Oliveto Lario

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Oliveto Lario
comune
Oliveto Lario – Stemma
Oliveto Lario – Veduta
Oliveto Lario – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoFederico Gramatica (lista civica) dal 14-05-2023 (1º mandato)
Data di istituzione1927
Territorio
Coordinate45°57′N 9°16′E / 45.95°N 9.266667°E45.95; 9.266667
Altitudine208 m s.l.m.
Superficie15,7 km²
Abitanti1 220[1] (31-12-2022)
Densità77,71 ab./km²
FrazioniLimonta, Onno, Vassena (sede comunale)
Comuni confinantiAbbadia Lariana, Barni (CO), Bellagio (CO), Lasnigo (CO), Lierna, Magreglio (CO), Mandello del Lario, Valbrona (CO), Varenna
Altre informazioni
Cod. postale23865
Prefisso031
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097060
Cod. catastaleG040
TargaLC
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 365 GG[3]
Nome abitantiOlivetani
PatronoSanti Nazario e Celso martiri
Giorno festivo28 luglio (Vassena)

Ultima domenica di aprile (Onno)
Domenica successiva a Ferragosto (Limonta)

Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Oliveto Lario
Oliveto Lario
Oliveto Lario – Mappa
Oliveto Lario – Mappa
Posizione del comune di Oliveto Lario nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Oliveto Lario (Ulivee in dialetto lecchese, pronuncia fonetica IPA: /uliˈvee/), è un comune italiano sparso di 1 242 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia, che unisce tre comuni distinti: Vassena, Limonta ed Onno. Curiosamente è diviso tra due diocesi diverse: Milano e Como. Mentre Vassena fa parte della diocesi di Como e segue il rito romano, Onno e Limonta appartengono all'arcidiocesi di Milano e seguono il rito ambrosiano.

Il comune di Oliveto Lario si trova lungo la strada litoranea che va da Lecco a Bellagio. È uno dei due comuni (con Valmadrera) della provincia di Lecco situati sulla sponda occidentale del ramo di Lecco del Lario.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

È nato nel 1927 dall'unione di tre località distinte (e che un tempo costituivano dei comuni autonomi): Onno, Vassena, Limonta, che tutt'oggi sono le tre frazioni principali del comune. Il territorio comunale comprende anche le aree montane sopra le tre frazioni principali, rispettivamente: San Giorgio, Alpetto e Limontasca[4].

Il centro della frazione di Onno si trova ai piedi di un alto dirupo chiamato Sasso di Onno. Un tempo faceva parte della pieve della Vallassina ed il suo nucleo storico era situato più a sud, nei pressi della chiesetta di Sant'Anna, ancora esistente, fino al 1896, quando un'alluvione lo distrusse[4].

La frazione più settentrionale, Limonta, è di origini più antiche: nell'anno 835 l'imperatore Lotario I donò quel territorio agli abati della basilica di Sant'Ambrogio a Milano,[5] i quali successivamente ottennero in dono anche la contigua Civenna (decreto di Carlo il Grosso datato 880)[5] e Campione d'Italia (sul Lago di Lugano). Pur tra alterne vicende, questo feudo costituì per otto secoli un'isola giurisdizionale circondata dal territorio dello Stato di Milano, cioè una specie di microstato semi-indipendente, la cui fine avvenne il 10 settembre 1797 nell'epoca napoleonica, con l'annessione del territorio alla Repubblica Cisalpina.

La frazione centrale, Vassena, dove si trova il municipio[4] , pare fosse una terra pressoché disabitata finché, verso l'anno Mille, venne fondata da alcuni contadini e pescatori, provenienti da Mandello del Lario, affacciata sulla riva opposta del lago; essi in precedenza già si recavano a Vassena per coltivare i loro terreni, attraversando i pochi chilometri di lago, con le tipiche barche a remi poi denominate Lucie. Di conseguenza Vassena fu per secoli una dipendenza degli abitanti di Mandello, prima di diventare un comune indipendente, poi confluito in quello di Oliveto Lario.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiese di Limonta[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Limonta.
  • Chiesa dei Santi Ambrogio e Bernardo (XIV-XVII secolo)[6]
  • Santuario della Madonna del Moletto (XVII secolo)[7]
  • Chiesa di San Dionigi (1930)[8]
  • Ex-chiesa di San Rocco[9]

Altre chiese[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (XVIII secolo), a Vassena[10]
  • Chiesa di Sant'Anna (XI-XVI secolo), a Onno[11]
  • Chiesa di San Pietro Martire (XVIII secolo), a Onno[12]
  • Chiesa della Madonna del Carmine[13]

Cappelle[modifica | modifica wikitesto]

  • Cappella dell'Immacolata Concezione[14]
  • Cappella in Via Caduti per la Patria[15]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa dei Disciplini[16]
  • Casa del Lupo[17]
  • Villa La Dorda (1937), a Vassena[18]
  • Villa La Quiete (1925), a Onno[19]
  • Lavatoio di Limonta[20]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Muraglione di Limonta[21]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Comune di Vassena
  • 155 abitanti nel 1751
  • 154 abitanti nel 1771
  • 180 abitanti nel 1803
  • annessione a Onno nel 1809
  • 280 abitanti nel 1853
  • 313 abitanti nel 1861
  • 326 abitanti nel 1881
  • 335 abitanti nel 1901
  • 384 abitanti nel 1921

Abitanti censiti[22]

La coltura dell'ulivo, dal quale deriva il nome del comune, è ancora oggi ben viva e frutta oltre 200 quintali annui di olive, utilizzati per produrre un olio lombardo assai pregiato.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Oliveto Lario non è servita da alcuna linea ferroviaria; le stazioni più vicine sono quelle di Lierna, Olcio, Mandello del Lario che distano circa 2-3 km, sulla sponda Lecchese, poste sulla linea secondaria Lecco-Sondrio. Il comune avrebbe dovuto essere collegato dalla Asso-Bellagio un prolungamento della Milano-Asso gestita delle FNM, che fu più volte progettata ma mai realizzata e nelle frazioni di Oliveto Lario (Onno, Vassena e Limonta) sarebbero sorte tre stazioni[23].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte della Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c Borghese, p.343.
  5. ^ a b Zastrow, p. 27.
  6. ^ Chiesa dei SS. Ambrogio e Bernardo - complesso, Piazza Capitano Nestore Ferretti - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  7. ^ Santuario della Madonna del Moletto, Via Madonna del Molinetto - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  8. ^ Chiesa di S. Dionigi, Via Armando Diaz, 42 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  9. ^ Chiesa di S. Rocco (ex), Piazza Capitano Nestore Ferretti, 11 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  10. ^ Chiesa dei SS. Nazaro e Celso - complesso, Piazza Conciliazione - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  11. ^ Chiesa di S. Anna, Via Giuseppe Garibaldi - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  12. ^ Chiesa di S. Pietro Martire - complesso, Piazza San Pietro - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  13. ^ Chiesa della Madonna del Carmine, Via Paolo Carcano - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  14. ^ Cappella dell'Immacolata Concezione, Via Dante - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  15. ^ Cappella Via Caduti per la Patria, Via Caduti per la Patria - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  16. ^ Casa dei Disciplini, Via Torriani, 11 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  17. ^ Casa del Lupo, Via Tommaso Grossi, 5 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  18. ^ Villa La Dorda - complesso, Via Cadorna, 31,32 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  19. ^ Villa La Quiete - complesso, Via Giuseppe Garibaldi, 43 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  20. ^ Lavatoio comunale Piazza Capitano Nestore Ferretti, Piazza Capitano Nestore Ferretti, 10 - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  21. ^ Muraglione, Via Conte del Balzo - Oliveto Lario (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 4 agosto 2021.
  22. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  23. ^ La Storia corre sui binari: la ferrovia a Valbrona un sogno di fine '800 rimasto sulla carta (Fulvio Paredi)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annalisa Borghese, Oliveto Lario, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 343.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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