Beniamino Vignola
Beniamino Vignola | ||
---|---|---|
Vignola all'Avellino nel 1980 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 172[1] cm | |
Peso | 64[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1992 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1975-1978 | Verona | |
Squadre di club1 | ||
1978-1980 | Verona | 43 (2) |
1980-1983 | Avellino | 88 (16) |
1983-1985 | Juventus | 52 (6) |
1985-1986 | Verona | 19 (2) |
1986-1988 | Juventus | 28 (1)[2] |
1988-1990 | Empoli | 68 (12) |
1991-1992 | Mantova | 28 (5) |
1992-1993 | S. Martino B. Albergo | ? (?) |
Nazionale | ||
1984 | Italia U-21 | 5 (2) |
Palmarès | ||
Europei di calcio Under-21 | ||
Bronzo | 1984 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Beniamino Vignola (Verona, 12 giugno 1959) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Fu una mezzala molto tecnica,[3] dal fisico minuto, inizialmente paragonato a Gianni Rivera.[4]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città, il Verona, esordì in Serie A nelle file degli scaligeri nel 1978. L'anno dopo passò all'Avellino, con cui giocò per tre stagioni consecutive mettendosi in luce assieme ad altri elementi, quali Tacconi e Favero, che ritroverà poi alla Juventus.
Nell'estate 1983 fu infatti acquistato dal club bianconero, su suggerimento di Michel Platini del quale divenne la prima riserva: «Temevo di marcire in panchina, ma riuscii lo stesso a graffiare. [...] mi godo il ricordo di essere stato il vice-Platini e di averci più volte giocato assieme. Non è poco».[4]
Nonostante le gerarchie prestabilite, sul finire della stagione 1983-1984 divenne titolare contribuendo alla conquista di scudetto e Coppa delle Coppe; contro l'Udinese siglò una doppietta, e fu assoluto protagonista nella finale di coppa disputata il 16 maggio a Basilea contro il Porto, vinta 2-1 grazie alla sua iniziale segnatura nonché al suo successivo assist per il decisivo gol di Boniek.[4]
Vestì la maglia bianconera fino al 1988, eccetto una parentesi ai campioni d'Italia in carica del Verona nell'annata 1985-1986, che lo acquistarono per 4,8 miliardi di lire.[5] Con i bianconeri vinse nel 1984 il succitato double continentale, nonché una Coppa dei Campioni e una Supercoppa UEFA l'anno successivo. Si accasò quindi all'Empoli, in Serie B, retrocedendo in C1 al termine del campionato 1988-1989.
Chiuse la carriera professionistica nel 1992, in Serie C2, con la maglia del Mantova, squadra per la quale diventò poi direttore sportivo nel corso della stagione 1993-1994.[4] Dopo il fallimento della squadra lombarda e un'esperienza da calciatore-allenatore nel San Martino Buon Albergo, squadra dilettantistica veronese,[6] lasciò definitivamente il calcio.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Vanta cinque presenze e due reti in nazionale Under-21, con la quale partecipò al torneo olimpico di Los Angeles 1984 chiuso dagli azzurri al quarto posto.
Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]
Terminata l'esperienza calcistica, si è dedicato, assieme al cognato, a due ditte avviate dal suocero, specializzate nel commercio di vetri per auto e veicoli commerciali.[7]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Juventus: 1983-1984
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Juventus: 1983-1984
- Juventus: 1984
- Juventus: 1984-1985
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Panini, 1987-1988, p. 39.
- ^ 29 (1) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1988-1989 disputato il 23 maggio 1988 contro il Torino.
- ^ La scheda di Beniamino Vignola, su hellastory.net, 30 settembre 2004.
- ^ a b c d Sebastiano Vernazza, Vignola, primo tra i secondi, su gazzetta.it, 30 gennaio 2007.
- ^ Panini, 1985-1986, p. 10.
- ^ IL PUNTO SULLA 2^ CATEGORIA girone A - 7ª giornata, su pianeta-calcio.it, 24 ottobre 2011. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Adesso Vignola fa gol al MotorShow, su larena.it, 12 dicembre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2015).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 2 (1985-1986), Panini, 2012.
- Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 2012.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Beniamino Vignola, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Beniamino Vignola, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Beniamino Vignola, su Olympedia.
- (EN) Beniamino Vignola, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Beniamino Vignola, su FIGC.it, FIGC.