Club Atlético Boca Juniors

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CA Boca Juniors
Calcio
Los Xeneizes (i genovesi), La Mitad más uno (la metà più uno), La Azul y Oro (la blu e oro)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu, oro
Inno La marcha de Boca Juniors
Victoriano "Toto" Caffarena
Dati societari
Città Buenos Aires (La Boca)
Nazione Bandiera dell'Argentina Argentina
Confederazione CONMEBOL
Federazione AFA
Campionato Primera División
Fondazione 1905
Presidente Bandiera dell'Argentina Juan Román Riquelme
Allenatore Bandiera dell'Argentina Diego Hernán Martínez
Stadio Alberto José Armando
(la Bombonera)

(57 200 posti)
Sito web www.bocajuniors.com.ar
Palmarès
Coppa LibertadoresCoppa LibertadoresCoppa LibertadoresCoppa LibertadoresCoppa LibertadoresCoppa Libertadores
Titoli nazionali 35 campionati argentini
Trofei nazionali 4 Coppa d'Argentina
2 Coppe della Liga Profesional
2 Supercoppa d'Argentina
Trofei internazionali 6 Coppe Libertadores
2 Coppe Sudamericane
4 Recope Sudamericane
3 Coppe Intercontinentali
1 Supercoppa Sudamericana
1 Copa Master de Supercopa
1 Copa de Oro Nicolás Leoz
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Club Atlético Boca Juniors, noto come Boca Juniors, è una società polisportiva argentina di Buenos Aires, che deve la propria fama soprattutto alla sezione calcistica, che milita nella Primera División, la massima divisione del campionato argentino, ininterrottamente dal 1913, risultando così l'unica squadra di calcio argentina a non essere mai retrocessa in seconda divisione. Disputa le partite casalinghe allo stadio Alberto José Armando, noto come la Bombonera.

A livello internazionale è la terza squadra al mondo, prima in Sudamerica e prima in Argentina per numero di titoli ufficiali vinti: 18 (a pari merito con il Milan e l'Independiente e alle spalle di Real Madrid e Al-Ahly, rispettivamente a quota 30 e 25). Nella bacheca del club figurano: 6 Coppe Libertadores, 2 Coppe Sudamericane, 4 Recopa Sudamericana, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Sudamericana, 1 Copa Master de Supercopa e 1 Coppa d'oro “Nicolás Leoz”. È tra le nove squadre al mondo che sono riuscite a centrare, in due occasioni (nel 2000 e nel 2003), il triplete, composto dai titoli di campione nazionale, del continente e del mondo[1] con la particolarità che si giocavano due campionati argentini nello stesso anno. [2][3][2] [4][5][6]

A livello nazionale è la seconda squadra in Argentina per numero di titoli ufficiali vinti: 52. Nella bacheca del club figurano: 35 campionati e 17 coppe nazionali. Complessivamente il club si è aggiudicato 70 trofei ufficiali, 52 nazionali e 18 internazionali, che la rendono la squadra più vincente in Argentina davanti a River Plate (65), Independiente (43), Racing Club (36) e San Lorenzo (21); e una delle più blasonate al mondo.

Insieme a River Plate, Independiente, Racing Club e San Lorenzo forma le cosiddette "cinque grandi" del calcio argentino. Il Boca Juniors è una delle squadre più popolari d'Argentina, insieme ai concittadini del River Plate, con cui disputa il Superclásico del calcio argentino, che oppone le due squadre più titolate della Primera División argentina, con la particolarità che i due club sono accomunati dal quartiere di origine, la Boca.[7] Il club è stato nominato miglior club sudamericano del decennio 2001-2010 dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio[8]. È inoltre l'unica squadra argentina che può vantare la doppietta nazionale, avendo vinto nel 2018 la Primera División e la Copa Argentina, risultato già ottenuto nel 1969 e nel 2015. È riconosciuto dalla FIFA come uno degli 11 club classici dell'Argentina e dei 54 dell'America meridionale.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del Club Atlético Boca Juniors.
La prima immagine dei giocatori del Boca Juniors datata 1906, dopo la vittoria della Copa Reformista.

Il 3 aprile 1905 un gruppo di giovani italiani originari di Genova (città, peraltro, che varrà ai tifosi del Boca il loro più celebre soprannome, ovvero Los Xeneizes) si incontrarono per fondare un club. La casa dove si svolse l'incontro era quella di Esteban Baglietto e vi parteciparono altre quattro persone, Alfredo Scarpatti, Santiago Sana e i fratelli Juan e Teodoro Farenga (costoro originari di Muro Lucano). Due anni dopo, in seguito alla "distruzione" della prima divisa bianco-nera, i cinque ragazzi, il cui patrimonio era soltanto un pallone regalato da un marinaio inglese, dovettero scegliere dei nuovi colori sociali, per cui non mancarono le discussioni. Nell'incertezza fu uno di loro, Giovanni Juan Brichetto, che di mestiere azionava il faro d'ingresso delle navi nel porto di Buenos Aires, a fare una proposta:

«Andiamo al molo e vediamo la prima nave che passa.»

Appena arrivati sul posto, giunse nel molo la nave Drottning Sophia ("regina Sophia"). A poppa sventolava un vessillo giallo e blu, la bandiera svedese. La discussione si placò: il giallo e il blu sarebbero stati i colori del Boca Juniors.[10] Importanti membri fondatori del club furono anche Arturo Penney, Marcelino Vergara, Luis Cerezo, Adolfo Taggio, Giovanelli, Donato Abbatángelo e Bertolini.

Nel 1913 il Boca ottenne la promozione in Primera División, che il club provava a raggiungere da tanti anni. Questo fu possibile quando la federazione calcistica dell'Argentina decise di aumentare il numero delle partecipanti al campionato da 6 a 15.[11]

Nel 1925 il Boca tenne la prima tournée in Europa, per giocare in Spagna, Germania e Francia. La squadra disputò in totale 19 partite, vincendone 15. Per tale motivo fu dichiarato Campeón de Honor ("campione onorario") per la stagione 1925 dalla federazione calcistica argentina.

Negli anni successivi il Boca si è affermato come uno dei club più popolari d'Argentina, con un gran numero di sostenitori non solo in patria, ma anche nel mondo. Il club è uno dei più titolati del calcio argentino, avendo vinto 35 titoli della Primera División, secondo solo al River Plate in questa graduatoria. A livello internazionale il Boca Juniors ha vinto 18 trofei confederali ed interconfederali, oltre a 4 ulteriori titoli internazionali, messi in palio tra squadre appartenenti alle federazioni argentina e uruguaiana, che non sono riconosciuti dalla FIFA. I titoli in questione sono la Tie Cup del 1919, la Copa de Honor Cousenier del 1920 e la Copa Escobar-Gerona del 1945 e del 1946.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Divise[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali del Boca sono il giallo e il blu. Essi derivano da quelli della bandiera svedese. Secondo la tradizione, infatti, i soci del club, non riuscendo a mettersi d'accordo per scegliere il colore delle maglie, si affidarono alla sorte:[12] avrebbero preso quelli della prima nave che fosse passata quel giorno per il porto di Buenos Aires.[12] E questa fu appunto una nave battente bandiera svedese.[12]

Nel 2013 la società sceglie il rosa come colore per una delle maglie secondarie, ma la federazione si è opposta a questa decisione minacciando di multare la squadra nel caso in cui davvero gli xeneizes fossero scesi in campo con quel colore.[13][14]

Nei primi anni furono adottate diverse casacche tra cui le primissime (1905), una azzurra e una rosa. Entrambe vennero sostituite nello stesso anno da una divisa bianca con strisce nere verticali. Nel 1907 i colori della tenuta divennero il blu con una banda gialla, trasversale fino al 1913, poi orizzontale (l'attuale divisa).

Evoluzione[15]
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1905 7
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1905
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1906–07
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1907–13
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1913–oggi
Edizione speciale
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1925 (Europa)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1963 (trasferta) 1
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1996–97 (casa) 2
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1998–99 (casa)
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1998 (casa) 3
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2000–01 (casa) 4
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2010 6
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2013 8
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
2013-14 (trasferta)
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Centenario
Note:

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Quanto allo scudetto societario, il Boca ne ha avuti cinque nella sua storia. Il primo fu introdotto nel 1922 ed è stato utilizzato per oltre trent'anni, fino al 1955. Aveva il fondo bianco, con le iniziali CABJ (Club Atlético Boca Juniors) in giallo e blu ed una banda orizzontale ugualmente gialla. Attualmente il logo presenta uno sfondo blu con stelle e iniziali gialle.

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

I calciatori e i sostenitori della squadra sono conosciuti con il nome di Xeneizes (da una traslitterazione castellano-argentina del termine in dialetto genovese "zeneize", che significa genovese, dovuto alla colonia genovese presente nel quartiere La Boca), nome che appare sulle maglie e sullo stemma sociale ("La gloriosa squadra xeneize"). Altri soprannomi sono Boquenses (quelli della Boca), Boquita (piccola Boca), la Mitad Más Uno (riferito alla grande diffusione del tifo boquense nel paese) e la azul y oro (riferito alla maglietta). I tifosi del Boca chiamano loro stessi Jugador Nº 12 (Giocatore Nº 12) seguendo l'idea che i tifosi sono il giocatore in più della squadra. Ci sono anche dei soprannomi peggiorativi, il più popolare e simpaticamente accettato dai tifosi e quello di Bosteros (aggettivo derivato dalla parola bosta, parola usata nel Río de la Plata per chiamare gli escrementi di cavallo) e riferimenti più offensivi al soprannome di Jugador Nº 12, facendo riferimento ai favori arbitrali e al comportamento incivile dei suoi tifosi.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La Bombonera.
Una vista della Bombonera, lo stadio del Boca Juniors
La tifoseria del Boca Juniors espone uno striscione in curva
Le stelle del Boca Juniors, all'esterno dello Stadio della Bombonera

Dopo travagliate vicissitudini, durante le quali il Boca cambiò più volte l'ubicazione del terreno di gioco perdendo ingenti somme e rischiando di sciogliere il sodalizio, la società ha trovato la sua definitiva collocazione a partire dal 18 febbraio 1938, quando venne posta dal presidente Camillo Cichero la prima pietra dei lavori, terminati due anni più tardi per la costruzione dello stadio Bombonera, inizialmente denominato obra perfecta. Fu inaugurato il 25 maggio 1940, durante la presidenza di Edoardo Sanchez Terrero, mentre domenica 2 giugno 1940 si disputò il primo incontro ufficiale nel nuovo stadio. Il Boca Juniors affrontò il Newell's Old Boys di Rosario e ne uscì vittorioso per 2 a 0 con gol di Alarcón e Gandulla.

Nel 1953 fu completata l'opera con un terzo anello al quale venne aggiunto l'impianto di illuminazione artificiale. Non subì altre modifiche fino al 1996, quando sotto la presidenza di Mauricio Macri furono demoliti i vecchi palchi della Calle Del Valle, rimpiazzandoli con una tribunetta e nuove gradinate abbellite dai murales dell'artista Pérez Celis che si aggiungono a quelli di Romolo Macció.

Lo stadio dal 2002 è intitolato ad Alberto Jacinto Armando, storico presidente del Boca. Il suo nome ha sostituito quello di un altro presidente, Camilo Cichero (secondo alcuni traslitterazione in lingua argentina dell'oriundo italiano Camillo Cicero; in realtà Cichero è un tipico cognome genovese), che dava il nome allo stadio dal 1986. La capienza della struttura è di 57.395 spettatori.

Il clima che si respira alla Bombonera è tra i più caldi del Sudamerica e i cori dei tifosi sono tra i più celebri. La Bombonera è nota anche per le vibrazioni che si avvertono quando i tifosi cominciano a saltare in maniera ritmata. Da ciò deriva l'espressione La Bombonera no tiembla. Late ("La Bombonera non trema. Batte").

Società[modifica | modifica wikitesto]

Aspetti societari[modifica | modifica wikitesto]

Il Boca è stato il primo club calcistico al mondo ad ottenere la certificazione di qualità ISO 9001, il 1º agosto 2001.

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Consiglio di amministrazione

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del C.A. Boca Juniors.

Giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del C.A. Boca Juniors.

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Club Atlético Boca Juniors.

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

52 trofei

1919, 1920, 1923, 1924, 1926, 1930, 1931, 1934, 1935, 1940, 1943, 1944, 1954, 1962, 1964, 1965, Nacional 1969, Nacional 1970, Metropolitano 1976, Nacional 1976, 1981, Apertura 1992, Apertura 1998, Clausura 1999, Apertura 2000, Apertura 2003, Apertura 2005, Clausura 2006, Apertura 2008, Apertura 2011, 2015, 2016-2017, 2017-2018, 2019-2020, 2022
1969, 2012, 2015, 2020
2018, 2022
2020-2021, 2022
1919, 1925
1919, 1923, 1924, 1940, 1944
1926
1946

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

18 trofei

1977, 1978, 2000, 2001, 2003, 2007
2004, 2005
1990, 2005, 2006, 2008
1989
1977, 2000, 2003
1992
1993

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2002, 2010, 2019
2002, 2003
2000, 2001, 2016, 2017
2023
2023

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Record di squadra[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Boca Juniors è a pari merito primo per numero di vittorie della Coppa Intercontinentale insieme al Milan, al Nacional Montevideo, al Peñarol e al Real Madrid; inoltre è seconda nella classifica dei plurivincitori della Copa Libertadores, dietro all'Independiente.
  • Record di vittorie in Recopa Sudamericana con 4 titoli.
  • Record di vittorie in Coppa Sudamericana con 2 titoli (consecutivi), a pari merito con l'Athletico Paranaense, l'Independiente e l'Independiente del Valle.
  • Ha vinto 7 diversi trofei organizzati dalla CONMEBOL: la Coppa Intercontinentale, la Coppa Libertadores, la Coppa Sudamericana, la Recopa Sudamericana, la Supercoppa Sudamericana, la Coppa Master di Supercoppa e la Copa de Oro.
  • Il Boca Juniors (Argentina), il San Paolo (Brasile), l'Internacional (Brasile), la LDU Quito (Ecuador), e il River Plate (Argentina) sono le uniche squadre sudamericane che hanno vinto i 3 tornei vigenti organizzati dalla CONMEBOL (Coppa Libertadores, Coppa Sudamericana e Recopa Sudamericana).
  • Unica squadra argentina a vincere la Copa Master di Supercoppa.
  • Unica squadra argentina a vincere la Copa de Oro Nicolàs Leòz.
  • Nel secondo semestre del 2005 è riuscito a vincere contemporaneamente il Torneo Apertura (Campione Argentino) e la Coppa Sudamericana.
  • Il Boca detiene il record di 40 gare consecutive in Primera División senza sconfitte - record argentino: dal 5 maggio 1998 al 2 giugno 1999, con 29 vittorie e 11 pareggi.[20]
  • Vincitore di quattro Coppe d'Argentina.
  • Al Boca venne assegnato il titolo di Campeón de Honor (Campione onorario) nel 1925, grazie ad un positivo tour in Europa, nel quale giocò con il Real Madrid, l'Atlético Madrid e il Real Sociedad, così come con altre squadre tedesche e francesi, con un impressionante bottino di 15 vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Questo titolo fu dichiarato ufficiale dall'AFA, il che fece aumentare il numero totale di titoli ufficiali a 49.
  • Unica squadra a non essere mai retrocessa in Primera B Nacional.

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Record di presenze[modifica | modifica wikitesto]

Roberto Mouzo, primatista di presenze con la maglia del Boca Juniors
Pos. Nome Ruolo Periodo Presenze
1 Bandiera dell'Argentina Roberto Mouzo D 1971–84 426
2 Bandiera dell'Argentina Hugo Gatti P 1976–88 417
3 Bandiera dell'Argentina Silvio Marzolini D 1960–72 408
4 Bandiera dell'Argentina Martín Palermo A 1997–2001, 2004–11 404
5 Bandiera della Colombia Carlos Navarro Montoya P 1988–96 400
6 Bandiera dell'Argentina Juan Román Riquelme C 1996–2002, 2007–14 388
7 Bandiera dell'Argentina Antonio Rattín C 1956–70 382
8 Bandiera dell'Argentina Ernesto Lazzatti C 1934–47 379
9 Bandiera dell'Argentina Rubén Suñé C 1967–72, 1976–80 377
10 Bandiera dell'Argentina Natalio Pescia C 1942–56 365

Classifica aggiornata al 6 luglio 2016. Fonte: I dieci primatisti di presenze di sempre Archiviato il 6 luglio 2011 in Internet Archive., historiadeboca.com.ar

Record di reti[modifica | modifica wikitesto]

Martín Palermo è il miglior realizzatore nella storia del Boca Juniors

Pos. Nome Ruolo Periodo Reti
1 Bandiera dell'Argentina Martín Palermo A 1997–01, 2004–11 236
2 Bandiera dell'Argentina Francisco Varallo A 1931–39 194
3 Bandiera dell'Argentina Domingo Tarasconi A 1922–32 193
4 Bandiera dell'Argentina Jaime Sarlanga A 1940–48 128
5 Bandiera dell'Argentina Mario Boyé A 1941–49, 1955 123
6 Bandiera del Paraguay Delfín Benítez Cáceres A 1932–38 115
7 Bandiera dell'Argentina Pío Corcuera A 1941–48 98
8 Bandiera dell'Argentina Pedro Calomino A 1911–13, 1915–24 96
9 Bandiera dell'Argentina Juan Román Riquelme C 1996–02, 2007–14 92

Classifica aggiornata al 6 luglio 2016. Fonte: Migliori dieci marcatori di sempre Archiviato il 6 luglio 2011 in Internet Archive., historiadeboca.com.ar

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Superclásico (Buenos Aires).
Tifosi del Boca nel superclásico

Attualmente[quando?] il Boca conta 140.000 soci. Si dice che il Boca sia la squadra preferita dalla "metà più uno del paese" (la mitad más uno del país). Il sondaggio fa riferimento agli anni cinquanta in occasione di un censimento nazionale. Attualmente[quando?] è stato rivelato che questa percentuale si ferma al 40% della popolazione, mostrando che comunque il Boca è la squadra più tifata.[21]

Ci sono Peñas (fan club) in molte città dell'Argentina, e anche all'estero, specialmente in Spagna, in Israele ed in Giappone; è la squadra argentina con più fan clubs nel paese ed è la seconda squadra argentina più tifata, con più soci e con più fan clubs all'estero; il Boca ha fan in tutta l'America Latina, soprattutto in Colombia e in Perù, da cui provengono o sono provenuti molti giocatori. Negli Stati Uniti, a causa dell'immigrazione di latinoamericani, ci sono molti tifosi degli xeneizes; anche in Giappone, grazie alle vittorie in Coppa Intercontinentale, manifestazione che ivi si svolgeva, i fan sono molti.

Nella penisola italiana i simpatizzanti boquensi sono molti, soprattutto a Genova e Napoli: i genovesi sentono il Boca Juniors un po' loro, in considerazione del soprannome "xeneizes", mentre i napoletani riconducono la loro preferenza alla militanza nel club di Diego Armando Maradona.

Negli anni si sono susseguiti attestati di vicinanza tra le tifoserie genovesi e la squadra "xeneize". I tifosi della Sampdoria nel 1969 dedicarono a Tito Cucchiaroni, idolo della Bombonera che lo definì "el Loco" e successivamente goleador della compagine blucerchiata, il club degli "Ultras Tito Cucchiaroni". Negli anni '90, con l'arrivo ai vertici mondiali della Sampdoria del presidente Paolo Mantovani, la popolarità dei blucerchiati crebbe e nel 1996 la Convención Nacional de Peñas, ente che riunisce tutti i club del Boca Juniors scrisse una missiva all'allora presidente Enrico Mantovani per invitarlo alla Bombonera e per entrare in contatto, tramite la società blucerchiata, con gli Ultras Tito Cucchiaroni. Successivamente venne aperto un club nella capitale argentina, il "Sampdoria Club Buenos Aires" per raccogliere tutti i genovesi, di nascita o di origine, tifosi della Sampdoria. Va precisato che negli anni della fondazione del Boca Juniors e dell'emigrazione dalla Liguria, la Sampdoria non era ancora nata.

I supporter rossoblu invece, con l'arrivo sotto la Lanterna di Rodrigo Palacio ed altri giocatori argentini, aumentarono la loro popolarità in terra argentina, arrivando ad aprire un club alla Boca per riunire i supporter del Genoa del barrio e della capitale. La Fondazione Genoa, tramite i rapporti di mercato che il presidente Enrico Preziosi instaurò con le società argentine, in particolar modo proprio con il Boca, entrò così in contatto con la realtà locale e decise di organizzare una mostra dedicata ai legami tra la terra ligure ed il Sud America, in particolare con il barrio xeneize. L'idea venne ben presto appoggiata anche dall'ente che cura la storia dell'altra squadra cittadina, il Museo Samp Doria, e si diede così vita a questa esposizione dedicata a questo legame mai dimenticato tra genovesi e xeneizes.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Club Atlético Boca Juniors 2024.

Rosa 2024[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 23 aprile 2024[22].

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Argentina P Sergio Romero
2 Bandiera dell'Argentina D Cristian Lema
3 Bandiera dell'Uruguay D Marcelo Saracchi
4 Bandiera dell'Argentina D Nicolás Figal
5 Bandiera dell'Argentina C Ezequiel Bullaude
6 Bandiera dell'Argentina D Marcos Rojo
7 Bandiera dell'Argentina A Exequiel Zeballos
8 Bandiera dell'Argentina C Guillermo Fernández
9 Bandiera dell'Argentina A Darío Benedetto
10 Bandiera dell'Uruguay A Edinson Cavani
11 Bandiera dell'Argentina A Lucas Janson
12 Bandiera dell'Argentina P Leandro Brey
13 Bandiera dell'Argentina P Javier García
14 Bandiera dell'Argentina C Luca Langoni
15 Bandiera dell'Argentina D Nicolás Valentini
N. Ruolo Calciatore
16 Bandiera dell'Uruguay A Miguel Merentiel
17 Bandiera del Perù D Luis Advíncula
18 Bandiera della Colombia D Frank Fabra
20 Bandiera dell'Argentina C Juan Ramírez
21 Bandiera dell'Argentina C Ezequiel Fernández
22 Bandiera dell'Argentina C Kevin Zenón
23 Bandiera dell'Argentina D Lautaro Blanco
29 Bandiera dell'Armenia A Norberto Briasco
36 Bandiera dell'Argentina C Cristian Medina
38 Bandiera dell'Argentina D Aaron Anselmino
39 Bandiera dell'Argentina C Vicente Taborda
42 Bandiera dell'Argentina D Lucas Blondel
45 Bandiera dell'Argentina C Mauricio Benítez
47 Bandiera dell'Argentina C Jabes Saralegui
49 Bandiera della Colombia C Jorman Campuzano

Attività polisportiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra femminile[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Club Atlético Boca Juniors (femminile).

La sezione femminile del Boca Juniors partecipa alla prima divisione del campionato argentino fin dalla sua istituzione, di cui è il club più titolato con 23 campionati vinti.

Sezione calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Club Atlético Boca Juniors (calcio a 5).

La sezione di calcio a 5 del Boca Juniors ha partecipato alla División de Honor fin dalla sua istituzione. I 12 campionati finora vinti lo rendono il secondo club più titolato del Paese alle spalle del Pinocho.

Sezione pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di pallacanestro del Boca Juniors ha vinto la Liga Nacional de Básquetbol tre volte (1996/97, 2003/04, 2006/07), cinque volte la Copa Argentina (2002, 2003, 2004, 2005, 2006), una volta la Top 4 Argentina (2004), e tre volte il Coppa dei Campioni del Sudamerica (2004, 2005, 2006). Inoltre ha raggiunto la finale del campionato nel 2004/05 perdendo contro il Ben Hur). L'arena dove la squadra cestistica gioca le proprie partite casalinghe è la Luis Conde Arena, meglio conosciuta come La Bombonerita (piccola Bombonera).

Sezione pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

Il Boca Juniors ha anche una sezione professionistica di pallavolo, sia maschile che femminile.

La squadra maschile ha vinto il campionato Metropolitano nel 1991, nel 1992 e nel 1996, e ha raggiunto il secondo posto nella stagione 1996/97 di A1. A causa della mancanza di sponsor, la squadra fu congedata, ma più tardi fu reincorporata grazie alla guida dell'ex giocatore del Boca Marcelo Gigante; dopo aver giocato in seconda divisione, il Boca è ritornato in A1 nel 2005.

La squadra femminile si è aggiudicata sei titoli nazionali fra il 2011 e il 2019, raggiungendo nel 2012 la finale del Campionato sudamericano per club.

Altri sport[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 2005, il Turismo Carretera argentino, campionato di auto di serie, ha incluso la categoria Top Race V6, nella quale i team sono sponsorizzati da squadre di calcio. Piloti veterani come Ortelli e Bessone e l'ex giocatore del Boca Vicente Pernía corrono per la squadra del Boca; Ortelli alla fine ha vinto il primo campionato Top Race V6 per il Boca Juniors.

La sezione di calcio femminile ha vinto 8 campionati argentini: 1992, 1998, 1999, 2000, 2001 Apertura, 2002 Clausura, 2003 Apertura e 2004 Apertura. Nel 2000 la squadra è rimasta imbattuta. Rappresentative del Boca competono anche in altre discipline come il jūdō, il karate ukc, il taekwondo e il sollevamento pesi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ci sono riuscite anche Peñarol (1961 e 1982), Santos (1962 e 1963), Inter (1965 e 2010), Nacional (1971 e 1980), Ajax (1972 e 1995), Manchester Utd (1999 e 2008), Barcellona (2009, 2011, 2015) e Bayern Monaco (2013).
  2. ^ a b (EN) International Cups Trivia, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 18 dicembre 2016.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta: Alfredo Di Stéfano, Sky Sport, 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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