febbraio 2018.
  38. ^ a b c Matteo Dalla Vite, Cabala-Mancio, in La Gazzetta dello Sport, 3 dicembre 2014.
  39. ^ a b c d Andrea Elefante, Il rimpianto di Mister X, in La Gazzetta dello Sport, 3 marzo 2014.
  40. ^ Fabio Bianchi, Pari dell'Inter, ma con fifa Viola, in La Gazzetta dello Sport, 8 novembre 2004.
  41. ^ Corrado Sannucci, Il decimo pari nerazzurro stavolta è meglio di niente, in la Repubblica, 15 novembre 2004, p. 44.
  42. ^ "L'Inter prende troppi gol, è una situazione grottesca", su repubblica.it, 15 novembre 2004.
  43. ^ Paolo Menicucci, Una poltrona per quattro, su it.uefa.com, 23 novembre 2004.
  44. ^ a b c d Ancora tu? La Roma ritrova Mancini, il suo miglior nemico, su sport.sky.it, 30 novembre 2014.
  45. ^ a b c Da Veron a Balotelli: Mancini e i suoi ricordi di Juve-Inter, su sport.sky.it, 6 gennaio 2015.
  46. ^ Due gol per parte nel Derby d'Italia, su it.uefa.com, 28 novembre 2004.
  47. ^ Candido Cannavò, LA MOSSA DISPERATA, in La Gazzetta dello Sport, 29 novembre 2004, p. 5.
  48. ^ Mirko Graziano, Mancini respira, Moratti grida, in La Gazzetta dello Sport, 29 novembre 2004.
  49. ^ Inter-Juve, le 7 partite più belle dei nerazzurri a San Siro, su sport.sky.it, 27 aprile 2018.
  50. ^ Gianni Piva, Mancini: Maledizione pareggi ma l'Inter farà il gioco più bello, in la Repubblica, 29 dicembre 2004, p. 48.
  51. ^ a b Andrea Sorrentino, Mancini: All'Inter sì che è un'impresa, in la Repubblica, 9 gennaio 2005, p. 60.
  52. ^ Luigi Garlando, All'Inter vengono i 5 minuti, in La Gazzetta dello Sport, 10 gennaio 2005.
  53. ^ Indimenticabili, Inter-Sampdoria da 0-2 a 3-2: la rimonta più pazza è nerazzurra, su video.gazzetta.it, 28 gennaio 2016.
  54. ^ Andrea Sorrentino, Vieri-Adriano per sognare, in la Repubblica, 19 febbraio 2005, p. 60.
  55. ^ Valerio Clari, Goitom spezza il sogno Inter, su gazzetta.it, 19 febbraio 2005.
  56. ^ Valerio Clari, Inter, stavolta rimonta il Porto, su gazzetta.it, 23 febbraio 2005.
  57. ^ Tutti i numeri del derby, su gazzetta.it, 25 febbraio 2005.
  58. ^ Kakà fa naufragare l'Inter, su it.uefa.com, 27 febbraio 2005.
  59. ^ a b c d Milan-Inter, le storie dei derby di coppa: torna l'euroderby di Champions, su sport.sky.it, 8 maggio 2023.
  60. ^ Fabio Russo, Milan-Inter Champions League: precedenti, numeri e curiosità, su video.gazzetta.it, 10 maggio 2023.
  61. ^ Inter-Porto, il precedente agli ottavi Champions 2005: i giocatori e cosa fanno oggi, su sport.sky.it, 20 febbraio 2023.
  62. ^ La tripletta di Adriano e quella maglietta... Inter-Porto, i precedenti, su inter.it, 20 febbraio 2023.
  63. ^ Gianni Piva, Vergogna senza fine, in la Repubblica, 13 aprile 2005, p. 56.
  64. ^ Antonio Di Rosa, S. Siro, l'inciviltà e la vergogna, su gazzetta.it, 13 aprile 2005.
  65. ^ Inter, 4 gare a porte chiuse, su gazzetta.it, 15 aprile 2005.
  66. ^ Marco Mensurati, San Siro mezzo vuoto dopo la follia, in la Repubblica, 18 aprile 2005, p. 45.
  67. ^ Ivan Carvalho, Chiusura triste per l'Inter, su it.uefa.com, 19 aprile 2005.
  68. ^ Luigi Garlando, Incubo nerazzurro: e se poi il Milan ci invita alla festa scudetto?, in La Gazzetta dello Sport, 20 aprile 2005.
  69. ^ Riccardo Pratesi, Inter, sgambetto alla Signora, su gazzetta.it, 20 aprile 2005.
  70. ^ a b Panini, Statistiche, primati e curiosità, p. 358.
  71. ^ IFFHS: Inter primo club al mondo [collegamento interrotto], su inter.it, 31 maggio 2005.
  72. ^ Iffhs, l'Inter torna grande: è il miglior club del mondo, su repubblica.it, 31 maggio 2005.
  73. ^ Fabio Vergnano, Adriano spegne la Roma, in La Stampa, 13 giugno 2005, p. 22.
  74. ^ Riccardo Pratesi, L'Inter vince la Coppa Italia, su gazzetta.it, 15 giugno 2005.
  75. ^ Germano Bovolenta, Moratti e l'abbraccio più caldo, su gazzetta.it, 16 giugno 2005.
  76. ^ a b c Presentate le nuove divise Nike 2004-05, su inter.it, 18 luglio 2004. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
  77. ^ STAFF TECNICO 2004/2005, in inter.it. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2005).
  78. ^ a b c d e f Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
  79. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Aggregato in prima squadra dalla primavera.
  80. ^ Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato.
  81. ^ a b c d Acquisti e cessioni dell'Inter 2004/05, su storiainter.com. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
  82. ^ Mirko Graziano, Favalli sfida la corsia stregata, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2004.
  83. ^ L'Inter prende Mihajlovic, su it.uefa.com, 30 luglio 2004.
  84. ^ L'Inter presenta Burdisso, su it.uefa.com, 7 luglio 2004.
  85. ^ L'Inter prende Cambiasso, su it.uefa.com, 2 luglio 2004.
  86. ^ Sorpresa Inter, arriva Choutos, su it.uefa.com, 8 luglio 2004.
  87. ^ Kallon al Monaco, su it.uefa.com, 21 luglio 2004.
  88. ^ Filippo Di Chiara, Kallon dice sì al Monaco per 4 anni, in La Gazzetta dello Sport, 21 luglio 2004.
  89. ^ a b Fabiana Della Valle, Julio Cesar come Mutu, in La Gazzetta dello Sport, 23 gennaio 2005.
  90. ^ La 30ª giornata di campionato, in calendario il 2 e 3 aprile 2005, fu rinviata di una settimana in segno di lutto dopo la morte del Pontefice Giovanni Paolo II; cfr. Comunicato ufficiale n. 291 (PDF), su legaseriea.it, 2 aprile 2005, p. 4. URL consultato il 2 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2021).
  91. ^ Milan-Inter 2-0, su gazzetta.it, 6 aprile 2005.
  92. ^ Risultato assegnato a tavolino per decisione della giustizia sportiva; partita sospesa al 71' (sul punteggio di 0-1) per intemperanze della tifoseria interista; cfr. Lancio di fumogeni, euroderby sospeso, su repubblica.it, 12 aprile 2005.
  93. ^ Inter-Milan 0-3 tav, su gazzetta.it, 12 aprile 2005.
  94. ^ a b c Di cui 3 per decisione della giustizia sportiva.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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