Football Club Internazionale Milano 1982-1983

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FC Internazionale Milano
Stagione 1982-1983
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Rino Marchesi
All. in secondaBandiera dell'Italia Alberto Delfrati
PresidenteBandiera dell'Italia Ivanoe Fraizzoli
Serie A3º (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaSemifinalista
Coppa delle CoppeQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Altobelli, Bordon (30)[1][2]
Totale: Altobelli (46)
Miglior marcatoreCampionato: Altobelli (15)[1][2]
Totale: Altobelli (22)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati13 922[3]
Maggior numero di spettatori77 392 vs Juventus
(19 dicembre 1982)[3]
Minor numero di spettatori28 360 vs Catanzaro
(9 gennaio 1983)[3]
Media spettatori45 134[3]¹
1981-1982 1983-1984
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 1982-1983.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

«È meglio giocare con una sedia che con Hansi Müller, perché con la sedia quando gli tiri la palla addosso ti torna indietro.»

Da sinistra: l'attaccante Juary e l'allenatore Rino Marchesi, due tra le novità interiste della stagione, insieme al confermato Altobelli.

A conclusione del suo lustro in panchina — segnato dalla vittoria del 12º Scudetto nonché da un duplice trionfo in Coppa Italia[6] nell'estate 1982 Bersellini fu sostituito da Marchesi.[7] In difesa venne acquistato Collovati, laureatosi campione del mondo con gli azzurri dopo la retrocessione subìta col Milan nell'ultima stagione[7]: in cambio dello stopper i rossoneri ricevettero Pasinato, Canuti e Serena.[8] Con Prohaska ceduto alla Roma[7], l'Inter rinunciò all'opportunità di chiudere una trattativa con Platini avviata già nel 1978[9]: il francese fu così acquistato dalla Juventus[10], mentre i nerazzurri optarono per il tesseramento del tedesco Hansi Müller[7] e, stante l'apertura delle frontiere ad un secondo straniero, per quello del brasiliano Juary[11], ala dell'Avellino.[12] Nel corso della stagione si registrò poi l'esordio del portiere Zenga[13] e il debutto in Serie A di un ancora sedicenne Massimo Pellegrini[14]: lanciato in prima squadra il 12 dicembre 1982, questi divenne il giocatore più giovane a vestire i colori del club in massima categoria dopo Edgardo Rebosio.[15]

Il trionfo riportato in coppa nazionale l'anno precedente qualificò la Beneamata alla Coppa delle Coppe, in cui i meneghini furono estromessi dal Real Madrid nei quarti di finale[7]: in occasione del ritorno contro gli spagnoli, i sostenitori nerazzurri si resero protagonisti di intemperanze che la UEFA sanzionò comminando una squalifica di due gare — circoscritta alle manifestazioni europee[16] all'impianto.[17] Nei turni precedenti la squadra aveva eliminato lo Slovan Bratislava — malgrado due rigori falliti da Beccalossi nella stessa partita —[18] e l'AZ Alkmaar.[7]

Beccalossi fallisce il suo secondo calcio di rigore della serata, nella sfida di Coppa del 15 settembre 1982 contro lo Slovan Bratislava: l'episodio supererà l'ambito calcistico e, dopo essere divenuto spunto per uno dei più noti monologhi teatrali di Paolo Rossi, assurgerà definitivamente nell'immaginario nerazzurro.[18]

In campionato l'Inter pagò l'inconciliabilità a centrocampo tra Beccalossi e Müller, per via dell'eccessiva somiglianza tra i due sul piano tattico[7], nonché il deludente rendimento di Juary[11]: a riprova delle tensioni insorte in spogliatoio[19][20], durante la gara casalinga con l'Avellino il capitano Altobelli colpì con una sberla al volto il teutonico.[21] Agli onori della cronaca assurse poi la vittoria esterna in casa del Genoa[22], firmata da un gol di Bagni[23]: la mancata esultanza dei calciatori alla rete decisiva e il fatto che la stessa fosse giunta in zona Cesarini provocarono sospetti di combine; l'inchiesta giudiziaria che ne seguì portò all'assoluzione di entrambe le società.[24] Degno di nota anche il derby d'Italia del 1º maggio 1983, risoltosi in parità sul campo ma assegnato dal giudice sportivo all'Inter[25]: la giustizia sportiva comminò infatti una sconfitta a tavolino ai bianconeri per via di un lancio di pietre compiuto dai sostenitori della Vecchia Signora contro il pullman nerazzurro, con Marini rimasto ferito dalla sassaiola.[26] Il provvedimento consegnò di fatto il tricolore alla Roma, coi torinesi che eliminarono successivamente la formazione di Marchesi nelle semifinali di Coppa Italia.[27]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 1982-1983 fu Mec Sport[28], mentre lo sponsor ufficiale fu Misura.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[29]

Area direttiva

Area organizzativa

  • Segretaria: Ileana Almonti

Area comunicazione

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medici sociali: dott. Mario Benazzi e dott. Luigi Colombo
  • Massaggiatori: Giancarlo Della Casa e Massimo Della Casa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

[30]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Ivano Bordon
Bandiera dell'Italia P Walter Zenga
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Baresi (I)
Bandiera dell'Italia D Giuseppe Bergomi
Bandiera dell'Italia D Graziano Bini (capitano)
Bandiera dell'Italia D Fulvio Collovati
Bandiera dell'Italia D Walter Dondoni
Bandiera dell'Italia D Riccardo Ferri (II)
Bandiera dell'Italia C Salvatore Bagni
Bandiera dell'Italia C Evaristo Beccalossi
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Roberto Bergamaschi
Bandiera dell'Italia C Daniele Bernazzani
Bandiera dell'Italia C Gianpiero Marini
Bandiera della Germania Ovest C Hansi Müller
Bandiera dell'Italia C Gabriele Oriali
Bandiera dell'Italia C Giancarlo Pasinato
Bandiera dell'Italia C Massimo Pellegrini
Bandiera dell'Italia C Antonio Sabato
Bandiera dell'Italia A Alessandro Altobelli
Bandiera del Brasile A Juary

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Walter Zenga Sambenedettese fine prestito
D Fulvio Collovati Milan comproprietà (2 mld £)
C Roberto Bergamaschi Pisa fine prestito
C Hansi Müller Stoccarda definitivo
C Antonio Sabato Catanzaro definitivo (650 mln)
A Juary Avellino definitivo
A Carlo Muraro Udinese definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Angelo Pizzetti Modena definitivo
D Klaus Bachlechner Bologna definitivo
D Nazzareno Canuti Milan comproprietà (500 mln)
D Claudio Lombardo Vogherese comproprietà
C Giancarlo Pasinato Milan comproprietà (700 mln)
C Herbert Prohaska Roma definitivo
C Luigi Rocca Siena prestito
C Giancarlo Centi Avellino definitivo
A Claudio Fermanelli Como definitivo
A Aldo Serena Milan comproprietà (900 mln)

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1982-1983.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Verona
12 settembre 1982
1ª giornata
Verona1 – 2
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Longhi (Roma)

Milano
19 settembre 1982
2ª giornata
Inter1 – 2
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Cagliari
26 settembre 1982
3ª giornata
Cagliari0 – 2
referto
InterStadio Sant'Elia
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Milano
3 ottobre 1982
4ª giornata
Inter0 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
10 ottobre 1982
5ª giornata
Torino0 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
17 ottobre 1982
6ª giornata
Inter2 – 2
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Pisa
24 ottobre 1982
7ª giornata
Pisa1 – 1
referto
InterStadio Arena Garibaldi
Arbitro:  Pieri (Genova)

Milano
31 ottobre 1982
8ª giornata
Inter2 – 0
referto
AscoliStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Longhi (Roma)

Cesena
7 novembre 1982
9ª giornata
Cesena2 – 2
referto
InterStadio La Fiorita
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Milano
21 novembre 1982
10ª giornata
Inter2 – 1
referto
GenoaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Avellino
28 novembre 1982
11ª giornata
Avellino1 – 2
referto
InterStadio Partenio
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Roma
12 dicembre 1982
12ª giornata
Roma2 – 1
referto
referto 2
InterStadio Olimpico
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Milano
19 dicembre 1982
13ª giornata
Inter0 – 0
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Longhi (Roma)

Udine
2 gennaio 1983
14ª giornata
Udinese0 – 0
referto
InterStadio Friuli
Arbitro:  Pieri (Genova)

Milano
9 gennaio 1983
15ª giornata
Inter5 – 0
referto
CatanzaroStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
16 gennaio 1983
16ª giornata
Inter1 – 1
referto
VeronaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Genova
23 gennaio 1983
17ª giornata
Sampdoria0 – 0
referto
InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Milano
30 gennaio 1983
18ª giornata
Inter2 – 0
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Firenze
6 febbraio 1983
19ª giornata
Fiorentina0 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Milano
20 febbraio 1983
20ª giornata
Inter1 – 3
referto
TorinoStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Napoli
27 febbraio 1983
21ª giornata
Napoli1 – 1
referto
InterStadio San Paolo
Arbitro:  Redini (Pisa)

Milano
6 marzo 1983
22ª giornata
Inter0 – 1
referto
PisaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Ascoli Piceno
13 marzo 1983
23ª giornata
Ascoli0 – 0
referto
InterStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Milano
20 marzo 1983
24ª giornata
Inter3 – 1
referto
CesenaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Longhi (Roma)

Genova
27 marzo 1983
25ª giornata
Genoa2 – 3
referto
InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Milano
10 aprile 1983
26ª giornata
Inter2 – 0
referto
AvellinoStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lanese (Messina)

Milano
24 aprile 1983
27ª giornata
Inter0 – 0
referto
referto 2
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
1º maggio 1983
28ª giornata
Juventus0 – 2
(tav.)[31]
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Milano
8 maggio 1983
29ª giornata
Inter1 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pieri (Genova)

Catanzaro
15 maggio 1983
30ª giornata
Catanzaro1 – 2
referto
InterStadio Militare
Arbitro:  Menicucci (Firenze)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1982-1983.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Rimini
18 agosto 1982
1ª giornata
Rimini0 – 1InterStadio Romeo Neri
Arbitro:  Longhi (Roma)

Vicenza
22 agosto 1982
2ª giornata
Lanerossi Vicenza1 – 3InterStadio Romeo Menti
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Bergamo
29 agosto 1982
3ª giornata[32]
Inter0 – 1BariStadio Comunale
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Como
1º settembre 1982
4ª giornata[33]
Inter3 – 0FoggiaStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Pieri (Genova)

Udine
5 settembre 1982
5ª giornata
Udinese1 – 2InterStadio Friuli
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Milano
16 febbraio 1983
Ottavi di finale - Andata
Inter2 – 0VareseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lanese (Messina)

Varese
5 aprile 1983
Ottavi di finale - Ritorno
Varese1 – 0InterStadio Franco Ossola
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Milano
18 maggio 1983
Quarti di finale - Andata
Inter3 – 2PisaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pairetto (Torino)

Pisa
4 giugno 1983
Quarti di finale - Ritorno
Pisa0 – 0InterStadio Arena Garibaldi
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
11 giugno 1983
Semifinali - Andata
Juventus2 – 1InterStadio Comunale
Arbitro:  Menegali (Roma)

Milano
15 giugno 1983
Semifinali - Ritorno
Inter0 – 0JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pieri (Genova)

Coppa delle Coppe[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa delle Coppe 1982-1983.
Milano
15 settembre 1982
Sedicesimi di finale - Andata
Inter2 – 0Slovan CHZJD BratislavaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro: Bandiera del Portogallo Graça Oliva

Bratislava
29 settembre 1982
Sedicesimi di finale - Ritorno
Slovan CHZJD Bratislava2 – 1InterTehelné pole
Arbitro: Bandiera della Francia Konrath

Alkmaar
20 ottobre 1982
Ottavi di finale - Andata
AZ Alkmaar 1 – 0InterAlkmaarderhot Stadion
Arbitro: Bandiera della Germania Est Prokop

Milano
3 novembre 1982
Ottavi di finale - Ritorno
Inter2 – 0 AZ AlkmaarStadio Giuseppe Meazza
Arbitro: Bandiera della Polonia Jarguz

Milano
2 marzo 1983
Quarti di finale - Andata
Inter1 – 1Real MadridStadio Giuseppe Meazza
Arbitro: Bandiera della Turchia Tokat

Madrid
16 marzo 1983
Quarti di finale - Ritorno
Real Madrid2 – 1InterStadio Santiago Bernabéu
Arbitro: Bandiera della Cecoslovacchia Christov

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 15 giugno 1983.

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 38 15 6 6 3 22 12 15 6 8 1 18 11 30 12 14 4 40 23 17
Coppa Italia - 5 3 1 1 8 3 5 3 0 2 7 5 10 6 1 3 15 8 7
Coppa delle Coppe - 3 2 1 0 5 1 3 0 0 3 2 5 6 2 1 3 7 6 1
Totale 23 11 8 4 35 16 23 9 8 6 27 21 46 20 16 10 62 37 25

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Panini, Presenze, p. 166.
  2. ^ a b Grassia, Lotito, Statistiche, p. 233.
  3. ^ a b c d (EN) Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 1982-1983, su stadiapostcards.com.
  4. ^ Alessandro De Felice, Beccalossi: "Io e Muller non ci potevamo vedere, ecco perché. Oriali mi diceva...", su fcinter1908.it, 5 marzo 2016.
  5. ^ Oliviero Beha, "I miei giorni di presidente in un calcio che rimpiango", in la Repubblica, 8 giugno 1984, p. 32.
  6. ^ Andrea Sorrentino, I ricordi scanzonati dei ragazzi di Bersellini, in la Repubblica, 2 marzo 2018, p. 48.
  7. ^ a b c d e f g Grassia, Lotito, Coppa Campioni: ancora Real Madrid!, p. 156.
  8. ^ Germano Bovolenta, Scambisti a San Siro, in La Gazzetta dello Sport, 22 agosto 2012.
  9. ^ Sandro Mazzola, È vero che Platini doveva andare all'Inter ?, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 17 marzo 2001.
  10. ^ Massimo Pisa, "Io, testimone con uno scatto della firma di Platini per l'Inter", in la Repubblica, 11 marzo 2004, p. 10.
  11. ^ a b Sebastiano Vernazza, IL DOPPIO EX, in La Gazzetta dello Sport, 22 febbraio 2005.
  12. ^ Luigi Zappella, Il doppio ex Juary ha scelto per chi tifare, in La Gazzetta dello Sport, 1º novembre 2005.
  13. ^ Alex Frosio, Da Sarti a Zenga: quante stelle tra i pali nerazzurri, in La Gazzetta dello Sport, 5 luglio 2012.
  14. ^ Francesco Oddi, Inter, Bonazzoli bomber da record: dagli Allievi all'esordio ha già stregato Thohir, su gazzetta.it, 22 maggio 2014.
  15. ^ Rinaldo Salino, Storia di FB97, il giovane veterano, su redbull.com, 26 febbraio 2015.
  16. ^ Nicola Cecere, Sergio Di Cesare e Pier Luigi Todisco, Di Biagio-Roma, una ferita aperta, in La Gazzetta dello Sport, 3 marzo 2001.
  17. ^ Doppia squalifica in Europa, come nel 1982/83, su inter.it, 2 marzo 2001. URL consultato il 4 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).
  18. ^ a b Nicola Cecere, Quella volta che Beccalossi fallì due rigori, in La Gazzetta dello Sport, 23 novembre 2005.
  19. ^ Giorgio Gandolfi, Altobelli placa la contestazione, in Stampa Sera, 21 marzo 1983, p. 17.
  20. ^ Giorgio Gandolfi, L'Inter vince litigando, Altobelli colpisce Mueller, in Stampa Sera, 11 aprile 1983, p. 15.
  21. ^ Fabio Bianchi, Quando Renato appese al muro Giannini, in La Gazzetta dello Sport, 27 maggio 2003.
  22. ^ Andrea Parodi, Genoa-Inter con finale a sorpresa, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 19 febbraio 2005.
  23. ^ Mario Sconcerti, Bagni basta, in la Repubblica, 11 agosto 1985, p. 27.
  24. ^ Mario Celi, Genoa-Inter e quel gol di troppo, su ilgiornale.it, 15 maggio 2007.
  25. ^ Bruno Perucca, PLATINI, CHE RINCORSA, in Stampa Sera, 2 maggio 1983, p. 12.
  26. ^ Andrea Schianchi, Veleno e Meazza, Bonimba e Calciopoli. Inter-Juve è duello da 110 anni, su gazzetta.it, 5 ottobre 2019.
  27. ^ Francesco Sessa, Inter-Juve per la quinta volta in semifinale: i nerazzurri contro il tabù, su gazzetta.it, 31 gennaio 2021.
  28. ^ Abbigliamento Sportivo Milano - Mec Sport | Storia, su www.mecsport.it. URL consultato il 6 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).
  29. ^ Panini, p. 16.
  30. ^ Panini, pp. 16-17.
  31. ^ Risultato assegnato (0-2) a seguito di giudizio sportivo, per gravi incidenti avvenuti prima dell'incontro; gara terminata (3-3) sul campo.
  32. ^ Partita disputata sul campo di Bergamo.
  33. ^ Partita disputata sul campo del Como.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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