Coppa Intercontinentale 1966 (calcio)

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Coppa Intercontinentale 1966
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 12 ottobre
e 26 ottobre 1966
Partecipanti 2
Risultati
Vincitore Peñarol
(2º titolo)
Secondo Real Madrid
La festa degli uruguaiani
Cronologia della competizione
1965 1967

La Coppa Intercontinentale 1966 è stata la settima edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo 6 anni si ritrovano di fronte gli uruguaiani del Peñarol e gli spagnoli del Real Madrid. Nella gara d'andata, allo Stadio del Centenario di Montevideo, la compagine giallonera vince per due reti a zero, grazie alla doppia marcatura dell'ecuadoriano Spencer[1], punendo la tattica troppo attendista impostata dagli spagnoli[2]. La squadra di Máspoli replica il successo anche al Bernabéu mostrando un gioco lento ma ben organizzato[2], imponendosi ancora una volta per 2-0, stavolta con un calcio di rigore di Rocha e un gol ancora di Spencer.[1], nonostante gli assalti iniziali da parte della squadra madridista.

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[3][4][5]

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Montevideo
12 ottobre 1966, ore 16:00
Peñarol 2 – 0
referto
Real MadridCentenario (58.324 spett.)
Arbitro: Bandiera del Cile Vicuña

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Madrid
26 ottobre 1966, ore 20:30
Real Madrid 0 – 2
referto
PeñarolSantiago Bernabéu (71.063 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Lo Bello

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Intercontinental Cups 1966 Archiviato il 15 novembre 2010 in Internet Archive. su fifa.com
  2. ^ a b Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 2000, p. 64.
  3. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  4. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  5. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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