Giulio Nuciari

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Giulio Nuciari
Nuciari al Milan nel 1983
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 178[1] cm
Peso 78[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1995 - giocatore
Carriera
Giovanili
1975-1978Ternana
Squadre di club1
1978-1979Ternana0 (0)
1979-1980Montecatini30 (-30)
1980-1982Ternana68 (-56)
1982-1988Milan28 (-33)[2]
1988-1989Monza37 (-29)
1989-1995Sampdoria7 (-10)
Carriera da allenatore
1995-1997SampdoriaPortieri
1997-1998MilanPortieri
1999-2000CagliariPortieri
2000-2001TernanaPortieri
2001CagliariPortieri
2001Cagliari
2002-2004LazioPortieri
2004-2008InterPortieri
2010-2013FiorentinaPortieri
2012FiorentinaVice
2014InterPortieri
2014-2016InterVice
2018-2023Bandiera dell'Italia ItaliaAssistente
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 23 maggio 2018

Giulio Nuciari (Piovene Rocchette, 26 aprile 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il nipote di Antonio Nuciari, portiere di SPAL e Triestina degli anni quaranta e cinquanta.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nuciari (in piedi, terzo da sinistra) nella Ternana 1981-1982

Dopo aver esordito tra i professionisti con il Montecatini, in prestito dalla Ternana, torna in Umbria a difendere la porta rossoverde e poi quelle di Monza, Milan e Sampdoria. Nei rossoneri è rimasto cinque stagioni collezionando 44 presenze complessive, di cui 10 in Serie A, 18 in Serie B, 15 in Coppa Italia e una nello spareggio UEFA contro la Sampdoria, che disputò al posto dell'infortunato Giovanni Galli. Ai blucerchiati, sette stagioni con 7 presenze complessive.

Detiene il record di panchine in Serie A per un portiere: per 333 volte ha indossato la maglia numero dodici[3] collezionando solo 17 presenze in massima divisione.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Finita la carriera, diventa allenatore dei portieri alla Sampdoria, dove si era ritirato. Il 14 luglio 1997 entra nello staff di Fabio Capello come allenatore dei portieri del Milan;[4] il 29 maggio 1998 con l’arrivo di Alberto Zaccheroni alla guida dei rossoneri viene esonerato.[5] Il 29 settembre 1999 con l’arrivo di Renzo Ulivieri diventa preparatore dei portieri del Cagliari.[6] Con lo stesso ruolo torna poi alla Ternana (2000-2001) a quasi vent'anni dai suoi trascorsi agonistici in Umbria.

Il 18 giugno 2001 torna al Cagliari come preparatore dei portieri del nuovo tecnico Antonio Sala.[7] Il 15 ottobre ne prende il posto alla guida dei sardi insieme al team manager Gianfranco Matteoli.[8] Il 18 dicembre con la squadra al terz'ultimo posto in campionato viene sostituito da Nedo Sonetti.[9] Totalizza 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Nel 2002 passa alla Lazio, dove stringe un legame lavorativo con Roberto Mancini, seguendolo anche all'Inter il 7 luglio 2004. Il 29 maggio 2008, con l'arrivo di José Mourinho e del suo staff sulla panchina nerazzura, il suo contratto è risolto.

Il 3 giugno 2010 entra a far parte dello staff della Fiorentina come preparatore dei portieri di Siniša Mihajlović. Rimane con lo stesso ruolo anche nello staff del nuovo tecnico Delio Rossi.[10] Il 3 maggio 2012 assume anche il ruolo di vice allenatore di Vincenzo Guerini in sostituzione dell'esonerato Delio Rossi.[11] Viene confermato anche con la nomina di Vincenzo Montella alla guida dei viola.[12] Lascia la Fiorentina nel 2013.

Il 22 settembre 2014 partecipa al corso di direttore sportivo al centro tecnico federale di Coverciano.[13]

Il 14 novembre torna a ricoprire inizialmente il ruolo di allenatore dei portieri dell’Inter nello staff di Roberto Mancini. Data la squalifica di Mancini e la mancanza di un allenatore in seconda, allena l'Inter nella gara d'Europa League il 27 novembre vinta 2-1 col Dnipro a San Siro, decisiva per la qualificazione al turno successivo.[14] Il 13 giugno 2016 decide di ritirarsi.[15]

Il 23 maggio 2018, dopo due anni di inattività, entra nello staff tecnico della nazionale italiana, chiamato dal selezionatore ed ex compagno di squadra Roberto Mancini.[16] Nell'estate 2021 (dopo il rinvio per la pandemia di COVID-19) prende parte con lo staff di Mancini alla vittoriosa spedizione azzurra al campionato d'Europa 2020. Dal 4 agosto 2023 va a comporre lo staff degli osservatori insieme a Venturini.[17] Il 29 agosto rifiuta la proposta di seguire il tecnico Mancini per la nuova avventura Saudita,[18] nella stessa giornata con la riorganizzazione dello staff della Nazionale maggiore per l’arrivo del nuovo tecnico Luciano Spalletti, chiude la sua esperienza con gli azzurri.[19]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nuciari (in piedi, terzo da sinistra), dodicesimo della Sampdoria, festeggia con la squadra la vittoria della Supercoppa italiana 1991
Milan: 1982-1983
Milan: 1987-1988
Sampdoria: 1990-1991
Sampdoria: 1991
Sampdoria: 1993-1994

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Sampdoria: 1989-1990

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 41.
  2. ^ 29 (-33) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1987-1988 disputato il 23 maggio 1987 contro la Sampdoria.
  3. ^ Massimo Fiandrino (a cura di), Le curiosità, in La Stampa, 24 agosto 2001, p. 33.
  4. ^ Capello e il Milan come la prima volta, in La Gazzetta dello Sport, 14 luglio 1997.
  5. ^ rivoluzione rossonera nello staff accantonati Ramaccioni e Monti, in La Gazzetta dello Sport, 29 maggio 1998.
  6. ^ Ulivieri ritorna a Cagliari, in La Gazzetta dello Sport, 29 settembre 1999.
  7. ^ Un Cagliari in Sala d'attesa, in La Gazzetta dello Sport, 19 giugno 2001.
  8. ^ Cagliari: squadra affidata al duo Nuciari-Matteoli, su tuttomercatoweb.com, 15 ottobre 2001.
  9. ^ Cagliari: esonerato Nuciari, sulla panchina Sonetti, su tuttomercatoweb.com, 18 dicembre 2001.
  10. ^ Rossi ha fame ma salta il pranzo per la Fiorentina, in La Gazzetta dello Sport, 10 novembre 2001.
  11. ^ Guerini ha diretto il suo primo allenamento, Nuciari sarà il secondo fiorentina.it
  12. ^ Ufficiale: Caccia, Desideri e Nuciari nello staff tecnico della Fiorentina, su tuttomercatoweb.com, 8 luglio 2012.
  13. ^ Settore Tecnico, gli ammessi al corso di ds di Coverciano, su tuttomercatoweb.com, 4 settembre 2014.
  14. ^ Matteo Brega, È arrivato Sylvinho, lo specialista della difesa, in La Gazzetta dello Sport, 14 dicembre 2014, p. 10.
  15. ^ Nuciari va in pensione, l’Inter pensa nuovamente a Lele Adani, su fcinter1908.it, 13 luglio 2016.
  16. ^ Nazionale, definito lo staff di Mancini: Gregucci, Salsano e Evani i vice, su repubblica.it, 23 maggio 2018.
  17. ^ Barzagli, dopo il no alla Juve sceglie l'Italia: va nello staff di Mancini, su Tuttosport. URL consultato il 13 agosto 2023.
  18. ^ Mancini in Arabia perde pezzi: Evani e Nuciari rifiutano, Oriali ci pensa, su amp.sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 29 agosto 2023.
  19. ^ Lo staff di Spalletti: Domenichini il vice, Baldini e Russo assistenti tecnici, su figc.it, 29 agosto 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]