Vercana
Vercana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Aggio (lista civica Uniti per Vercana) dal 26-5-2019 |
Data di istituzione | 1950 (disgregazione da Livo e Domaso che erano stati uniti nel 1928) |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′N 9°20′E / 46.166667°N 9.333333°E |
Altitudine | 345 m s.l.m. |
Superficie | 15,01 km² |
Abitanti | 740[1] (30-11-2021) |
Densità | 49,3 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Colico (LC), Domaso, Gera Lario, Livo, Montemezzo, Samolaco (SO), Trezzone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22013 |
Prefisso | 0344 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 013239 |
Cod. catastale | L748 |
Targa | CO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 559 GG[3] |
Nome abitanti | peelet o vercanini |
Patrono | San Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Vercana (Vercana in dialetto comasco, AFI: /verˈkana/) è un comune italiano di 740 abitanti[1] della provincia di Como in Lombardia. Il suo nome significa "canto di primavera" Ver(primavera) cana(dal latino canare ovvero cantare). Il comune fa parte della Comunità Montana dell'Alto Lario Occidentale.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio comunale di Vercana si sviluppa a partire dalle sponde del Lago di Como in direzione dei monti dell'Alto Lario,[4] seguendo la valle scavata dal torrente Bares, il quale forma una serie di profonde pozze[5]. Il nome di questo corso d'acqua avrebbe un'origine comune con il termine tedesco Bär, ossia "orso"[5].
L'accesso alla località con l'automobile è possibile con due scelte: la prima e consigliabile è imboccare la SP3 a Domaso dove c'è lo svincolo verso Vercana procedendo sempre dritti; la seconda scelta invece è percorrere con un mezzo fuori strada si parte da Gera Lario prendendo direzione SP2 per Trezzone procedendo sempre dritti fino alla piazza del paese poi prendendo una strada che sottopassa il centro storico di Trezzone poi procedendo sempre dritti si arriva alla strada per Caino, il tratto da Trezzone a Vercana è una passeggiata molto bella fra la natura.[6]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La località Vercana è già citato negli annessi agli Statuti di Como del 1335, che identificano nei "comunia de Vercana et de Livo" le comunità che, all'interno della pieve di Gravedona, avevano in carico la manutenzione del tratto di via Regina compreso tra il "medio molo de Vercana" e il "tramittem per quem itur intus vineam Stevani Caze de Domaxio".[7]
Nei secoli seguenti Vercana seguì le sorti della pieve di Gravedona, dapprima inserita nel feudo di Nesso donato da Ludovico il Moro a Lucrezia Crivelli (1497) e in seguito inserita con le pievi di Sorico e di Dongo nel feudo delle Tre Pievi, in un primo momento infeudato al Medeghino (1545) e successivamente alla famiglia Gallio, la quale esercitò i propri diritti feudali su Vercana fin'oltre la metà del XVIII secolo.[7]
Per oltre due secoli Vercana fu interessata da un importante fenomeno di migrazione verso la Sicilia,[8] in particolare verso Palermo[5].
Nel 1751 nel territorio di Vercana si contavano i cassinaggi di Libiana, Obbio, Lignoniga, “Sopra San Silvestro”, Arbosto, Cassera, Vico e Cajno.[7]
Un decreto di riorganizzazione amministrativa del Regno d'Italia napoleonico datato 1807 sancì l'annessione di Vercana assieme a Domaso,[9] decisione cancellata dalla Restaurazione.[10]
Vercana venne ammesso assieme a Livo al comune di Domaso si registrò nel 1928[11] e durò fino al 1950, anno in cui i comuni ritornano autonomi.[12]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del Comune di Vercana è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 2006.[13]
«Semipartito troncato: il primo, di verde, alla lettera maiuscola V, d'oro; il secondo, di azzurro, alla campana d'oro, legata di rosso; il terzo, di argento, alle tre croci scorciate, poste in fascia, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
Il campo verde, su cui è raffigurata la lettera iniziale del nome di Vercana, evoca i monti che circondano il paese; la campana è simbolo di unione tra gli abitanti e lo sfondo azzurro allude al lago. Le tre croci rosse sono emblema delle Tre Pievi.[14]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa parrocchiale deI Santissimo Salvatore[modifica | modifica wikitesto]
Costruita nel XV secolo[15] e parrocchiale dal 1464, la chiesa fu ricostruita in stile barocco nel XVII secolo[5]. La parrocchiale fu affrescata da Antonio Maria Caraccioli (detto "Caracciolo da Vercana", dal 1770 attivo a Palermo[5]) e da Domenico Caresana. Il campanile monta cinque campane fuse da Achille Mazzola di Valduggia nel 1967, le quali sono in nota Re3. Le decorazioni dell'interno, in stile barocco, comprendono affreschi, tele e stucchi risalenti ai secoli XVII e XVIII.[8]
La chiesa, dedicata a Dio Salvatore,[8] risulta sede di una parrocchia già al tempo della visita pastorale del vescovo Ninguarda avvenuta alla fine del XVI secolo.[16]
Possiede un prestigioso Organo costruito da Giuseppe Serassi I nel 1730 (opus 2).
Disposizione fonica:
Fagotto basso (tornaghi 1845)
Trombe soprane (tornaghi 1845)
Flutta soprana (" ")
Viola bassa (ex violoncello b.)
Violino soprano (ex corno inglese)
Terza mano
Ottavino sop.(tornaghi 1845)
Flauto in ottava (serassi, intero)
Cornetta 3 file sop. (" ")
Voce umana (" ")
Principale basso 8' Principale sop. primo Principale sop. Secondo Ottava bassa Ottava soprana Decimaquinta Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Due di ripieno Contrabbassi e ottave
Chiesa di San Sebastiano[modifica | modifica wikitesto]
La ex-parrocchiale di San Sebastiano è posta nella frazione di Caino.[17] Monta tre campane fuse dai Fratelli Barigozzi nel 1921 a Milano e sono in nota Lab3. La chiesa fu ricostruita nel 1644 in sostituzione di un precedente edificio religioso databile al XV secolo.[8] Oggetto di successivi interventi tra il XVII e il XVIII secolo,[18] la chiesa fu sede di viceparrocchia fino al 1886 [5] e parrocchiale fino al 1986, anno in cui il decreto 16 luglio 1986/11 ne sancì l'accorpatamento alla parrocchia di Vercana.[17]
Possiede un Organo costruito da Giuseppe Alchisio nel 1862. Disposizione fonica: principale 8', Ottava bassa, ottava soprana, XV, XIX, XXII, XXVI, XXIX Bassi, Viola bassi e fluta soprani(nella stessa manetta), cornetto 2 file sop., Basso 8'
Santuario della Madonna della Neve[modifica | modifica wikitesto]
Posto nella località Carate, il santuario della Madonna della Neve fu costruito nel 1630[8][19] in ringraziamento per la fine della peste[5] e in sostituzione di una cappelletta quattrocententesca che conteneva un'immagine della Beata Vergine, raffigurazione tuttora conservata nell'altare maggiore della chiesa.[8] Ha una campana risalente all'epoca della costruzione del santuario.
Possiede un prezioso organo del 1679 costruito da Carlo Prati. Disposizione fonica: Principale 8', Ottava, XV, XIX, XXII, Flauto in XII e Voce Umana. Tastiera di 45 tasti e pedaliera di 9 note costantemente unita al manuale.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Demografia pre-unitaria[modifica | modifica wikitesto]
- 1751: 500 abitanti[7]
- 1771: 624 abitanti[20]
- 1805: 731 abitanti[9]
- 1809: 763 abitanti (prima dell'annessione a Domaso)[9]
- 1853: 1070 abitanti[10]
Demografia post-unitaria[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[21]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni e Frazioni montane[modifica | modifica wikitesto]
Le frazioni e borgate di Vercana sono: Ca Arbustin, Caino, Arbosto, Cassera, Legnonica, Lubiana, Obbio, Vico e Gurea (Madonna della Neve). Quelle montanare sono: Runchee, Broggio, Montecucco, Moneglio, Roncate Montecchio, Argigno, Pighè, Verscido, Trobbio, Ampoido, Stabbio, Monfiorito, Zocche, Bragola, Foppe, Baradello, Fassinelli, Piazza, Bellardo, Alpe Graglio, Tabbiadello e Mutti.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Il 26 maggio 2019 si è votato sia per le europee sia per le comunali; per le comunali c'era un'unica lista.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b https://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Vercana, su comune.vercana.co.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b c d e f g Borghese, p.448.
- ^ Vercana 22013 CO, su google.com.
- ^ a b c d Comune di Vercana, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b c d e f Comune di Vercana, su halleyweb.com. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b c Comune di Vercana, 1798 - 1815 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b Comune di Vercana, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Comune di Vercana, 1859 - 1928 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Comune di Vercana, 1950 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Vercana (Como) D.P.R. 26.06.2006 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 17 settembre 2021.
- ^ Vercana, su Stemmi dei Comuni della Provincia di Como. URL consultato l'11 agosto 2022.
- ^ Chiesa di S. Salvatore - complesso, Via Provinciale - Vercana (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Parrocchia del Santissimo Salvatore, sec. XVI - [1989] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ a b Parrocchia di San Sebastiano, 1886 - 1986 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Sebastiano - complesso, Via per Caino - Vercana (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Santuario della Madonna della Neve, Via Provinciale - Vercana (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Comune di Vercana, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 maggio 2020.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 18-08-2023.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Annalisa Borghese, Vercana, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 448.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vercana
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.vercana.co.it.
- Vercana, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124533308 |
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