Tremezzina

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Tremezzina
comune
Tremezzina – Veduta
Tremezzina – Veduta
Panorama su Tremezzina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Amministrazione
CapoluogoLenno[1]
SindacoMauro Guerra (lista civica Nuova Tremezzina) dal 25-5-2014
Data di istituzione4 febbraio 2014
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°58′51.46″N 9°12′10.22″E / 45.98096°N 9.20284°E45.98096; 9.20284 (Tremezzina)
Altitudine209 m s.l.m.
Superficie29,41 km²
Abitanti4 993[6] (31-3-2023)
Densità169,77 ab./km²
FrazioniLenno, Mezzegra, Ossuccio, Tremezzo (municipi)
Albana, Azzano, Balogno (frazioni)[2][3][4][5]
Comuni confinantiBellagio, Bene Lario, Colonno, Grandola ed Uniti, Griante, Lezzeno, Menaggio, Ponna, Porlezza, Sala Comacina
Altre informazioni
Cod. postale22016 (Lenno);

22010 (Mezzegra, Ossuccio);

22019 (Tremezzo)

Prefisso0344
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT013252
Cod. catastaleM341
TargaCO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[7]
Nome abitantitremezzini
PatronoMadonna del Soccorso
Cartografia
Tremezzina – Mappa
Tremezzina – Mappa
Localizzazione del comune di Tremezzina nella provincia di Como
Sito istituzionale

Tremezzina (Tremezena in dialetto comasco[N 1], AFI: /tremeˈʣena/) è un comune italiano di 4 993 abitanti[6] della provincia di Como in Lombardia.

Il comune sparso prende il nome dall'ex comune di Tremezzo ed è una zona particolarmente rinomata per il turismo aristocratico, che si sviluppò a partire dal XVIII secolo. Ancora oggi le ville con giardini e gli alberghi sono oggetto di particolare ammirazione.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola Comacina, la penisola di Lavedo e la Zoca de l'oli

Il legame fra Lenno, Mezzegra e Tremezzo affonda nei secoli medievali, quando la pieve di Lenno eleggeva un sindaco generale sopra le tre singole comunità. Il primo comune unico fu il risultato del decreto napoleonico del 14 luglio 1807, poi annullato nove anni dopo dagli austriaci.[8]

Il comune di Tremezzina venne istituito nel 1928, in seguito alla fusione dei comuni di Lenno, Mezzegra e Tremezzo.[9] Il 28 aprile 1945 Benito Mussolini e Claretta Petacci furono fucilati nel paese che allora era conosciuto come Mezzegra. Il comune di Tremezzina venne poi soppresso nel 1947 e al suo posto furono ricostituiti i comuni preesistenti.[10]

Nel 1968 è stata istituita la Zona pastorale della Tremezzina della diocesi di Como, che comprende diciannove parrocchie rivierasche da Argegno a San Siro e della Val Menaggio.[11]

Nel giugno del 2000 Lenno, Ossuccio, Tremezzo e, successivamente, anche Mezzegra insieme ai comuni di Colonno e Griante hanno costituito l'Unione dei Comuni della Tremezzina.[12]

Il comune di Tremezzina è stato poi nuovamente istituito nel 2014 dalla fusione dei comuni di Lenno, Mezzegra, Ossuccio e Tremezzo. L'iter ha previsto nei quattro enti un referendum consultivo, svoltosi il 1º dicembre 2013, in cui il 63% dei votanti si è espresso favorevolmente al progetto d'istituzione.[13][14][15]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Tremezzina sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 giugno 2017.[16]

«Stemma troncato; nel primo, di azzurro, al sole d'oro; nel secondo, di verde, alla fenice d'argento, linguata e allumata di rosso, sulla sua immortalità uscente dalla punta, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Villa Carlotta

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Sacro Monte della Beata Vergine del Soccorso. Fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini inseriti nel 2003 dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni dell'umanità. La chiesa, il santuario della Beata Vergine del Soccorso, è stata costruita su terreno impervio, su rocce di aspra e selvaggia bellezza, dove già sorgeva un precedente edificio di culto: il suo corpo principale fu completato nel 1537. Le quattordici cappelle, tutte costruite tra il 1635 e il 1710, a pianta centrale, sono in stile barocco impreziosite da 230 statue in stucco e terracotta, a grandezza naturale, realizzate da diversi artisti: Agostino Silva, Carlo Gaffuri e Innocenzo Torriani.
  • Chiesa di Santa Maria Maddalena nella frazione di Ossuccio

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Tremezzina conta innumerevoli ville di rilevanza storica e architettonica. Tra queste, non si può non nominare Villa Carlotta, situata in localitá Tremezzo, costruzione del XVIII secolo, divenuta proprietà di Gian Battista Sommariva che vi raccolse importanti opere di Antonio Canova e di Luigi Acquisti.

Villa Balbianello

Villa del Balbianello è un edificio situato in località Lenno. La villa è collocata sulla punta della penisola di Lavedo, un promontorio che si spinge nel lago di Como e che proprio dall'edificio ha preso il nome di "Balbianello". Il complesso è di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI).

Altre ville degne di nota sono Villa Pessina, Villa Sola Busca, Villa Aureggi, Villa Monastero e la Villa del Balbiano.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

L'isola Comacina è l'unica isola del Lago di Como situata di fronte a Ossuccio, in corrispondenza dell'insenatura della costa occidentale del ramo comasco fra Argegno e la penisola di Lavedo, nelle acque antistanti la Zoca de l'oli (conca dell'olio).

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Media[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Tremezzina è interessato dal percorso della Strada statale 340 Regina che lo collega a Como.

È possibile raggiungere e muoversi nel comune di Tremezzina con il bus, linea Como-Colico C10 della società trasporti ASF.

La cittadina è collegata da battelli e aliscafi con la linea di navigazione del lago Como-Colico e da traghetti con le altre località del centro lago.

Fermate: Isola Comacina (Ossuccio), Campo e Lenno (Lenno), Tremezzo e Villa Carlotta (Tremezzo).

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per il dialetto comasco, si utilizza l'ortografia ticinese, introdotta a partire dal 1969 dall'associazione culturale Famiglia Comasca nei vocabolari, nei documenti e nella produzione letteraria.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Statuto comunale di Tremezzina, su halleyweb.com.
  2. ^ Comune di Lenno - Statuto.
  3. ^ Comune di Mezzegra - Statuto.
  4. ^ Comune di Tremezzo - Statuto.
  5. ^ Comune di Ossuccio - Statuto.
  6. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2023 (dato provvisorio).
  7. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  8. ^ Lenno
  9. ^ R.D. 6 dicembre 1928, n. 3172
  10. ^ D.L.C.p.S. 20 agosto 1947, n. 977
  11. ^ Saverio Almini e Ezio Barbieri, Le istituzioni ecclesiastiche, XIII-XX secolo, diocesi di Como (PDF), in Lombardia Beni Culturali, luglio 2005, p. 213.
  12. ^ Unione dei Comuni della Tremezzina, su unionetremezzina.it (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2004).
  13. ^ Nuovi Comuni in Lombardia, da 22 diventano nove: ecco tutti i nomi, Il Giorno. URL consultato il 3 febbraio 2014.
  14. ^ Regione Lombardia - Bollettino Ufficiale (PDF), su comune.drezzo.co.it, Supplemento, Lunedì 3 febbraio 2014. URL consultato il 28 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).
  15. ^ Risultati referendum fusione Comuni della Tremezzina, su quicomo.it, Qui Como, 2 dicembre 2013. URL consultato il 6 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2015).
  16. ^ Tremezzina (Como) D.P.R. 13.06.2017 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 4 agosto 2022.
  17. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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