Milan Associazione Calcio 2000-2001

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Voce principale: Associazione Calcio Milan.
Milan AC
Stagione 2000-2001
Sport calcio
SquadraMilan
AllenatoreBandiera dell'Italia Alberto Zaccheroni (1ª-22ª)
Bandiera dell'Italia Mauro Tassotti (23ª-34ª)
All. in seconda
Direttore tecnico
Bandiera dell'Italia Stefano Agresti (1ª-22ª)
Bandiera dell'Italia Cesare Maldini (23ª-34ª)
PresidenteBandiera dell'Italia Silvio Berlusconi
Serie A6º (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaSemifinalista
Champions LeagueSeconda fase a gironi
Maggiori presenzeCampionato: Ševčenko (34)
Totale: Ševčenko (51)
Miglior marcatoreCampionato: Ševčenko (24)
Totale: Ševčenko (34)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati40 704
Maggior numero di spettatori81 706 vs Juventus
(21 ottobre 2000)
Minor numero di spettatori3 339 vs Torino
(23 settembre 2000)
Media spettatori52 304[1]
1999-2000 2001-2002
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Milan Associazione Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il neoacquisto Gianni Comandini.

Per la stagione 2000-2001 vengono acquistati il portiere brasiliano Nelson Dida, l'attaccante Gianni Comandini (capocannoniere del precedente campionato cadetto), il difensore brasiliano Roque Júnior e il centrocampista argentino Fernando Redondo, campione d'Europa col Real Madrid, che tuttavia non collezionerà presenze con il Milan a causa di un serio infortunio nel precampionato; il difensore Francesco Coco torna dal prestito. A gennaio viene acquistato il difensore georgiano Kakhaber Kaladze, mentre lascia il club l'argentino Roberto Ayala.[2]

Il tandem formato da Cesare Maldini e Mauro Tassotti, subentrato all'esonerato Alberto Zaccheroni, condurrà il Milan al piazzamento europeo.

In agosto gli uomini di Zaccheroni affrontano e superano vittoriosamente il turno preliminare di Champions League contro i croati della Dinamo Zagabria (3-1 e 3-0), assicurandosi così l'accesso al tabellone principale. La competizione prosegue con le vittorie nella prima fase a gironi contro Beşiktaş (4-1 e 2-0) e Barcellona (battuto per 2-0 al Camp Nou, prima del 3-3 al Meazza) e con il pareggio e la sconfitta col Leeds. Nella seconda fase a gironi della Champions, il Milan, inserito nel gruppo con Galatasaray, Paris Saint-Germain e Deportivo La Coruña ottiene un successo, quattro pareggi e una sconfitta. Nell'ultimo incontro giocato a marzo, costretto alla vittoria interna contro il Deportivo La Coruña, non va oltre l'1-1 ed è perciò estromesso dalla massima competizione europea per club: svanisce così la possibilità di disputare la finale nello stadio di casa.[3][4] L'eliminazione costa la panchina a Zaccheroni, che è sostituito dalla coppia formata da Cesare Maldini e Mauro Tassotti, rispettivamente in qualità di direttore tecnico e allenatore.[5] Tassotti in seguito rimarrà a fianco degli allenatori rossoneri come vice, fino al 2015.[6]

Dopo un buon inizio di campionato, nel mese di dicembre la squadra accusa un calo di rendimento. Maldini e Tassotti, esordiscono a marzo con un 4-0 interno contro il Bari, e alla fine il Milan si piazza al 6º posto in Serie A, qualificandosi per la Coppa UEFA 2001-2002.[2] La squadra vince il derby in trasferta contro l'Inter per 6-0 l'11 maggio 2001 grazie alle doppiette di Comandini e Ševčenko e ai gol di Federico Giunti e Serginho;[7] è dalla nascita del campionato di Serie A a girone unico (stagione 1929-1930) che un derby di Milano non termina con uno scarto così ampio.[6] Comandini contro l'Inter segna le uniche due reti di un campionato caratterizzato, sotto il profilo personale, da numerosi infortuni;[8] con la sua doppietta al debutto nella stracittadina meneghina, l'attaccante cesenate eguaglia Paolo Rossi, che era stato autore di un simile exploit nel 1985.[6] I due in seguito saranno imitati dal francese Olivier Giroud nel 2022.[9]

In Coppa Italia il Milan viene eliminato in semifinale dalla Fiorentina, guidata dal tecnico turco Terim (che nella stagione successiva sarà chiamato proprio sulla panchina dei rossoneri): i toscani, poi vincitori del trofeo, impattano per 2-2 a Milano e si impongono per 2-0 a Firenze, estromettendo i lombardi, che avevano superato negli ottavi il Torino e nei quarti l'Atalanta.[2][10]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico per la stagione 2000-2001 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel. Nella gara di Champions League del 20 febbraio in trasferta contro il Paris Saint-Germain sulle maglie rossonere compare il logo Opel Corsa[5][11] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è completamente nera. In occasione delle celebrazioni per il centenario dal primo scudetto, il 6 maggio 2001 i giocatori sono scesi in campo contro il Perugia con una maglia a strisce rosse e nere più sottili.[12]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Centenario
1º scudetto
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
4ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
5ª portiere

Organigramma societario[5][modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

  • Direttore comunicazione: Vittorio Mentana
  • Capo ufficio stampa: Paolo Tarozzi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Coordinatore sanitario: Jean Pierre Meersseman
  • Medico sociale: Rodolfo Tavana
  • Massaggiatori: Giancarlo Bertassi, Roberto Boerci, Giorgio Puricelli, Tomislav Vrbnjak

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Sebastiano Rossi
2 Bandiera della Danimarca D Thomas Helveg
3 Bandiera dell'Italia D Paolo Maldini (capitano)
4 Bandiera dell'Italia C Demetrio Albertini
5 Bandiera dell'Italia D Alessandro Costacurta (vice capitano)
7 Bandiera dell'Ucraina A Andriy Shevchenko
8 Bandiera dell'Italia C Gennaro Gattuso
9 Bandiera dell'Italia A Gianni Comandini
10 Bandiera della Croazia C Zvonimir Boban
11 Bandiera della Spagna A José Mari
12 Bandiera dell'Italia P Christian Abbiati
13 Bandiera del Brasile D Júlio César[14]
13 Bandiera della Georgia D K'akhaber K'aladze[15]
15 Bandiera dell'Italia C Diego De Ascentis[16]
16 Bandiera dell'Argentina C Fernando Redondo
17 Bandiera della Croazia C Dražen Brnčić[14]
18 Bandiera del Brasile C Leonardo
19 Bandiera dell'Argentina D José Chamot
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera della Germania A Oliver Bierhoff
21 Bandiera dell'Italia C Federico Giunti
22 Bandiera dell'Italia P Valerio Fiori
23 Bandiera dell'Italia C Massimo Ambrosini
24 Bandiera dell'Argentina C Andrés Guglielminpietro
25 Bandiera del Brasile D Roque Júnior
26 Bandiera dell'Italia D Luigi Sala
27 Bandiera del Brasile C Serginho
28 Bandiera dell'Argentina D Fabricio Coloccini[14]
29 Bandiera dell'Italia C Marco Donadel[17]
32 Bandiera del Brasile P Dida
33 Bandiera della Nigeria A Mohammed Aliyu Datti[16][17]
33 Bandiera della Francia C Ibrahim Ba
41 Bandiera dell'Italia A Luca Saudati[16]
55 Bandiera dell'Uruguay C Pablo García[15]
77 Bandiera dell'Italia D Francesco Coco
79 Bandiera dell'Italia D Daniele Daino

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Gabriele Aldegani Treviso fine prestito
P Dida Corinthians fine prestito
D Samir Beloufa Monza fine prestito
D Francesco Coco Torino fine prestito
D Daniele Daino Perugia fine prestito
D Júlio César Real Madrid definitivo
D Bruno N'Gotty Venezia fine prestito
D Roque Júnior Palmeiras definitivo (20 miliardi ₤)[18]
D Mirco Sadotti Lecce fine prestito
D Max Tonetto Bologna fine prestito
C Ibrahim Ba Perugia fine prestito
C Dražen Brnčić Monza definitivo
C Pierluigi Orlandini Venezia fine prestito
C Fernando Redondo Real Madrid definitivo (35 miliardi ₤)[19]
A Gianni Comandini Vicenza definitivo
A Maurizio Ganz Venezia fine prestito
A Alessandro Iannuzzi Reggina fine prestito
A Luca Saudati Empoli fine prestito
A George Weah Chelsea fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Gabriele Aldegani Monza prestito
P Roberto Colombo Padova definitivo
P Giorgio Frezzolini Inter risoluzione comproprietà
D Roberto Ayala Valencia definitivo
D Samir Beloufa Germinal Beerschot prestito
D Bruno N'Gotty Olympique Marsiglia definitivo
D Mirco Sadotti Pescara comproprietà
D Carlo Teodorani Ternana definitivo
D Max Tonetto Lecce comproprietà
D Taribo West svincolato
C Diego De Ascentis Torino definitivo
C Pierluigi Orlandini Brescia definitivo
A Mohammed Aliyu Datti Monza prestito
A Maurizio Ganz Atalanta definitivo
A Mattia Graffiedi Ternana prestito
A Alessandro Iannuzzi Monza prestito
A Luca Saudati Perugia comproprietà
A George Weah svincolato

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D K'akhaber K'aladze Dinamo Kiev definitivo
C Pablo García Atlético Madrid definitivo
Cessioni
R. Nome a Modalità
D Fabricio Coloccini San Lorenzo prestito
D Júlio César Real Sociedad definitivo
C Dražen Brnčić Vicenza prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2000-2001.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
1º ottobre 2000, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Milan2 – 0
referto
VicenzaStadio Giuseppe Meazza (46 036 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Bologna
15 ottobre 2000, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Bologna2 – 1
referto
MilanStadio Renato Dall'Ara (34 641 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Milano
21 ottobre 2000, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Milan2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (81 706 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Parma
1º novembre 2000, ore 20:30 CET
4ª giornata
Parma2 – 0
referto
MilanStadio Ennio Tardini (21 572 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
5 novembre 2000, ore 15:00 CET
5ª giornata
Milan3 – 3
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (54 641 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Bari
12 novembre 2000, ore 15:00 CET
6ª giornata
Bari1 – 3
referto
MilanStadio San Nicola (27 353 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Roma
18 novembre 2000, ore 20:30 CET
7ª giornata
Lazio1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (57 562 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
25 novembre 2000, ore 20:30 CET
8ª giornata
Milan1 – 0
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza (49 436 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Udine
3 dicembre 2000, ore 15:00 CET
9ª giornata
Udinese0 – 1
referto
MilanStadio Friuli (27 379 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
10 dicembre 2000, ore 15:00 CET
10ª giornata
Milan4 – 1
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (46 581 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Verona
17 dicembre 2000, ore 15:00 CET
11ª giornata
Verona1 – 1
referto
MilanStadio Marcantonio Bentegodi (23 658 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
23 dicembre 2000, ore 15:00 CET
12ª giornata
Milan1 – 2
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (44 325 spett.)
Arbitro:  Preschern (Mestre)

Milano
7 gennaio 2001, ore 20:30 CET
13ª giornata
Milan2 – 2
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (80 287 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Firenze
13 gennaio 2001, ore 20:30 CET
14ª giornata
Fiorentina4 – 0
referto
MilanStadio Artemio Franchi (39 231 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
21 gennaio 2001, ore 20:30 CET
15ª giornata
Milan3 – 2
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (61 820 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Brescia
28 gennaio 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Brescia1 – 1
referto
MilanStadio Mario Rigamonti (31 619 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
4 febbraio 2001, ore 15:00 CET
17ª giornata
Milan1 – 0
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (47 348 spett.)
Arbitro:  P. Rossi (Ciampino)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Vicenza
11 febbraio 2001, ore 15:00 CET
18ª giornata
Vicenza2 – 0
referto
MilanStadio Romeo Menti (17 151 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
17 febbraio 2001, ore 20:30 CET
19ª giornata
Milan3 – 3
referto
BolognaStadio Giuseppe Meazza (43 453 spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Torino
25 febbraio 2001, ore 20:30 CET
20ª giornata
Juventus3 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (48 140 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Milano
4 marzo 2001, ore 15:00 CET
21ª giornata
Milan2 – 2
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (45 269 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Bergamo
10 marzo 2001, ore 20:30 CET
22ª giornata
Atalanta1 – 1
referto
MilanStadio Atleti Azzurri d'Italia (21 311 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
18 marzo 2001, ore 15:00 CET
23ª giornata
Milan4 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Meazza (49 781 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Milano
1º aprile 2001, ore 20:30 CEST
24ª giornata
Milan1 – 0
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (52 010 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Napoli
8 aprile 2001, ore 15:00 CEST
25ª giornata
Napoli0 – 0
referto
MilanStadio San Paolo (39 400 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Milano
14 aprile 2001, ore 15:00 CEST
26ª giornata
Milan3 – 0
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (45 922 spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Lecce
22 aprile 2001, ore 15:00 CEST
27ª giornata
Lecce3 – 3
referto
MilanStadio Via del Mare (20 600 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
29 aprile 2001, ore 15:00 CEST
28ª giornata
Milan1 – 0
referto
VeronaStadio Giuseppe Meazza (44 665 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Perugia
6 maggio 2001, ore 15:00 CEST
29ª giornata
Perugia2 – 1
referto
MilanStadio Renato Curi (12 781 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
11 maggio 2001, ore 20:30 CEST
30ª giornata
Inter0 – 6
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (78 054 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
17 maggio 2001, ore 20:30 CEST
31ª giornata
Milan1 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (44 699 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Roma
27 maggio 2001, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Roma1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico (71 407 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
10 giugno 2001, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Milan1 – 1
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (56 754 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Reggio Calabria
17 giugno 2001, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Reggina2 – 1
referto
MilanStadio Oreste Granillo (25 912 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2000-2001.
Torino
16 settembre 2000
Ottavi di finale - Andata
Torino1 – 3
referto
MilanStadio delle Alpi (9 878 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Milano
23 settembre 2000
Ottavi di finale - Ritorno
Milan0 – 1
referto
TorinoStadio Giuseppe Meazza (3 339 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Milano
28 novembre 2000
Quarti di finale - Andata
Milan4 – 2
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (6 112 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Bergamo
13 dicembre 2000
Quarti di finale - Ritorno
Atalanta2 – 1
referto
MilanStadio Atleti Azzurri d'Italia (12 000 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
25 gennaio 2001
Semifinale - Andata
Milan2 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (7 000 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Firenze
7 febbraio 2001
Semifinale - Ritorno
Fiorentina2 – 0
referto
MilanStadio Artemio Franchi (25 000 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2000-2001.

Terzo turno preliminare[modifica | modifica wikitesto]

Milano
9 agosto 2000, ore 20:45
Andata
Milan3 – 1
referto
Dinamo ZagabriaStadio Giuseppe Meazza (37 323 spett.)
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Hamer

Zagabria
22 agosto 2000, ore 20:45
Ritorno
Dinamo Zagabria0 – 3
referto
MilanStadio Maksimir (45 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Ansuátegui Roca

Prima fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Milano
13 settembre 2000, ore 20:45
1ª giornata – Gruppo H
Milan4 – 1
referto
BeşiktaşStadio Giuseppe Meazza (53 436 spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Wójcik

Leeds
19 settembre 2000, ore 20.45
2ª giornata – Gruppo H
Leeds Utd1 – 0
referto
MilanElland Road (36 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Benkö

Barcellona
26 settembre 2000, ore 20.45
3ª giornata – Gruppo H
Barcellona0 – 2
referto
MilanCamp Nou (95 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Krug

Milano
18 ottobre 2000, ore 20:45
4ª giornata – Gruppo H
Milan3 – 3
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (79 945 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Dallas

Istanbul
24 ottobre 2000, ore 20.45
5ª giornata – Gruppo H
Beşiktaş0 – 2
referto
MilanStadio BJK İnönü (18 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Strampe

Milano
8 novembre 2000, ore 20.45
6ª giornata – Gruppo H
Milan1 – 1
referto
Leeds UtdStadio Giuseppe Meazza (52 289 spett.)
Arbitro: Bandiera della Danimarca Nielsen

Seconda fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Milano
21 novembre 2000, ore 20:45
1ª giornata – Gruppo B
Milan2 – 2
referto
GalatasarayStadio Giuseppe Meazza (46 324 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

La Coruña
6 dicembre 2000, ore 20:45
2ª giornata – Gruppo B
Deportivo La Coruña0 – 1
referto
MilanStadio Riazor (36 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Milano
14 febbraio 2001, ore 20:45
3ª giornata – Gruppo B
Milan1 – 1
referto
Paris Saint-GermainStadio Giuseppe Meazza (50 043 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Parigi
20 febbraio 2001, ore 20:45
4ª giornata – Gruppo B
Paris Saint-Germain1 – 1
referto
MilanParco dei Principi (41 450 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Wegereef

Istanbul
7 marzo 2001, ore 20:45
5ª giornata – Gruppo B
Galatasaray2 – 0
referto
MilanStadio Ali Sami Yen (22 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Krug

Milano
13 marzo 2001, ore 20.45
6ª giornata – Gruppo B
Milan1 – 1
referto
Deportivo La CoruñaStadio Giuseppe Meazza (70 013 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Dallas

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione[5][20] Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 49 17 9 6 2 35 20 17 3 7 7 21 26 34 12 13 9 56 46 +10
Coppa Italia - 3 1 1 1 6 5 3 1 0 2 4 5 6 2 1 3 10 10 0
Champions League - 7 2 5 0 15 10 7 4 1 2 9 4 14 6 6 2 24 14 +10
Totale - 27 12 12 3 56 35 27 8 8 11 34 35 54 20 20 14 90 70 +20

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.[21][22]

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Abbiati, C. C. Abbiati 21-31104-8007-80032-4710
Albertini, D. D. Albertini 1204020001123025270
Aliyu Datti, M. M. Aliyu Datti 0000100000001000
Ambrosini, M. M. Ambrosini 163703100702026490
Ba, I. I. Ba 50002000400011000
Bierhoff, O. O. Bierhoff 2762051001021042930
Boban, Z. Z. Boban 162003100700026300
Brnčić, D. D. Brnčić 1000301010005010
Chamot, J. J. Chamot 140302000903025060
Coco, F. F. Coco 3023030001121044440
Coloccini, F. F. Coloccini 0000000000000000
Comandini, G. G. Comandini 132001000410018300
Costacurta, A. A. Costacurta 180502010603026090
Daino, D. D. Daino 1000000000001000
De Ascentis, D. D. De Ascentis 0000200010003000
Dida, Dida 1-2000-0006-5007-700
Donadel, M. M. Donadel 1000000000001000
Fiori, V. V. Fiori 0-0000-0000-0000-000
García, P. P. García 5000000010006000
Gattuso, G. G. Gattuso 24060200010040360100
Giunti, F. F. Giunti 2415161207030372101
Guglielminpietro, A. A. Guglielminpietro 131103210600022320
Helveg, T. T. Helveg 280705000912042190
José Mari, José Mari 212104110952034840
Júlio César, Júlio César 4000100000005000
Kaladze, K. K. Kaladze 173211000000018321
Leonardo, Leonardo 223005200511032610
Maldini, P. P. Maldini 3115040001402049170
Redondo, F. F. Redondo 0000000000000000
Roque Júnior, Roque Júnior 220305001800135032
Rossi, S. S. Rossi 14-13002-2101-10017-1610
Sala, L. L. Sala 131203010401020140
Saudati, L. L. Saudati 0000200020004000
Serginho, Serginho 2141150001110037511
Shevchenko, A. A. Shevchenko 342400310014910513410

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

La squadra Primavera allenata da Mauro Tassotti, vincitrice della Coppa Carnevale a Viareggio.

Organigramma[modifica | modifica wikitesto]

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati che riguardano il solo campionato. (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com. URL consultato il 30 giugno 2011.
  2. ^ a b c Panini, p. 524.
  3. ^ UEFA Champions League 2000/01 - Storia - Milan, su it.uefa.com, UEFA.com.
  4. ^ Panini, p. 584.
  5. ^ a b c d Panini, p. 577.
  6. ^ a b c Mondadori.
  7. ^ L'Inter crolla nel derby il Milan passa sei volte, su repubblica.it, La Repubblica, 11 maggio 2001.
  8. ^ Monica Colombo, Comandini, da incompreso a eroe: «Ora voglio il posto», in Corriere della Sera, 13 maggio 2001, p. 39 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
  9. ^ Roberto Perrone, Oliviero alla Rossi, «Sì, siamo tornati», in Corriere dello Sport - Stadio, 6 febbraio 2022, p. 7.
  10. ^ Panini, p. 582.
  11. ^
  12. ^ Paolo Condò, Luigi Garlando, Giorgio Lo Giudice e Andrea Masala, Poco Milan per la Champions, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 2001.
  13. ^ a b Calcio. Milan: via Zaccheroni, arrivano Maldini-Tassotti, su rainews24.rai.it, RaiNews24, 14 marzo 2001. URL consultato il 30 giugno 2011.
  14. ^ a b c Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
  15. ^ a b Acquistato durante la sessione invernale del calciomercato.
  16. ^ a b c Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato a stagione iniziata.
  17. ^ a b Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  18. ^ Il Milan centra il colpo Roque Junior, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 8 giugno 2000. URL consultato il 30 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).
  19. ^ Gianluca Mercuri, Milan, Redondo ha detto sì, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 28 luglio 2000. URL consultato il 30 giugno 2011.
  20. ^ Milan Associazione Calcio 2000-01 (PDF), su magliarossonera.it, p. 2. URL consultato il 30 giugno 2011.
  21. ^ Panini, p. 585.
  22. ^ Milan Associazione Calcio 2001-02 (PDF), su magliarossonera.it, 3-4. URL consultato il 30 giugno 2011.
  23. ^ a b Banda Tassotti, in Calcio 2000, nº 4 (40), Milano, Action Group, aprile 2001, p. 29.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.
  • Milan. Sempre con te, Mondadori, dicembre 2009, ISBN 88-04-59118-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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