Polonghera

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Polonghera
comune
Polonghera – Stemma
Polonghera – Veduta
Polonghera – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoGianmaria Bosco (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate44°48′N 7°36′E / 44.8°N 7.6°E44.8; 7.6 (Polonghera)
Altitudine245 m s.l.m.
Superficie10,31 km²
Abitanti1 120[1] (31-10-2023)
Densità108,63 ab./km²
FrazioniCascine: Cascinotto, Colombetto, Fiorita, Ghigo, Merla, Primavera, Robella, Teresa.
Comuni confinantiCasalgrasso, Faule, Moretta, Murello, Pancalieri (TO), Racconigi
Altre informazioni
Cod. postale12030
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004171
Cod. catastaleG800
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[3]
Nome abitantipolongheresi (Antico:Tubèria)
MottoConcordia nutrit Amorem
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Polonghera
Polonghera
Polonghera – Mappa
Polonghera – Mappa
Territorio comunale di Polonghera nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Polonghera (Polonghera in piemontese, pronuncia IPA [pʊlʊɲˈɡɛɾa]) è un comune italiano di 1 120 abitanti[1] della provincia di Cuneo nel Piemonte.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorse probabilmente durante l'Alto Medioevo come luogo di deposito del sale proveniente dalla contea di Nizza. Arrivato qui, il sale veniva caricato su zattere e trasportato, lungo il corso del fiume Po, fino a Torino.
Nei secoli Polonghera si sviluppò sotto il controllo di differenti casate nobiliari, finché, nel 1409, venne occupata dagli Acaia e consegnata, con titolo comitale, a Ludovico Costa di Chieri che dispose la ristrutturazione del castello. Esso subì notevoli danni nel Seicento da parte delle truppe francesi dirette a Carmagnola.

Il castello.

Monumenti e architettura[modifica | modifica wikitesto]

  • Parrocchiale di San Pietro in Vincoli (XV secolo), ricostruita nel 1638, conserva al suo interno un fonte battesimale del Cinquecento;
  • Confraternita dello Spirito Santo;
  • Confraternita di Santa Maria (XVIII secolo);
  • Castello (XII-XIII secolo), ampiamente rimaneggiato nei secoli successivi. Della struttura originale conserva l'alta torre quadrata. Di proprietà privata, oggi è utilizzato come residenza di campagna.
  • Santuario Beata Vergine del Pilone (XVIII secolo), fa parte del circuito turistico culturale "Terre dei Savoia".

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Polonghera sono 106[5], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[6]:

  1. Romania, 36
  2. India, 24

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1881 e il 1950 il comune fu servito dalla tranvia Torino-Saluzzo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Francesco Audisio lista civica Sindaco
1999 2004 Francesco Audisio lista civica Sindaco
2004 2009 Piero Cassio lista civica Sindaco
2009 2014 Milena Cordero lista civica Sindaco
2014 2019 Milena Cordero lista civica Sindaco
2019 In carica Gianmaria Bosco lista civica Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
  6. ^ Dati superiori alle 20 unità

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